Tornato a casa alle 19.00, doccia, cena e, mentre guardo il mondiale di ciclismo, report del giretto domenicale con la visita degli amici liguri estro, zena1, baldo27 e ziomunch!
Il topic dell'uscita ha avuto un po' di problemi con la lista utenti, ora sembrano risolti, ma siamo riusciti ad organizzarci ugualmente. I liguri hanno pernottato in zona (mi hanno raccontato di giri strani per raggiungere il lago Maggiore
) e alle 9.15, dopo aver ricevuto il forfait di Mizal - che mentre raggiungeva Arona ha baciato l'asfalto senza gravi conseguenze - vado a recuperarli al campeggio di Lesa.
Lo zio deve fare benzina (colazionati, benzinati, fumati e bisogni fisiologici espletati non lo legge mai nessuno
) e quindi torniamo verso Arona, avevo pensato di salire direttamente da Lesa verso l'alto Vergante - nessun problema, saliremo dal san Carlone, e raggiungiamo Invorio e quindi Armeno.
Mi ero tenuto il "jolly" Mottarone se la giornata fosse stata limpida ma, purtroppo, le nuvole sono basse e quindi proseguiamo verso Gignese, Levo, Baveno per una stradina "divertente" teatro dei miei giri "scaldagomme".
Arriviamo a Feriolo superando una lunga coda di auto e ne scopriamo il motivo: strada bloccata per passaggio maratona! Torniamo indietro, entriamo in autostrada e, facendo un giro largo a causa di uno svincolo monco aggiriamo il blocco. Almeno è quello che credo...
entrambe le strade per Mergozzo sono bloccate per la stessa manifestazione. Ne approfittiamo per prendere un caffé e chiarirci le idee...
Decidiamo di saltare Mergozzo, sarà per un altra volta, e di risalire la val d'Ossola tra tratti noiosi e qualche curva piacevole verso la val Formazza. Finalmente la strada si fa bella e anche il tempo si apre.
Arriviamo sotto la cascata del Toce, che credevo scarsa d'acqua, e la troviamo invece nel massimo dello splendore. Qualche foto ed affrontiamo l'ultimo tratto di salita affamati. L'hotel "cascata" rappresenta il nostro miraggio.
Ancora qualche foto alla cascata dall'alto e ci "avventiamo" sul cibo, al baretto, tra chiacchiere e risate (la Ducati di Baldo è un ottimo bersaglio per le nostre frecciate).
Dopo pranzo saliamo ancora fino a Riale e alla diga di Morasco per qualche foto al panorama prima di scendere. Sosta rabbocco benzina per qualcuno a Crodo (il paese del Crodino) e risalita per la val Vigezzo, putroppo dietro a una Golf diesel che non fa nulla per smentire lo scandalo delle emissioni
.
Oltrepassiamo Re e il suo santuario e giungiamo al secondo "pezzo forte" di giornata: la Centovalli!
Lascio i commenti ai miei compagni di gita, riporto solo un episodio: al consueto cantiere svizzero con semaforo (li coltivano i cantieri stradali in Confederazione Elvetica) Baldo non riesce a smettere di ridere e dire: "che strada".
Scendiamo verso Locarno, sosta benzina per approfittare della convenienza Elvetica, piccola deviazione non prevista tra Ascona e Locarno e si rientra in Italia. Abbiamo il tempo di bere qualcosa a Cannobio, fare altre due chiacchiere e quattro risate ed è ora di rientrare alla base.
Io sono il primo ad arrivare, alle 19:00 dopo 365 km, gli amici liguri mi comunicano poco dopo le 21 di essere anche loro tutti a casa.
Avanti con le foto che io non ne ho fatte!





risaliamo in moto per andare a procacciarci del cibo. Il locale consigliato da Bastiancontrario naturalmente non aveva posto (essendo Sabato Arona era un po piacevolmente affollata). Troviamo comunque un alternativa e ci spariamo sta pizza.



































