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Amazzone uccisa in tangenziale a Bologna
15803820
15803820 Inviato: 28 Apr 2017 14:39
 

Hazrael88 ha scritto:
I limiti non li rispettano manco gli stranieri quando stanno in Italia e non perchè sono dei criminali ma perchè i limiti non sono praticamente mai giusti: in autostrada le auto potenti con targa straniera i 130 non li fanno praticamente mai.

Considerando che i limiti autostradali sono gli stessi - se non inferiori - in tutta Europa (tranne metà o poco più delle autobahn tedesche) direi che invece lo fanno perché in Italia l'efficacia deterrente della legislazione in materia è praticamente nulla.
 
15803826
15803826 Inviato: 28 Apr 2017 14:50
 

Non vedo la connessione tra limite adeguato e efficacia deterrente. Magari in Svizzera se vai a 160 in autostrada ti beccano sicuro e magari ti arrestano pure (efficacia deterrente alta), ma uno svizzero in Italia, sapendo di non rischiare molto, i 160 li fa tranquillamente perchè il limite di 130 non lo ritiene adeguato.

In Europa per un periodo c'era praticamente ovunque una qualche legge che faceva deportare e ammazzare gli ebrei: non credo che qualcuno la ritenga giusta, eppure c'era. Giusto per dire che una legge non è necessariamente corretta, anche se la applicano vari Stati.
 
15803829
15803829 Inviato: 28 Apr 2017 15:01
 

Hazrael88 ha scritto:
Non vedo la connessione tra limite adeguato e efficacia deterrente


Non ho minimamente accennato all'adeguatezza dei limiti, infatti... mi sono limitato a dire che se lo stesso limite (ripeto... adeguato o meno) viene rispettato dagli stranieri quando sono in patria e non quando sono in Italia, il motivo è che:

Citazione:
Magari in Svizzera se vai a 160 in autostrada ti beccano sicuro e magari ti arrestano pure (efficacia deterrente alta), ma uno svizzero in Italia, sapendo di non rischiare molto, i 160 li fa tranquillamente
 
15803837
15803837 Inviato: 28 Apr 2017 15:13
 

Quindi in pratica stiamo dicendo la stessa cosa: i limiti si rispettano non perchè sono adeguati ma perchè quando non li rispetti magari te la prendi in quel posto dove non batte il sole icon_asd.gif Siccome nel resto d'Europa è più probabile che ti becchino i limiti vengono rispettati di più, ma non è che gli altri europei sono più "bravi" di noi (solo da questo punto di vista però).
 
15803841
15803841 Inviato: 28 Apr 2017 15:27
 

Generalizzare è molto complicato, oltre che stupido. Ma comunque diciamo che la stragrande maggioranza dei conducenti austriaci (quelli che conosco meglio per motivi geografici) anche nelle nostre autostrade rispettano il limite dei 130, così come fanno in patria. (intasando A23 e A4 per arrivare nelle nostre assolate spiagge).
 
15803952
15803952 Inviato: 28 Apr 2017 19:16
 

Hazrael88 ha scritto:
Quindi in pratica stiamo dicendo la stessa cosa: i limiti si rispettano non perchè sono adeguati ma perchè quando non li rispetti magari te la prendi in quel posto

Esatto.
L'adeguatezza dei limiti, però, è soggettiva (a me, personalmente, i 130 in autostrada e i 90 in statale bastano ed avanzano, sia in moto che in auto).
Il problema è che più di uno studio (se trovo i riferimenti li riporto qui, in questo momento non ricordo dove li avevo letti ) ha rilevato che maggiore è il "ventaglio" delle velocità che vengono tenute su una determinata strada, maggiore è la possibilità che si verifichi un incidente.
Se su 100 veicoli presenti in un determinato tratto di strada 80 vanno ai 130, 10 ai 110 e 10 ai 100, la probabilità che si verifichi un incidente è molto più bassa di quella che si verificherebbe se 50 andassero ai 170, 30 ai 150, 10 ai 110 e 10 ai 100).
Questo perché il numero di manovre POTENZIALMENTE (ripeto: potenzialmente) pericolose come sorpassi e rientri si moltiplicano.
E' chiaro quindi che applicando questo principio, se decido di imporre un limite, questo deve essere quanto più vicino alla media tenuta dagli utenti, non quella più alta registrata... per fare il figo potrei dire che si usa una gaussiana delle velocità rilevate, ma non credo sia questo il metodo icon_asd.gif )
Ora, è vero che le velocità che oggi raggiungono i mezzi sono più elevate che 30 anni fa e che frenano meglio, ma i riflessi degli autisti quelli son rimasti inalterati.
 
15803962
15803962 Inviato: 28 Apr 2017 19:31
 

42 ha scritto:
Esatto.
L'adeguatezza dei limiti, però, è soggettiva (a me, personalmente, i 130 in autostrada e i 90 in statale bastano ed avanzano, sia in moto che in auto).
Il problema è che più di uno studio (se trovo i riferimenti li riporto qui, in questo momento non ricordo dove li avevo letti ) ha rilevato che maggiore è il "ventaglio" delle velocità che vengono tenute su una determinata strada, maggiore è la possibilità che si verifichi un incidente.
Se su 100 veicoli presenti in un determinato tratto di strada 80 vanno ai 130, 10 ai 110 e 10 ai 100, la probabilità che si verifichi un incidente è molto più bassa di quella che si verificherebbe se 50 andassero ai 170, 30 ai 150, 10 ai 110 e 10 ai 100).
Questo perché il numero di manovre POTENZIALMENTE (ripeto: potenzialmente) pericolose come sorpassi e rientri si moltiplicano.
E' chiaro quindi che applicando questo principio, se decido di imporre un limite, questo deve essere quanto più vicino alla media tenuta dagli utenti, non quella più alta registrata... per fare il figo potrei dire che si usa una gaussiana delle velocità rilevate, ma non credo sia questo il metodo icon_asd.gif )
Ora, è vero che le velocità che oggi raggiungono i mezzi sono più elevate che 30 anni fa e che frenano meglio, ma i riflessi degli autisti quelli son rimasti inalterati.

Si può anche aumentare il limite di velocità minima ed ottenere ugualmente una distribuzione con ridotta dispersione icon_mrgreen.gif
Se invece anziché medie e dispersioni il metodo è codesto...

immagini visibili ai soli utenti registrati


Ultima modifica di HighSide il 28 Apr 2017 19:37, modificato 1 volta in totale
 
15803966
15803966 Inviato: 28 Apr 2017 19:37
 

Da un punto di vista estremamente teorico, per avere un traffico regolare e fluido è MEGLIO avere un limite proporzionalmente basso e rispettato piuttosto che un limite alto con macchine che vanno a velocità molto variabili.

Quindi meglio un'autostrada con 100 auto intorno ai 110-130km/h piuttosto che 100 auto in un intervallo di velocità più ampio, 110-150 per dire. Questo si nota di più sulle statali veloci dove un flusso costante a 90 è meglio di velocità variabili.
Lato urbano invece vale la regola degli spazi di frenata che Caramon77 ha più volte spiegato essere calibrati intelligentemente sui 50km/h.

Ok, questa è la teoria. La pratica invece 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif 0510_saluto.gif icon_asd.gif
 
15803998
15803998 Inviato: 28 Apr 2017 21:04
 

42 ha scritto:

E' chiaro quindi che applicando questo principio, se decido di imporre un limite, questo deve essere quanto più vicino alla media tenuta dagli utenti, non quella più alta registrata... per fare il figo potrei dire che si usa una gaussiana delle velocità rilevate, ma non credo sia questo il metodo icon_asd.gif )
Ora, è vero che le velocità che oggi raggiungono i mezzi sono più elevate che 30 anni fa e che frenano meglio, ma i riflessi degli autisti quelli son rimasti inalterati.


Se la media fosse calcolata senza considerare il limite attuale e senza la minaccia terribile dei velox credo che questo metodo potrebbe anche essere valido. Di sicuro verrebbero fuori limiti più sensati, basta vedere come vanno le persone quando hanno la certezza che non ci sono velox in zona icon_asd.gif
 
15805462
15805462 Inviato: 2 Mag 2017 10:49
 

Hazrael88 ha scritto:
I 130km/h di velocità massima sono ridicoli per un sacco di moto: un gs1200 i 130 manco li sente.


Gli spazi di reazione non cambiano. L'energia cinetica accumulata, tra un GS ed una moto "inferiore", ma di pari massa, è esattamente uguale. Parliamo del 90% del problema.

In fase di "intervento" (quindi a rischio potenziale che diviene pericolo immediato, mentre il guidatore capace cerca di non arrivare a questo) ammortizzatori, gommatura e freni fanno differenza, senza dubbio.

Quindi si ha un minimo vantaggio su cui si costruiscono enormi fortezze di illusioni, difficilissime da smantellare (finché non ci pensa, in un colpo solo, un bell'incidente che è argomentazione assai convincente anche per i più ferrei sostenitori della fantasia sulla fisica).

I 130 non sono ridicoli per nessuno, semmai adeguati, infatti dove vengono fatti rispettare i morti si dimezzano.
 
15805470
15805470 Inviato: 2 Mag 2017 10:57
 

42 ha scritto:

Ora, è vero che le velocità che oggi raggiungono i mezzi sono più elevate che 30 anni fa e che frenano meglio, ma i riflessi degli autisti quelli son rimasti inalterati.


ESATTO 0509_up.gif

I mezzi sono migliorati per ottenere un vantaggio laddove il rischio si concretizza. Sta però a noi evitare che esso si concretizzi.

E i riflessi non sono migliorati. La fisica non mi risulta che sia cambiata. Ergo il rischio di imbattersi in un rischio non può essere calato. Solo che i mezzi circolanti sono molti, molti di più e le velocità medie sono cresciute considerevolmente.

Ecco che prendiamo un piccolo vantaggio (evoluzione tecnica) e lo buttiamo nel cesso in un istante.
 
15805473
15805473 Inviato: 2 Mag 2017 10:59
 

Hazrael88 ha scritto:
Quindi in pratica stiamo dicendo la stessa cosa: i limiti si rispettano non perchè sono adeguati ma perchè quando non li rispetti magari te la prendi in quel posto dove non batte il sole icon_asd.gif Siccome nel resto d'Europa è più probabile che ti becchino i limiti vengono rispettati di più, ma non è che gli altri europei sono più "bravi" di noi (solo da questo punto di vista però).


Attenzione: la percezione della "giustezza" di una regola è anche cosa "ambientale". In luoghi dove sia comune muoversi a velocità ridotte presto parrà corretto fare ciò e risulterà anche più facile farlo.
 
15805696
15805696 Inviato: 2 Mag 2017 16:02
 

Caramon77 ha scritto:
Gli spazi di reazione non cambiano. L'energia cinetica accumulata, tra un GS ed una moto "inferiore", ma di pari massa, è esattamente uguale. Parliamo del 90% del problema.

In fase di "intervento" (quindi a rischio potenziale che diviene pericolo immediato, mentre il guidatore capace cerca di non arrivare a questo) ammortizzatori, gommatura e freni fanno differenza, senza dubbio.

Quindi si ha un minimo vantaggio su cui si costruiscono enormi fortezze di illusioni, difficilissime da smantellare (finché non ci pensa, in un colpo solo, un bell'incidente che è argomentazione assai convincente anche per i più ferrei sostenitori della fantasia sulla fisica).

I 130 non sono ridicoli per nessuno, semmai adeguati, infatti dove vengono fatti rispettare i morti si dimezzano.


Non è un vantaggio che definirei minimo e non credo ci si costruiscano fortezze di illusioni, semplicemente le uniche situazioni che ha senso considerare nell'analisi sono quelle dove si può intervenire e lì, a parità di condizioni al contorno (abilità di guida, velocità, condizioni ambientali, asfalto, etc.) la differenza la fanno e come gli impianti frenanti, le gomme e la ciclistica.

Premesso che sarebbe sempre meglio evitare farla, però una frenata di emergenza, se proprio la dovessi fare, preferirei farla con la R1 che con la mia vecchia SV650. Poi nessuno mette in dubbio che impattare a 130 con la R1 o con la SV sia la stessa cosa.

Poi io rimango dell'idea che un incidente è causato dalla velocità solo se si perde il controllo del mezzo per colpa della velocità. In tutti gli altri casi di la causa è il non aver rispettato qualche altra regola basilare.
 
15805759
15805759 Inviato: 2 Mag 2017 17:32
 

E' certo che a parità di condizioni sia meglio un mezzo più evoluto.

Purtroppo quasi tutti sovrastimiamo. E molti credono che le supersportive frenino meglio delle medie o delle crossover, ma pare non sia così:

Link a pagina di Motociclismo.it

Un mezzo qualunque, un normale autoveicolo in buone condizioni (non ci sono grosse differenze nella capacità frenante, parlando di mezzi contemporanei) su asfalto buono ed asciutto fa questo (fonte Zanichelli, riguarda le auto, prendiamolo solo come base di riflessione):

Velocità : 70.
Spazio di reazione: 19: mt
Spazio di frenata : 30mt
Totale reazione+frenata: 49mt

Velocità : 90
Spazio di reazione: 25mt
Spazio di frenata: 52mt
Totale reazione+frenata: 77mt

Velocità: 130
Spazio di reazione: 36mt
Spazio di frenata: 110mt
Totale reazione+frenata: 146mt

Ora... uno che invece dei 90 fa i 130 (non mi dite che non ne vedete...) deve recuperare solo con la qualità del suo impianto, ben 70 metri. Molto semplicemente non succede.

Però il calcolo potrebbe essere esagerato. Eccone uno più clemente (Fonte ITIS Conegliano), ma comunque preoccupante: Link a pagina di Itisconegliano.it
 
15805836
15805836 Inviato: 2 Mag 2017 20:02
 

Non so quanto sia affidabile motociclismo, ma se permetti la spiegazione secondo la quale la panigale frena peggio della NC nonostante abbia un impianto frenante decisamente più potente è abbastanza inverosimile, anche perchè allora l'ABS che lo montano a fare se poi freni peggio?

Il tempo di reazione di 1 secondo ad uno stimolo visivo usato in quei calcoli mi pare leggermente tanto: se non ricordo male la media è intorno ai 250 ms, persone più portate o allenate scendono anche sotto i 200 ms. Ovviamente per persone concentrate a rispondere ad uno stimolo visivo, come ci si augura sia una persona che guida. Se uno guarda il cellulare il tempo di reazione sarà pure di 3-4 secondi.

I tempi di frenata da 130km/h della Tipo (una macchina normale) secondo la prova di alVolante (anche qui non so quanto siano affidabili) è di 65.6 m, quindi sensibilmente migliore del tempo di frenata riportato come esempio da Zanichelli (110 m). Una Jaguar XF per esempio frena in 62.7 m, quindi ben 47.3 m in meno dell'esempio di Zanichelli.

Quindi se per i conti si considerano un tempo di reazione più verosimile (anche se proprio consideriamo uno lento che ci mette 500 ms è comunque una metà più veloce del tempo stimato di un secondo) e uno spazio di frenata più "attuale" (non so dove Zanichelli abbia preso 110 m) il totale "reazione + frenata" a 130km/h è paragonabile a quello che loro riportano per i 90 km/h, ergo uno che fa i 130 invece dei 90 (a seconda della strada) sta andando bene icon_mrgreen.gif
 
15805890
15805890 Inviato: 2 Mag 2017 21:18
 

Hazrael88 ha scritto:
Il tempo di reazione di 1 secondo ad uno stimolo visivo usato in quei calcoli mi pare leggermente tanto: se non ricordo male la media è intorno ai 250 ms, persone più portate o allenate scendono anche sotto i 200 ms. Ovviamente per persone concentrate a rispondere ad uno stimolo visivo, come ci si augura sia una persona che guida. Se uno guarda il cellulare il tempo di reazione sarà pure di 3-4 secondi.

Si può arrivare anche a meno di 150 ms, ma per eventi ben diversi dal frenare, ad esempio preme un pulsante all'accensione di una lampadina (col dito già sul pulsante). Ben diverso è il tempo necessario a individuare un pericolo, scegliere la manovra correttiva e applicarla. C'è una interminabile produzione scientifica al riguardo: 1 secondo per frenare è una buona approssimazione, persino ottimistica.

Citazione:
I tempi di frenata da 130km/h della Tipo (una macchina normale) secondo la prova di alVolante (anche qui non so quanto siano affidabili) è di 65.6 m, quindi sensibilmente migliore del tempo di frenata riportato come esempio da Zanichelli (110 m). Una Jaguar XF per esempio frena in 62.7 m, quindi ben 47.3 m in meno dell'esempio di Zanichelli.

Al Volante non include il tempo di reazione, da 130 km/h devi aggiungere i canonici 36 metri.

Comunque, in generale, in una frenata il limite ultimo è il grip offerto dalla gomma. Una NC - o una Tipo - hanno potenza frenante sufficiente a raggiungere e superare quel limite. Tant'è che frenano sostanzialmente nello stesso spazio di una supercar o una superbike.
Gli impianti frenanti sovradimensionati non servono tanto a ridurre la capacità d'arresto, ma ad assicurare che il limite rimanga la gomma anche sotto lo stress di ripetute frenate da velocità elevate. In altre parole: l'impianto frenante della Panigale è pensato per essere sempre al top dopo le 200 frenate in 30 minuti di Misano, ma ha poco da offrire in più rispetto ad una NC quando le due auto che hai davanti bocciano sulla A4.
 
15805928
15805928 Inviato: 2 Mag 2017 21:47
 

sigsegv ha scritto:
Al Volante non include il tempo di reazione, da 130 km/h devi aggiungere i canonici 36 metri.

Comunque, in generale, in una frenata il limite ultimo è il grip offerto dalla gomma. Una NC - o una Tipo - hanno potenza frenante sufficiente a raggiungere e superare quel limite. Tant'è che frenano sostanzialmente nello stesso spazio di una supercar o una superbike.
Gli impianti frenanti sovradimensionati non servono tanto a ridurre la capacità d'arresto, ma ad assicurare che il limite rimanga la gomma anche sotto lo stress di ripetute frenate da velocità elevate. In altre parole: l'impianto frenante della Panigale è pensato per essere sempre al top dopo le 200 frenate in 30 minuti di Misano, ma ha poco da offrire in più rispetto ad una NC quando le due auto che hai davanti bocciano sulla A4.


Frenare è premere un pedale o una leva, non sarà come premere un bottone ma manco troppo diverso, non so come si passa da 150 ms a 1 s. Ovviamente considerando che uno sia pronto col freno e in moto 2 dita sul freno di solito ci stanno.

Lo spazio di frenata nei conti di caramon però è 110 m, quello di al volante 65 m circa per la Tipo, ad entrambi bisogna aggiungere gli X metri dati dal tempo di reazione, quindi comunque si guadagnano minimo 45 m.

Il grip offerto dalle gomme è il limite, ma di solito moto/auto più sportive montano gomme più performanti, quindi dovrebbero sfruttare meglio il proprio impianto frenante.

Poi magari sono io che idealizzo il tutto, ma tra la mia vecchia SV650(o punto se parliamo di macchine) e la R1(o slk) che ho ora mi sento molto più sicuro, stabile e sereno con i mezzi che ho adesso. Magari tendo a correre un po' di più, ma comunque tra la R1 a 180 e la SV a 130 mi da un senso di sicurezza maggiore (forse mal riposto) la R1 a 180 icon_asd.gif
 
15806051
15806051 Inviato: 3 Mag 2017 1:02
 

Hazrael88 ha scritto:
Frenare è premere un pedale o una leva, non sarà come premere un bottone ma manco troppo diverso, non so come si passa da 150 ms a 1 s. Ovviamente considerando che uno sia pronto col freno e in moto 2 dita sul freno di solito ci stanno.

Rileggimi icon_smile.gif Quello che ti sfugge è che tu consideri un solo step, ma ce ne sono tre:
1. Individuare la situazione di pericolo
2. Scegliere la manovra correttiva (es. frenare)
3. Applicare i freni.
I tuoi 250 ms, oltre ad essere ottimistici, si applicano solo al 3.

Citazione:
Lo spazio di frenata nei conti di caramon però è 110 m, quello di al volante 65 m circa per la Tipo, ad entrambi bisogna aggiungere gli X metri dati dal tempo di reazione, quindi comunque si guadagnano minimo 45 m.

130000/3600 = 36 m/s, cioè 36 m con 1 secondo. Quindi 36 + 65 = 101. Ci balla un 10% scarso.

Citazione:
Il grip offerto dalle gomme è il limite, ma di solito moto/auto più sportive montano gomme più performanti, quindi dovrebbero sfruttare meglio il proprio impianto frenante.

Sicuramente, ma quanto influisce? Tra Tipo e Jaguar XF siamo lì (1,0 g di decelerazione).
Come per i freni, conta molto il contesto, quindi le prestazioni sotto stress più che la frenata della vita. Inoltre, anche in termini assoluti, quelle più sportive offrono indubbiamente più grip laterale, cioè quello che serve in curva, ma la differenza in grip longitudinale è meno marcata.
Per contestualizzare un po' di che differenza stiamo parlando, considera un prototipo MotoGP, con freni non commerciali e gomme speciali guidata da un alieno vede un picco di 1,8 g in fondo ai rettilinei da 350 km/h - a quella velocità la resistenza dell'aria fa la sua parte - e una media di circa 1,2 g. Media non troppo distante da quella raggiungibile con un po' di pratica su quasi tutte le moto moto (0,8-0,9 g) partendo da velocità più umane. O dalla Tipo di prima. Per inciso, la media degli studenti della California Superbike School di Keith Code è 0,7 g pre-corso icon_razz.gif
Insomma, frenando da 300 km/h fino alla corda una Panigale è sicuramente più composta di una NC - che manco ci arriva - ma quella volta che inchiodi in autostrada a 180 km/h sono sostanzialmente lì.

Citazione:
Magari tendo a correre un po' di più, ma comunque tra la R1 a 180 e la SV a 130 mi da un senso di sicurezza maggiore (forse mal riposto) la R1 a 180 icon_asd.gif

È quello che "sento" anch'io sulla Tuono rispetto alla Hornet, ma non sono sicuro di preferire vedermi tagliata la strada a 180 km/h sulla prima rispetto a 130 sulla seconda...
 
15806110
15806110 Inviato: 3 Mag 2017 8:50
 

sigsegv ha scritto:

Comunque, in generale, in una frenata il limite ultimo è il grip offerto dalla gomma. Una NC - o una Tipo - hanno potenza frenante sufficiente a raggiungere e superare quel limite. Tant'è che frenano sostanzialmente nello stesso spazio di una supercar o una superbike.
Gli impianti frenanti sovradimensionati non servono tanto a ridurre la capacità d'arresto, ma ad assicurare che il limite rimanga la gomma anche sotto lo stress di ripetute frenate da velocità elevate. In altre parole: l'impianto frenante della Panigale è pensato per essere sempre al top dopo le 200 frenate in 30 minuti di Misano, ma ha poco da offrire in più rispetto ad una NC quando le due auto che hai davanti bocciano sulla A4.


Esattamente. Le migliorie degli impianti frenanti si apprezzano nel senso di "mantengono le stesse performance in qualunque condizione esterna e anche dopo ripetuti stress"
Ma la pinzata singola di emergenza per raggiungere l'arresto, ABS permettendo, è praticamente uguale tra veicoli di fascia bassa e veicoli premium.

Se poi manca l'abs, in una frenata di emergenza con un'auto significa pattinare e mandare in fumo tutti i conteggi, con una moto significa scivolare, farsi male e continuare a mandare in furmo i conti 0510_saluto.gif
 
15806113
15806113 Inviato: 3 Mag 2017 8:52
 

Onestamente ho cercato un po' di dati sugli spazi di frenata e quelli di Zanichelli sono un tantino esagerati. Attenzione, solo gli spazi di frenata, quelli di reazione no.

Un secondo è una media, certamente una persona giovane, molto attenta, riposata può metterci meno, in particolare a frenare su una moto se ha le dita pronte. E se il suo stato psicofisico del momento è perfetto. E se la visibilità è perfetta. E se sai cosa aspettarti

Provate questo test: Link a pagina di Justpark.com

Io non sono mai riuscito a stare sotto i 300ms, più spesso oltre i 400, e si tratta di vedere uno stimolo noto, enormemente visibile e premere un pulsante su cui hai già il dito.

Il problema, però, è lo stimolo NON noto. Valutazione e decisione aumentano moltissimo i tempi, che nell'esercizio sopra non includono tali azioni.
 
15806128
15806128 Inviato: 3 Mag 2017 9:12
 

Hazrael88 ha scritto:
Non so quanto sia affidabile motociclismo, ma se permetti la spiegazione secondo la quale la panigale frena peggio della NC nonostante abbia un impianto frenante decisamente più potente è abbastanza inverosimile, anche perchè allora l'ABS che lo montano a fare se poi freni peggio?


E' quello che dicono anche nei commenti... pare che il motivo (il dato dovrebbe essere reale) sia altro: gli impianti frenanti sportivi sono tarati per funzionare bene sotto stress (dove gli altri cedono), ma come conseguenza non sono così eccezionali se non sotto stress (freddi). Ma qui lascerei la parola a chi se ne intende di più.

Hazrael88 ha scritto:

Il tempo di reazione di 1 secondo ad uno stimolo visivo usato in quei calcoli mi pare leggermente tanto: se non ricordo male la media è intorno ai 250 ms, persone più portate o allenate scendono anche sotto i 200 ms. Ovviamente per persone concentrate a rispondere ad uno stimolo visivo, come ci si augura sia una persona che guida. Se uno guarda il cellulare il tempo di reazione sarà pure di 3-4 secondi.


Ho già scritto sopra in tal senso. Resta che i tempi considerati ufficiali (1/1.2s) sono tempi medi, questo è l'unico dato "secco" che si può diffondere. Include anche persone di una certa età, quindi in parte hai ragione. Ma è bene non considerare questo margine a meno che tu non sia sempre concentrato al 100%, stato che non puoi mantenere per ore, pertanto quando ti fai la gitarella e sei "in crociera" ai 100 anziché ai 70, di certo non sei attento al 100%. Comunque un certo vantaggio tu potresti averlo.

Hazrael88 ha scritto:

I tempi di frenata da 130km/h della Tipo (una macchina normale) secondo la prova di alVolante (anche qui non so quanto siano affidabili) è di 65.6 m, quindi sensibilmente migliore del tempo di frenata riportato come esempio da Zanichelli (110 m). Una Jaguar XF per esempio frena in 62.7 m, quindi ben 47.3 m in meno dell'esempio di Zanichelli.


Ricordo che esiste questa tabella molto interessante: Link a pagina di Repubblica.it

Parliamo di auto. Frenata dai 100 all'ora, test ovviamente preparati, quindi punto di inizio noto, condizioni dell'asfalto perfette, condizioni del mezzo perfette (freni, gomme, ammortizzatori). Possiamo approssimare in 40 metri lo spazio di frenata dai 100 all'ora, come media di centinaia di veicoli (ma il dato specifico non si discosta troppo).

Il dato fornito da Zanichelli (e dall'ITIS), è superiore e non di poco. Però è corretto che forniscano tale dato, perché se no la gente memorizza che la sua Alfa 147 dai 100 all'ora frena in 40 metri, non che l'asfalto deve essere perfetto, la temperatura elevata, le gomme fresche, i freni caldi...

Ma hai ragione a segnalare il dato di AlVolante, è corretto basare una discussione su ogni dato reperibile e, eventualmente, cambiarne l'andamento.

Hazrael88 ha scritto:

Quindi se per i conti si considerano un tempo di reazione più verosimile (anche se proprio consideriamo uno lento che ci mette 500 ms è comunque una metà più veloce del tempo stimato di un secondo) e uno spazio di frenata più "attuale" (non so dove Zanichelli abbia preso 110 m) il totale "reazione + frenata" a 130km/h è paragonabile a quello che loro riportano per i 90 km/h, ergo uno che fa i 130 invece dei 90 (a seconda della strada) sta andando bene icon_mrgreen.gif


Attenzione, anche qui, pur ammettendo che esistono dati più contenuti rispetto a quelli da me riportati, voglio ribadire che essi (quelli inferiori) riguardano condizioni perfette (mezzo, infrastruttura, pilota)

Non è su tali assunti che possiamo basare la nostra condotta di guida.

Però, per valorizzare il tuo apporto (di cui ti ringrazio) chiedo a tutti di fornire, se ne avranno voglia, dati e fonti sugli spazi di frenata di auto e moto, al fine di ottenere un'informazione utile a noi che siamo in strada.
 
15806138
15806138 Inviato: 3 Mag 2017 9:23
 

350/380 millisecondi nel test. serve a poco, ma fichissimo che mi dicano che ho i riflessi di un 25enne... passerò giornate a fare sto test.. 0509_up.gif
 
15806156
15806156 Inviato: 3 Mag 2017 9:53
 

gimmi61 ha scritto:
350/380 millisecondi nel test. serve a poco, ma fichissimo che mi dicano che ho i riflessi di un 25enne... passerò giornate a fare sto test.. 0509_up.gif


0509_up.gif

350ms... e ribadisco: hai visibilità totale, sai cosa attenderti, conosci lo stimolo visivo, che è imponente, NON DEVI OSSERVARE ALTRO (cosa che alla guida non avviene), sei prontissimo ad agire in un unico e semplice modo, senza prendere decisioni di alcun tipo e la reazione è elettronica, immediata, porta via pochi ms.

Onestamente credo che in strada l'effettiva attivazione della frenata richiederebbe un tempo non meno che doppio.
 
15806162
15806162 Inviato: 3 Mag 2017 10:02
 

In strada un secondo ti va via tutto altrochè.. e spesso non basta. 0509_up.gif
 
15806203
15806203 Inviato: 3 Mag 2017 10:55
 

Caramon77 ha scritto:
Onestamente ho cercato un po' di dati sugli spazi di frenata e quelli di Zanichelli sono un tantino esagerati. Attenzione, solo gli spazi di frenata, quelli di reazione no.

Un secondo è una media, certamente una persona giovane, molto attenta, riposata può metterci meno, in particolare a frenare su una moto se ha le dita pronte. E se il suo stato psicofisico del momento è perfetto. E se la visibilità è perfetta. E se sai cosa aspettarti

Quelli di Repubblica e al Volante sono spazi di frenata ottenuti da piloti professionisti in pista, tant'è che sono tutti intorno ad 1 g di decelerazione. Quelli di Zanichelli usano precisamente 0,6 g che sono indicati dal MIT come riferimento su una strada media da un automobilista medio su un auto media. Quelli dell'ITIS saranno stati fatti con un auto normale su una strada normale da un guidatore normale e sono circa 0,75 g ma risale al 2001/2002, magari non avevano l'ABS che aiuta ad appiattire il risultato al singolo g.
 
15806209
15806209 Inviato: 3 Mag 2017 11:02
 

Caramon77 ha scritto:
gimmi61 ha scritto:
350/380 millisecondi nel test. serve a poco, ma fichissimo che mi dicano che ho i riflessi di un 25enne... passerò giornate a fare sto test.. 0509_up.gif


0509_up.gif

350ms... e ribadisco: hai visibilità totale, sai cosa attenderti, conosci lo stimolo visivo, che è imponente, NON DEVI OSSERVARE ALTRO (cosa che alla guida non avviene), sei prontissimo ad agire in un unico e semplice modo, senza prendere decisioni di alcun tipo e la reazione è elettronica, immediata, porta via pochi ms.

Onestamente credo che in strada l'effettiva attivazione della frenata richiederebbe un tempo non meno che doppio.

È un po' un test del piffero, contesto a parte. Sullo schermo del portatile il meglio è stato 279 ms. Su quello esterno non riuscivo a fare meglio di 398 ms, poi ho abilitato la modalità gaming che abbassa l'input lag disabilitando il post processing e BAM! subito 243 ms

immagini visibili ai soli utenti registrati

 
15806227
15806227 Inviato: 3 Mag 2017 11:33
 

Caramon77 ha scritto:
Onestamente ho cercato un po' di dati sugli spazi di frenata e quelli di Zanichelli sono un tantino esagerati. Attenzione, solo gli spazi di frenata, quelli di reazione no.

Un secondo è una media, certamente una persona giovane, molto attenta, riposata può metterci meno, in particolare a frenare su una moto se ha le dita pronte. E se il suo stato psicofisico del momento è perfetto. E se la visibilità è perfetta. E se sai cosa aspettarti

Provate questo test: Link a pagina di Justpark.com

Io non sono mai riuscito a stare sotto i 300ms, più spesso oltre i 400, e si tratta di vedere uno stimolo noto, enormemente visibile e premere un pulsante su cui hai già il dito.

Il problema, però, è lo stimolo NON noto. Valutazione e decisione aumentano moltissimo i tempi, che nell'esercizio sopra non includono tali azioni.


Ti rispondo qua un po' a tutto perchè a fare quote incrociati ci metto ore altrimenti icon_mrgreen.gif

In quel test al dato che ottieni sono inclusi vari ms di lag causati da schermo e mouse: già se hai fatto il test con il monitor di un portatile rispetto ad un monitor da "gaming" hai di sicuro perso abbastanza, mettici anche un mouse da 5 euro e pure là perdi (tempo fa ero in fissa con queste cose per giochi online e mi allenavo abbastanza con programmini simili icon_smile.gif ).

Diciamo che le condizioni del test sono abbastanza ideali in quanto te lo aspetti, però anche in strada di solito sei (o meglio dovresti) essere più attento se ci sono rischi probabili e andare più piano se non sei in forma. Per capirci, se fai la sparata a gas spalancato è normale che non ti aspetti nessuno che ti tagli la strada, altrimenti non la faresti (mi auguro icon_asd.gif ). Se sei in una zona trafficata o con tanti imbocchi, a parte limitare la velocità, di solito stai anche più attento e magari le dita sul freno le tieni sempre. Poi l'imprevisto improbabilissimo capita sempre, però là ci sta poco da fare a prescindere da quanto vai forte icon_neutral.gif

I dati teorici (ottimistici o meno) sono interessanti come spunto, ma poi quando si è alla guida contano l'esperienza, la conoscenza e la padronanza del proprio mezzo, il buon senso e la fortuna. Alla fine, specialmente in moto, ci prendiamo tutti dei rischi calcolati: qualcuno rischia di più, qualcuno meno, l'importante è sapere dove e come si può rischiare quel qualcosa in più senza che diventi una roulette russa.Tanto poi se capita il tipo sbronzo e drogato che ti travolge mentre stai nella tua corsia per i fatti tuoi conta ben poco la velocità a cui vai icon_sad.gif
 
15806236
15806236 Inviato: 3 Mag 2017 11:46
 

Hazrael88 ha scritto:
quando si è alla guida contano l'esperienza, la conoscenza e la padronanza del proprio mezzo, il buon senso e la fortuna.


Quoto tutto.

Uno dei problemi principali, infatti, è la gente che non frena.

Tu mi sembri uno sveglio, di quelli che quando vuole aprirci lo fa in una bella strada libera e si gode il momento, quindi è "sul pezzo". Lo faccio anche io, se no mi prendevo una CB125F come quella di mia moglie che a bassa velocità è perfetta.

Il problema sono tutte quelle persone che corrono senza sapere che la velocità ha conseguenze.

E' soprattutto su questo che vorrei mettere un bel chiodo.

La velocità ha conseguenze.

Se le conosciamo e siamo pronti è un conto, se ci mettiamo ai 120 in statale perché l'auto o la moto sembrano digerirli bene (grazie... son mezzi da 200/250/300 all'ora...) e intanto pensiamo ai fatti nostri siamo degli ingiustificabili idioti.

In area urbana è UN DOVERE INDEROGABILE contenere la velocità, fuori possiamo pure concederci qualcosa, con la testa, con le giuste condizioni dell'asfalto, con poco traffico.

Non sono qui a professare cose impossibili. Viva i motociclisti che sono prima di tutto uomini e donne con la testa, poi sanno anche divertirsi nel modo giusto.

Un po' come la differenza tra aprirsi un buon Barbera da 14 gradi e degustarlo con calma (o una grappa seria, o un Cognac XO o un "Diplomatico") oppure buttar già una cassa di birra qualunque per sballare.
 
15806312
15806312 Inviato: 3 Mag 2017 13:59
 

gimmi61 ha scritto:
350/380 millisecondi nel test. serve a poco, ma fichissimo che mi dicano che ho i riflessi di un 25enne... passerò giornate a fare sto test.. 0509_up.gif


Dopo una decina di tentativi, ma questi test non hanno nessun valore in caso di guida su strada, e non sono un pilota.

immagini visibili ai soli utenti registrati

 
15806326
15806326 Inviato: 3 Mag 2017 14:23
 

sigsegv ha scritto:
....poi ho abilitato la modalità gaming che abbassa l'input lag disabilitando il post processing e BAM! subito 243 ms


eh?
 
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