C'è una bella differenza fra un Ducatista e un ducatista.

Il tuo amico è un Ducatista, senza ombra di dubbio. Uno che se trovasse una cacca con il marchio Ducati non esiterebbe a comprarla. I Ducatisti oggi sono una sorta di talebani de'noartri, secondo i quali non esiste che si possa criticare un VEICOLO (sentite i geni del marketing Ducati: ormai è da un pezzo che nemmeno nominano la parola MOTO) prodotto a Borgo Panigale, nemmeno se si tratta di una conclamata cagata come le SportClassic. E non si può nemmeno entrare con un Ducatista in discorsi tecnici per far notare particolari che sanno tanto di presa per i fondelli come il telaio dei nuovi Monster (e della prossima Stradapersa) che è mezzo di fusione e ha perso la sospensione posteriore progressiva, il tutto per evidenti motivi di risparmio sui costi di produzione, altro che derivato dalla motogippì. Non si può dire che un forcellone monobraccio è inutile se non dannoso, nemmeno adducendo motivazioni documentate e sensate, perché ormai il monobraccio è diventato la triste bandiera delle moto Ducati odierne.

In pratica un Ducatista odierno è un drogato di marketing e motogippì, spesso privo di competenze tecniche anche minime, che parla di tradizione perché gli hanno raccontato 'sta fregnaccia ma poi non sa nemmeno come è fatto un Pantah.

Un ducatista è roba diversa. Non prende niente per oro colato e se parla con nostalgia delle moto di qualche anno fa è semplicemente perché la tradizione, quella vera, che certe moto incarnavano, la Ducati l'ha sacrificata sull'altare del marketing. Una 1198 non ha nemmeno lontanamente un filo conduttore che la leghi per esempio a una vecchia F1, eppure sono entrambe il top di gamma della Ducati in due diverse epoche. Solo che la F1 era spartana, fatta per funzionare e stop: oggi le Ducati devono apparire... che poi le soluzioni che adottano siano o meno le più logiche spesso e volentieri è secondario. Un ducatista ci fa caso, un Ducatista no.

Credo di esser stato esauriente...

P.S.: dì al tuo amico che il primo a non sapere un sacco di cose probabilmente è lui. Un ducatista non si mette su un piedistallo: è contento di condividere. Un Ducatista si fa depositario della verità... ma poi non sa una ceppa!