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Jump To Balcani 2021...anche la Grecia
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16252063 Inviato: 16 Ott 2021 22:29
Oggetto: Jump To Balcani 2021...anche la Grecia
 

Un salutone a tutti, con la due ruote o no. Come per molti ferie saltate nel 2020. D’accordo che avrei potuto organizzarmi lo scorso anno con a disposizione l’Italia, ma oltre al Covid ci si è messo di mezzo un’anno particolarmente tribolato col lavoro. Alla fine avrei potuto mettere insieme 8/9 giorni, ma mi è passata la voglia. Niente di male in quanto mi sono ampiamente ripagato quest’anno. In un primo momento avevo pensato al Nepal, che però ha l’obbligo di una decina di giorni di quarantena all’arrivo: mi hanno riferito che si può anche infischiarsene, ma alla fine è poi saltata fuori una valida alternativa, visto che in una certa zona dei Balcani non ero mai stato. Ne ho sempre letto benissimo, quindi alla fine ho individuato ben 4 paesi da visitare per la prima volta. Per la precisione,ed in senso di percorrenza, Albania, Montenegro, Kosovo e Repubblica di Macedonia del Nord. A un certo punto ho capito che poteva starci anche la Grecia e l’ho inserita strada facendo.
Sono partito il 12 settembre e tornato il 2 ottobre.
Per la prima volta il mio Suzuki DR ha avuto un problema elettrico non semplicissimo da risolvere: me lo avrebbero ridato il 20 di settembre. Troppo tardi per i miei impegni di lavoro. Come tantissime altre volte ho esplorato i noleggi: prezzi esorbitanti, sempre attorno ai 100€/giorno se non oltre a meno di non accontentarsi di scooter. Stessa musica in Italia, Slovenia, Croazia,Montenegro,Kosovo, Macedonia,Albania…e invece no. Proprio quando stavo per arrendermi salta fuori un noleggio a Saranda ( poco meno di 300 km a sud di Tirana). Non hanno un sito ma una pagina facebook che è sempre una grande possibilità per prezzi ribassati: Link a pagina di Facebook.com
Hanno 2 moto per il noleggio: Kavasaki KLE 500 a 50 €/giorno oppure Transalp 400cc a 40 €/giorno: manco sapevo esistesse quest’ultimo modello. Ovviamente vado per il secondo. Con 60 € mi procurano un’assicurazione internazionale e posso andare dove voglio. Ok gli dico che appena ho la data certa di arrivo li contatto. Per i voli alla fine ho scelto la Air Albania: vero che il volo A/R da Bologna è più caro di altre compagnie (es. Wizz), ma nel prezzo oltre al bagaglio a mano sono compresi 30 kg di bagaglio in stiva. Io col fatto di prendere casco tenda e sacco a pelo pagherei alla fine di più con le altre compagnie per imbarcare il tutto. 90 € il biglietto aereo e con 12 € ho il bus da Tirana a Saranda
Per la parte burocratica, non essendo necessari i visti è stato sufficiente controllare le normative covid dei vari paesi. La cosa è estremamente semplice. Avendo io fatto le due dosi non è richiesto altro che il Green Pass (controllato via mail con le ambasciate italiane in loco) e la compilazione del PLF (Passengers Locator Form) per l’ingresso in Albania e il ritorno in Italia.
Come disse Winston Churchill :” I Balcani producono più storia di quanta ne possono digerire” e io ne ho gironzolato stavolta solo una parte. La Yugoslavia iniziò ad agonizzare con la morte di Tito nel 1980, si frammentò violentemente nel 1991 e scomparve definitivamente nel 2003 con l’unione temporanea di Serbia e Montenegro, terminata velocemente. Il 30 marzo del 2010 è morto definitivamente anche il dominio internet .yu. per la storia recente io mi sono guardato un bel reportage della BBC in 6 puntate fruibile su You Tube : “The Death of Yugoslavia” che mi permetto di consigliare Link a pagina di Youtube.com

Per luoghi, itinerari, alloggi, cucina ed ogni altro riferimento necessario per una vacanza perfetta, mi sono ancora una volta affidato alla collana delle guide Jump To..Balcani edizione 2021 (che ovviamente non conteneva la Grecia, ma quella è stata una destinazione decisa in corso d’opera).



Questo è stato il mio itinerario in moto dal 13/09/21 al 29/09/21: in rosso ho segnato i posti dove ho pernottato, che non sono necessariamente imperdibili: segnalerò volta per volta posti, luoghi o monumenti ( o altro) che ho ritenuto meritevoli di una sosta.



Attrezzatura e vestiari più o meno tecnici









Domenica 12/09/21

Imbarco a Bologna



Catering dell’Air Albania impeccabile



All’aeroporto compro una sim con credo 10 GB: la ALBTELECOM è più economica delle altre presenti



Con la navetta della Luna Service (300 lek = 2,47 lek) raggiungo il terminal dei bus da dove alle 16 parte il bus della Girafa (https://gjirafa.com/Autobus) che verso le 21.00 arriva a Saranda.



Sono le 14,00: mi carico la borsa e cammino lungo il viale . Oggi è domenica, ma trovo un market aperto, prendo da bere e qualcosa da mangiare: bar e fast food chiusi coi tavoli all’aperto ti danno sempre una mano quando hai bisogno di fare una sosta



La biglietteria e il mio bus





Non vedo obblighi di mascherian, anche se qualcuno poi la indosserà. Puntuali partiamo alle 16,00 e verranno fatte un paio di soste. Noto subito l’incredibile numero di stazioni di rifornimento, che fanno contrasto col traffico scarso. Ok è domenica, ma stiamo percorrendo una delle (non tente ) autostrade del paese. Con a fianco la figlia l’autista è sempre a parlare al cellulare, anzi ai cellulari. Oltre alla guida riesce a gestirne 2 che gli allunga la figlia quando squillano (anche lei ha il suo, ovviamente).
Verso le 19.00 inizia a piovere forte, è buio, ma l’autista guida con padronanza: ciò gli consente di continuare a gestire i 2 cellulari anche col maltempo. Oltre alle fermate ufficiali, ne abbiamo altre “a richiesta”, per scendere e salire, come in Vietnam, Africa ecc…
Comunque alle 21.00 sono a Saranda e non piove.
Il mio nuovo potentissimo cellulare Poco X£ NFC della Xiaomi funziona davvero bene: devo dire che il precedente Wiko da 48 € (la confezione danneggiata mi diede diritto ad uno sconto da Mediaworld) se l’era comunque cavata in Colombia ed Ecuador nel 2019, ma ero proprio arrivato al limite come operatività. Avevo scaricato le mappe off line di Google maps prima di partire: con una piccola sgambata arrivo al primo degli ostelli della mia vacanza, il Saranda SR Backpackers. Vista del lungomare e camere con balconi. Dato che è domenica 12,l’inizio della stagione NFL, ceno guardando la prima uscita stagionale dei miei New York Giants, impegnati contro i Denver Broncos: prima sconfitta stagionale di quella che sarà una lunga serie quest’anno.







Il gestore dell’ostello, Tommy, è simpaticissimo ed attento ad ogni dettaglio. Appena arrivato mi ha mostrato tutto dell’ostello, bagno, armadietti, cucina ecc…è un grande fan di Vasco Rossi.
Quando vado a letto, avendo guardato la partita, è quasi l’una

Lunedì 13 settembre

Ieri sera, avendo guardato la partita ero andato a letto un poco tardi. Prima di salire al letto rialzato avevo dovuto cercare spazzolino e dentifricio nel mio armadietto. Improvvisamente un altro ospite,anche lui anziano, mi aveva chiesto in inglese e con tono sgorbutico se quello fosse il mio armadietto. Avrei voluto rispondergli che no , stavo rubando, ma ho preferito non litigare in una stanza al buio la mia prima notte in vacanza. Ebbene al mattino mi sveglio e vedo questo deficiente nudo che gira per la stanza cercando i vestiti. Nella camera dormivano anche un ragazzo e una ragazza. Purtroppo capita che alcune persone non riescano a capire che, anche se hai pagato e l’ostello non ha limiti di età, oltre una certa età, sei comunque un ospite che deve fare attenzione al suo comportamento. Per un ragazzo di 18 anni, già un trentenne è un vecchio. Comunque aspetto che si vesta e poi vado a far colazione in cucina.



Purtroppo me lo ritrovo nel divano vicino al tavolo. Mentre mi preparo il caffè, vedo un barattolo vicino al bollitore e così guardo di cosa si tratti: spesso negli ostelli tè e caffè sono forniti per gli ospiti. Il torvo personaggio mi sbraita dal divano che è suo. Vabbè: faccio colazione e come spesso mi capita scatto una foto al tavolo. Ancora risuona la vociaccia che mi chiede se ho scattato una foto a lui. Sarebbe bello dirgli che mi era stato sufficiente vederlo nudo per la stanza, ma lascio perdere. Interviene anche il gestore Tommy, parlando del più e del meno e poi mi fa un cenno : capisco che quella persona non piace nemmeno a lui.

Le pareti dell’ostello sono piene di scritte di ringraziamento per Tommy: davvero una persona che fa il suo lavoro con passione







Mattinata di sole pieno. Segnale beneaugurante per partire in moto.



A piedi raggiungo il negozio e in meno di un’oretta sbrigo tutte le formalità. Ho portato con me il casco per tornare in ostello con la moto e caricare i bagagli. Prima però mi fermo per fare una copia della chiave della moto. Tornato al Saranda SR Backpackers inizio a caricare la moto: decisamente più comoda la sella rispetto al mio Suzuki 350 DR



Come prima tappa ho scelto Berat, detta la città dalle 1000 finestre.
Poiché avevo visto alcuni filmati su You Tube relativi alla Death Road la SH74 nella solita categoria “Most Dangerous Road ecc…ho deciso di inserirla per arrivare a Berat.



Dopo circa 75 km trovate la deviazione per la SH74…passato il ponte svoltate a sinistra: io ho fatto una trentina di km dall’altra parte prima di rendermi conto dell’errore





Da qui avete ancora un 80 km per arrivare a Berat







Questo è un punto particolare della SH 74 che dovete assolutamente evitare di inserire nei filmati di tipo “drammatico” che eventualmente intendete realizzare e nel video vi spiego perché 8ok mi sono sbagliato e la chiamo SH 47 invece di SH 74)



Link a pagina di Youtube.com

credo che l’asfalto riappaia dopo circa 50 km ma non ne sono certo







Da questa strada si arriva a Berat proprio dalla parte che meglio permette di osservarla nel suo insieme



 
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16252120 Inviato: 17 Ott 2021 17:16
 

Avevo prenotato all’ostello Mangalem: 9 €/notte. (Indirizzo: Lagja Mangalem, 5000 Berat, Albania, Berat, Albania)

Praticamente dalla strada principale che costeggia il fiume sarannno 30 mt all’interno, ma non avendo insegne, anche con Google Maps ho impiegato un pochetto a trovare l’ingresso.
Mi apre quello che poi scoprirò essere il padre dei due fratelli che gestiscono l’ostello. Mi mostra la camera (ci intendiamo a gesti non parla italiano) . Sono appena arrivato, dopo una giornata in moto, perciò serve (mi fa capire) un bel caffè…anzi mentre prepara il caffè è meglio che io beva l’ammazzacaffè. Così assaggio per la prima volta il Raki, la grappa albanese. Quella prodotta a livello commerciale ha un tasso alcolico del 42%, quella fatta in casa invece è appena un poco al di sotto dell’alcol etilico. Lo capisco appena butto giù tutto d’un fiato il bicchiere che il nonno mi ha riempito: scompare la fatica della guida, lo stomaco si ripulisce e disinfetta in un’attimo e sono pronto per una visita notturna della città. Bisognerebbe provarlo per preparare delle bombe Molotov.





Dall’ostello al castello, a piedi sono meno di 1500 mt e si attraversa tutto il quartiere storico di Mangalemi…peccato che il castello sia ad un’altezza di 214 mt. L’avessi saputo, avrei bevuto il terzo bicchiere di Raki. Mi ero scordato, il nonno, dopo il caffè mi ha versato un’altra volta il raki nel bicchiere. Stavolta non me ne sono nemmeno accorto. Il primo aveva bruciato tutto.













Rientrando compro i pomodori. Incontro finalmente uno dei 2 fratelli e portiamo la moto in una guest house in zona per la notte. Per cena mi preparo il risotto alle sardine, con contorno di pomodori




Martedì 14 settembre

Colazione e foto coi fratelli che gestiscono l’ostello (uno di spalle) e la mamma





Poi via a recuperare la moto



Il proprietario della guest house dove avevo parcheggiato il mio bolide : ci sono dei bikers tedeschi e una sorellina del mio DR





Poi velocemente rientro per caricare la moto









Ci sono circa 190 km per arrivare a Scutari, da dove si prende poi la SH21 e dopo circa 70 km arrivater al parco del Teth. Io avevo trovato il camping Freskia in zona.
Dopo Scutari sosta alimentare all’inizio della SH21







Un inceneritore locale





Ormai vicino al campeggio il motore iniza a faticare , sembra ingolfato e alla fine si ferma. Maledizione già al secondo giorno a piedi. Proprio non riparte. Dopo un attenta analisi tecnica del mezzo, mi balena in mente di provare a mettere in riserva il serbatoio: fantastico riparte. Degli operai però mi dicono che non ci sono distributori nel paesino Teth e dovrei tornare indietro di 20 km al supermarket del paese dell’inceneritore. Me ne mancano 7 per arrivare al campeggio: capirai se vivendo qui non hanno qualche litro da vendermi



Praticamente ci sono 2 edifici in uno spiazzo enorme con vista sulla vallata. In uno abita la famiglia che gestisce il posto, mentre nell’altro hanno organizzato la cucina e la sala pranzo.







Rapido montaggio tenda





Compro la benzian che ovviamente aveva



E quindi mi dirigo immediatamente al paesino del Teth

Qui guest house, camping hotel ecc.. abbondano e avete solo l’imbarazzo della scelta per una sosta. Il posto è un punto di partenza per tantissimi trekking nelle alpi albanesi



Percorro qualche chilometro costeggiando il fiume, poi il sentiero si restringe troppo e devo tornare indietro







Un guado impegnativo
..







Un campo da pallavolo improvvisato dalla chiesetta:l’incontro è tiratissimo





Link a pagina di Youtube.com

Rientro al campeggio per il tramonto



Il papà del gestore del camping…anche lui mi offre il suo Raki: proprio suo, anche questo fatto in casa



Gatto locale che non disdegna il pane



La cena che mi servono meriterebbe qualche stella



Buio pesto, si va a letto. Verso le 2 però sento grattare furiosamente fuori dalla tenda: sarà il gatto che cerca del pane. Metto la testa fuori e invece ho un altro ospite



 
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16252142 Inviato: 17 Ott 2021 21:38
 

Grande Momi!
E' un piacere rileggerti.
Mi metto comodo a gustarmi per bene tuuutto il tuo viaggio. 0509_up.gif
 
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16252583 Inviato: 19 Ott 2021 22:24
 

Mercoledì 15 settembre

Le foto confermano il mio “incontro “ con la volpe ieri sera. Già che mi hanno preparato la cena, mi faccio preparare anche la colazione: alla fine campeggio+8 litri benzina+ colazione + cena + volpe = 30€.


Con papà e figlio


E gatto


Per forza, ero a colazione…quasi un brunch direi


Devo tornare indietro, per poi prendere la direzione della frontiera col Montenegro. Ho deciso di passare da Podgorica, la capitale del Montenegro, per far vedere la moto. Non funzionano la luce posteriore (ok freno), gli anabbaglianti (ok abbaglianti) e le frecce laterali anteriori (ok posteriori): diciamo che sono al 50%.
Si ripercorre a ritroso un tratto della SH 21 poi dopo poco più di 40 km ci sono le indicazioni per la frontiera: non è necessario tornare fino a Scutari.





La frontiera col Montenegro è velocissima: mi basta esibire passaporto, green pass e i documenti della moto: neanche controllano il contratto di noleggio.



Arrivo a Podgorica. Non ho ancora la sim locale, ma avendo scaricato le mappe di Google maps, posso cercare anche off line. Trovo un concessionario abbastanza fornito Magnus Moto ( Triumph più altre marche) Magnusmoto.com



Verdetto che è una mazzata. La moto è parecchio vecchiotta mi spiega (ottimo inglese il titolare) e sicuramente i km non sono reali. Questo probabilmente lo avevo capito anch’io dalla ruggine sui poggiapiedi ed in altr parti….dice lui: per me era praticamente nuova. Inoltre il problema è sicuramente dato da una specie di centralina, sotto a contachilometri e contagiri. Però non è originale è di fabbricazione cinese: come non originali sono alcune parti in plastica. Non avendo quella centralina, non può nemmeno installarmene una delle sue in quanto non sa se poi funziona: non si fida poi a rimontarmi quella che ho.
Cavoli, girare sempre con gli abbaglianti sta diventando fastidioso: avevo notato che i conducenti nel senso opposto di marcia non mi stavano salutando in maniera troppo amichevole. La cosa potrebbe complicarsi col buio.
In questi momenti,talvolta, dove Momi fallisce arriva Capitan Spiff



Con un pezzo di nastro da elettricista il problema si può risolvere: ecco fatto. Coprendo la parte superiore, non dovrei più abbagliare gli altri conducenti.



Già che sono a Podgorica, faccio un poco di fila in un negozio di telefonia e compro una sim locale.
Connessione ok e quindi scelgo come tappa il Monastero di Cetinje che è la capitale storica del Montenegro, sicuramente più piacevole di Podgorica. Il monastero è serbo ortodosso.










Prima della Kotor Serpentine ( la P1) sosta gastronomica a Niegusi, che ha 2 eccellenze, il prosciutto e il formaggio. Io avevo già pane e formaggio e quindi ho comprato il prosciutto





Ammetto di non essere riuscito a cogliere con le mie foto la bellezza di questo tratto di strada: in pratica è l’equivalente dello Stelvio, ma partend dall’alto vedete Kotor (Cattaro) e il mareo meglio la baia di Kotor.











Comunque dall’alto questa immagine (internet) rende meglio l’idea della strada



Finalmente arrivo in fondo: pochissimo traffico, ma tenete rigorosamente la destra: qualche imbecille con 4 ruote che si diverte a tagliare le curve lo trovate di sicuro



Qui il turismo sta spingendo moltissimo specialmente con gli arrivi dalla Russia









Calando il sole, e viste le condizioni di illuminazione della mia Transalp, inizio a valutare qualche posto in cui fermarmi. Sono prudente e quando mi accorgo nello specchietto di destra di una qualche macchina che arriva da dietro, accendo una freccia …ehh devo usare lo specchietto di destra. Querllo di sinistra si è allentato e andando si piega verso di me.



A circa 20 km da Pluzine, in località Zaborje, lungo la M18 vedo il Motel Zaborje, 15 € la camera



Ma va: mi mangio il prosciutto di Niegusi



Il motel ha una sala bar/ristorante bellissima ed è un ritrovo di motociclisti: stasera però siamo solo in 3 clienti: io unico motociclista







 
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16252765 Inviato: 20 Ott 2021 22:28
 

Martedì 16 settembre

Oggi ho in programma di attraversare il parco nazionale del Durmitor. Grosso modo, agli estremi di questo percorso ci sono due punti interessanti. Il Piva Canyon e il Tara River Canyon, inoltre raggiungete il Bobotov Kuk, il secondo punto più alto del Montenegro. Viene “battuto di pochi metri dal Zla Kolata.
Mi è venuto in mente che in qualche negozio di mountain bike o ferramenta, forse riesco a trovare una qualche luce da fissare alla moto. Comunque, nel caso di tamponamento, avrei ragione: tanto potrei sempre dire che la luce si è rotta nell’urto.
Il motel Zaborje: il caso mi ha fatto fermare nel posto giusto







Sono molto vicino a Pluzine, che però non ha negozi di moto o mountain bike (perlomeno io non li vedo)





La stanno completamente rimettendo a posto questa città e dappertutto è un cantiere





Non proprio dappertutto



In questo negozio però trovo il nastro da elettricista: quello attaccato a Podgorica sul faro anteriore iniziava a staccarsi



La strada è asfaltata e segue il Piva Canyon, attraversando parecchi tunnel nella roccia viva: ci sono anche le curve, cosa volere di più ?





Qui doveter prendere la direzione per il Durmitor







E inizio ad attraversare il parco







Villette non proprio a schiera





La pallacanestro nella ex Jugoslavia era una religione e le tracce sono ben presenti in ognuna delle nazioni balcaniche









Non male questo bar





Ammetto che mi era venuto voglia di prendere una delle luci





Arrivando a Zabliak bisogna fare una deviazione verso nord-ovest per arrivare al punto da cui si può andare ad ammirare il ponte Djordjevic, alto 172 mt. Negli anni 40 era il viadotto ad arco di cemento più alto d’Europa. Il canyon Tara è profondo 1300 mt e viene chiamato il colorado d’Europa: il Gran canyon lo batte di 300 mt.

Prima rifornisco il frigo della mia moto (leggi bauletto): qui la mascherina è usata in tutti i luoghi al chiuso



Non è semplicissimo prendere la direzione giusta: ci sono un sacco di biforcazioni, comunque dopo un po’ arrivate ad uno spiazzo da dove o andate a piedi per un’ora e arrivate a vedere il ponte, oppure si può proseguire. Non ho voglia di camminare per un’ora: pago la tassa per il camminamento e mi inoltro per un po’







Poi torno alla moto e proseguo per la strada che scende verso il fiume Tara





L’Etno Cotttage Momo…se fosse un poco più tardi potrei anche pensare a fermarmi



Lo trovate su booking.com

Link a pagina di Booking.com

mi fermo per uno spuntino: si sente fortissimo il rumore dello scorrere del fiume







Inizio a percorrere in senso inverso la strada che mi riporta a Zabliak, fino a tornare sulla strada che porta verso il Kosovo



Qui sono alla Red Rock Zipline: rafting, attraversamento del canyon con carrucole ecc (https://redrocktara.com/)







Mi fermo per un caffè in un camping/motel lungo la strada







Inizia a far buio , passo Berane e appena fuori della città vedo due stazioni di servizio ai lati della strada e un motel con parcheggio di camionisti: sempre una buona scelta questi posti. 15 € con la prima colazione





Prendo una foto della magliettta grigia da viaggio, per confrontare la stessa al termine della vacanza



Il proprietario mi aiuta a coprire la moto per la notte



Vado a prendere un paio di cose in un market dal distributore: fuori ci sono 5 bambini che chiedono soldi. Non do mai denaro ai bambini, tanto c’è sempre chi glielo prende dopo. Compro invece delle scatole di biscotti, gliele offro. Mi guardano, ma poi le prendono e iniziano a sgranocchiare di gusto. Li saluto e vado a dormire.
 
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16253133 Inviato: 22 Ott 2021 21:42
 

17/09/21 venerdì

Vorrei partire non troppo tardi, ma ieri sera ho resistito a guardare in diretta Giants-Washington, sarei andato a letto troppo tardi. Però la NFL TV (sono abbonato) ti permette o di rivedere l’intero incontro, gli highlights oppure la versione con tutti i giochi condensata in 40 minuti. Non conosco il risultato: posso dedicare 40 minuti alla sintesi ? Certo che si: sono in vacanza !
Ottima la colazione


La partita è fantastica tiratissima. A pochi secondi dalla fine i miei Giants sono in vantaggio per 29 a 27. I Washington tentano il calcio da 3 punti: fiato sospeso…è fuori ! E vai vinto !!!! Aspetta c’è un fallo…di un difensore dei Giants…si ripete il calcio. Stavolta è dentro: Washington – Giants 30-29. Miseria.
Il padrone del motel: gentilissimo



Mi fermo a Rozaje poco dopo per cercare una luce





La trovo in una ferramenta: è a batterie solari. Quando farà buio penserò a come fissarla







In questa piazza un bambino chiede l’elemosina: gli compro dei biscotti

Ora vado verso la frontiera





Entro in Kosovo



Mentre attraverso Peja per andare al parco naturale Kombetar vedo un grosso negozio di moto e scooter, hanno delle marche cinesi…vuoi vedere ?
Mi fermo e gli spiego il problema: il meccanico capisce subito e per 10 € mi cambia questa specie di centralina





Tutto a posto ora posso guidare e illuminare d’immenso, prima illuminavo di meno ( chiedo scusa a Radio 2 e Caterpillar per la licenza poetica)

Sosta pranzo all’ingresso del parco









Poi devio verso l’interno





Questa è un’abitazione



Avevo visto un’indicazione con la scritta Small Shop: corrisponde





Mi fermo per prendere un caffè, il proprietario mi chiede qualcosa ma nella lingua locale: gli chiedo se parla inglese. Scuote la testa. Poi lui mi chiede se parlo tedesco:”Nur ein wenig (solo un poco) “ gli rispondo. L’ennesimo emigrante rientrato in patria. E così capisco che mi aveva chiesto se volevo dello zucchero e del latte. I miei vaghi ricordi del liceo mi permettono comunque di scambiare due chiacchere



Stanno costruendo parecchio in questa zona





Da qui solo sentieri





Incrocio una macchina con due persone: mi chiedono dove sto andando. Niente gli rispondo solo un poco in giro. Meglio che giro la moto, sto andando verso il confine col Montenegro: le guardie di frontiera potrebbero non gradire, non esistono transiti in questa zona tra i 2 paesi.

Ok rientro a Peja: sono previsti giorni di pioggia e quindi decido di andare a Pristina la capitale. Prenoto on line l’ostello. In centro vicino alla statua di madre Teresa di Calcutta. La statua la trovo subito, ma vigliacco se hanno messo un’indicazione. L’ingresso dell’ostello è in un’interno di un palazzone. Alla fine lo trovo
Per cena risotto con formaggi misti







Poi esco a fare 2 passi, ma in fretta, il coprifuoco è alle 23.00





Poi a nanna

 
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16253225 Inviato: 23 Ott 2021 22:45
 

Sabato 18 settembre

Al mattino decido per una passeggiata per Pristina: infatti arriva un diluvio. Lo sapevo e perciò ho aspettato a mettermi in marcia, riesco comunque a fare qualche scatto. Il tutto intervallato da fughe sotto a portici e dentro moschee.
La spettacolare vista dal balcone della mia camerata



Ammetto che il combo Cappuccino + Muffin a 0,40 centesimi di euro è risultato irresistibile



Madre Teresa di Calcutta



L’eroe nazionale albanese Skanderbeg



Il teatro nazionale (kombetar)







Poco prima di questo scatto ha iniziato letteralmente a diluviare





Alla fine sono riuscito a rientrare in ostello dove mi sono dato da fare per asciugare un poco i vestiti



Il parcheggio sicuro ma non custodito dell’ostello: comunque dietro ai sacchi della spazzatura la moto era abbastanza sicura



Una città attraversata andando verso Prizren





Raggi X e denti









Per arrivare a Prizren l’ho presa “larga”, scendendo a sud e attraversando il parco Malet e Sharit. Poco prima di attraversarlo mi sono fermato per il pranzo (primo pomeriggio) e mi sono accomodato da una specie di monumento dedicato ai combattenti dell’UCK , l’organizzazione para militare kosovaro-albanese.







Inizia a piovere. Fortunatamente dall’altra parte della strada c’è un edifico adatto a riparare me e la moto e mi ci trasferisco



Non ci credo: è il circolo dell’UCK…non vedo il campo da bocce



Altra sosta per pioggia













Il sole saluta il mio arrivo a Prizren, città davvero carina, piena di locali e negozi e molto vivace dal punto di vista delle iniziative culturali. Abbastanza famoso a livello internazionale il Docufest dedicato a cortometraggi e documentari.



Ho trovato un letto all’ostello Ura: nuovissimo e davvero con un’arredamento curato.
Avendo ancora a disposizione un paio d’ore di luce decido per giretto e spesa











La sala comune con la cucina





Stasera perapro il Riso all’Ortolana: carote pomodori e patate









Dopo cena rifletto un poco sull’itinerario da seguire. Invece che andare a Valbona e rientrare in Albania verso est, andrò a sud.
Avevo segnato il parco nazionale della valle della Valbona fra i punti d’interesse, ma dato che si prevede pioggia, farei fatica ad usare la tenda. Andrò in Macedonia e poi potrei pensare di inserire una puntatina in Grecia, almeno per vedere i monasteri delle Meteore..anche se la tentazione di Atene è forte. Potrei contare le colonne del Partenone, studiato e disegnato per 3 mesi al liceo. Vedremo.
 
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16253301 Inviato: 24 Ott 2021 17:33
 

Sabato 19 setttembre

Con le previsioni di pioggia confermate metto da parte l’idea di tornare in Albania per andare a Valbona al parco Lugina. Si va verso Skopje, la capitale della repubblica della Macedonia del Nord. Se ne avete voglia e tempo andatevi a leggere la disputa fra la Macedonia e la Grecia per la definizione del nome Link a pagina di It.wikipedia.org

Spesso però non sono questioni di lana caprina. Nel caso del Mar Caspio esiste una disputa sullo status del nome (mare o lago) fra i paesi che vi si affacciano. Prima della dissoluzione dell’USSR esistevano solo accordi fra questa e l’Iran. Ora sono 5 gli stati che si affacciano su queste acque : Turkmenistan, Azerbaigian, Russia, Iran e Kazakistan. Nel caso di lago si applicherebbe il diritto internazionale e quindi spazio agli accordi fra stati. Nel caso di mare invece si applicherebbe il principio
Della linea mediana. La linea tracciata fra tutti i punti equidistanti dalle coste. Per alcuni conviene la prima soluzione, per altri la seconda.

Al mattino, prima di un giretto per Prizren studio il percorso fino a Skopje: grazie al cielo la flessibilità è una delle caratteristiche principali delle guide Jump To.
La prima opzione offerta da Google maps mi da 160 km in meno di 2 ore. Ci lavoro un po’ e trovo un percorso decisamente più interessante. Poco meno di 200 km però in 4 ore: presumo che l’attraversamento del parco Mavrovo comporti delle strade secondarie e sterrati. Decido per la seconda opzione.


Vado a vedere Prizren

La Sinan Pasha Mosque









Poi mi dirigo alla fortezza Kalaja, che domina la città dall’alto…ma davvero dall’alto porca miseria



Le indicazioni turistiche abbondano











Verso le 11,00 sono di nuovo all’ostello e posso partire





Primi scrosci e mi riparo da un benzinaio



Anche lui motociclista, mi mostra le foto della sua ultima gita e farfuglia un poco di tedesco: capisco che la strada che ho scelto non è tanto bella, poi lo vedo dubbioso sul fatto di andare a Skopje per quel percorso. Basta che non sia una pietraia impossibile.



Questo è l’ultimo paese che incontro sul percorso prima della zona del parco







Il cane sembra amichevole





Il fiume me lo ritrovo a sinistra per parecchi chillometri



All’improvviso vedo alcuni edifici e una stazione di polizia con la bandiera della repubblica della Macedonia del Nord. Accidenti sono già alla frontiera: sono però abbastanza sicuro di non avere visto la stazione di frontiera del Kosovo. Forse, come fra Colombia ed Ecuador nello stesso edifico si trovano i funzionari di entrambe le nazioni. Però non vedo la bandiera kossovara. Chissà: ce ne sono di dispute e stranezze fra gli stati della ex Jugoslavia.


Comunque tiro fuori passaporto e documenti della moto. Un poliziotto si sporge dalla finestra e mi saluta. Scende e mi chiede dove sto andando: “A Skopje” gli rispondo. Mi dice che non posso. Ma ho i documenti in regola e glieli mostro. Sorride ancora.
Ok per l’estate 2021 vinco il premio Orecchie d’Asino per la zona dei Balcani



Sono da un po’ in Macedonia: la zona è off limita fra Kosovo e macedonia tranne che nel mese di agosto. Per tutto il resto dell’anno non è consentito il transito fra i 2 paesi lungo questa strada. Loro sono agenti di polizia, quindi mi dice semplicemente di tornare indietro. Proseguendo potrei incontrare i militari che sorvegliano la zona: sono armati e io sarei comunque un turista entrato illegalmente in Macedonia. Amen. Spuntino e poi 180 °, di nuovo a Prizren e poi a Skopje.



Ehh stavolta il fiume è a destra



Dopo essere nuovamente passato dal gregge (stavolta il cane mi insegue per un po’) mi sciroppo di nuovo tutta la strada ed arrivo a Prizren







Invece di seguire il percorso di Google Maps, posso “tagliare” nuovamente per il parco malet e Sharrit ( mausoleo dell’UCK) e risparmi dei km di strada, non del tempo



Inizia a fare buio quando arrivo alla frontiera: velocissimo il passaggio





Arrivo verso sera a Skopje, ma tanto il Get Inn Hostel è dotato di parcheggio privato
Come si può vedere dal sito la voce Parking: For our guests we provide safe and free parking

Link a pagina di Getinnskopjehostel.com

la home page poi è fantastica Getinnskopjehostel.com

le foto mi avevano pienamente convinto. Un conto sono le foto di un sito un altro la realtà che vorrebbero rappresentare. Il parcheggio è un normale parcheggio incustodito. Il ragazzo della reception però è gentilissimo: visto che non si riesce a portare la moto nell’androne d’ingresso, me la fa parcheggiare nel giardino sul retro: ok non è proprio chiuso, ma col buio non si vede nulla. Solo i gatti regnano sovrani

 
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16253717 Inviato: 26 Ott 2021 21:40
 

Lunedì 20 settembre

La stanchezza, ma soprattutto l’età mi hanno fatto commettere un piccolo errore con il prelievo della moneta locale, il dinaro macedone. L’avevo letto il cambio, ma mi era rimasto in testa 1€=600 dinari. Così alla sera ho prelevato una quarantina di euro…il cambio è 1€=60 dinari. Perciò ho prelevato 400 euro, uno sproposito. Al mattino quindi vado a comprare una sim e poi, essendo lunedì, alla peggio andrò in banca a cambiare i dinari in eccesso in euro. Mi alzo presto perché ho visto nell’ostello il manifesto di un walking tour che inizia alle 10,00 e mi piacerebbe parteciparci. Li ho visti per le prime volte negli USA e adesso sono una realtà abbastanza diffusa nel mondo. Normalmete i free walking tour, prevedono solo una mancia al termine senza indicazioni, ma solitamente chi vi fa da guida è sempre ben preparato. In un centro commerciale trovo subito la sim e poi vedo un ufficio di cambio senza commissione: alla fine ci rimetto solo qualche euro nel cambio, pazienza.
Non siamo in alta stagione e al tour alla fine siamo solamente in tre: io la guida e un ragazzo indiano che lavora in Germania. La guida è davvero preparata, ma da subito il discorso scivola sul passaggio dalla Jugoslavia alle attuali repubbliche/stati. Lui ci tiene a sottolineare che la Jugoslavia di Tito era uno stato socialista, non comunista ed è fermamente convinto che la vita fosse di un livello migliore a quei tempi, sia come assistenza al cittadino, ma anche per via dell’istruzione e della distribuzione della ricchezza. L’argomento appassiona tutti e 3 e diciamo che alla fine il tour è stato un 30 % di arte e cultura e un 70% di discussione su politica, economia, libertà individuali ecc..
Comunque Skopje alla fine è piacevole, forse un poco eccessiva con tutte le statue dedicate ai personaggi più disparati, ma alla fine ha meritato una sosta di una giornata.



Personaggio famoso a livello mondiale , ma che è nata qui: Madre Teresa di Calcutta



Questa è piazza Macedonia, il centro della città: al centro una enorme statua equestre di Alessandro Magno, ma non si può dire che lo rappresenti. Il condottiero è una figura storica fortemente contesa da Macedonia e Grecia













Il ponte di pietra



Il nuovo stadio visto dalla fortezza di Kale











Alla fine il tour si è prolungato e ci lasciamo alle 2 del pomeriggio. Rientro in ostello per sgranocchiare qualcosa e poi decido di riempire il pomeriggio gironzolando con la moto e andando a vedere la Croce del Millennio. La struttura in metallo commemora i 2000 anni del cristianesimo nella Macedonia del Nord. Alta 66 metri è la seconda costruzione del genere al mondo. Si trova sul punto più alto della montagna di Vodno e la si può ammirare da qualunque punto della città.

Quando arrivo ad un parcheggio ho però una sorpresa



Si può proseguire solamente a piedi o in bicicletta. Per strada normale sono circa 8 km , mentre per il sentiero che taglia sono 3.
Ovviamente scelgo il sentiero: un’addetto mi chiede se sono un buon camminatore. Ma dai è un sentiero di montagna. La domanda era però sensata, tira parecchio e ci metto parecchio ad arrivare in cima.





La croce è imponente e il panorama meritava la scarpinata.







Per rientrare è meglio seguire nuovamente il sentiero. In discesa farò prima. Incredibile, riesco a perdermi. La boscaglia è fitta, non ci capisco nulla, non mi rimane altro che continuare comunque a scendere. Un conto è lungo un sentiero, un altro in mezzo alla boscaglia. Comunque ho acqua e biscotti…no solo biscotti. La bottiglia d’acqua l’ho persa.
Comunque dopo un’oretta ritrovo la strada: ok adesso la seguo.

Alè rientrato al parcheggio



Per cena riso con patate pomodori e carote



Ok il sito non era veritiero, ma il posto non è male: ecco è la prima volta che sul frigorifero comune, oltre a chiedere di etichettare le sportine di cibo, viene suggerito di scrivere anche il personale motto di vita e segno zodiacale









Vengono dalla Turchia. La ragazza si chiama Ceren e sta svolgendo l’Erasmus a Skopje



Ho ancora un languorino e quindi apro la confezione di ricotta locale ( o circa ) che avevo comprato
 
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16253812 Inviato: 27 Ott 2021 11:39
 

Grande Momi. 0509_up.gif
 
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16254028 Inviato: 28 Ott 2021 21:44
 

Interessanti i tuoi viaggi, momi20, e completi i tuoi report. Me li gusto sempre con piacere. 0510_five.gif
 
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16254241 Inviato: 30 Ott 2021 22:25
 

Martedì 21 settembre

Oggi il mio scheduling prevede la sosta per la visita del sito archeologico di Stobi, uno dei siti archeologici più importanti della Macedonia.
Alè preparati i bagagli: niente male il welcome dell’ostello



Il “parcheggio” reclamizzato sul sito





Lungo il percorso







Mentre attraverso la città di Stip, noto una cerimonia religiosa e mi organizzo per una sosta: cioè scendo dalla moto





I fedeli accendono delle candeline, che vengono appoggiate in contenitori di lamiera con dell’acqua: un’addetto le rimuove dopo pochissimo credo per fare spazio all’atto votivo degli altri fedeli





L’ingresso nella chiesa dei fedeli, che lasciano le offerte

















Stobi è a meno di 70 km





Arrrivo un poco dopo l’una: il sole picchia niente male



Dato l’orario è meglio pranzare e schiacciare un pisolino: nessun problema di code adesso sono l’unico potenziale visitatore





L’anfiteatro

















Ok è tempo di pubblicare delle foto anche con delle moto serie. Sigh, il mio Transalp fa si che nessuno mi rivolga nemmeno un cenno di saluto





A meno di 70 km da Ohrid noto una piccola chiesetta sulla mia destra: c’è anche un cartello stradale Celopeci 500 mt.



Sembrerebbe impossibile, ma wikipedia ne parla ampiamente

Link a pagina di En.wikipedia.org

veduta aerea del villaggio censito nel 2002 a 318 abitanti







Potrebbe essere una sosta senza senso, e invece, accade una magia, di quelle che solo il caso possono far accadere. Un gruppo di bambini sta giocando con una palla e mi notano mentre sto scattando la foto. Si avvicinano e chiamano dei loro amici: non ho scampo sono circondato. Qualcuno sembra anche capire un paio di termini in inglese. Poi mi aiuto con google translator
La conversazione è un poco limitata: tanto per provare chiedo se parlano tedesco..subito chiamano un altro ragazzino. Nella foto è quello a destra della moto con la tuta coi bordi rossi. Parla tedesco e anche bene. Gli chiedo se l’ha imparato a scuola. No ha fatto da solo con you tube e i sottotitoli. Ma perché tedesco ? Gli piace: ottimo motivo. Dopo un anno la maestra della scuola (ha 11 anni) gli ha procurato un libro di grammatica. Questo è il motivo per cui quando un governo autoritario prende il comando di un paese cerca immediatamente di limitare e controllare e disciplinare l’accesso al sapere: è il nemico numero uno, non ci sono limiti al potere della conoscenza.





Ovviamente tutti i maschietti sono voluti salire sulla moto





Quando riparto mi salutano tutti. Avevo pensato a fermarmi per la notte chiedendo a qualcuno di ospitarmi, ma ho notato che sta diventando sempre più difficoltoso accendere la moto per ripartire. Meglio raggiungere Ohrid, un meccanico lo trovo di sicuro
Ci arrivo nel tardo pomeriggio: ho prenotato tramite hostelworld al Valentine Apartments & Room: arrivo proprio dal civico, ma non vedo nessuna insegna. Avanti e indietro per un po’, poi mi decido ad entrare nel cortile del numero civico indicato. L’indirizzo è corretto, peccato che la padrona di casa abbia steso il bucato davanti all’insegna



Mi sistemo velocemente in camerata (sono da solo). Il sevizio di te e caffè è compreso nel prezzo





La signora gentilissima, telefona al figlio di un meccanico lì vicino: domani pomeriggio posso portargli la moto. Una sosta qui è perfetta: Ohrid è la perla dei Balcani 8 una specie di Milano Marittima9 ed era uno dei posti preferiti da Tito per trascorrere i suoi periodi di vacanza. Il suo complesso di ville appartiene ora al governo della Macedonia e le ville sono suddivise fra il presidente, il primo ministro, il capo della polizia ed altri personaggi del governo.

Arrivo a piedi alla parte che da sul lago: ma non ho molto tempo vige in teoria il coprifuoco alle 23,00, ma credo solo per i locali.







 
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16254443 Inviato: 1 Nov 2021 11:13
 

Martedì 22 settembre

Oggi programmo un giorno di sosta, con visita a piedi (o walking tour) della parte storica di Ohrid. Comunque il meccanico mi riconsegnerebbe la moto nel pomeriggio. Comunque decido di passare subito al mattino senza aspettare mezzogiorno: se lo trovo in officina gli lascio la moto subito.
Purtroppo i tappeti non sono ancora asciutti e non riesco a scattare una foto all’insegna del Valentine apartments and Rooms



Stamattina ci metto davvero un po’ a farla partire, ma poi trovo subito l’officina e dopo che ho suonato in casa mi viene ad aprire



La moto la conosce, ha avuto anche lui un Transalp. Mi dice di tornare verso le 4 del pomeriggio.
Un sito davvero ben curato per aiutarvi a preparare il vostro personale tour a piedi è sicuramente Link a pagina di Gpsmycity.com
Qui potete trovare una miriade di città di tutto il mondo divise per continenti.

Una panoramica del mio giretto per Ohrid, che si rivela una tappa davvero piacevole





Al molo ci sono tutti i tipi di offerte per le gite sul lago che vi possono venire in mente: ovviamente anche la pesca della famosa trota: la specialità di Ohrid













La passerella del lungomare



Tintarella



La chiesa ortodossa di San Giovanni il Teologo, 13° secolo









Dallo strapiombo sul mare si stava svolgendo un’esercitazione combinata esercito e protezione civile



Il forte di Samuele di Bulgaria, 11° secolo, quando Ohrid era la capitale del primo impero bulgaro





Questa non la ritrovo





Di nuovo le candele votive



Comunque fra soste e spuntino sono quasi le 3 del pomeriggio e ritorno dal meccanico. Conosco anche il figlio e mi spiega che suo padre ha cambiato 2 candel, un contatto pulito il carburatore e altre cose. Inoltre mi fa notare che il serbatoio è sporco. Andando verso la riserva si inizia a pescare benzina sporca: mi suggerisce perciò di fare rifornimento più spesso.







Le candele e altre cose sistemate



Restaura moto d’epoca nella sua officina





Link a pagina di Youtu.be

Dato che siamo a fine pomeriggio, tanto per provare la moto, scelgo di costeggiare per un po’ il lato est del lago: il giro completo sarebbero quasi 100 km















Rientro verso le 9 di sera mi preparo il riso col formaggio e quei patè solidi di carne ( quasi delle armi improprie )e poi finisco di guardare il documentario della BBC sulla ex Jugoslavia


 
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16254488 Inviato: 1 Nov 2021 23:02
 

Venerdì 24 settembre

Alè si va a portare la moto da un meccanico che ha posseduto un Transalp e quindi non esistono per lui problemi non risolvibili…anche se mi ha fatto notare che la moto è parecchio vecchiotta e forse quei 38.000 km che segna non sono proprio reali.
A colazione mi ritrovo col mio compagno di stanza (quello alla mia sinistra) e la coppia svizzera che pedala col tandem (ai lati del tavolo a sinistra Berend e a destra Jeannette). Il mio compagno di stanza è svizzero anche lui: lavora qualche mese come assistente con ragazzi problematici: droga, orfani usciti dal riformatorio ecc…Quando arriva il periodo autunno/inverno parte in giro per il mondo, lavorando come insegnante o presso ONG con cui è in contatto da anni: non sopporta la tristezza dell’inverno. La coppia invece ha deciso che questo periodo di pandemia era ideale per prendersi una pausa dai loro impegni. Da qualche mese, pedalando, dalla Svizzera sono andati nell’Est: se ricordo Austria, Ungheria bulgaria, per scendere poi a sud attraverso i balcani e poi in Grecia. Dopo rientreranno in Svizzera per ultimare i lavori della loro casa.





Ma vuoi dire che non rimetta a posto anche la mia ?



Per 15 € noleggio un Typhoon 50 cc che fila una meraviglia: lo hanno portato infatti a 80cc.



Parto quindi per il monastero principale che rimane aperto fino alle 16,00: devo dire che il mio due ruote non sfigura in mezzo ai fratelli maggiori che trovo nel parcheggio





Dovrebbe trattarsi del Monastero di Mégalo Méteoro o Gran Meteora, ma non ne sono sicurissimo: si accettano suggerimenti e/o correzioni







Il biglietto si fa all’ingresso vero e proprio del monastero











Questa è una campana di legno che scandiva le giornate dei monaci: 8 ore di preghiera, 8 di lavoro e 8 di riposo



La cucina









E come si arrivava fin quassù ?



Col sistema dell’ascensore a spinta di braccia







Spuntino custodito nello zainetto











Qui poi mi fermo all’ingresso: ho già visitato un monastero



Decido di proseguire per la strada









Poi inizio a rientrare a Kalambaka







Prima di tornare dal meccanico per ritirare la moto mi fermo alla Lidl per la spesa (non c’è traccia dell’Eurospin mannaggia)







Ha avuto degli impegni il meccanico e non ha potuto terminarla: ok torno domani. Mi lascia il motorino anche stasera. Quanto chiedo ? Niente mi risponde sorridendo.



Stasera dopo la spesa alla Lidl pranzo di lusso

Riso con cipolla, patate e formaggio







Vuoi mettere ? Ci aggiungo gli highligts della NFL



Stasera che faccio ? Cerco una qualche specie di locale ? Non è alta stagione ma posti ce ne sono. No, ho ancora lo scooter: via per una gita col chiaro di luna ai monasteri per ammirarli di nuovo. Non sono però bravissimo con le riprese notturne: ho fatto del mio meglio







Tornato in città gironzolo a caso (sempre un’ottima scelta) e mi fermo da una chiesa



La strada che ci arriva è proprio quello che cercavo: ai due lati un localino dietro l’altro e solamente con gente del posto. Tutti localini in fila uno dietro l’altro con sedie di legno e tavolini all’aperto, un poco defilati dalla via principale della città





La strada si chiama via Vlachava. Se capitat e a Kalambaka è il posto giusto per mangiare o gustarsi una birra o un bicchiere di vino.
 
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16254521 Inviato: 2 Nov 2021 8:31
 

Bei posti come sempre. 0509_up.gif
 
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16254758 Inviato: 3 Nov 2021 23:25
 

Sabato 25 settembre
Il week end non potrebbe iniziare meglio: sole, vado a ritirare la moto e quindi raggiungerò Atene senza problemi.
Prima di andare dal meccanico, però, ripasso da via Vlachava: sono consapevole che le mie foto notturne fanno un poco schifio.









Alè. Transalp resuscitato, oltre al serbatoio ha cambiato le altre 2 candele, che sono più difficili da sostituire di quelle messe a Ohrid. Ma tanto avendo dovuto smontare il serbatoio, già che era lì. Me la cavo con 40 euro.



Sotto osservazione adesso c’è il Suzuki DR 350



Per raggiungere Atene, il meccanico, mi ha consigliato un percorso secondario e io seguo questo suggerimento. Poi, d’accordo che adesso la moto non ha più problemi, però , lungo la strada normale , nel caso, dovrebbe essere più facile trovare assistenza.
Qui io sono andato a sinistra, invece di proseguire per l’autostrada



Il meccanico aveva ragione sui panorami



Purtroppo non sulle condizioni della moto: dopo circa 150 km ricomincia a sbuffare e si ferma. Inizio a pensare che nemmeno Zeus con gli attrezzi potrebbe risolvere il problema. Dopo un po’ però riparte. Poiché ho visto parecchie stazioni di servizio chiuse, esco alla prima città e vado in cerca di una tanica.



Compro anche le corde elastiche



Adesso devo solo ricordarmi di riempire il serbatoio ogni 100 km



Mi sono fermato a mangiare a Delfi



Ovviamente di fronte al ristorante





Nei pressi di Atene rientro in autostrada e all’uscita del casello due motociclisti mi danno l’indirizzo di un grosso concessionario Honda di Atene.



La tangenziale di Atene non è semplicissima e spesso mi sono dovuto fermare per fare il punto



Prima di arrivare all’ostello faccio la spesa



Arrivo al Pagration Youth Hostel Athensyhostel.com e mi accorgo che non ha il parcheggio. La strada è in discesa e a momenti rischio il capitombolo: mi aiutano il gestore dell’ostello, George, e uno degli ospiti.L’ostello ha l’ambientazione giusta.
Dato che ormai è sera, dopo mangiato, prendo la moto e decido di fare un salto all’Acropoli per vederla di notte. Ora posso confessarlo. Uno dei motivi che mi hanno spinto a venire ad Atene è stato per vedere dal vivo il Partenone. Al liceo, per le ore di storia dell’arte lo abbiamo studiato e vivisezionato, oltre a disegnare a mano i capitelli. Ho dovuto aspettare 45 anni, ma alla fine riuscirò a contare quelle maledette colonne: 17 sul lato lungo e 8 su quello corto, per mantenere la prospettiva !





Alla sera non è possibile visitarla: lo farò domani, domenica: oltre a tutto c’è l’ingresso gratuito. Nella zona dell’anfiteatro c’è un concerto di hard rock anni 70: fa parte di un festival estivo Comunque posso girarci tutto attorno: affascinante illuminata di notte












La moto deve rimanere in strada, ma ci sono 2 ruote parcheggiate ovunque

 
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16255185 Inviato: 7 Nov 2021 17:57
 

Domenica 26 settembre

Queste notturne del’acropoli sono state prese col cellulare





Piano della giornata: metà dedicata all’acropoli e metà ad iniziare a riavvicinarmi a Saranda.
La moto è sana e salva dove l’avevo lasciata: gli occhiali invece non sono dentro la loro custodia ! Li ho lasciati fuori di sicuro ieri sera al rientro, perché li avevo mentre guidavo. Niente. In cucina, nella camera, nel bagno. Amen, lascio un biglietto nella cucina pregando chi li ritrova di portarli a George. Sono l’unico in piedi, dormono tutti.









Tutti i murales sono opera di George
Questo è il festival che si sta tenendo all’interno dell’Acropoli: il concerto che sentivo ieri sera era dentro l’anfiteatro



Prima di entrare noto quello che sembra essere una specie di “matrimonio di gruppo”





Invece è un gruppo religioso cattolico delle Filippine in visita ad una comunità religiosa greca

Link a pagina di Youtube.com



Bisogna ugualmente passare dalla biglietteria, anche se l’ingresso è gratuito: normalmente sono 20 €



La piantina dell’acropoli nell’opuscolo fornito all’ingresso



Non avete bisogno della guida. Anche adesso in bassa stagione troverete gruppi organizzati di tutte le nazionalità: io ne sento almeno 3 che parlano in italiano.
Spero di non sbagliare troppo e correggete senza problemi i nomi che assegnerò
Subito potete ammirare il teatro di Dionisio






L’entrata , il Propilei con alla destra il tempio di Atena Nike vi introduce nell’acropoli









Poi finalmente il tanto studiato e mai ammirato dal vivo: il Partenone



Contate ben 2 volte: 8 colonne sul alto corto e 17 su quello lungo

Ciò che rimane dei Frontoni di Fidia, il capolavoro dello scultore greco: tutto il resto è rubato…scusate custodito nel territorio extra europeo della Gran Bretagna, nel covo…pardon nel British museum







Il massimo che sono riuscito a realizzare nei tentativi di Japan Selfie con il tempio come sfondo



Apro una parentesi con un suggerimento personale. Quando desiderate la classica foto ricordo che immediatamente faccia capire a chiunque dove siete stati, guardate se notate dei turisit giapponesi. I loro tpur operator hanno degli scheduling precisissimi, con indicate tappe e punti in cui scattare la foto al gruppo di turisti, oltre ai tempi di permanenza. In questo modo possono organizzare i loro tour Europa in 9 giorni e 8 notti.
Lo so pechè nel 2008, a Mosca, nella piazza Rossa mi sono fatto scattare una foto con un gruppo dopo che avevo parlato con una guida, che mi aveva mostrato il book con le note di viaggio. Non sono foto artistiche, ma ottime foto ricordo. Ovviamente io senza cavalletto stavolta sono stato costretto ad una inquadratura un poco approssimativa, ma nel 2008 fu perfetta.














Spingendo un po’ arrivo davvero vicino all’Acropoli con la moto



Si rientra all’ostello





Io e george



Finisco di caricare la moto e vedo una signora col passeggino e suo marito che tiene in mano i miei occhiali: le chiedo dove li ha trovati. Erano sulla sella della moto accanto. Li ho appoggiati ieri sera e né al rientro né stamattina li avevo notati. Ok meglio, posso rimettere a posto quelli di scorta.



Appena partito cerco di fissare meglio la tanica e la mot ondeggia. Stupidamente lo faccio da dietro. Al terzo tentativo riesco a far cadere la moto lateralmente. 2 automobilisti si fermano e mi aiutano a rialzarla. Pedale del cambio un poco deflesso. Lo raddrizzo a mano, la leva della frizione imberlata, ma sembra funzionare. Riparte. Sono un cretino.

Per rientrare a Saranda tengo la parte ovest della Grecia e vado per Patrasso.









Invece che l’autostrada seguo la costiera, che in pratica va parallela, con alcune deviazioni per i lavori in corso











Cala il sole e trovo il campeggio Tsolis a 30 km da Patrasso: 12,5 € il posto tenda !!!

In zona sono evidenti i segni dei grandi incendi





Sono l’unica tenda e quindi posso scegliere il posto che preferisco: devo ricordarmi di mandare l’indirizzo a questo campione di tennis, nel caso intenda trascorrere un periodo di ferie in Grecia



Svegliandosi al mattino potrebbe immediatamente fare 2 palleggi per scaldarsi. La durezza del terreno non ha nulla da invidiare al Roland Garros. Il colore è un poco più sbiadito però, altrimenti sarebbe uguale



Faccio in tempo a collegarmi per un’altra mazzata dei miei New York Giants: riusciamo a perdere dagli Atalanta Falcons per 17 a 14

 
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16255389 Inviato: 8 Nov 2021 22:16
 

Lunedì 27 settembre

Tranquillissimo il camping al mattino





La morbida e calda luce del mattino rende al meglio il contrasto col durissimo terreno per tenda/tennis





Volevo partire presto, ma come si fa con gli highlights di tutte le partite della NFL a disposizione e con inserita l’opzione nascondi i risultati ?



Anche l’entrata del camping è già che belle e pronta per il circuito internazionale dell’ATP



Il ponte di Rion Antirion che attraversa il golfo di Patrasso. E’ un ponte strallato, cioè di tipo sospeso sorretto da cavi (gli stralli) che sono ancorati a dei piloni di sostegno. Coi suoi 560 metri occupa il 52° posto nella speciale classifica mondiale. Decisamente imponente
















La strada è decisamente varia come paesaggi, montagne, pianure fiumi

Sosta per il pranzo: questo supermarket possiede una strategica panchina proprio all’ingresso





Poco più avanti un gentilissimo meccanico mi da una mezza sistemata al filo della frizione: così regolato va molto meglio



Altra città











Qui invece approfitto della panchina+ombra+silenzio per un pisolino











Arrivo alla fine a Giannina e ho trovato sul web un camping sul lago: impossibile un terreno più duro della notte precedente



Mentre prendo il caffè trasmettono un seguitissimo incontro di calcio, immagino sia il Giannina


Qui trovate tutto
Pasgiannina.gr

città davvero piacevole per una sosta













Un po’ di spesa prima di andare al campeggio



Il campeggio è il Camping Limnopoula Link a pagina di Greececamping.gr



Velocissima la reception: 15 € in contanti e nemmeno mi registra o chiede il passaporto
Il campeggio è proprio sul lago Pamvotida







Nella lavanderia del campeggio ci sono un paio di microonde e dei fornelli: alla fine riesco a preparare le ali di pollo









Dopo cena ritorno in centro, che è davvero pieno di locali uno dietro l’altro: perdonate, ma per le foto notturne temo di aver ancora tanto da imparare









Poi però, continuando a camminare , un poco distante dalla “movida” trovo degli indizi interessantissimi: peccato che domattina parto, avrei trovato anche dei locali adatti ai miei gusti









 
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16256263 Inviato: 13 Nov 2021 22:23
 

Martedì 28 settembre

Obiettivo: rientrare a Saranda, non si discute. Il volo di rientro è per il primo ottobre: la prenderò un poco alla larga. Giannina si è poi rivelata una città davvero piacevole, con una vita notturna davvero animata. Peccato non potermi fermare per il live al Punk Bar. Locale sicuramente allineato con le mie preferenze. Me lo ha confermato un gruppo di ragazzi con cui ho chiaccherato ieri sera. Li avevo visti all’interno di un’edifico scolastico con esposti striscioni di protesta col simbolo anarchico. Stavano facendo squatting (https://it.wikipedia.org/wiki/Invasione_di_terreni_o_edifici)
E avevano confermato le mie impressioni sul manifesto.
Ultimo saluto al lago del campeggio e si parte



.







Questo è un ponte storico



Questo no







Ripari casuali per via della pioggia a intermittenza



Niente da fare ho avvistato solo cartelli



La frontiera con l’Albania è una sosta velocissima











Devo spiegarvi questa “cartina stradale” così diventerà chiaro perché improvvisare puo portare gioie, ma anche dolori.



Alla frontiera mi ero dovuto fermare per un’oretta per via della pioggia. Avendo tempo stavo pensando di tornare fino al lago di Ohrid sulla sponda albanese. Poi leggendo la mia guida mi è tornato sott’occhio un nome Dardhè, un villaggio nel sud, censito a 500 abitanti nel 2000. Avevo letto di questo posto su un diario on line , che lo definiva semplicemente come il tipico villaggio albanese in cui immediatamente ci si ritrova in un contesto dei tempi passati, con case in muratura. Un semplice villaggio. Interessantissimo. Inoltre su Google sono presenti parecchi alloggi proprio a Dardhè.
A Bilshit si può proseguire fino a Corizza e poi raggiungere Dardhè, oppure deviare subito (il tratto blu tratteggiato) e per quella che sembra una stradina secondaria la SH3 raggiungere Dardhè. Sono 24 km e Maps indica il tempo in 44 min, una media dei 17, 59 km/h. Quando si vedono queste medie sarebbe sempre meglio informarsi al meglio. Comunque ho ancora mezza giornata. Decido per la SH3.





Ok lavori in corso, ma nulla di che





Vedo Dardhè



C’è una biforcazione, vado a sinistra, ma la stradina porta solo a un gruppo di case. Gli alloggi e il “centro 2 sono dall’altra parte. Torno indietro e subito la stradina sale di pendenza. Vabbè, saranno a malapena 1500 mt. Arriva però un tornantino a gomito arrabbiato, slitto un poco di lato e alla fine la moto cade di lato. Io rimango in piedi.



Tirarla su non è facile , ma ci riesco. Miracolo riparte: dai solo lo specchietto. Poiché risalire non mi convince , data la pendenza anche laterale del tratto, metto la prima e decido di seguire la moto in prima a piedi….do gas ma non si muove. Con fatica retrocedo al punto di curva e dato che c’è un poco di piano la metto sul cavalletto. Non capisco e mi piego a guardare: da non credere la catena è scesa dal pignone !!!.
Nemmeno a pensare di spingerla. Troppa pendenza. Metto la borsa in spalla e cammino fino alle abitazioni che vedevo. Un primo albergo è chiuso, poi un signore mi fa capire di camminare fino al posto di polizia: alla fine sono 300 metri. Di fronte un albergo con ristorante e della gente che mangia. Capiscono e un poco parlano l’italiano. Mi fanno sedere a mangiare con loro. Non devo preoccuparmi per la moto: qui in montagna nessuno ruba. Se lo dicono loro che ci abitano.



Non c’è un meccanico, l’unica soluzione è far arrivare un carro attrezzi da Corizza. Lo chiamano: ci metterà un’oretta ad arrivare. Poi però , uno del gruppo, mi dice che c’è un problema, il carro attrezzi non è in grado di scendere per quella stradina, bisogna che andiamo a prendere noi la moto. Va a prendere il suo fuoristrada e mi porta fino alla moto. Anche in 2 non riusciamo a spingerla per la salita. Ok, si fa in un ‘altro modo. Quando capisco, alla fine mi convinco che un altro capitombolo non cambierà poi molto la situazione. Aggancia una delle forcelle anteriori con una cinghia che fissa al suo fuoristrada. Mi fa capire che mi traina fino al paese. Non ci avrei scommesso un’euro. Il chillometro e mezzo non sembra finire mai. A ogni strattone io grido “Piano !” e lui agitando il braccio fuori dal finestrino risponde “Piano piano!”. Quando arriviamo sulla strada non riesco a crederci, non sono caduto. Le braccia sono di marmo e faccio fatica a muoverle. Sono stati tutti gentilissimi e mi piange il cuore a non potermi fermare, ma quando arriva il carro attrezzi, bisognerà raggiungere Corizza e cercare un meccanico. Che persone gentili: l’autista del fuoristrada rifiuta i soldi che gli offro. Gli altri al ritorno iniziano una serie di brindisi..ohh il raki che sto bevendo lo fanno loro …azz se si sente.



Mannaggia, avessi scelto l’altro percorso, non avrei avuto problemi, la strada è asfaltata. Pazienza , mi spiace solo perché avrei cenato in compagnia di tutta quella gente. Consiglio una sosta a Dardhè.



Dal garage gli chiedo dove sia un meccanico: l’autista si mette a ridere, ci pensa lui. Sono un poco preoccupato, vedo solo auto: speriamo sia capace. Mi tranquillizzo quando va a prendere il calibro manuale e inizia a fare le misure dal pignone. Non fai così se non te ne intendi.



Mi accompagna anche in centro da un bancomat per prelevare i lek per pagargli il conto



Al ritorno chiedo a dei suoi amici dal garage s econoscono un motel economico. Mi mandano da un motel della catena di distributori della Bolv. 16€/notte. Dato che Corizza è vicina dopo la doccia, esco faccio la spesa e poi rientro in albergo: la giornata è stata comunque abbastanza piena.



 
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16256288 Inviato: 14 Nov 2021 0:36
 

Mercoledì 29 settembre

Ecco la catena alberghiera albanese che mi ha accolto ieri sera: questa la posizione esatta

Link a pagina di Google.it






Il titolare del distributore è un’artista mancato: la zona bar a fianco del distributore è qualcosa di surreale: un piccolo museo










Col titolare









Non che il retro non riservi sorprese



Mele biologiche






Dal distributore a Saranda , lungo la SH 75 sono circa 240 km: tutta calma e a fine giornata restituisco la moto



Ad Erseke mi fermo al mercatino

















Mi fermo per una foto



Dopo la foto noto una piccola chiazza sotto la moto…mia ? Sembra un poco d’olio, ma la moto va



Dopo questa foto non ci sono dubbi, perdo benzina, non olio. Qui la moto sbuffa e si ferma. Non riparte. Siamo alle solite. Molto in lontananza mi sembra di vedere degli edifici. Coraggio, si spinge.



Proprio non riparte e dopo 4 km mi fermo a riposarmi



Una visione: si ferma un sidecar. Coppia olandese in pensione e in giro per il mondo. Contano di andare per alcuni mesi a Cipro ed aspettare una situazione migliore per la pandemia e riprendere a muoversi.
Gli spiego il problema e mi dicono che poco distante c’è un ristorante albergo. Lui però si offre di dare un’occhiata e la moglie mi spiega che è un ingegnere con la passione delle moto ha avuto anche un Transalp (e dagli) e può smontare la moto a occhi chiusi.
Ancora una volta rimango comunque sorpreso dall’ennesima dimostrazione di quanto sia immediatamente forte il legame fra due motociclisti che s’incontrano per la prima volta come se fosse da anni.
Loro due sono comunque organizzatissimi. Hanno dietro una piccola officina, anche il tester.







A un certo punto rimane bloccato perché gli mancano alcune misure di chiavi. Si ferma una macchina: sono una coppia lui albanese e lei siciliana. Vanno al ristorante e poco dopo arriva il figlio della proprietaria del ristorante con una cassetta: ci sono le chiavi che servono.



Ringrazio la coppia che riparte



Berend (lui) lavora come un’ossesso per quasi 2 ore sotto al sole, arrivando a smontare il serbatoio per poter arrivare a tutti i contatti. La moglie Jannette mi prepara il caffè..ovviamente hanno con loro la macchinetta





Alla fine deve arrendersi (ha tentato anche un ponte con un pezzo di fil di ferro): c’è un problema elettrico non risolvibile.

Spingo la moto fino al ristorante e gli offro il pranzo..il minimo

Su google maps trovate Athinaja Bar Cafè Camping: lì vicino il ristorante che però non aveva un’insegna. Qui è ufficialmente terminata la vacanza su moto guidata .. e talvolta spinta.









Non so proprio come ringraziarli sono stati incredibili, li saluto vanno verso Cipro



La signora del ristorante è riuscita a trovare una persona con un furgone che può caricare la moto e portarmi fino a Saranda. 150 € e sono a 139 km dall’arrivo. Mi sembra giusto.

Il figlio della proprietaria del ristorante



Sono venuti in due: fissiamo la moto e partiamo. Ci vogliono quasi 3 ore



A un certo punto abbiamo dovuto usare il mio navigatore



Dal noleggio c’è la figlia e penso il suo fidanzato che lavora lì: li avevo avvisati via What’s up che stavo arrivando. Gli spiego i problemi avuti e mostro foto e ricevute degli interventi che ho dovuto fare. Provano a metterla in moto, ma non si accende nemmeno la luce della folle. La chiudo veloce e gli spiego che domani mattina torno per spiegare per bene al padre e al meccanico cosa mi è capitato.



Con la borsa in spalla e casco e giacca a braccio arrivo al Saranda SR Backpackers e ritrovo Tommy. Mangio qualcosa e poi faccio una passeggiata su lungomare.









 
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16256310 Inviato: 14 Nov 2021 16:13
 

Mai perdersi d'animo per qualche avvenimento "storto" che può accadere. 0509_up.gif
Bello vedere (e sapere) che ci sono persone disposte a darci una mano. icon_wink.gif
 
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16257464 Inviato: 21 Nov 2021 19:23
 

30 settembre giovedì

Al mattino subito colazione


torno nuovamente da Moto Saranda e rispiego tutti i problemi avuti anche al padre e al meccanico. Tenta di obiettare che adesso si accende e va in neutral. Si, va in neutral, ma non si accende. Dicono che la esamineranno per bene e poi se ci possiamo rivedere nel pomeriggio. Gli dico che ho dei problemi col passaporto e che oggi devo cercare di risolverli, magari domani. Alle 10,45 ho il bus per Tirana e non mi fido a tornare : la moto ha dei segni per le cadute. Poiché non mi è sembrato un noleggio “chiaro e pulito” non vorrei ritrovarmi a discutere: ho già speso abbastanza di extra. Poi non voglio estendere il discorso agli altri mezzi che noleggiano: per gli scooter è un continuo via vai. Però quella Transalp, non è certo una moto da dare ad un cliente.
Partenza regolare del bus, che farà 2 soste: a questa stazione di servizio c’erano dei biker decisamente attrezzati meglio di me



Poiché la fermata a Tirana è al terminal, decido di prendere un taxi, per raggiungere l’ostello The Maze, centralissimo e vicinissimo alla piazza centrale Skanderbeg, da dove poi dovrò prendere lo shuttle per l’aeroporto.
Fortunatamente posso usare il mio satellitare per aiutare l’autista



L’ostello è bellissimo e con la giusta “atmosfera”, particolare che o avverti immediatamente oppure non c’è nulla da fare. Non è un vero e proprio ostello.

Link a pagina di Website-202648815325510534742-hostel.business.site

In cmera conosco un ragazzo spagnolo: è stato in Italia, ha visto una partita del Napoli e ha comprato un souvenir tipico della città



Ormai è pomeriggio inoltrato, quindi esco per un breve giro a piedi: domattina metterò insieme un vero e proprio walking tour







L’eroe nazionale Skanderbeg















Prima di rientrare compro qualcosa per cena







1 ottobre venerdì

Ieri sera ho trovato almeno una decina di free walking tour che iniziano verso metà mattina: il volo di rientro in Italia è alle 18,30. Ci sarebbe tutto il tempo di unirsi, ma proprio non ne ho voglia oggi. Decido di guardare qualcosa per conto mio gironzolando anche a caso: da un lato sicuramente puoi perderti qualcosa di interessante e magari importante, ma basto un piacevole inaspettato imprevisto per pareggiare il tutto.
Tanto per cambiare si parte da piazza Skanderbeg



Non sono entrato per visitarlo, ma potrebbe essere decisamente interessante una visita al Bunk’Art. Si tratta di un bunker antiatomico, di dimensioni enormi: si tratta di un’edificio sotterrato di cinque piani , con 106 stanze per una superfice totale di oltre 2.500 mq. Costruito per volere del dittatore Hoxha era stato pensato come rifugio della classe politica albanese in caso di attacco nucleare. Questa paura/ossessione di Hoxha portò alla costruzione in tutto il paese di 700.000 mini bunker che potevano ospitare una sola persona. Negli ultimi anni sono state aperte due nuove sezioni. Il Bunk’Art 1 che illustra la storia dell’esercito albanese e della popolazione sotto la dittatura e il Bunk’Art 2 che rivela i segreti della Sigurimi, la polizia di partito dei tempi della dittatura.







Bunkart.al

Come tutti i dittatori che si rispettino anche Hoxha aveva pensato alla propria autocelebrazione post-mortem: cosa meglio di un mausoleo ? Un mausoleo a lui dedicato a forma di piramide. Peccato che dopo la sua morte la sua popolarità sia scesa sotto lo zero. La piramide non è stata demolita perché ai tempi la spesa sarebbe stata insostenibile per l’economia albanese. Adesso la si sta rivalutando e sono in corso lavori di restauro , dopo anni di abbandono





Comunque ritengo che il primato del delirio appartenga ancora al defunto (2006) dittatore del Turkmenistan Nyazov. La statua dorata che lo ritrae col braccio alzato, ruota durante il giorno seguendo il percorso del sole. L’ho vista nel 2009





Questa invece, è una delle “normali” statue dorate del defunto Nyazov



Chiudo parlando del successore di Nyazov, tale Gurbanguly Berdymukhamedov. Ha inaugurato una statua dorata di 6 metri dedicata al suo cane preferito, l’alabai turkmeno o pastore dell’Asia Centrale



Link a pagina di Greenme.it

Ok, torniamo nei Balcani, a Tirana e per la precisione al Blloku, il centro della movida di Tirana. Qui trovate tutti i generi di locali per la sera e lo shopping. Ai tempi del regime era l’isola felice dei gerarchi e dei militari, che estranei alla miseria del paese vivevano in abitazioni lussuose. Ovviamente l’area era interdetta alla popolazione civile. Recintato, circondato da bunker era sorvegliato da soldati autorizzati a sparare a vista sugli intrusi.
Dopo la caduta del regime, nonostante le difficoltà, le residenze sono state riconvertite a locali per divertimento e shopping.
In particolare i locali sono quasi tutti a tema: il posto si trova a circa 1.500 metri da piazza Skanderbeg















E vuoi non trovarne uno ?







Vicino al Blloku ci sono ovviamente gli edifici governativi: credo di essermi trovato vicino al parlamento (credo) ed ho notato del movimento





Una deputata che stava rilasciando una dichiarazione



La scena mi sembra incompleta, avverto che manca qualcosa, ma cosa ? Ma certo, non ci sono i selfie-politico-dipendenti, quel tipo di persone che proprio spendono energie e tempo per farsi immortalare con un personaggio politico. Personalmente capisco il selfie con attori, cantanti, musicisti o pornostar, ma col politico(maschio o femmina) proprio no.
La via dedicata a George W. Bush



Adesso però è pareggio fra USA e Italia: a Tirana c’è anche Rruga Silvio Berluskoni



Da Rruga G. Bush arrivo al mercato dell’ortofrutta























Rientrando verso l’ostello sosta dovuta al City Fitness Club: la palestra mi era stata segnalata da un ragazzo albanese (laureato in Italia in fisica e venuto qui a 13 anni) nato a Tirana. Va ad allenarsi qui quando torna a trovare i parenti

Link a pagina di Facebook.com

sono gentilissimi e mi permettono di visitare la palestra









Ok si torna in ostello





Ultimo pranzo nei Balcani









Poi andrò a prendere lo shuttle LU-NA Link a pagina di Luna.al questo è il transfer più economico dalla piazza Skanderbeg all’aeroporto e viceversa. La singola corsa costa 300 lek ( 2,47 €): se non avete i lek vi chiedono 3 euro.



Perché direte voi sul bus appare la scritta Tirana invece di Airport ? Perché questa è stata scattata al ritorno. Già, arrivato all’aeroporto alle 17,00 ho iniziato a guardare per l’imbarco del mio volo delle 18,30. Non lo vedo sul tabellone delle partenze. Dopo mezz’ora, dato che iniziano ad apparire i voli delle 19,00, vado a chiedere al punto informazioni. Il check inn è stato chiuso. Perché chiedo ? Volo completo..overbooking: la possibilità era stata segnalata via mail ieri sera, io sono arrivato dopo…quindi nisba. Mi si prospettano 2 possibilità. Imbarco su un volo di altra compagnia che raggiunge Milano verso mezzanotte e mi offrono albergo e passaggio a Bologna. Altrimenti albergo per stanotte e imbarco il giorno successivo. Mentre tiro 2 accidenti sono già per la seconda ipotesi. Che albergo propongono ? Quello dell’aeroporto. Non se ne parla prendo il volo domani, ma stanotte (è venerdì) torno a Tirana con lo shuttle al Maze Hostel.
 
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16257468 Inviato: 21 Nov 2021 19:41
 

I ragazzi della reception mi guardano divertiti al mio rientro: ho già prenotato on line il letto.
Ok vediamo se si cava qualcosa dalla “movida” di Tirana: cioè se si riesce a vedere qualcosa. Gli anziani più che osservare non possono. Inoltre alle 23,00 scatta il coprifuoco e i locali chiudono.
Decido di andare al Blloku, ma per farlo devo attraversare la piazza Skanderbeg…e qui il caso mi aiuta. Sento della musica e in un angolo della piazza vedo qualcosa di meraviglioso. Non è un locale, dei teenager si ritrovano con con cellulare collegato a cassa e ballano. Penso si tratti di ritmi tradizionale albanesi rivisitati in chiave moderna.
Ballano tutti assieme, tenendosi a volte per mano formando un lungo serpentone. 40 anni di meno e mi sarei lanciato anch’io.





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Sono rimasto lì quasi un’ora: questa è la movida che voglio vedere, in ogni paese in cui vado

Poi due passi al Blloku li ho comunque fatti per vederlo di sera: ho scelto di andare a vedere l’Hemingway Club, dove spesso,ma non stasera suonano jazz e blues: davvero bello

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Ormai sono le 22,00 e tanto vale rientrare: i ragazzi non ci sono più in piazza ? si sono spostati ? Sento una musica davvero potente, ma da dj set. Forse hanno cambiato genere. No perché arriva dall’alto dell’edifico del Centro Culturale Italiano. Serata completa: sul tetto c’è una discoteca a cielo aperto







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dura però poco..alle 23,05 arriva la polizia, si spegne tutto e tutti a casa, nonostante le richieste di bis

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Stavolta è proprio finita, però…che serata !!! Chiariamo che serata adesso: 40 anni fa forse avrei detto “v********o beccato zero, serata in bianco !!!

Torno all’ostello e sento della musica: coprifuoco alle 23,00, ma dentro nulla vieta di ascoltare della musica: alè movida interna senza problemi. Musica birra e bottiglione di raki







Temo di essere l’unico over 50 ammesso al rave party: lei è canadese e insegna inglese in giro per il mondo. Qui lavora alla reception






Sono finite le birre: non ne ho comprate non potevo sapere del party all’ostello…il volto di Magnus (il ragazzo biondo, 18 anni danese alla recption) si illumina. “Follow me Momi ! mi grida. Nonostante lui abbia bevuto a bestia fatico a tenergli dietro, cavoli ci sono quasi 2,5 generazioni di mezzo !
Arriviamo ad un supermercato, c’è gente e vai ! Nisba: stanno chiudendo e la sicurezza non ci fa entrare. Magnus ha un’altra idea…via di nuovo di corsa, ma ho recuperato. Da una pizzeria d’asporto. Non accetta più il bancomat: riesco a comprarne solo 6.
Comunque con le mie birre e la magica comparsa di un’altra bottiglia di raki arriviamo fino alle 4,30

La ragazza in primo piano è stata in Italia a trovare una sua amica all’università di Bologna. Si è divertita moltissimo, ma anche lei ha avuto l’impressione di essere fraintesa dai ragazzi italiani. “Appena iniziavo a parlare con qualcuno in un locale-mi ha detto- avevo la netta impressione di avergli come fatto capire che volevo flirtare con lui”. Bravissima le ho risposto hai perfettamente compreso i ragazzi italiani (stesso discorso per uomini ed anziani).



Io non ho chiesto ai ragazzi di unirmi a loro: mi hanno invitato quando sono rientrato. Per questo mi sono fermato. Le persone adulte commettono un’errore madornale quando provano a socializzare di loro iniziativa coi giovani ospiti degli ostelli. Passata una certa età (28 anni a essere generosi) si inizia ad essere visti come grandi o vecchi dalla media degli ospiti degli ostelli

Sabato 2 ottobre

Mi sveglio tardissimo poco prima delle 10,00: a 16 anni in un’ostello di Cophenaghen giocai a ping pong fino alle 6 del mattino, bevendo una bottiglia intera di Jhonny Walker etichetta nera. Alle otto ero a far colazione col mio gruppo italiano della EF, per poi partire a visitare la città. Oggi 2021 d.C dopo 4 birre e alcuni bicchieri di raki ho accusato. Recupero le ali di pollo che avevo lasciato in omaggio nel frigo comune e mi preparo un brunch, dato che sono le 11,00.





Ultimi passi per Tirana



















Unico problema. Ho quasi finito i lek avendo comprato le birre coi contanti.
Ne ho 200: trovo 1 euro nello zaino e me la cavo col pagamento misto per lo shuttle. Ehh già devo fare il packaging protettivo del mio bagaglio prima dell’imbarco





 
16257617
16257617 Inviato: 22 Nov 2021 16:59
 

Letto tutto, tappa per tappa.
Come sempre, i tuoi giri ed i relativi report, sono di riferimento. eusa_clap.gif

Al solito, grande Momi! icon_wink.gif
 
16257629
16257629 Inviato: 22 Nov 2021 17:52
 

Mi associo ai complimenti. In assenza di tastini "like", ai quali ormai siamo abituati, è giusto scriverli esplicitamente.
 
16258092
16258092 Inviato: 25 Nov 2021 17:59
 

Cliff_Fox ha scritto:
Mi associo ai complimenti. In assenza di tastini "like", ai quali ormai siamo abituati, è giusto scriverli esplicitamente.


Graditissimi doppio_lamp.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16258093
16258093 Inviato: 25 Nov 2021 18:00
 

JO74 ha scritto:
Letto tutto, tappa per tappa.
Come sempre, i tuoi giri ed i relativi report, sono di riferimento. eusa_clap.gif

Al solito, grande Momi! icon_wink.gif


Mhh forse però non di riferimento per eventuali sponsor 0509_si_picchiano.gif
 
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