Stavolta il giro è stato “messo in cantiere” a metà settimana da Bejo e Cactus, il quale ha quasi subito coinvolto Paolo Palfe.
Inizialmente non si è deciso un itinerario, che si è delineato solamente il venerdì.
La destinazione prescelta è finita per essere l’oramai nota Sadali, con la variante da Suelli, verso Siurgus Donigala, per costeggiare il Lago Mulargia e rientro da Escalaplano, Ballao, S.Nicolò Gerrei.
L’appuntamento è, come al solito, alle 09:30 al parcheggio dell’ostello ”pacem’ in terris” di Monserrato.
In una giornata, iniziata grigia e nuvola con qualche sparuta goccia venuta giù per sporcare i serbatoi delle belve, il primo ad arrivare è Cactus! Preso da sconforto e solitudine il sirbone spinoso decide per un rabbocco benza presso la vicina stazione di servizio.
Al suo ritorno trova ad ettenderlo Palfe e Bejo nel frattempo pervenuti.
Giusto il tempo per i saluti che arriva Sergio Draak seguito a ruota da Meryo, ci si conta, chi manca?
dice Bejo! Domanda inutile…risponderebbe Lucio Battisti! L’urlo della R6 di Ricmy, arrivato gasatissimo, toglie ogni dubbio.
Ultimo come al solito Paolo Pazed “il bell’addormentato nel corso”.
Foto-Palfe non perde tempo e ci da dentro con rara protervia, scattando foto a più non posso con la Nikon in dotazione.
Non di meno, i più giovani ed attraenti sirboni del gruppo non mancano di farsi notare e, ben presto, gnocche da lasciar senza fiato, iniziano a pullulare e ronzare attorno ai “maschi in caccia”, vogliose di conoscere i più virgulti e palestrati del branco!
I sirboni senza harem, non restano insensibili alle tentazioni “della carne” e Palfe deve sudare le proverbiali “7 camicie” per convincere “i Sirbon-Siffredi” della situazione a concentrare le loro attenzioni verso l’obbiettivo della sua Nikon.







si riparte a ritmo forzato e veloce, percorrendo la bellissima ed invitante strada verso Escalaplano, rinnovata nel manto stradale, ma in taluni punti insidiosa per lo sporco, causa i cantieri ancora aperti lungo il percorso.















