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Cerchi in magnesio e cavalli alla ruota [fanno differenza?]
15896297
15896297 Inviato: 30 Ott 2017 14:38
Oggetto: Cerchi in magnesio e cavalli alla ruota [fanno differenza?]
 

Ciao a tutti, montare dei cerchi più leggeri come quelli in magnesio aumenta i cv alla ruota o è indifferente? Ripeto alla ruota non all'albero.
Perché sto avendo una discussione con un mio amico e non riusciamo a capirlo. Grazie in anticipo per le risposte.
 
15896301
15896301 Inviato: 30 Ott 2017 14:43
 

diminuiscono le masse non sospese, e quindi la moto diventa più agile e reattiva.
 
15896304
15896304 Inviato: 30 Ott 2017 14:48
 

Su quello siamo d'accordo, ma a noi serve di sapere precisamente se aumentano i cv alla ruota.. io dico di si e lui di no e siamo arrivati a scommetterci sopra icon_asd.gif icon_asd.gif quindi la discussione è abbastanza agguerrita ci serve una risposta chiara icon_biggrin.gif
 
15896322
15896322 Inviato: 30 Ott 2017 15:18
 

seguo.
 
15896333
15896333 Inviato: 30 Ott 2017 15:23
 

Pensando che il cerchio pesa meno, a spanne direi che la risposta è si....avrai un aumento di 0.05 cv alla ruota....il motore fa meno fatica e quindi dovrebbe riuscire a scaricare qualche decimo di cavallo in più....
 
15896336
15896336 Inviato: 30 Ott 2017 15:25
 

penso anche io che avendo meno inerzia, i cavalli alla ruota dovrebbero aumentare, seppur di poco eusa_think.gif eusa_think.gif
 
15896338
15896338 Inviato: 30 Ott 2017 15:26
 

Se parliamo di regimi intermedi sicuramente si ha più coppia alla ruota, se parliamo invece di pura potenza massima ( ovvero la misura di kgm/s ) a giri fissi non cambia nulla
 
15896356
15896356 Inviato: 30 Ott 2017 15:38
 

Sul banco accellerativo aumenta ( di poco) perche' il calcolo si basa sull' accellerazione e sulla massa volanica , ( in realta' il peso del cerchio si somma alla massa volanica, quindi se un cerchio e' piu' leggero, la massa totale e' piu' leggera, quindi anche se l' accellerazione e' maggiore, e' dovuta ad una massa rotante minore,
quindi, la potenza finale "reale" non cambia)

sul freno dinamometrico la potenza rimane invariata perche' si basa sulla coppia e numero di giri


N.B. Comunque per me quella reale e' quella calcolata col freno dinamometrico

Ultima modifica di snowstorm il 30 Ott 2017 15:56, modificato 1 volta in totale
 
15896374
15896374 Inviato: 30 Ott 2017 15:56
 

nulla si crea e nulla si distrugge....
forse forse un pelino di accelerazione in più ? probabile, ma davvero poco poco poco...
 
15896398
15896398 Inviato: 30 Ott 2017 16:13
 

i cv ( a dire il vero i KW) misurano il lavoro nell'arco di tempo, quindi (newton X metro) / secondo,
in parole misura la il lavoro (forzaxspazio) nell'arco di tempo.

Cambiare i cerchioni (o i rapporti... per dire) NON centra nulla sui Cavalli (o KW) che sviluppa il motore, ma solo sul peso che il motore deve spostare


Insomma.... hai perso la scommessa e vinto un ripasso di principi base di fisica 0509_lucarelli.gif 0509_lucarelli.gif

ciao
 
15896424
15896424 Inviato: 30 Ott 2017 16:45
 

Alleggerire le masse rotanti influisce sulla forza giroscopica, il risultato sarà una maggiore agilità dinamica nelle curve e nei cambi di direzione.
Questo non c'entra nulla con la potenza erogata dal motore e trasmessa alla ruota

0510_saluto.gif

TeoPanz ha scritto:
Pensando che il cerchio pesa meno, a spanne direi che la risposta è si....avrai un aumento di 0.05 cv alla ruota....il motore fa meno fatica e quindi dovrebbe riuscire a scaricare qualche decimo di cavallo in più....


Bè ma il grosso della perdita di potenza tra albero motore e ruota non è dato dal peso di quest'ultima, ma da tutto il sistema alberi/catena di distribuzione/catene di tramissione/ecc. ecc.
In % in peso, la ruota incide per un niente...
Diverso il discorso di una massa in movimento che gira ad alte velocità (piegare una moto a 50km/h o a 150km/h)

Ultima modifica di threnino il 30 Ott 2017 16:58, modificato 1 volta in totale
 
15896426
15896426 Inviato: 30 Ott 2017 16:50
 

DEvo ripassare la fisica che ho fatto alle superiori allora!!! icon_asd.gif
 
15896476
15896476 Inviato: 30 Ott 2017 18:07
 

Io parlo di cv alla ruota quindi se alleggerisco la ruota il motore non prende giri più velocemente e percorre più spazio nello stesso tempo?

Quindi (newton X spazio)/ tempo ho un valore dello spazio più alto e di conseguenza il risultato è più alto no?
 
15896499
15896499 Inviato: 30 Ott 2017 19:10
 

A velocità costante non c'è differenza, in accelerazione un piccolo aumento, così come se monti una catena od un volano più leggeri.
Quindi sì e no, ognuno si paga la sua birra icon_mrgreen.gif
 
15896642
15896642 Inviato: 31 Ott 2017 1:16
 

Valerio939 ha scritto:
Io parlo di cv alla ruota quindi se alleggerisco la ruota il motore non prende giri più velocemente e percorre più spazio nello stesso tempo?

Quindi (newton X spazio)/ tempo ho un valore dello spazio più alto e di conseguenza il risultato è più alto no?


Il fatto che la ruota sia più leggera ne fa diminuire il momento d'inerzia, quindi applicando la stessa coppia motrice una ruota più leggera questa sarà soggetta ad una accelerazione maggiore, di conseguenza si, il motore prende giri più velocemente (ma come detto prima si tratta dello zero virgola).
Il peso della ruota non è però assimilabile ad una perdita meccanica, e quindi la potenza del motore, che passa per gli ingranaggi del cambio (e te ne perdi un pochino), per la frizione (e te ne perdi un pochino) e poi per la trasmissione a catena (e te ne perdi un bel po') poi arriva alla ruota e il fatto che sia leggera o pesante non influisce sul rendimento del sistema.
Per assurdo potresti attaccare alla catena della moto una serie di ruote dentate e la potenza che andresti a misurare sull'ultima rimarrebbe invariata a meno delle perdite per accoppiamento, anche se hai aggiunto svariati kg al sistema.

Quindi in sostanza la ruota accelera di più quando è soggetta alla coppia del motore, ma la potenza che viene misurata alla ruota non viene influenzata dal peso della stessa.

Io ho ragionato così, se c'è qualcuno più esperto che mi corregga pure
 
15896686
15896686 Inviato: 31 Ott 2017 9:31
 

quanto pesa il cerchio o la moto non interessano, alla ruota si avra sempre la stessa potenza, alleggerendo il cerchio potrai avere maggiore accellerazione, ma i CV e la coppia sono sempre gli stessi.

Altrimenti anche un trattore da 300 cavalli dovrebbe correre come un'impreza...
 
15896693
15896693 Inviato: 31 Ott 2017 9:57
 

mando695 ha scritto:
Il fatto che la ruota sia più leggera ne fa diminuire il momento d'inerzia, quindi applicando la stessa coppia motrice una ruota più leggera questa sarà soggetta ad una accelerazione maggiore, di conseguenza si, il motore prende giri più velocemente (ma come detto prima si tratta dello zero virgola).
Il peso della ruota non è però assimilabile ad una perdita meccanica, e quindi la potenza del motore, che passa per gli ingranaggi del cambio (e te ne perdi un pochino), per la frizione (e te ne perdi un pochino) e poi per la trasmissione a catena (e te ne perdi un bel po') poi arriva alla ruota e il fatto che sia leggera o pesante non influisce sul rendimento del sistema.
Per assurdo potresti attaccare alla catena della moto una serie di ruote dentate e la potenza che andresti a misurare sull'ultima rimarrebbe invariata a meno delle perdite per accoppiamento, anche se hai aggiunto svariati kg al sistema.

Quindi in sostanza la ruota accelera di più quando è soggetta alla coppia del motore, ma la potenza che viene misurata alla ruota non viene influenzata dal peso della stessa.

Io ho ragionato così, se c'è qualcuno più esperto che mi corregga pure

La coppia motrice iniziale è uguale alla somma delle coppie resistenti e di quelle di inerzia, queste ultime sono proporzionali all'accelerazione, pertanto se diminuiscono quella quota risulta disponibile alla trazione, la cui potenza è pari al prodotto coppia "rimanente" x velocità angolare. Per questo la potenza disponibile AL PNEUMATICO risulterebbe leggermente maggiore in accelerazione, identica a velocità costante.
Come già scritto dal nostro "esperto di meccanica" 0509_up.gif questo è rilevabile utilizzando i banchi prova inerziali, in cui la velocità di prova è variabile, mentre nei "classici" freni dinamometrici in cui si fanno una successione di prove a velocità costante le misure non sono influenzate dai valori delle inerzie dei componenti in movimento.
Chi scrive che la coppia/potenza rimane uguale ma l'accelerazione aumenta fa una contraddizione insita nella frase stessa, per avere una maggiore accelerazione è necessaria una maggiore coppia disponibile icon_mrgreen.gif
 
15896719
15896719 Inviato: 31 Ott 2017 10:31
 

HighSide ha scritto:

Chi scrive che la coppia/potenza rimane uguale ma l'accelerazione aumenta fa una contraddizione insita nella frase stessa, per avere una maggiore accelerazione è necessaria una maggiore coppia disponibile icon_mrgreen.gif


Qui peró secondo me hai detto una inesattezza, infatti è possibile avere una maggiore accelerazione riducendo la massa totale oppure quella delle masse in rotazione (molento d’inerzia) a parità di coppia.
Inoltre il discorso sulla potenza in accelerazione o potenza a vel. costante non mi torna molto... da quel che so io la potenza che si misura in un motore (sia a benzina elettrico o quello che è) è la potenza massima disponibile in uscita all’albero, non mo risulta di prove di potrnza a diverse velocità o addirittura in accelerazione.
Di conseguenza la potenza max del motore, misurata all’albero è quella. Poi ci attacchi tutto quello che vuoi fino alla ruota e questa diminuisce leggermente ad ogni passaggio ma non dovrebbe essere influenzata dal peso della ruota che non è un fattore di perdita.
Per quanto riguarda la coppia invece questa è variabile per ogni regime di rotazione e di conseguenza il discorso che hai fatto tu fila, infatti tutti hanno confermato che la moto salirà di giri più velocemente grazie alla minore massa volanica della ruota
 
15896720
15896720 Inviato: 31 Ott 2017 10:34
 

Immagina che il cerchione dietro sia la puleggia di una carrucola, il peso di questa è ininfluente al peso massimo sollevabile dal tuo argano

Già che abbiamo quest'esempio, a prescindere dal rapporto di riduzione, il peso massimo sollevabile sarà con il motore al punto di coppia massima, mentre si avrà la resa maggiore (kg X metro di sollevamento in una frazione di tempo) ai giri di massima potenza. Però per "Scomodità" non si valuta cosi un motore a scoppio, mentre è schietto come per un argano un motore a corrente sia come il cacio sui maccheroni
 
15896732
15896732 Inviato: 31 Ott 2017 10:45
 

mando695 ha scritto:
Qui peró secondo me hai detto una inesattezza, infatti è possibile avere una maggiore accelerazione riducendo la massa totale oppure quella delle masse in rotazione (molento d’inerzia) a parità di coppia.
Inoltre il discorso sulla potenza in accelerazione o potenza a vel. costante non mi torna molto... da quel che so io la potenza che si misura in un motore (sia a benzina elettrico o quello che è) è la potenza massima disponibile in uscita all’albero, non mo risulta di prove di potrnza a diverse velocità o addirittura in accelerazione.
Di conseguenza la potenza max del motore, misurata all’albero è quella. Poi ci attacchi tutto quello che vuoi fino alla ruota e questa diminuisce leggermente ad ogni passaggio ma non dovrebbe essere influenzata dal peso della ruota che non è un fattore di perdita.
Per quanto riguarda la coppia invece questa è variabile per ogni regime di rotazione e di conseguenza il discorso che hai fatto tu fila, infatti tutti hanno confermato che la moto salirà di giri più velocemente grazie alla minore massa volanica della ruota


Si può benissimo "calcolare" la potenza massima a qualsiasi valore di giri/minuto, anzi proprio cosi si mette sulla carta cose come una er6n per dirne una abbia ben più tiro a 5000/giri che una hornet che ha almeno il 50% di cavalli massimi in più, e non sono nessuna delle 2 al punto di potenza massima
 
15896753
15896753 Inviato: 31 Ott 2017 11:16
 

Mettila così, ogni grammo che risparmi fra attriti e masse inerziali si traduce in un aumento dei cavalli alla ruota perché calano le forze che dissipano potenza. Però il vero vantaggio nell'usare cerchi più leggeri non è tanto nel guadagno di potenza finale, quanto piuttosto nel fatto che alleggerisci le masse non sospese in movimento, quindi l'effetto giroscopico delle masse in rotazione cala e quindi la moto diventa più agile e reattiva.
Quindi cosa succede.
Succede che avverti la moto più agile nei cambi di direzione e più pronta in frenata e in accelerazione. La potenza massima alla ruota in realtà non cambia più di tanto, ma è l'effetto della coppia motrice che aumenta di molto per via del calo della sua principale forza contraria, cioè quella inerziale da corpo in rotazione.
Se vuoi saperne di più vatti a vedere la teoria dei momenti d'inerzia e della forza centripeta.
 
15896775
15896775 Inviato: 31 Ott 2017 11:46
 

mando695 ha scritto:
Qui peró secondo me hai detto una inesattezza, infatti è possibile avere una maggiore accelerazione riducendo la massa totale oppure quella delle masse in rotazione (molento d’inerzia) a parità di coppia.
Inoltre il discorso sulla potenza in accelerazione o potenza a vel. costante non mi torna molto... da quel che so io la potenza che si misura in un motore (sia a benzina elettrico o quello che è) è la potenza massima disponibile in uscita all’albero, non mo risulta di prove di potrnza a diverse velocità o addirittura in accelerazione.

Occorre avere una visione globale delle cose.
All'equilibrio dinamico si ha la composizione di una serie di momenti, tali o equivalenti da riportare ad un unico asse per essere sommabili; alcuni inerziali dovuti alle masse in movimento, pistoni, imbiellaggio, sistema trasmissione (frizione, cambio, catena...), ruota, moto e suo carico; altri dissipativi, attriti interni al gruppo termico, sulla trasmissione, nel pneumatico e resistenze all'avanzamento (attrito di contatto gomma-suolo, aerodinamico...), altri dovuti alle variazioni di energia potenziale (variazione di quota delle masse). I primi essendo dati dal prodotto del momento d'inerzia equivalente per l'accelerazione angolare sono nulli a velocità costante, pertanto la variazione delle loro masse (e di conseguenza dell'inerzia) si manifesta solo a velocità variabile. Una variazione di uno qualsiasi dei termini comporta una necessaria compensazione da parte di altri.
Quindi se confrontiamo i due casi, diminuendo il momento d'inerzia della ruota e lasciando invariati tutti gli altri componenti per una velocità data tutti i momenti devono aumentare per effetto di una maggiore accelerazione. Questo compreso quello equivalente relativo alla massa della moto e carico, che tra l'altro è preponderante fra tutti e si trasmette attraverso lo sforzo di trazione al contatto gomma-suolo, quindi alla corrispondente coppia motrice al pneumatico che moltiplicata per la velocità angolare della ruota dà la potenza trasmessa alla ruota; conseguenza: anche quest'ultima aumenta assieme agli altri.
Come detto in altra occasione un sistema va valutato nel suo complesso, non guardando solo un singolo elemento, altrimenti si prendono cantonate.

Riguardo la tua mancata conoscenza dei banchi di prova inerziali ti consiglio di andare da una qualsiasi officina che effettua misurazioni di coppia/potenza, tutti ormai usano quelli per questioni di costi e semplicità di montaggio; noterai che misurano le grandezze trasmesse tra ruota e rullo in condizioni di velocità variabile:

 
15896785
15896785 Inviato: 31 Ott 2017 12:04
 

Rispondo sia ad highside che a caballero77, certamente la moto eroga potenza ad ogni regime di rotazione, sennó come farebbe ad andare avanti? Io stavo parlando della potenza massima, che si ottiene ad un determinato regime, e che è quella che interessa all’autore del topic per sapere se la sua moto ha guadagnato potenza con i cerchioni nuovi.
Quindi secondo me l’equivoco è che io sto parlando di potenza massima alla ruota, mentre voi vi riferite alla potenza erogata dal motore durante tutto il suo campo di funzionamento.(aggiungerei e che puó variare anche a seconda del carico, ma non ci metto la mano sul fuoco)
 
15896790
15896790 Inviato: 31 Ott 2017 12:16
 

L'equivoco è che alcuni di noi gli stiamo dicendo cosa succede in TUTTE LE CONDIZIONI, dato che non le ha precisate, tu SOLO IN UNA.
Le nostre risposte quindi sono complete, la tua è parziale.
Conseguenza: la risposta generale è sempre quella rotfl.gif
Valerio939 ha scritto:
Ciao a tutti, montare dei cerchi più leggeri come quelli in magnesio aumenta i cv alla ruota o è indifferente? Ripeto alla ruota non all'albero.
Perché sto avendo una discussione con un mio amico e non riusciamo a capirlo. Grazie in anticipo per le risposte.

HighSide ha scritto:
A velocità costante non c'è differenza, in accelerazione un piccolo aumento, così come se monti una catena od un volano più leggeri.
Quindi sì e no, ognuno si paga la sua birra icon_mrgreen.gif

E certamente le grandezze erogate cambiano col carico, stai variando una delle grandezze dell'equilibrio su scritto.
 
15896828
15896828 Inviato: 31 Ott 2017 13:05
 

Rimango dell’idea che il fatto che cambino le caratteristiche inerziali del veicolo non influenza la trasmissione di potenza, analogamente come far salire un pilota più grasso non diminuisce la potenza alla ruota, nonostante l’inerzia vari.
Cambiano quindi le caratteristiche dinamiche (accelerazioni in generale, di ogni tipo) e su questo siamo d’accordo tutti, ma la trasmissione di potenza dall’albero alla ruota rimane invariata.
Ponendola in termini impiantistici, potremmo dire che il preso della ruota non diminuisce il rendimento della trasmissione, che è dato esclusivamente dalle perdite per accoppiamento nei vari organi meccanici.
 
15896903
15896903 Inviato: 31 Ott 2017 15:34
 

mando695 ha scritto:
Rimango dell’idea che il fatto che cambino le caratteristiche inerziali del veicolo non influenza la trasmissione di potenza, analogamente come far salire un pilota più grasso non diminuisce la potenza alla ruota, nonostante l’inerzia vari.
Cambiano quindi le caratteristiche dinamiche (accelerazioni in generale, di ogni tipo) e su questo siamo d’accordo tutti, ma la trasmissione di potenza dall’albero alla ruota rimane invariata.
Ponendola in termini impiantistici, potremmo dire che il preso della ruota non diminuisce il rendimento della trasmissione, che è dato esclusivamente dalle perdite per accoppiamento nei vari organi meccanici.

A parte che si parla di trasmissione di potenza dalla ruota al suolo, che nel discorso sopra se leggi bene è già stato tenuto considerato invariante il rendimento, rimango dell'idea che non comprendi le condizioni di equilibrio in situazione dinamica e di conseguenza come si ripartisce l'energia trasmessa ai vari componenti del sistema meccanico; per accelerare le varie masse occorre fornirgli energia, che la accumulano momentaneamente, quindi la sua ripartizione dipende dal loro valore (come massa per traslazioni, come momento d'inerzia per rotazioni). Se aumenti la massa del carico avviene ugualmente un aumento dell'energia trasmessa per trazione a scapito di quella utilizzata per accelerare i componenti a monte del punto di contatto al suolo nella catena cinematica.
Avviene un po' come se si cambiasse il rendimento delle singole parti, solo che nel caso delle inerzie si ha un accumulo delle energie, che poi vengono restituite, ed è una condizione solo dinamica, in presenza di accelerazioni; per i rendimenti si ha un fenomeno dissipativo che avviene anche in condizioni quasistatiche, a velocità costante.
Hai una visione limitata a queste ultime condizioni, non ti rendi conto dei flussi di energia e quindi di potenza in situazioni dinamiche, necessita un passaggio successivo di tipo mentale e per i calcoli di tipo matematico.
 
15896945
15896945 Inviato: 31 Ott 2017 16:07
 

Guarda non mi devi convincere perchè ste cose le studio da una vita, e non è che stiamo a fare a gara a chi ce l’ha più lungo, io ho detto secondo me come stanno le cose. Il tuo ragionamento ad essere sincero non sono riuscito molto a seguirlo, mi è sembrato un po’ confuso nella spiegazione, magari per la fretta non saprei. Io ho esposto il mio ragionamento, non ho la pretesa di essere infallibile, peró insomma qualche base teorica penso di averla.
 
15897037
15897037 Inviato: 31 Ott 2017 18:04
 

Non è una questione di doverti convincere, nè di titoli accademici, nè da quanto si lavora, tanto meno di chi ce l'ha più lungo, chè io qua perdo di sicuro rotfl.gif
Siamo in un forum pubblico ed è auspicabile scrivere informazioni corrette. Il problema è che nel bilancio delle potenze in condizioni dinamiche sono presenti anche i termini inerziali, perchè in presenza di accelerazioni le masse assorbono o rilasciano energia, mentre gli attriti, il cui effetto è riassunto dai rendimenti, l'assorbono e basta.
In assenza di queste conoscenze e del loro corretto uso o le corrispondenti più "ostiche" in termini di forze e/o coppie e spostamenti non si sta analizzando correttamente il problema, c'è poco da fare.
Logicamente dobbiamo ricorrere a discorsi puramente verbali, non è il caso di mettersi a scrivere equazioni differenziali, ma affrontando la questione dal punto di vista energetico non occorre utilizzarle data la maggiore intuitività.
Ripeto: in presenza di accelerazioni positive man mano che si procede da "monte" a "valle", dal motore all'utilizzatore,gli assorbimenti di potenza sono dovuti anche alle varie componenti inerziali, non solo alle dissipazioni per attriti, per accelerare un corpo devi effettuare un lavoro che si trasforma in aumento di energia cinetica. Pertanto a parità di potenza erogata dal motore avere componenti con inerzie minori a monte di un certo punto implica ANCHE avere maggiore disponibilità di potenza a valle, altrimenti non potresti avere accelerazioni maggiori di TUTTI i componenti, dato che qua siamo in presenza di una catena cinematica, quindi un sistema i cui vincoli fanno sì che le velocità ed accelerazioni o sono uguali o sono strettamente determinate dai rapporti di trasmissione. Ripeto ulteriormente, questo accade solo in fase di accelerazione, NON AVVIENE a velocità costante dove sono presenti i soli assorbimenti dissipativi legati esclusivamente ai rendimenti.
L'altra differenza tra masse ed attriti è che l'energia assorbita dalle prime viene restituita in fase di decelerazione, quella dissipata è appunto "persa" solitamente in calore, ma qua poco interessa.

Poi se tu o altri non ci volete credere pazienza, va bene lo stesso, siamo in un forum non in tribunale icon_mrgreen.gif
Peace and love
 
15898440
15898440 Inviato: 3 Nov 2017 23:24
 

Scusate se mi intrometto un pò in ritardo, ma l'influenza che può avere la riduzione di peso del cerchio sull'accelerazione della moto è di natura strettamente inerziale, la potenza erogata del motore non cambia di una virgola, così come non varia quella che trasmette al cerchio tramite la catena. Il fatto che la massa del cerchio sia diminuita consente di avere più accelerazione a parità di potenza (l'effetto in realtà è quasi trascurabile dato che si parla di decine di grammi) ed è il medesimo effetto che si ha quando si prepara una moto per la pista togliendo le freccie, gli specchi ecc. Ovvero la moto è più leggera nel suo complesso, più reattiva ed agile e, ovviamente, maggiore è la diminuzione di peso maggiore sarà l'aumento di accelerazione della moto rilevabile da una strumentazione.
Per quanto concerne il rilevamento della potenza al banco prova, la potenza è misurata dal prodotto di forza (coppia) per velocità. L'accelerazione angolare con cui si riesce a "spostare" il rullo è irrilevante, ad essere monitorate sono la coppia che gli viene trasmessa e la sua velocità in un determinato istante doppio_lamp.gif
 
15898447
15898447 Inviato: 3 Nov 2017 23:46
 

PS: Il ragionamento di HighSide è giusto, in effetti un cerchio più pesante "accumula" energia man mano che la sua velocità aumenta in misura maggiore rispetto al cerchio più leggero. La differenza è però data dal rapporto fra le masse dei cerchi, quindi nel caso reale è eccessivo volerne tener conto. Anche se fosse non trascurabile questo effetto, in pratica considerate il sistema come se fosse composto dalla ruota posteriore e dalla moto: l'energia cinetica totale è data dalla somma dell'energia cinetica "lineare" della moto e del cerchio più l'energia cinetica rotazionale posseduta dal cerchio. La potenza è una variazione di energia nell'unità di tempo, per semplicità consideriamo la sola energia cinetica della moto (pendenza zero). Dato che il motore eroga sempre la stessa potenza, in un certo tempo l'energia accumulata in più nel cerchio pesante in rotazione viene sottratta all'energia cinetica lineare del sistema (moto+ cerchio) ma la somma totale delle due è sempre identica. Il risultato è che il sistema complessivo aumenta la sua velocità lineare in misura leggermente minore a parità di tempo (leggasi: accelerazione minore).
Però l'equilibrio tra le grandezze in gioco è sempre rispettato, semplicemente la variazione di inerzia si riflette in una variazione di accelerazione angolare della ruota, ma non di potenza. Non so se sono stato molto chiaro in realtà eusa_doh.gif
 
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