Sfrutto un momento libero per postare il reportino del girettino fatto Sab scorso... le premesse erano ben altre (gran giro di Edo + funicolare) ma il meteo, come al solito in questa stagione insensata, ci ha messo del suo e ci ha regalato grande incertezza.
Piuttosto che stare a casa... facciamo il giro del soggiorno!
E allora via, col progettino di andare all'amata Brianzone, guardare il cielo e decidere in corso d'opera.
Mi sa che quest'anno bisogna far così.
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Mi sveglio pimpantissimo dopo una nottata... carina,
mi faccio i toast comme d'habitude, non prendo da bere perché fare le cose per intero è troppo difficile (e poi, la bottiglia non ci sta, sotto al monoposto in carbonio! E la borsa NON LA METTO, vero Alex?
), elimino giubbino catarifrangente e alcool-test dalla dotazione d'emergenza (tengono solo del posto: ormai le norme francesi sono abrogate!
), controllo le pressioni e VIA! Ovviamente in ritardo per passare dalla strada normale... così mi fiondo in pallostrada.
Il solito viaggetto scorre via come al solito, nella noia più totale:
arrivo a Rivoli dopo aver cantato tutto l'album "Terremoto" dei Litfiba ed averci aggiunto pure qualche classico pre-Pirata!
In Corso Francia incontro il buon fermIone, il quale mi dice che andrà direttamente a Susa per evitare di esser lasciato per strada come l'altra volta... tenero! E intraprendente!
Alla ERG c'è già un discreto gruppettino: saluti, rabbocco, Edo fa la conta, ci siamo tutti... alé che si va a raccattare il_Ter a Susa!
Già, peccato che nessuno si ricordi che l'altro 125ista (Andrea21) non può entrare in autostrada... imbocchiamo subito il tratto gratuito di A32 sino ad Avigliana Ovest, poi su ancora... altro trattino di pallostrada... e poi all'Agip inizia l'autoflagellazione di Edo per non averci pensato.
'Sti pensionati, io non so...
vabbè, in ogni caso Edo ha smesso di compiere gli anni, come me: infatti è ancora abbondantemente nei 30, ne ha soltanto trentatrentadue!
Meno male che il malcapitato Andrea21 arriva via strada normale, abbastanza in tempo... bravo!
Giunge il_Ter con la sua dolce metà e si parte belli vispi: già alle scale le pieghe raggiungono i livelli di guardia, ad Exilles le saponette partono come se piovesse.
Ma noi non abbiamo voglia di andare in moto... NOOO!!!
La salita da Ulzio a Cesana è pier16-style... insomma, fa fresco ma siamo belli caldi.
Arriviamo a Cesana e ci raggruppiamo all'Edelweiss: arrivano tutti, pure i temerari 125isti... chiacchiere in libertà, grande tranquillità... ma dov'è pankraziu??? BOH?!?
Alex ci comunica che il personaggio ha deciso, ad Ulzio, di farsi una vacanzina a Bardonecchia, giusto per gradire, e che è già sulla via del ritorno.
Dopo mezz'oretta buona il merendero arriva bel bello, raccontandoci di salti di incroci, inseguimenti e altre amenità... insomma, le solite scuse per non ammettere che è un fenomenooo!!!
E meno male che c'è, ve lo dice il reportista... l'anno scorso sentivo una certa mancanza di argomenti ispiratori: ora, con l'arrivo di Dome, ho sempre un sacco di m...ate da raccontare!
Ripartiamo e passiamo l'amato Mongi a buon ritmo: anche il nuovo arrivato Claudio è contento, e questo (visto anche il fatto che è un ottimo motociclista, assai corretto e veloce) non può che far piacere ad un gruppo unito e coeso, che si diverte a girare insieme e ad accogliere in sé ogni motociclista degno di questo nome!
Arrivati a Briancon, sosta al supermercato per rabboccare... le provviste. Mezz'oretta buona per scegliere ogni sorta di porcate (memorabile l'enorme baguette di Aste... ma dove diavolo la metterà???
), ed ognuno esce dal supermercato con cosette simpatiche.
Io segno il nuovo record del sotto-monoposto, sfruttando le ridotte geometrie di mini-biscotti al cioccolato (impossibili da fondere, visto che la tavoletta di cioccolato è saldamente ancorata a un doppio biscotto spesso!) e di un succo di frutta in sacchetto con beccuccio.
L'orgoglio è alle stelle... e, soprattutto... LA LINEA DI TISÌFONE È SALVA!
All'orizzonte un po' di nuvole compatte fanno capolino... decidiamo di andare a pranzare al laghetto di La Salle, e poi vediamo.
Giunti in loco, ci troviamo davanti uno spettacolo stile mondo post-atomico di Ken Shiro:
Probabilmente staranno rendendo balneabile al 100% il laghetto, boh.
Il vento dà fastidio e le nuvole si compattano ulteriormente... che fare? MA CHE FAME!
Si decide di pranzare sotto la megatettoia della stazione della cabinovia: allestiamo un nobilissimo salottino sfruttando taniche piene di ghiaia trovate in loco e ci apprestiamo a mangiare le nostre leccornie.
Ancora una volta (né la prima, né SOPRATTUTTO l'ultima), si distingue il grande Dome che, tutto fiero, fa uscire dal suo zainetto la sua bella pastazza alle melanzane, le posatine della nonna... e giù!
E' fantastico... ad ogni giro, aspetto questo momento dalla mattina presto. C'è chi tenta di far di meglio: fermIone si scofana mezzo kg di paté! DA MORIRE.
Finito di appesantirci come bestie, risistemiamo le taniche da bravi bimbi e decidiamo di tornare indietro: il forte vento e le nuvole non ci dicono nulla di buono.
Ascoltando il consiglio de il_Ter, decidiamo di fare un salto... nella nuova casa-vacanze di Dome, ovvero Bardonecchia, passando per il Colle della Scala: il meteo ci aiuta e si schiarisce, così ci possiamo godere i bei paesaggi che questo tratto di strada regala sempre al mototurista attento... ATTENTO ALLA CURVA A CASO!!!
Drawt ne sa qualcosa... comunque tutto ok a parte qualche dritto senza alcuna conseguenza, e si arriva a Bardo per un caffettino e quattro chiacchiere tutti insieme.
Eeehhh Bardonecchia è sempre Bardonecchia, eh, Dome?!?!?
Terminata l'ennesima pausa, salutiamo il_Ter e signora e chi parte con un po' d'anticipo, ed iniziamo la discesa a valle in tranquillità, scannando solo fra Cesana e Susa; lungo il tragitto, rischio un bel frontale contro un CRETINO-criceto-scalista-susista (perché chiamarlo motociclista è troppa roba)
che, vedendo che sto sorpassando un camionazzo in un tratto a piena visibilità, pensa bene di puntarmi per farmi prendere uno spago... come sono protettivi nei confronti del "loro" territorio queste bestioline... in ogni caso, passo in un fazzoletto e sfilo. Andata.
Il gruppo saluta un componente per volta sino a Rivoli: qui lasciamo Alex&Nazza e restiamo io e Dome... poi saluto anche quest'ultimo alla sua uscita preferita (quella da cui inizia il puttantour...
) e resto solo.
Per movimentare l'ultima triste settantina di km, decido di attraversare Moncalieri e Trofarello invece di fare Via Postiglione (quella del 45° parallelo)... lasciamo stare. Mai più.
Solo vecchi con Panda, cappello e bocca aperta, e rinco di ogni età e sesso...
Ma che palle 'sta tara che devo fare ogni volta per girare col WestGP... BASTA! Mi compro casa e garage a Susa!











