Venerdì pomeriggio l'amico Vufero mi manda un messaggio Whatsapp dal tono "allora domenica?
" e solo a quel punto mi sovviene che a inizio settimana gli avevo detto che forse domenica avrei fatto un giretto
. In men che non si dica butto giù un itinerario in "strade nuove mode"
e vengono fuori oltre 600 km sulle strade della Liguria.
Venerdì sera, nell'unico attimo libero tra il lavoro e un impegno a cena, posto il giro sul forum con la cartina di google maps che non ne vuole sapere di riportare correttamente il percorso!
Come sempre, quando vado in Liguria, do una voce all'amico Angy452 che mi risponde "ho già un impegno, vedo cosa posso fare" che normalmente corrisponde a un "certo che sono presente!"
Domenica mattina sveglia presto (anche se ero andato a letto tardi...) e alle 8.45 sono al punto di ritrovo. Quasi puntuale arriva Paolo (Vufero), attendiamo il classico quarto d'ora accademico per l'arrivo di Tigre800 che non si vede. Purtroppo il forum non è raggiungibile e non posso verificare se ci sono messaggi...
Ripartiamo per l'ultimo tratto di autostrada fino a Ovada e, dopo l'intersezione con l'A7, veniamo avvicinati da un paio di moto che fanno strani gesti
... Non capisco però cosa vogliano comunicare; passano oltre... ed escono a Ovada come noi! Lì si chiarisce l'arcano, sono Tigre800 e Maf80, si uniscono a noi.
Appena fuori dall'autostrada troviamo anche Angy452 (che ci stava aspettando) e il giro vero e proprio può partire.
Subito cominciano le curve sulle colline tra Ovada e Gavi per poi deviare verso le Capanne di Marcarolo. La strada non è proprio il Mugello (cit.) e ho pure pescato un paio di jolly dal mazzo quando la moto mi è leggermente andata via davanti. Due volte!
Sosta al sacrario costruito per commemorare le vittime della strage della Benedicta ad opera dei nazifascisti nel 1944. 147 persone persero la vita tra scontri e fucilazioni. Purtroppo il sacrario non è in buone condizioni, invaso dalla folta vegetazione, ma la visita è ugualmente possibile.

Due curve dopo il sacrario ci sono i resti dell'abbazia della Benedicta, noi proseguiamo oltre e passando per i Piani di Praglia arriviamo a Pontedecimo e imbocchiamo la ex statale dei Giovi verso l'omonimo passo, quindi Busalla e le belle curve fino a Laccio (un po' trafficate a dire il vero).
A Sottocolle pausa pranzo al baretto frequentato dai motociclisti della val Trebbia dove veniamo serviti da un barista scazzato e da una cameriera che rovescia una birra media sul telefono di Tigre (che spero non abbia subito danni...).
La strada che ci aspetta è ancora molta, ripartiamo alla volta della val Fontanabuona e, seguendo il consiglio di Angelo, abbandoniamo il fondovalle per una deviazione (se vi piacciono le curve...
) ci concediamo un gelato a Sestri Levante (ottimo l'affogato ma mi è costato più del pranzo... Rinfrancati dal gelatino e dalla visita alla baia del silenzio (che panorami...
) affrontiamo il passo del Bracco. Avvisati della molto probabile presenza di pattuglie saliamo a velocità controllata
su questa strada che effettivamente potrebbe essere scambiata per una pista. Puntuale la presenza della Polstrada, un po' meno l'attenzione di quest'ultima agli automobilisti indisciplinati che hanno affrontato le ultime curve a "freno a mano"
!
Non ci perdiamo in chiacchiere (e qualcuno non vede nemmeno il mare dal passo...
Finalmente mi libero della modalità fermone da cui ero affetto fin dal mattino e che dopo pranzo si era manifestata in tutto il suo splendore costringendo i miei compagni di gita ad attendermi
e mi godo la salita al passo.
Arrivati allo scollinamento sono un po' affannato (manco l'avessi fatta a piedi...) ma riconosco immediatamente Gattapazza e Robbirobbino fermi a lato strada.
Carramba che sorpresa... o quasi. Eravamo in contatto fin dal mattino, non avevo però sentito la loro telefonata e non avevo letto il messaggio in cui mi avvisavano che ci saremmo incontrati sul passo.
Loro erano di ritorno dal Memorial Sic , Passo della Cisa 06-09-2015 Quattro chiacchiere e due foto e, purtroppo, è ora di lasciarci perché si sta facendo tardi.

Angelo decide di rientrare verso Genova con gatta e roby, Tigre e Maf a Borgotaro si infileranno in autostrada per rientrare a Milano, Vufero e io proseguiamo l'itinerario. Una piccola variazione per evitare una strada dissestata ci porta sul passo di Montevaccà e quindi sul Tomarlo.

Sono le 18:00 e a 1490 metri fa freschino. Il navigatore prevede il rientro alle ore 22
A Marsaglia il navigatore impazzisce e non ci fa andare a Brugnello... la prendiamo con filosofia, è già tardi... facciamo sosta a Bobbio concedendoci un aperitivo (analcoolico e con poco cibo, prima opzione volontaria, seconda non per colpa nostra!). Saluti, si riparte e tutto il resto è noia...
Un ringraziamento a tutti i partecipanti per l'ottima riuscita di questa domenica in moto targata Ting'avert.






