stamattina ho cambiato livello al videogioco "viaggio per l'ufficio"... siccome ho superato il livello "tanto freddo", oggi ho cominciato "tanto freddo + 2km di ghiaccio a terra".

per oggi ho vinto io, vediamo domani

i colpi di sonno sono una brutta cosa, anche un mio amico ha fatto una cosa simile.

Pero´ credo sia piu´ legato alle macchine

la vera maturità di una persona sia ammettere i propri limiti e quella notte a me personalmente è stata data una bella lezione

Racconto anche la mia... E' aprile del 2006 da poche settimane ho lo scooter nuovo... E' la prima due ruote dopo la mitica Vespa vent'anni prima... Stò percorrendo una lunga strada provinciale che conosco a menadito ed arrivo ad una intersezione dove ho la precedenza. C'è una Clio ferma allo stop, man mano che mi avvicino vedo la Clio sempre ferma finchè non sono a qualche metro di distanza... Improvvisamente si immette nella carreggiata in direzione opposta rispetto alla mia, mi colpisce sul retro dello scooter che sbanda un poco senza nessuna ulteriore conseguenza... Mi fermo fra l'incazzato e l'esterrefatto, una ragazza scende dalla Clio, bianca in volto, e corre verso di me... "Scusami... Scusami... Stai bene?... Tutto a posto?..."... Io stavo per "mangiarla viva" quando lei mi dice " Ho visto la freccia a destra, pensavo che svoltavi..."... Mi è crollato il mondo addosso, praticamente avevo lasciato la freccia accesa è la tipa pensando che io svoltassi a destra aveva pensato (giustamente) di immettersi nella mia strada... Da allora ad ogni incrocio mi viene spontaneo controllare che le freccie siano spente... Ma un relè a tempo costa così tanto???

Ciao.

Fidati, almeno sei stato "fortunato" sul fatto che quella tizia non sia scappata... ormai il 95% degli automobilisti che combina queste stronzate scappa come un vigliacco...
Al giorno d'oggi, se chi ha torto si ferma per chiarire e chiedere scusa, c'è da considerarsi fortunati.

La tizia aveva ragione, io avevo (senza essermi accorto) la freccia a destra per svoltare nella strada da cui lei proveniva ma avevo l'intenzione di proseguire dritto! L'errore era mio perchè avevo lasciato la freccia accesa!

Ed ecco che torno a scrivere in questo Topic

Questa mattina ho rischiato molto seriamente di schiantarmi di brutto.. da quando ho ripreso un uso quotidiano della moto dal 2006 ho rischiato 5/6 volte di schiantarmi (non tutte per colpa mia).. sicuramente con quella di oggi è quella che ci sono andato più vicino e per fortuna sto a raccontarvi in questo Topic quanto successo.. nel senso che poi alla fine è andato tutto per il meglio.

Cosa è successo???

Come al solito sono andato al lavoro in moto, parto di casa tutte le mattine alle 5.45.. arrivo in ufficio e verso le 7 inizio a sentirmi poco bene, alla fine verrà fuori che ho avuto una colica renale.. come il dolore diventa sopportabile, prendo un permesso ed esco dall'ufficio alle 10 per tornare a casa. Consapevole che i postumi della colica renale non mi consentono una guida agevole e sicura, decido di rientrare con tutta calma.. 50/70, arrivato sulla via Tiberina di cui conosco molto bene la pericolisità per i molti incidenti che si verificano e per aver soccorso più volte dei motociclisti incappati in un'incidente, mi dico tra me e me che non è il caso di lasciarsi andare, anche se la voglia di rientrare presto a casa è tanta.. in un lungo rettilineo c'è del traffico lento generato da mezzi pesanti.. qualche camion e alla testa della fila un'auto articolato.. si procede sui 30 km/h, il rettilineo offre una buona visuale e sull'altra corsia non viene nessuno, qui decido di sorpassare la colonna.. di terza con l'FZ1 apro e inizio a superare tutta la colonna.. come finisco di superare la colonna e rientro davanti all'auto articolato, manovra che ho fatto tutta di terza piena per rientrare prima della curva in fondo al rettilineo.. mi rendo conto che poco avanti a me un'auto si è fermata in piena corsia per effettuare un'inversione a U (riga continua a terra), effettuo un panic stop.. il retro che scodinzola a dx e sx e vedo il cofano dell'auto venirmi sempre più vicino, per di più anche l'auto articolato dietro a me ha inchiodato e mi ritrovo tra l'auto articolato che sta inchiodando e un'auto che molto lentamente in mezzo alla corsia sta effettuando un'inversione a U, l'auto articolato si attacca alle trombe e forse.. dico forse.. anche questo ha contribuito a salvarmi.. in ogni caso io sto ancora in piena frenata con le forcelle davanti chiuse a pacco e il posteriore che balla.. il fondo stradale non mi aiuta perchè sconnesso e sporco.. realizzo che non riuscirò ad evitare l'impatto e mi preparo (almeno mentalmente) a stamparmi sul cofano dell'auto.. ancora in frenata arrivo a pochi cm dall'auto, sono quasi fermo e sto perdendo l'equilibrio, do una manata sul cofano dell'auto per non perdere l'equilibrio e riuscire a passare nel poco spazio a disposizione... è andata sono passato e non sono caduto.. e sopra tutto non mi sono schiantato sul cofano di quella caxxo di macchina

Conclusioni: ringrazio tutte le infinite prove che ho fatto di panic stop, le prove che ho fatto a inchiodare l'anteriore, ringrazio il mio angelo custode e anche la buona dose di qlo che mi ha assistito oggi.

Conclusioni: ringrazio tutte le infinite prove che ho fatto di panic stop, le prove che ho fatto a inchiodare l'anteriore, ringrazio il mio angelo custode e anche la buona dose di qlo che mi ha assistito oggi.

La tizia aveva ragione, io avevo (senza essermi accorto) la freccia a destra per svoltare nella strada da cui lei proveniva ma avevo l'intenzione di proseguire dritto! L'errore era mio perchè avevo lasciato la freccia accesa!

Ti abbraccio e mi congratulo, soprattutto perché credo che sia rarissimo sentire di uno che possa ringraziare "le infinite prove"... chi sa se anche qualcuno - o. spero, molti di noi - sapranno trarne il dovuto insegnamento.

Vorrei che tutti noi potessiumo dire altrettanto... io stesso non potrei dire altrettanto...

Restano i complimenti per aver ritrovato gli automatismi nell'attimo giusto e l'ammirazione per la freddezza nell'aver saputo metterli in pratica...

Questa è quella benedetta esperienza che salva la pelle - e scusa se è poco

proviamo a fare l'inverso: facciamo a chi arriva proma da cento a zero

La cosa triste è che non c'è nemmeno bisogno di tirare come dei dannati, per farsi male.
Basta una stradina deserta, qualche tornante in salita, il ritmo che ti prende, e l'inesperienza.

Mi rendo conto spesso che, soprattutto in moto, mi capita di stringere la traiettoria molto più del dovuto.
Una delle cose che mi frega di più è infatti la mancanza della linea di mezzadria, quella simpatica striscetta bianca che almeno ogni tanto cerca di ricordarti dove sta il tuo territorio, e dove inizia il regno di chi ti arriva di fronte... Un genere di indicazioni che, su stradine di collina e montagna, ogni tanto è dimenticato.

Non che con la linea vada meglio... Spesso mi ci ritrovo "a ridosso", il che significa che a morale di codice sono nel giusto, ma nel caso in cui un poveraccio in auto/moto come me dovesse arrivare in senso opposto sbagliando un po' l'entrata, il frontale è a un passo.
Paradossalmente, credo sia anche la scarsa velocità a farmi finire così: impaurito dalla cecità della curva, rallento più del necessario, senza però adattare le manovre di sterzata alla ridotta velocità (-->forza di inerzia da vincere) finendo così sempre "troppo stretto".
E non sto parlando di grattare le saponette, ho una enduro degli '80, non ho pretese sportive.


Un'altra cosa che mi capita, è quella di cercare di stare in contatto, anche in città, con gli altri motociclisti... Specialmente se da solo, con poco traffico, quindi magari di sera, mi piace viaggiare in compagnia di qualche sconosciuto che incrocia la mia strada.
Il problema è che così, lo ammetto, ci si distrae, anche se non si "tira". Si fissa l'altro, si cerca di fare partenze un po' brillanti dimenticandosi magari di controllare se c'è qualche pirla che ha deciso che un "rosso" non è abbastanza per fermarsi, si mantiene un ritmo più allegro svicolando dalle macchine, così apparentemente "lente" ed estranee a quell'idillio serale...

Questa c'è nel caso tu avessi un terreno agricolo a metà con qualcuno...
Desmosaluti

Questa c'è nel caso tu avessi un terreno agricolo a metà con qualcuno...
Desmosaluti