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Qualità dainese e opinioni
10248898
10248898 Inviato: 17 Lug 2010 19:15
Oggetto: Qualità dainese e opinioni
 

Ciao a tutti! sono entrato da poco nel mondo dei motociclisti in maniera ufficiale, e come ogni buon motociclista mi sono attrezzato come si deve con l'abbiagliamento tecnico.

Giacca, pantaloni, guanti, paraschiena e stivaletti tutti dainese.

Ho letto in giro, dopo aver comprato tutto quanto, che molti non vedono di buon occhio questa azienda, accusandola di essere piu attenta all'immagine, al design dei prodotti, e al marketing, dello scopo per la quale esiste: ovvero creare abbigliamento che salvaguardi la salute in caso di..............

Detto questo, ho trovato per caso tra i risultati di google, una discussione in un forum, dove veniva illustrato un fatto abbastanza inquietante.
Premetto che ho i Torque pro out, anno 2010 (dopo vi diro perché ho specificato l'anno).
Ebbene in questa discussione, un utente descrive il suo incidente, avvenuto a bassa velocita, dal quale è uscito praticamente illeso, tranne che per uno dei due piedi.
Leggendo tutto, illustra con tanto di foto, come sia riuscito a spaccarsi il malleolo, nonostante gli stivaletti siano integri.

Per farla breve, sembra che il sistema antitorsione di dainese, altro non sia che un bottone maschio di plastica che tiene stretto la struttura del gambaletto (sempre in plastica) con la sua controparte femmina che è all'interno.
Fin qui tutto bene, tranne per il fatto che saltato il bottone esterno (che l'utente dice di essere riuscito a spaccare a mano sullo stivale rimasto sano, per testarne la resistenza), tutto il perno in plastica e/o acciaio, puo tranquillamente, in caso di impatto o di intrusione di corpo esterno, penetrare la gommapiuma che lo separa dal malleolo, con i risultati che vi lascio immaginare.
Infatti non sembra esserci nessuna placca, con lo scopo di fermare questo "chiodo" o perlomeno di dissipare il colpo.

Leggendo tutto questo mi si è gelato il sangue, e sono andato a vedere sui miei.
Effettivamente sono degli stivaletti (di liv 1 omologati) che non possiedono nessuna protezione interna.
Tralaltro, la cosa piu preoccupante, per me, è che mentre le foto del suo stivaletto presentano un bottone interno in plastica (la discussione sul forum risale al 2009), sul mio è di acciaio: sembra una rondella, nenache tanto piccola, quindi magari dissipa il colpo,senza penetrare troppo, ma comunque contro il mio osso...

Questo oltre a sollevare dei dubbi circa la qualita generale di dainese, porta alla luce anche il problema molto serio delle omologazioni, dove sapete meglio di me che diatriba ci sia solo per l'argomento caschi (vedi arai, snell e penetrazione contro tutti gli altri marchi e lo sharp test).

Chiedo quindi a voi..cosa ne pensate di dainese? del suo sistema? avete anche voi questi stivali? Come vi siete trovati in caso di sinistro con questo abbigliamento tecnico? insomma, illustrate al meglio le vostre opinioni, esperienze, e speriamo che quancuno mi faccia tornare il buon umore eusa_shifty.gif
 
10250676
10250676 Inviato: 18 Lug 2010 9:26
 

Premessa: non ti farò tornare il buon umore... icon_redface.gif

I casi inquietanti come quello che descrivi sono diversi, certo i problemi di Dainese sono gli stessi della maggior parte dei produttori che ci sono in giro... materiali pessimi e costruzioni fragiline...
Quello che contraddistingue Dainese (in peggio) è la filosofia DICHIARATA di considerare più importante comfort e calzata piuttosto che le certificazioni.

Nel caso degli stivali, secondo me qualsiasi materiale metallico o soltanto rigido andrebbe evitato, nell'abbigliamento: anche un telefonino tenuto in tasca può diventare fonte di lesioni, figuriamoci un chiodo negli stivali!!

P.S. Piccolo consiglio: la maggior parte dei paraschiena Dainese che trovi nei negozi sono i vecchi livello1: se questo è il tuo caso, almeno fattelo cambiare con il livello2, uscito di recente e ancora poco diffuso...

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10250863
10250863 Inviato: 18 Lug 2010 10:49
 

no no! arrivo da 6 anni di paraschiena livello 1 (dainese) e col fatto che cambiavo guardaroba, mi sono preso un wave liv. 2 (piu tutta in 2 pezzi, racing pelle+delta pro e guanti ignition)
Grazie comnque del consiglio! 0509_doppio_ok.gif

Per quanto riguarda la politica dainese, si avevo sentito anche questo...Ormai l'acquisto l'ho fatto e ne sono contento sotto il punto di vista estetico..il fatto che altri siano cosi o peggio, beh un po mi tira su, per il semplice fatto di non essere stato l'ultimo stupido di turno ad essere andato su un marchio pubblicizzato e basta.

Se posso spezzare una lancia in loro favore pero, negli ultimi anni molte omologazioni sono semplicemnte diventate un mezzo per cercare di vendere meglio (se è omologato, il prodotto dovrebbe essere migliore), nonchè, e fatto ancora piu grave, un mezzo per sollevarsi dagli impicci (ti è successo qualcosa? non è colpa nostra..era omologato).

Le normative infatti o non esistono, o sono vecchie, o ancora studiate male e scritte peggio, il che tiene gli standard di sicurezza (troppo) bassi.
Come accennato nel precedente post, i caschi arai risultano peggiori di molti altri anche super economici, per lo sharp test, per lo snell e altri invece no: un casco non sicuro non lo comprerebbe nessuno, eppure sembra siano comunque tra i migliori in resistenza a sentire le esperienze di chi li ha (lasciando stare rapporto prezzo/qualità, o la fragilità di alcune plastichette)..chi ha ragione?

In conclusione, ripeto ancora una volta quello scritto: l'acquisto l'ho fatto e per un po me li tengo, anche perche parto dal presupposto che non bisogna cadere icon_asd.gif
Inoltre, per quanto strani siano gli incidendi in moto, un qualcosa che penetra proprio in quel punto, spero sia un caso statisticamente basso (ho detto penetra, in quanto so che la zona del malleolo è la piu soggetta ad urti)
Poi se verranno fuori nuovi modelli, piu sicuri, piu belli, insomma, piu, ci si puo anche pensare ad un cambio.
Fatemi/fateci sapere altre vostre esperienze! Piu siamo, piu riusciremo "a rompere le balle alla direzione!" rotfl.gif
 
10252336
10252336 Inviato: 18 Lug 2010 17:30
 

Solo un appunto: non confondiamo il discorso omologazioni dei caschi (per cui esiste obbligo di legge), con quello del resto dell'abbigliamento (dove non c'è obbligo).

Per i caschi è vero che i test di legge sono molto blandi e diversi organismi hanno studiato prove più severe...

Per l'abbigliamento è successo il contrario: le prove d'omologazione sono molto severe, perciò molte ditte tendono ad evitare il discorso e sottobanco chiedono di "abbassare l'asticella".

(detto in due parole, per approfondire ci sono già diverse discussioni più attinenti...)

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10267732
10267732 Inviato: 21 Lug 2010 4:15
 

Non era la stessa ditta che vendeva anche dei giubbotti con inserti metallici sulle spalle per migliorarne l'estetica?
 
10270605
10270605 Inviato: 21 Lug 2010 16:16
 

Ho alcuni capi dainese e devo ammettere che come confort e qualità nelle rifiniture sono buoni (si fa pagare non poco...) in quanto a resistenza nessuno me lo può dire perche non sono omologati. Confermo che ho letto anche io che è un azienda che privilegia la vestibilità e il look, alla base del suo ragionamento sta il fatto che "se bello e comodo lo indossi" mentre se è scomodo no, quindi per loro meglio avere qualcosa sulla pelle pur sacrificando la sicurezza certificata... Il discorso non sarebbe sbagliato se alla base del ragionamento si dicesse " ok, devo rispettare questi standard, come faccio a fare un capo anche comodo?" La sfida secondo me dovrebbe essere questa, fare un capo tecnico comodo ma che rispetti elevati standard certificati. D'altra parte se cerchi su internet troverai anche chi ha rinunciato ad indossare una bks perche la riteneva troppo pesante calda e scomoda.

Poi perche stivaletti omologati si siano rotti causando un trauma... questo è un problema di mancanza di un ente serio che controlli la certificabilità. Qui in italia siamo lontani anni luce, figurati che pensiamo di risolvere il problema della sicurezza con le sanzioni e non con l'educazione e le protezioni
 
10271501
10271501 Inviato: 21 Lug 2010 18:48
 

sono pienamente d'accordo con Barone 0509_doppio_ok.gif

father_torque se per inserti intendi dentro il capo non lo so proprio, se intendi invece fuori allora si (come le tute di Vale Lorenzo) e io posseggo capi come questi, dove però essendo all'esterno, oltre a migliorare l'estetica, non so che fine abbiamo: uno potrebbe essere, ad esempio sui guanti, una minore resistenza al suolo, cioè scivoli meglio una voltra caduto, senza pericolo di scaldare troppo la pella nello sfregamento, oppure di impigliarsi a qualcosa... poi chissa.

Bulldoggaro non volevo fare confusione tra leggi, ma dire quello che anche Barone ha sottolineato.
Enti seri e che funzionano dettando regole precise e seria, non esistono!
 
10272577
10272577 Inviato: 21 Lug 2010 21:37
 

Beh, sulla qualità dell'abbigliamento "non-certificato" non ci sono molti dubbi: basta una veloce ricerca su qualsiasi forum oppure... mostrare l'un l'altro le proprie cicatrici. 0510_sad.gif
Si aprono con molta facilità persino le tute top di gamma!

Per il resto, è vero che l'argomento presenta ancora ampie zona d'ombra ma ricordo che fino ad ora SATRA si è rivelato ente certificatore serio (vi si rivolgono le aziende "nordiche").
Costruire capi comfortevoli e certificati allo stesso tempo può essere difficile, ma qualcuno in grado c'è già in giro.... se qualcun altro non è capace, cambi mestiere.
Sarà retorica ma ne va della nostra pellaccia e di quella dei nostri figli.... se non cominciamo noi a pretendere un minimo di impegno dalle ditte, chi inizia?
 
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