Ed ecco il video al Passo Bordala!
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jackseba
Ilaria
, avremo certo modo di confrontarci 
(in realtà 52 mi ha detto un uccellino... ). Come ho già detto a jackseba, il Tingarda è una garanzia: sarà per questo che non me ne perdo uno da 5 anni a questa parte (niente in confronto a Filippo, ma nel mio piccolo anche io dico la mia).
) si trovarono a Como per raggiungere il lago di Garda per valli e passi ma ho comunque preparato un percorso inedito con strade alla bastiancontrario 
che permettesse di arrivare a Malcesine in tempo per il motogiro! 
. Scendiamo in Val Trompia e qui il gruppo si divide: i lombardi proseguono verso Lodrino e Casto, le strade da bastiancontrario prevedono Marmentino, il passo del Santellone, il passo del Termine e il passo San Rocco di Pertica Alta. Salvo che mi precedeva di qualche metro, prosegue verso Lodrino. Poco male penso, ci ritroveremo a Vestone. Mentre saliamo a Marmentino ricevo le telefonate di Salvo e Klaus che pensavano di averci persi, comunico loro il previsto ricongiungimento. Giunti in val Sabbia troviamo Klaus e buona parte del gruppo Lombardia: mancano Tiziano e i suoi e Salvo. Tiziano arriva, di Salvo non vi è traccia. Lo aspettiamo una buona mezzora tentando di raggiungerlo telefonicamente ma senza risultato. Condividendo la posizione con Google maps decidiamo, Paolo ed io, - gli altri avevano proseguito per la loro strada - di salire verso Treviso Bresciano. Un cartello di strada "parzialmente" chiusa non ci scoraggia (diceva chiusa tra 1900 metri verso Treviso Bresciano), saliamo su una strada malconcia, sporca, parzialmente franata, piena di detriti lasciati dal taglio delle piante ma raggiungiamo San Liberale e il bivio per Valledrane e proseguiamo verso il passo della Fobbia. Giunti al passo, foto di rito, e Paolo mi comunica che, forse, era già passato di lì... 
Proseguiamo verso la Valvestino non prima di aver fatto un'altra veloce sosta al santuario del rio Secco dove Paolo conferma di essere già passato di lì 
. Nel frattempo abbiamo sentito Salvo che, guidato dal navigatore, ha raggiunto Salò e proseguirà sul lungolago verso Gragnano dove lo troviamo, scesi anche noi in riva al Garda.
e passiamo un po' di tempo amabilmente salutando gli amici che già popolano il giardino del locale.
), le chiacchiere, le risate, la buona musica, l'estrazione della lotteria (dove, come mio solito, non vinco nulla 
- ma le gomme vanno al Piemonte Orientale che al Tingarda è rappresentato anche da Maurizio, Beep_beep, il fortunato e da Luca e Francesca, presenze fisse del raduno), altre chiacchiere, qualche bicchiere di mela verde (dopo lo scorso anno mi sono ripromesso di non esagerare 
) e soprattutto l'allegria e l'amicizia tipiche di questo come di altri raduni Tinga. E giunge anche questa volta l'ora di andare a dormire. 
. Per Valfloriana raggiungiamo le Piramidi di Segonzano, formazioni di terra caratteristiche derivanti dall'erosione, e ci fermiamo per il pranzo. L'ora si fa tarda e i chilometri per raggiungere casa sono ancora tanti: si riparte. Scendiamo nuovamente a Trento e raggiungiamo quindi il Garda per salire in valle di Ledro, scendere al lago di Idro e goderci ancora le curve delle Coste prima di imboccare l'autostrada verso casa e ripercorrere con il pensiero i due giorni intensi del Tingarda, pronti per il prossimo raduno! 