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1985: Ricordi di un tour solitario in Spagna - Viaggi overland in solitaria: decalogo per tornare sani, salvi e contenti
Ho uno spiacevole ricordo.... 
)
)
Urca
Urca
) ed il gioco è fatto 
), mi sveglio bella riposata e pronta a saltare in sella.
la discesa è decisamente più guidata rispetto alla salita, ma è molto godevole.
però il cartello dice a destra..... boooh! mi fido del cartello e vado verso destra.
) mi evito di azzardare un'inversione ad U su una pendenza così ed ormai proseguo.
) potevo fare senza problemi il Manghen. Ma io ho dei problemini con le strade strette, un po' per le vertigini, un po' per la gestione della moto carica che pesa svariatamente.
asfalto spesso sporco, strada molto stretta, faticoso come percorso e la figlia s'era più volte spaventata
Non è come possa sembrare Torno dal rstorante dov'ero stata per un piatto di pasta rifocillante, vado verso la moto, e vedo questa bimba (circa 6 o 7 anni) arrampicata sulla moto che cerca di rubarmi Carlotta!! Giustamente non ve l'ho detto, ma al Grossglockner ho comprato una simpaticissima marmotta di pelouche che ho chiamato Carlotta, e che da allora ho tenuta legata sulla sella come passeggera
". La bimba, colta sul fatto o impaurita, scoppia a piangere e corre dalla mamma che era lì vicino (tra l'altro, complimenti alla signora per la sorveglianza sulla figlia 
), che viene verso di me e mi fa "ma che ha detto alla piccola????" e io, perplessa che neanche si fosse accorta di nulla le dico che l'ho solo "sgridata" perchè aveva cercato di prendere la mia marmottina. La signora diventa di tutti i colori per l'imbarazzo e si scusa
) e riparto dritta dritta fino a casa....
poteva andare meglio, poteva andare peggio, ma è andata benissimo così!!
) come zavorrino! 
)
?? )
bravissima (ho riletto le ultime solo ora) 
