Eccomi qui, dopo una stremante ma fantastica esperienza che doveva coinvolgere la toscana e l'emilia romagna...ma che invece alla fine ha coinvolto anche buona parte dell'umbria
Fateve er Giesse....eh già!!!! non sarebbe stato male averlo avuto e lo stremo degli zaini a tracolla ce l'hanno fatto spesso invocare...ma inarrestabili nello spirito abbiamo proseguito chini verso tanti di quei passi montani che ora neanche ricordo elencarli tutti.
Tutto inizia sotto un diluvio universale, i nostri impavidi centauri si muniscono di antipioggia e arrivano zuppi all'appuntamento, ogni galleria era un momento per strizzare i guanti e il resto...e per evitare di prendere acqua fino in toscana (dava pioggia su tutto il percorso) decidono di deviare allungando il giro passando per orvieto, scoprendo delle strade talmente fantastiche che decideremo di ripercorrere poi anche al ritorno.
Viaggiamo e gozzovigliamo fino all'arrivo al Mugello verde in tarda serata, dopo esserci fatti parte dei passi al buio, il ristorante attende noi per chiudere: pappe, una studiata al percorso del giorno seguente e vai con le ninne
Il giorno seguente senza i bagagli è tutta un'altra storia
Cominciamo a girare per passi vari senza meta, presi dall'entusiamo ci avventuriamo in ogni entroterra senza filarci minimamente il percorso studiato
Con gli orari sballati cerchiamo di mangiare intorno le 14.20 ma apprendiamo presto che in quelle zone i ristoranti chiudono alle 13.30

Mangiamo senza limiti sino a che ci rendiamo conto che avevamo esagerato con il giro...il rientro all'albergo era previsto per quasi MEZZANOTTE
Ci ritroviamo così a millemila metri a fare le curve di montagna del Passo della Futa in piena notte
Vi presento:
Quelli che.....a girà de giorno non je piace




Torniamo a casa esausti...in 3 secondi netti ero già in pigiama quando apprendo una tragica notizia: le formiche hanno invaso i nostri letti, o per meglio quello di sirio...e vai, stanco morto e pieno di sonno giusto quello che ci voleva! non vedevo l'ora di fare un trasloco da una casa all'altra
Ok, trasloco fatto, ci accingiamo a dormire...ma un certo punto delle forti scosse ci persuadono...il terremoto? no...è angelo che russa
Troppo stanco per pensarci, svengo sino alle luci dell'alba della mattina seguente.
Giorno 3
"Dopo due giorni di fila che rientriamo di notte, oggi cascasse il mondo, no!!"
Ci incamminiamo di buon ora verso il paradiso terrestre: Passo del Muraglione, troviamo già un'adesivo dei nostri..probabile lo zampino di zarik e matteo, ma noi ce lo riappiccichicciamo ancora piu grosso vicino, pe fa sentì aa presenza
tant'è che torniamo indietro (con la scusa che avevamo saltato un pezzo a castel dell'ape) e ce lo rifacciamo
Pranzo nella metropoli Fiumicello (2 case) immersi nella natura, si riparte a bigonzo pieno (tanto pe cambià) con lo stratega Sirio che scandaglia le strade dagli autovelox e ce li comunica tutti salvandoci le tasche
Il giro prosegue per molti altri Passi sino a che alle 18.30 circa decidiamo molto democraticamente di rientrare al campeggio = l'arrivo minaccioso della pioggia ci ha obbligato
ma diciamo che se cosi non fosse stato avremmo per la terza volta ri-girato di notte perchè stavamo per inoltrarci in terre che non prevedevano rientri celeri...e data la stanchezza, meglio così!
Al camping daje de limoncello e musiche e tornei di carte sino alla buonanotte
Giorno 4 il rientro:
Dopo una bella dormita si ripreparano i bagagli, moto cariche e vai cor tango pomà
Passi di qua, passi di là sino ad una terra magica: IL PASSO DELLA CONSUMA...madoooo che strada!!!! un orgasmo puro...
mi riviene da piangere a pensarci
Fatto sta che da bravi obesi ci rifermiamo al ristorante, daje de antipasti primi e contorni, bigonzi attrippati si riparte, decidiamo di passare al rientro per l'umbria tramite la SS71...fantastica nel pezzo che precede Orvieto, così tanto che sirio scapoccia torna indietro da solo e se la rifà
mentre io e angelo ci facciamo due fotine presso Ficulle. Ad Angelo esce la tela fuori...cerca un gommista ad Orvieto ma nada, hanno già tutti chiuso..l'ora è tarda, si rientra in autostrada, ci salutiamo e rientriamo a casa
Grazie a Sirio e Angelo per aver condiviso con me questa esperienza, è stato un viaggio fantastico e quei km sono valsi tutti la pena dal primo all'ultimo, è stato veramente un piacere e non vedo l'ora di riorganizzare una seconda edizione del Fateve'r Giesse tour
Vi Lascio con l'emblema della compagnia:

Ora lascio la palla a sirio e angelo, daje de foto e VIDEOOO


































abbiamo anche incontrato un paio di cinghialotti che speravo diventassero il nostro dopocena, ma sono scappati appena hanno visto i fari di angelo che illuminavano a giorno




finite.........cameriere puo' portarci altre crescentine....... 



























