Alla buon'ora, attacco col report della prima gitarella stagionale in Francia, nostra motociclistica patria d'adozione.
Finalmente il meteo ci consente di scollinare... dopo amene e dottissime disquisizioni su alcool-test e giubbini catarifrangenti omologati, alla fine delle quali non si risolve nulla e si decide di restare col dubbio se questi orpelli siano o meno obbligatori in Francia (così ognuno parte come gli pare!
Ad Asti, grigio e nebbia a manetta.
Partire o non partire...? PARTIRE.
Batu u belin se farà schifo: tempoitalia e meteofrance mi dicono che sarà un giornatone, e io parto ugualmente!
Mi sveglio in anticipo e parto in ritardo: tutto come al solito!
Quindi decido di spararmi la pallostrada per recuperare tempo... e che palle.
In un'oretta sono a Rivoli: fra la tange e C. Francia (manco a dirlo...) becco Silvio e Lulù, e Luca javaduke... un po' di versi per l'inaspettato incontro "in itinere" e l'emozione gioca un singolare scherzo agli altri tre, i quali invece di girare per la scorciatoia verso C. Susa si sparano tutto C. Francia fino alla fine... ma sveglia, gente!
Al solito ERG ritrovo il resto dei soliti brutti ceffi: saluti gioiosi, Nazza motorizzata indipendente che sfoggia un sorriso radioso,
gasamento a palla perché "finalmente Francia" e meteo decisamente migliore, con cielo blu e sole perfetto.
Eppure dovrebbe piovere, visto che Dome pankraziu ha lavato il Ducatone
Persino il buon Silvio è affascinato dai nuovi terminali di Dome, e chiede info al proprietario: "Questi begli scarichi sono Fresco?". La risposta del competentissimo Dome non si fa attendere: "Certo, freschissimi!".
Ovviamente non ci ha capito una ceppa, visto che i suoi nuovi terminali sono RoadsItalia...
ma vabbè, è Domenico!!!
Silvio resterà col dubbio fino a dopo pranzo, quando il tutto ci farà ridere per una mezz'oretta buona!
Il gruppo, compatto, parte in orario e si appresta, fra lavori stradali e velox, a risalire per l'ennesima volta la Val di Susa: niente di che fino alle Scale, ove Luca si produce in uno dei suoi famosi sorpassi "ti passo all'esterno perché voglio fare il corretto ma poi ti chiudo appena posso"
perché in uscita il bicilindrico 998 Ducati si fa sentire, ma in staccata la mia sconsideratezza riduce il gap...
Il tempo è magnifico, e ritrovare strade conosciute è come rivedere un amico di cui si sente nostalgia...
Tutto questo mi guarisce persino il raffreddorazzo che m'affligge da 2 giorni!
Brianzone, poi la fondovalle verso Gap: niente da segnalare, a parte la luce magnifica ed un vento che inizia a diventare un po' fastidioso... ma se deve portar via 'ste insopportabili nuvole, faccia pure!
Arriviamo in men che non si dica a Embrun e ci svacchiamo, come d'abitudine, sul prato del lungolago: bar aperti, tanti turisti, un sacco di gente che si gode il bel sole.
Tritato il solito quantitativo di cibo, ripartiamo... già che ci siamo, perché non ci facciamo un bel girettino del lago...? EDDAIII...!!!
Detto fatto: ci dirigiamo verso Savines, prendiamo l'ingresso-pista (ehm, strada...
A parte in un tratto, all'inizio, ove un trattore aveva lasciato per strada un bel po' di terra... e lì qualche chiappa s'è stretta ben bene, eh!
Per essere l'inizio della stagione l'andatura è bella sostenuta... in ogni caso, arrivati ad un certo punto della lungolago, ci fermiamo in uno spiazzo e salutiamo Aste e Silvio+1 che proseguono verso Cuneo, passando - credo - dalla Maddalena (beati loro...
Ci raccomandiamo - visto che Silvio ci ha candidamente confessato di essere stato in grado di perdersi... a Pinerolo!!! -
di girare la moto nel caso trovino davanti a sé il cartello "Marsiglia"
e salutiamo, girando... le ruote e tornando per la strada percorsa in precedenza.
Io mi accollo ad Alex che conduce le danze: grande divertimento ed ammirazione per una delle guide più performanti ed al tempo stesso pulite che io abbia avuto modo di vedere... un sassetto ed una porzione di striscia bianca mi spostano un po' il posteriore ma, finalmente, gestisco questi imprevisti con tranquillità e proseguo bello deciso!
All'arrivo all'incrocio con la strada principale che ci riporterà verso Embrun, attendiamo gli altri: il primo ad arrivare è Luca, che ha fatto cambio-moto con Dome e provato la meravigliosa sensazione di farsi condurre da un'accoppiata telaio-ciclistica di primissimo ordine... ne esce distrutto nel fisico (minchiabollita
), mentre Dome è andato in vacanza con la moto di Luca, che per uno abituato ad una Ducati old-style è come un materasso! Rifornimento "alla goccia" (visti i meno esosi prezzi francesi) al vicino distributore e ritorno.
Sul Monginevro, imprevisto tipo "ilbuchettodelmioculos'èstrettotalmentetantochesen'èsentitoilrumoreedèdiventatocomequellodiunagallina":
un merendero a due ruote con una vecchia enduro, proveniente in senso opposto, decide che piegare è inutile e allarga talmente tanto la curva da finire nella nostra corsia... arriva Dome e se lo vede addosso, io appena dietro vedo la scena e penso "Chezz, adesso lo prende e io dove vado? Mi ci ammucchio!!!"... mentre vedo gli occhi sbarrati del merendero incompetente attraverso la visiera, Dome lo scarta non so come e io pure, poi io e Dome chiudiamo il gas facendoci segno che ci è andata stra-bene... ma che voglia ho di tornare indietro, riprendere quello là e riempirlo di mazzate!!!
Sosta ristoratrice ad Ulzio: il bar degli smanettoni è chiuso e ci accontentiamo di un chiosco di crèpes sul piazzale. 4 parole col proprietario, mentre la sua consorte/collaboratrice ci dimostra simpatia offrendoci altre crèpes gratis! Siamo sempre i migliori (a mangiare!)!
Fatto ciò, scendiamo ancora godendoci le ultime curvette e, alla rotonda di Avigliana, ci salutiamo: usciti a Rivoli, io e Dome lasciamo anche Alex e Nazza e ci spariamo un po' di tange fino a poco prima di Moncalieri. Dome prenderà per Carmagnola (esce a La Loggia... non è che si va a fare due pieghe fra le belle signorine che costellano le rotonde di quelle parti... NOOO!!!
), io tornerò attraverso la normale verso Asti, coi soliti circa 70+70 km di "tara" che devo aggiungere ad ogni giro francese...








