Sono andato e sono tornato e questo è già un bel risultato totale 4044 chilometri dal navigatore GPS.
Descrivere un viaggio di questo tipo non è facile, non è tanto il diario del viaggio che è un insieme di dati tecnici e chilometrici; ma le sensazioni che ti porti dentro quando “corri” dentro la cabina, da solo, con l’orecchio attento ad ogni nuovo rumore, e ce ne sono stati, e quando ti rinchiudi nel silenzio della cellula abitativa a recuperare le energie per i giorni successivi.
Poi ci sono i momenti belli dei percorsi extra urbani e extra autostradali, dove incontri mandrie di mucche e di tori, cavalli, cicogne, nel nido ed in volo e persone stupite che guardano questo apino rosso “sfrecciare” per le loro strade forse senza capire nemmeno che mezzo è. E le chiese, i castelli, tutto quello che non documenti con la macchina fotografica ma solo con la mente e lì rimane, indelebile ed assolutamente personale.
Per dare un po’ di dati tecnici queste sono state le tappe:
20/06/18 La Spezia km 134 sono partito nel pomeriggio per problemi tecnici all’apino, all’area di sosta di La Spezia ho avuto la sosta gratis e una birra dal vicino di camper.
21/06/18 Costaraineira km 242 è un’area di sosta vicino a Ventimiglia, arrivato lì mi si è spento il motore e non voleva rientrare i moto. Si era staccata la pipetta della candela, primo difetto della revisione del mio meccanico. Una coppia di vicini di camper mi hanno offerto pizza ed un amaro. La mattina, dopo la partenza sentito forte rumore dalla ruota anteriore, trovato meccanico che mi ha sostituito i cuscinetti; ma secondo lui c’è un problema più grave all’asse o al tamburo, altro problema della revisione del mio meccanico.
22/06/18 Aix en Provence km 308 area di sosta, quasi campeggio, offerta la sosta gratis e dai vicini di roulette portoghesi la cena una birra ed una specie di grappa fatta in casa.
23/06/18 Carcassonne km 313 ho attraversato Arles dove c’era un mercato che praticamente prendeva tutta la città, impossibile muoversi e difficile anche uscirne. Invece a Montpellier mi sono potuto fermare nel centro storico poi sono arrivato a Carcassonne ed ho visitato il castello. Ci sarebbe stata un area di sosta gratuita; ma stranamente non c’era nessuno, poi ho capito, hanno messo le sbarre all’altezza di due metri, quindi ho ripiegato su un campeggio.
24/06/18 Lourdes km 250 strade tremende, piste fra i campi, addirittura con l’erba che ci cresce al centro, forse colpa del navigatore che per scegliere la strada più breve mi faceva passare ovunque. Altro problema in Francia sono i rallentatori stradali nei pressi dei paesi, più che altro “muri” di 15 20 centimetri che bisognava scalare e riscendere in corda doppia. Sono arrivato nel pomeriggio, ho visitato la grotta, ho partecipato alla SS Messa e poi al campeggio, aree di sosta non ci sono e da solo non voglio fermarmi ovunque. Qui mi è mancato Davide il mio socio a Medjugorje.
25/06/18 Estella km 263 sono passato da Saint-jean-pied-de-port, inizio del Camino; ma per avere la compostela non va bene andare in apino; ma a me va bene lo stesso. Da qui ho fatto tutte le tappe del Camino trovando molti pellegrini a piedi, del resto una gran parte del percorso è condiviso con le stradine che ho fatto io. Salite e discese continue e con pendenze 8-10%, gli spagnoli le strade le fanno dritte, non cercano di dare un po’ di logica alle pendenze.
26/06/18 Castrojeriz km 242 sono passato da Burgos con la sua cattedrale meravigliosa e da tanti borghi con chiese e castelli ed un infinità di Hostel per i pellegrini, campeggi rarissimi, mi sono fermato qui perché era uno dei pochi, fra l’altro nemmeno segnalato da Camperonline.
27/06/18 Astorga km 224 mi sono fermato da un gommista per cambiare la ruota anteriore effettivamente un po’ finita e poi ho trovato anche un meccanico che mi ha rassicurato sul rumore che fanno le ruote, purtroppo di ricambi neanche a parlarne, comunque “no perigro”.
28/06/18 Santiago de Compostela km 252 in mattinata sono passato alla “Cruz de jerro” il punto più alto del Camino, 1500 mt slm, ho depositato le mie pietre che avevo portato da casa, poco dopo ho fatto colazione al bar movil La Parada che non è altro che una roulotte attrezzata a bar che una volenterosa ragazza porta lassù in vetta per ristorare i pellegrini, scendendo ho visto il bel castello di Ponferrada ed in serata sono arrivato ad un campeggio, ancora da aprire, a Santiago de Compostela.
29/06/18 Finisterre km 124 questa mattina sono stato a Santiago fino alla piazza della cattedrale, ho fatto un po’ il turista, ho visitato la cattedrale, peraltro con grossi lavori di restauro e non all’altezza di quella di Burgos, ho visto il Botafumero, ho abbracciato la statua del Santo come tradizione e visitato la tomba, poi sono andato a Finisterre ed ho fatto il bagno nell’Oceano e raccolto un po’ di conchiglie, la notte è piovuto di brutto.
30/06/18 Puebla de Sanabria km 347 è stata una lunga galoppata con due passi uno di 900 e uno di 1500 metri slm ed in serata pioggia e vento, per evitare la Autovia mi sono ritrovato in un bosco buio e tempestoso, sono arrivato al campeggio quasi a mezzanotte.
01/07/18 Aranda de Duero km 318 altra lunga galoppata di ritorno con l’incubo delle Autovie sempre presenti ma che non potevo prendere, sono stato a messa alla parrocchia di Santiago di Benavente, paesotto della provincia, in un turbine di acqua lontano ho visto un arcobaleno e su un campanile di una chiesetta due nidi di cicogne.
02/07/18 Saragozza km 293 sempre per evitare le Autovie sono finito nel parco naturale del Moncayo, bello ma ad oltre 1200 metri di quota con successive discese che credo mi abbiano finito i freni. Sono stato fermato dalla Guardia Civil perché in Spagna i ciclomotori devono circolare a destra oltre la striscia bianca che da noi delimita la fine della carreggiata, larghezza un metro e senza parapetto laterale, e come fo se sono largo 1,40? Vabbè le regole sono regole.
03/07/18 Barcellona km 312 sono all’imbarco delle GNV per Genova ma è stata un’odissea, ero contento di aver trovato la N-II che porta a Barcellona quando un improvviso sbandamento mi ha riportato alla realtà, ho forato la ruota anteriore causa pezzo di ferro raccolto sulla carreggiata, per fortuna sono riuscito a fermarmi sulla pista per i ciclomotori che in quel punto aveva anche il guard rail, per previdenza avevo fatto anche l’EuropAssistance e devo fare i miei complimenti all’organizzazione che in poco meno di un’ora e mezza ha fatto arrivare un carro attrezzi per portarmi fuori della nazionale, cambiare la ruoti lì era impensabile e pericoloso, mi ha portato da una officina che però apriva alle 15,30 quindi ho perso un bel po’ di ore, considerando poi che la N-II ad un certo punto diventava A2 e non potevo proseguirci sopra, ho dovuto fare un lungo giro e sono arrivato alle 3 di notte.
04/07/18 Genova in traghetto, abbastanza stanco mi sono concesso il lusso di una cabina singola.
05/07/18 Casa km 255 ad un certo punto e non so per quale ragione mi sono trovato sulla strada delle gallerie, ho evitato il passo del Bracco; ma mi sono fatto 9 km in un tubo di 1,80 di larghezza e 3 di altezza a 40 all’ora quasi al buio, è stato bello ma abbastanza impressionante.
Bene l’avventura è finita e sono contento, ho ripulito l’apino e lavato tutto, ora devo trovare un bravo meccanico che dia una sistemata al mio compagno di viaggio, anzi se qualcuno conosce un bravo meccanico esperto di API nella zona di Prato e dintorni e me lo segnala lo ringrazio.
La prossima non so dove sarà però sicuramente in compagnia, mi sono stancato di stare solo.
