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La differenza tra coppia e accelerazione
12288774
12288774 Inviato: 19 Ago 2011 13:35
Oggetto: La differenza tra coppia e accelerazione
 

Raga non mi è chiara una cosa,cioè la differenza tra la coppia e accellerazione.Allora ho usato la funzione cerca ma ho trovato solo cosìè la coppia e dice che,in poche parole,è il "vigore" dell'accellerazione e so che i 4T,o per lo meno i diesel,hanno maggiore coppia dei 2T.Ma quindi,in cosa differisce la coppia dall'accellerzione?Amesso che ci siano differenze

Grazie in anticipo per le risposte 0509_up.gif
 
12288857
12288857 Inviato: 19 Ago 2011 13:52
Oggetto: Re: La differenza tra coppia e accellerazione
 

XxSrXx ha scritto:
Raga non mi è chiara una cosa,cioè la differenza tra la coppia e accellerazione.Allora ho usato la funzione cerca ma ho trovato solo cosìè la coppia e dice che,in poche parole,è il "vigore" dell'accellerazione e so che i 4T,o per lo meno i diesel,hanno maggiore coppia dei 2T.Ma quindi,in cosa differisce la coppia dall'accellerzione?Amesso che ci siano differenze

Grazie in anticipo per le risposte 0509_up.gif


ti suggerisco di dare un'occhiata a:



Spero sia tutto un poco più chiaro
 
12288891
12288891 Inviato: 19 Ago 2011 13:57
 

allora te lo spiego in poche parole.......
2t= coppia e cavalli posizionati a reggimi molto alti
4t= potenza e coppia gia presente in buona parte a bassi reggimi che poi a man mano che si sale si ha un aumento graduale della potenza e anche della coppia (benzina)

riepilogo: un 2 t ha ura erogazione della potenza e anche della coppia molto più brusca rispetto al 4t a suo vantaggio si può dire che quando è in coppia e praticamente uno shuttle non lo fermi ammeno che non spegni tutto!!!!!!!!!!! questo è causato dal fatto che ogni giro dell'albero si ha uno scoppio quindi la coppia e la potenza vengono "tenuti" benissimo però per saper sfruttare al meglio un 2t bisogna essere bravi piloti.
un 4t ha una erogazione della coppia e della potenza molto più omogenei rispetto ai 2t e il vantaggio e che è un motore molto elastico e di conseguenza un motore che ha meno pretese dal pilota e che quindi è più facile anche da guidare.

p.s poi dipende la cilindrata xk se prendi un 125 allora ti conviene un 2t mentre se si parla di cilindrate alte i 2t diventano quasi ingestibili causa troppa potenza ma soprattutto più i cavalli aumentano e più lo sbalzo di giri si fa sentire mentre un 4t non ha questo tipo di problema xk la potenza e di conseguenza la coppia è erogata più dolcemente.

es coppia= e la capacità di torsione che esercita un motore es ducati che ha una coppia bestiale e si nota che se guardi le gare di sbk noti che in uscita in curva si prende un po di metri rispetto alle altre mentre la potenza e la capacità di avanzamento di un motore guarda kawasaki che ha un motere che fa un macello di cavalli e di conseguenza una velocità di punta molto più elevata.
 
12288927
12288927 Inviato: 19 Ago 2011 14:05
 

Coppia e accelerazione sono due termini non confrontabili, semmai dovresti dire ripresa e accelerazione.
Come accelerazione si intende la rapidità con cui una moto aumenta di velocità tirando tutte le marce a partire dalle più basse. Siccome la differenza di giri tra un cambio marcia e l'altro non è molto accentuato basta che i cavalli siano concentrati solo in quel range per avere accelerazione.
La ripresa è invece la rapidità con cui la moto aumenta di velocità nell'ambito di un medesimo rapporto.
Cioè partendo da giri bassi in un rapporto lungo e spalancando il gas, in questo caso i cavalli devono essere ben distribuiti su tutta la curva di esogazione, non solo agli alti come per l'accelerazione.

Coppia e potenza sono invece 2 grandezze fisiche con cui si misurano al banco le caratteristiche di un motore.
La coppia è la forza di un motore, mentre la potenza è il lavoro, cioè dipende dalla velocità con cui è erogata la coppia.
Per intenderci, se spingo una pietra ma non la muovo applico comunque una forza ma non ho lavoro, se la spingo abbastanza da muoverlo ho anche un lavoro.
La potenza è la coppia per il n° dei giri, per cui per raggiungere potenze più elevate o si aumenta la coppia a parità di giri o si porta lo stesso valore di coppia a giri più alti.

Nel linguaggio di tutti i giorni si usano questi termini spesso impropriamente, intanto c'è differenza tra la curva di coppia e la coppia massima, idem per la potenza.
Inoltre spesso si usa il termine coppia per indicare il tiro ai bassi e potenza per indicare il tiro agli alti, ma può confondere perchè sia potenza che coppia sono presenti ad ogni regime di giri e sono assolutamente legati l'una all'altra.


Ad esempio se confronti moto 125 4t con le 2t full power NON E' VERO che i 4t abbiano più coppia nel senso di coppia massima, un 2t a potenza piena ne ha circa il doppio.
Il 2t ha le curva di coppia e potenza (che sono strettamente legate!!) più vuota ai bassi e più concentrata algli alti, mente un 4t ha le curve di potenza e coppia più livellate e orizzontali.
Per cui ai bassi può avere più coppia (e cavalli) un 125 4t con la metà di potenza e coppia massima, dando, sempre ai bassi, una maggiore capacità di ripresa.
 
12288946
12288946 Inviato: 19 Ago 2011 14:10
 

La coppia è la forza intrinseca del motore,quindi più è grande la cilindrata e più il motore avrà coppia,altrimenti si mette una turbina.La potenza è la coppia moltiplicata per la velocità lineare del pistone.
Il motore ad esempio di una 1000sportiva sviluppa più potenza di un pari cilindrata turistico perchè è costruito per raggiungere regimi di rotazione più elevati,ma il valore di coppia assoluto sarà molto simile solo che la turistica lo fornisce ad un regime più basso.Prova a confrontare i grafici di potenza e coppia di un CB1000R e di un CBR1000RR 2004/2007...
Più coppia a bassi e medi regimi significa poter sfruttare più facilmente un motore,quindi giochi di più con l'acceleratore che col cambio.
L'accelerazione dipende strettamente dalla rapportatura del veicolo,ovviamente dalla potenza, dal peso del veicolo,dalla penetrazione aerodinamica...
 
12289465
12289465 Inviato: 19 Ago 2011 15:59
 

come al solito su questi discorsi ci sono sempre diverse persone che hanno idee confuse o sconclusionate o perchè non approfondiscono i discorsi, non studiano sui libri "seri" o semplicemente non gliene frega niente e si accontentano delle informazioni derivanti da discussioni con persone di dubbia competenza.

in fisica una coppia di forze rappresenta appunto una coppia di forze agenti su direzioni parallele ma in verso opposto che generano sempre lo stesso momento rispetto ad un qualsiasi punto del piano su cui giacciono, e ormai la dizione motoristica prevede l'uso del termine coppia per indicare il momento motore generato dal motore, quindi ora comunque facciamo riferimento al termine momento invece di coppia.
un momento in fisica è un vettore avente intensità pari all prodotto della forza per il braccio della forza rispetto al punto o all'asse considerato(momento polare e assiale), direzione perpendicolare al piano e passante per il punto considerato, verso derivante dalla regola della mano destra. tutto questo è banale per chi ha studiato un pò di fisica.

concretamente parlando poi il momento(la coppia secondo la terminologia motoristica) che agisce su un albero ne determinare la sua accelerazione angolare secondo la relazione:

M = J * E
dove M=coppia motrice
J=momento d'inerzia rispetto all'asse di rotazione
E=accelerazione angolare
tale relazione rappresenta l'applicazione al moto rotatorio del secondo principio della dinamica F=m*a, il tutto risulta ancora banale per chi ha studiato un pò di fisica.

applichiamo ora tutto il discorso al corpo moto:

la premessa è ovviamente che l'accelerazione in breve è la variazione di velocità nell'unità di tempo(matematicamente parlando è la derivata prima della velocità).

ora la possibile domanda è: da cosa è determinata l'accelerazione di un veicolo? dalla coppia? dalla potenza? da cosa? la risposta è meno immediata di quello che sembra.

come abbiamo già detto il secondo principio della dinamica afferma:
F=m*a ovverosia applicando una forza F ad un corpo di massa m esso subisce un'accelerazione a diretta lungo la direzione della forza e avente verso concorde con essa.

in due parole maggiore è la forza che agisce su un corpo maggiore è la sua accelerazione, minore è la massa maggiore è l'accelerazione. e qui già si capisce che per ottenere una grande accelerazione tocca diminuire la massa del corpo(operativamente parlando il peso o il momento d'inerzia per corpi rotanti ma qui non consideriamo i fenomeni annessi ai corpi rotanti del motore).

tocca poi aumentare la forza che agisce sul veicolo. vediamo questa forza come viene generata.
il motore durante la rotazione genera ovviamente una coppia media(perchè il valore istantaneo è variabile durante il ciclo) che moltiplicata per il regime di rotazione(velocità angolare) ci da la potenza media sviluppata dal motore.
la potenza viene trasmessa attraverso tutto la catena cinematica sino alla ruota posteriore che escludendo le perdite per attrito è costante. coppia e regime di rotazione al contrario variano. il regime di rotazione grazie ai rapporti va a diminuire parecchio e di conseguenza anche la coppia che agisce sulla ruota è nettamente superiore di solito generalmente sino a 15 volte superiore in 1a e 5-6 volte in 6a considerando che il cambio permettendo la variazione del rapporto di trasmissione genera una variazione della coppia e della velocità angolare della ruota posteriore. posto che sia il rapporto di trasmissione e il regime del motore e la coppia erogata avremo che la ruota posteriore gira ad una certa velocità e su di lei agisce una certa coppia, questa coppia deve "trasformarsi" in una forza che permetta l'accelerazione del corpo veicolo. tale forza è la forza di trazione scambiata tra pneumatico e asfalto che è pari al rapporto tra la coppia e il braccio a terra della ruota(in poche parole il raggio di rotolamento). la forza di trazione che fa accelerare il veicolo è tanto più grande quindi quanto più piccola è la ruota dietro(con la conseguente e ovvia riduzione della velocità dato che è come modificare il rapporto di trasmissione effettivo velocità media stantuffo-velocità di avanzamento veicolo).

da questo emerge che dati che siano la massa del veicolo, il rapporto di trasmissione del motore, il diametro della ruota posteriore la massima accelerazione in valore istantaneo assoluto si ottiene facendo generare al motore la massima coppia possibile, quindi per la maggiore ripresa(capacità di accelerazione in una dato rapporto di trasmissione) occorre un motore con una coppia elevata e molto costante al variare del regime.

al contrario parlando della massima accelerazione in condizioni di rapporti variabili(cioè usando il cambio) è necessario disporre della massima potenza dal motore cioè per fare uno 0-300 km/h il più in fretta possibile occorre avere un motore capace di erogare una potenza quanto più elevata possibile, questa cosa la approfondirò solo se qualcuno lo chiede perchè mi so rotto di scrive ora icon_xd_2.gif
 
12289495
12289495 Inviato: 19 Ago 2011 16:04
 

ci voleva.
grazie
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12289663
12289663 Inviato: 19 Ago 2011 17:06
 

Ragazzi non so davvero come ringraziarvi per la vostra disponibilità,grazie davvero 0509_up.gif

Carbonfiberrs:io ho solo 16 e studio ragioneria,quindi tutte le nozioni di meccanica che ho le ho acquisite un pò su questo sito,un pò su wikipedia,ecc...quindi non ho basi ferree della fisica(non la faccio neanche a scuola per ora).grazie comunque per la spiegazione molto tecnica 0509_up.gif

Grazie ancora a tutti 0509_doppio_ok.gif
 
12289698
12289698 Inviato: 19 Ago 2011 17:22
 

Molto interessante la tua spiegazione,ma se uno non è ferrato in materia ci capisce ben poco,meglio un discorso più terra terra,così capiscono tutti!
Più il motore è grosso e più ha coppia e quindi anche nelle marce alte riprende più facilmente.
L'accelerazione è :raggiungere una data velocità(ad esempio100Km/h)o coprire un determinato spazio rettilineo(ad esempio 400m)nel minor tempo possibile e per "vincere"la gara come giustamente hai detto bisogna avere il maggior numero di CVpossibile.Quando se ne hanno troppi servono gli aiuti elettronici per non mettersi la moto per cappello!
Comunque per migliorare l'accelerazione di una moto basta mettere un pignone con un dente in meno icon_asd.gif ...
In pratica quando una moto ha molta coppia te ne accorgi perchè appena giri la manetta ti catapulta in avanti,mentre una che ne ha poca anche se sviluppa tanta potenza a regimi elevatissimi impiega un po'più di tempo per spingere,poi decidete voi se è un pregio o un difetto icon_asd.gif ...
Per fare un esempio,una sportiva 600 ha tanta potenza a regimi elevatissimi,quindi per farla andare e sfruttare la spinta del suo motore occorre farla girare in alto,mentre con una 1000 basta dare gas e spinge subito come un toro in qualunque marcia.
La 600 è più difficile che ti sbatta per aria,però devi tenerla sù di giri e non puoi permetterti di sbagliare marcia,mentre la 1000 ti consente di divertirti anche con una marcia più alta,ma devi fare attenzione perchè può essere molto più brusca se ci dai dentro con la manetta icon_asd.gif ...Derapate,impennate,traversi...(ecco perchè quelle di ultima generazione sono farcite di elettronica,così in teoria le può guidare chiunque...+o- icon_asd.gif
 
12290465
12290465 Inviato: 19 Ago 2011 20:46
 

Davvero molto ultile questa spiegazione"alla mano".grazie anche a te broglia! 0509_up.gif
 
12300231
12300231 Inviato: 22 Ago 2011 15:20
 

carbonfiber, hai ragione su tutto il discorso, ma fondamentalmente l'unico parametro che fa accelerare è la potenza,cioè la quantità di calore sviluppato nell'unità di tempo.

i rapporti giusti poi portano a sviluppare la sointa giusta per l'accelerazione.

un motore con tanta coppia e pochi giri minuto permette di avere un rapporto piu lungo per utilizzare la stessa potenza di un motore piu più piccolo, ma con meno coppia e piu giri.

in pratica il parametro da tenere in considerazione è la spinta della ruota sull'asfalto.

quello in cui è piu bravo un motore meno spinto e piu grosso di cubatura è nell'avere un coppia piu elevata ad ogni regime di giri, quindi la potenza disponibile su tutto l'arco di utilizzo è fondamentalmente maggiore rispetto ad un motore piu piccolo e con una erogaazione piu appuntita.

se sei a metà giri con un 1100 cha ha potenza massima di 100 cv a 8000 giri probabilmente avrai a disposizione 80cv sui 5000 giri, mentre un 500cc da 100cv a 13000 giri avrà circa 50 cv quando si trova a 6500 giri......
questo significa che un motore piu grande a parità di potenza con uno piu piccolo è piu sfruttabiule, perchè la potenza disponibile su tutto l'arco di potenza è superiore a quella di un motore piu piccolo, a meno che non si stia tirando come pazzi, e a quel punto l epotenze si equivalgono e l'accelerazione è praticamente identica.
 
12302146
12302146 Inviato: 22 Ago 2011 22:58
 

alexss ha scritto:
carbonfiber, hai ragione su tutto il discorso, ma fondamentalmente l'unico parametro che fa accelerare è la potenza,cioè la quantità di calore sviluppato nell'unità di tempo.

i rapporti giusti poi portano a sviluppare la sointa giusta per l'accelerazione.

un motore con tanta coppia e pochi giri minuto permette di avere un rapporto piu lungo per utilizzare la stessa potenza di un motore piu più piccolo, ma con meno coppia e piu giri.

in pratica il parametro da tenere in considerazione è la spinta della ruota sull'asfalto.

quello in cui è piu bravo un motore meno spinto e piu grosso di cubatura è nell'avere un coppia piu elevata ad ogni regime di giri, quindi la potenza disponibile su tutto l'arco di utilizzo è fondamentalmente maggiore rispetto ad un motore piu piccolo e con una erogaazione piu appuntita.

se sei a metà giri con un 1100 cha ha potenza massima di 100 cv a 8000 giri probabilmente avrai a disposizione 80cv sui 5000 giri, mentre un 500cc da 100cv a 13000 giri avrà circa 50 cv quando si trova a 6500 giri......
questo significa che un motore piu grande a parità di potenza con uno piu piccolo è piu sfruttabiule, perchè la potenza disponibile su tutto l'arco di potenza è superiore a quella di un motore piu piccolo, a meno che non si stia tirando come pazzi, e a quel punto l epotenze si equivalgono e l'accelerazione è praticamente identica.


riguardo alla prima parte del discorso il parametro fondamentale è il ben noto rapporto peso/potenza come emerge anche dal mio discorso almeno ai fini della massima accelerazione possibile. pur non essendo io eccessivamente pignolo è importante sottolineare che la potenza non è la quantità di calore sviluppata nell'unità di tempo, per rendere la frase corretta tocca aggiungere "termica" dietro a potenza ovverosia POTENZA TERMICA dato che la potenza nel termine comune indica il lavoro sviluppato nell'unità di tempo e sostituire "sviluppata" con "trasmessa", al massimo è sviluppare energia termica dato che il calore è una grandezza fisica identificabile solo quando c'è interazione tra due corpi e il termine sviluppare mi sembra poco corretto, ma su quest ultimo punto(il fatto che sia corretto o meno dire calore sviluppato) potrei sbagliarmi icon_xd_2.gif
poi ovviamente il resto è ovvio come dici tu.
a parità di potenza massima e di massa del veicolo avere una curva di coppia più piatta e con valori più elevati implica un motore più fruibile su strada in quanto capace di generare forze di trazioni superiori in un ampio arco di utilizzo rendendo perciò superiori le doti di accelerazione in una singola marcia(ripresa)
 
12308116
12308116 Inviato: 24 Ago 2011 10:54
 

la potenza indica una energia sviluppata in una unità di tempo, quindi può esprimersi in lavoro come in quantità di calore, è la stessa cosa, infatti l'unità di misura è sempre il joule, sia che si indichi un newton per un metroo sia che si identifichi un calore unitario.

se avessi detto temperatura avrei sbagliato, perchè quella dipende dal corpo che assorbe il calore e dalla massa del corpo, mentre parlando di calore è esattamente come parlare di energia.

non a caso hanno sempre il joule come unità di misura...
 
12308903
12308903 Inviato: 24 Ago 2011 13:15
 

alexss ha scritto:
la potenza indica una energia sviluppata in una unità di tempo, quindi può esprimersi in lavoro come in quantità di calore, è la stessa cosa, infatti l'unità di misura è sempre il joule, sia che si indichi un newton per un metroo sia che si identifichi un calore unitario.

se avessi detto temperatura avrei sbagliato, perchè quella dipende dal corpo che assorbe il calore e dalla massa del corpo, mentre parlando di calore è esattamente come parlare di energia.

non a caso hanno sempre il joule come unità di misura...


è indifferente, la potenza fisica è il lavoro sviluppato nell'unità di tempo, e dato che dal punto di vista motoristico quello che interessa è il lavoro sviluppato dal motore e non l'energia termica da esso genera dire che la potenza generata da un motore rappresenta il calore sviluppato nell'unità di tempo è realisticamente parlando errato in quanto la potenza termica giocata in un motore "da 100 cv" è di ca. 300 cv termici, tuttavia quello che interessa ai fini delle prestazioni è la "potenza vera" cioè quella relativa all'erogazione di lavoro alla ruota
 
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