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West Piemonte Alpi dell'est ottobre 2011 in solitaria
12506204
12506204 Inviato: 5 Ott 2011 0:02
Oggetto: West Piemonte Alpi dell'est ottobre 2011 in solitaria
 

Report del mio viaggio di quattro giorni a zonzo per le Alpi della Lombardia, Trentino, Alto Adige, Svizzera, ma cominciamo dall’inizio.
Essendo un pensionato fancazzista……no, fancazzista no ma con un po’ di tempo libero sì, venerdì 30 pomeriggio mi è venuta voglia di fare un giro in moto anche perché quest’anno non ero ancora andato a farmi un viaggio in solitaria, detto fatto, ho caricato la moto in modo che fosse pronta per partire sabato mattina presto.

Primo giorno:
Arrivo velocemente a Dalmine in autostrada ed inizio la scalata alle Alpi Orobie con il passo Zambla, la salita è a velocità molto modesta essendoci, lungo il colle, molti centri abitati; continuo per il passo della Presolana, dove faccio sosta per il pranzo, e per il Vivione, qui la strada è molto stretta, priva di protezioni laterali, e con alcuni precipizi a fianco che mettono a dura prova la resistenza alle vertigini, non mancano tanti stretti tornanti che mi impegnano non poco visto che, per sterzare, la mia moto ha bisogno di un aereoporto.
Destinazione successiva il passo di Croce Domini, qui ho potuto constatare con i fatti che i GS non cadono e non si sporcano, la salita al colle è guidabile ma in questo caso la trovo costellata di “ricordini” freschi freschi lasciati dalle mucche scese dai pascoli; vista la situazione procedo in slalom con molta cautela a) per non cadere, b) per non sporcare la moto di m***a.
Dopo alcuni km di salita sopraggiunge alle mie spalle uno stormo di GS che mi passa a cannone incurante degli escrementi bovini, e questa è la dimostrazione di cui sopra.
Dopo aver ammirato uno splendido panorama scendo dal passo lungo una strada ben asfaltata ma molto stretta e che non finiva mai.
Giunto finalmente al lago d’Idro inizio l’avvicinamento a Riva del Garda percorrendo la strada che porta al passo Ampola; il percorso è bello ma in questo tratto guido piuttosto teso perché nel senso inverso viaggiano gruppetti di smanettoni locali dei quali il primo guida bene e pulito mentre altri, per stargli dietro, non risultano proprio impeccabili infatti me ne trovo due nella mia corsia, per fortuna non troppo a sinistra per cui passo indenne anche perché, vista la situazione, viaggio il più a destra possibile.
Passo successivo il Monte Bondone da Lasino dove dormo la prima notte; il passo presenta una strada spettacolare, senza dubbio un colle categoria Pier16.
Dall’Hotel ammiro uno splendido tramonto sul Gruppo del Brenta.

Secondo giorno
Parto presto nonostante l’aria frizzante e mi dirigo a Trento da dove inizio la salita per Cavalese lungo la Valle Cembra, lavori in corso mi obbligano a percorrere il lato destro della valle che purtroppo è completamente in ombra e con l’asfalto umido, velocità ridotta d’obbligo.
Giunto a Cavalese mi immetto nella val di Fiemme per raggiungere il Passo Rolle ove ammiro le imponenti pale di San Martino, inutile dire che il colle brulica di moto, in particolare di GS che sono più numerosi dei moscerini intorno ai lampioni o delle api sul miele. (ndr: tutti i pochi ks dei tedeschi che ho visto avevano il manubrio alto della Schnitzer, mi sono seduto sopra ad uno ma dovrei provarlo per vedere la differenza con il mio di serie)
Lungo la discesa verso San Martino di Castrozza si ripete l’invasione della corsia sinistra da parte di qualcuno che ha la moto ma non è motociclista, comunque di nuovo tutto ok per me.
Sceso sino a Mezzano inizio la salita al passo di Gobbera, niente di che, invece il Brocon mi piace parecchio, così come mi piace il Manghen nonostante la strada sia lunga, tortuosa e stretta, teatro peraltro del famoso Rally di San Martino di Castrozza.
Ridisceso a Cavalese mi dirigo verso il Lavazè, molto scorrevole ma, per poter ammirare una vista spettacolare sulle Dolomiti devo fare una deviazione verso il vicino passo di Oclini.
Il percorso successivo mi porta al lago di Carezza e quindi al passo di Costalunga ove posso ammirare il gruppo delle Dolomiti del Catinaccio.
Breve discesa sino a Frazione Tamion dove trascorro la notte.
Qui ho la fortuna di ammirare un tramonto sulle dolomiti davvero fantastico.

Terzo giorno:
Partenza sempre di buon mattino per poter godere dei colori delle Dolomiti al mattino presto.
Veloce trasferimento a Canazei con manopole riscaldate ben accese e quindi via verso il passo Fedaia sotto la Marmolada, spettacolo puro con il ghiacciaio che si specchia nell’omonimo lago.
La discesa successiva mi porta a Rocca Pietore alla base del passo Falzarego che raggiungo favorito una giornata splendida e da una strada decisamente scorrevole; dopo un breve pasto decido di salire con la funivia al Lagazuoi, teatro di aspre battaglie nel corso della prima guerra mondiale.
Lo spettacolo che si presenta alla mia vista è di una bellezza esagerata, le Tofane sembra di toccarle, in lontananza si vedono benissimo i passi Pordoi e Gardena, ma è meglio lasciar parlare le foto perché non riuscirei a rendere l’idea della bellezza di queste meraviglie della natura.
Tappa successiva il passo di Valparola e poi discesa verso San Martino in val Badia da dove devìo verso il passo delle Erbe, altro tratto bellissimo da godersi con calma.
Successivo transito dal passo di Eores e discesa verso Bressanone da dove mi porto velocemente a Bolzano via autostrada.
Dalla capitale dell’Alto Adige scalo il passo della Mendola, passo sicuramente categoria Pier16.
Giunto in cima iniziano le dolenti note, il trasferimento verso il passo del Tonale e quindi Ponte di Legno lo trovo estremamente sfiancante per il traffico automobilistico, i semafori per il traffico a senso alternato causa lavori ed il sole basso negli occhi, oltretutto le auto, almeno tutte quelle che incontro io, vanno pianissimo anche fuori dai centri abitati, quando ai guidatori prende una botta di vita raggiungono i 70kmh e per misurare in quanto tempo ci arrivano non occorre il cronometro ma il calendario.
Giuro, avrei mollato la moto e me ne sarei andato, per fortuna ho resistito ed una volta raggiunto Ponte di Legno ed iniziato il Gavia mi sono rinfrancato e la spossatezza mi è passata percorrendo questo mitico colle lungo la cui ascesa, come già al Vivione viene messa alla prova, in alcuni tratti, la resistenza alle vertigini
Successiva discesa a Bormio dove passo la notte.

Quarto giorno
Parto con direzione Livigno e percorro i passi Foscagno ed Eira, la giornata è splendida ma viaggiando sempre in quota la temperatura è piuttosto bassa, sono però vestito adeguatamente per non patire alcun disagio..
Da Livigno mi dirigo verso la Svizzera attraversando la Forcola, passo dal quale mi trasferisco al Bernina ove faccio sosta per le foto di rito, per ammirare il colore del lago sotto il ghiacciaio e per veder transitare il famoso trenino.
Lungo la discesa verso Samedan parte la funivia per la Diavolezza che giocherà un ruolo negativo nel corso della giornata, infatti non l’ho presa perché, dovendo ancora valicare i passi Albula e Julier pensavo non ci fosse tempo sufficiente per salire in cima alla montagna.
Purtroppo mi sbagliavo perché i circa 80 km degli ultimi due passi li ho percorsi più velocemente del previsto, soprattutto lo Julier che, da Tiefencastel è decisamente un altro passo categoria Pier16.
Oramai ero già oltre Sankt Moritz per cui risalire al Bernina non era più fattibile.
In questo caso ho sbagliato i tempi per l’abitudine a viaggiare con certa gente di mia conoscenza che, intorno alle 13, pensa più ad abbuffarsi che andare in moto……… icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
Per ritornare a casa da Silvaplana, sotto lo Julier, percorro il Malojapass raggiungendo Chiavenna e poi Como, da cui autostrada sino a Torino.

Totale 1600 km e 28 passi alpini

Ringrazio di cuore la mia moto, compagna di viggio a dir poco impeccabile.




Foto:


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12506758
12506758 Inviato: 5 Ott 2011 10:23
 

Complimenti!!!!

Edo.... non mi dire che ti sei fermato per pranzare! icon_eek.gif
 
12507000
12507000 Inviato: 5 Ott 2011 11:23
 

komet58 ha scritto:
Complimenti!!!!

Edo.... non mi dire che ti sei fermato per pranzare! icon_eek.gif


Donatella ma che domanda,lo sai lui non mangia non beve e la legge della compensazione solo la moto ha bisogno di qualche fermata icon_mrgreen.gif
Bravo Edo eusa_clap.gif eusa_clap.gif ,Vedo con piacere che ti sei divertito,bellissime le foto con i colori autunnali,oltretutto accompagnato da una mandria di GS ;aggiorna la mappa dei passi . 0510_abbraccio.gif 0510_abbraccio.gif 0510_saluto.gif
 
12507359
12507359 Inviato: 5 Ott 2011 12:41
 

komet58 ha scritto:
Complimenti!!!!

Edo.... non mi dire che ti sei fermato per pranzare! icon_eek.gif


Solo il primo giorno sono caduto in tentazione..........

0510_abbraccio.gif

Edo
 
12507705
12507705 Inviato: 5 Ott 2011 13:52
 

bella Edo!!! complimenti!! icon_biggrin.gif
 
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