Leggi il Topic


Indice del forumForum Tecnico

   

Pagina 1 di 1
 
Batterie e carica-batterie [informazioni generali]
7563396
7563396 Inviato: 11 Mag 2009 17:03
Oggetto: Batterie e carica-batterie [informazioni generali]
 

Sono l'ultimo arrivato, qualche minuto fa, giovanni2k9
ho bisogno di materia letteraria sulle batterie, ma mi sono accorto che questo forum
è molto terra terra in questa materia, si trova molto di più nel web radioamatoriale.
Comunque notizie esatte se ne trovano, ma brevi e incomplete. Manca una vero
trattato sull'argomento.
Per esempio carica veloce e carica lenta: lenta è quella del 10%; ed è sempre preferibile.
Batteria con elettrolita liquido e acqua distillata da controllare con capacità di 35 Ah: carica di 11 - 12 ore a 3,5 A h se completamente scarica. Carica veloce carica di 1 ora con 35 Ah.
Con le batterie di una volta tutto era più facile. Si trattava di comprare carica batterie dimensionate alla batteria da caricare, cioè che fornisse corrente del 10%.
Adesso con le batterie a secco (quelle con gel) cambia tutto in merito al carica batterie.
Usare il vecchio carica batterie ad impulsi (corrente alternata raddrizzata per una sola semionda) vuol dire fottere la batteria appena comprata.
E' possibile che qualche giovane studente abbia la voglia di istruirci su questi argomenti?
Non riguardano solo la batteria della moto perchè tra poco inventeranno una ricaricabile per il c**o che alimenta il circuito di comando kaka.
Se qualche giovane è in grado di trattare l'argomento con un sufficiente chiarezza, ampiamente in tutti gli aspetti, si faccia avanti.
Grazie giovanni2k9
 
7567042
7567042 Inviato: 11 Mag 2009 22:48
 

Ma sai che non sono riuscito a capire la domanda... eusa_think.gif

Vuoi sapere le attuali tecnologie implementate nei moderni caricabatterie per garantire una ricarica efficace e compatibile con le nuove tipologie di batterie?
 
7568625
7568625 Inviato: 12 Mag 2009 8:31
 

Beh ci sono centinaia di testi di fisica e chimica che parlano delle pile. Le basi sono più o meno quelle. Un recipiente con dei reagenti. Due elettrodi. Reazione che fa accumulare cariche sul polo meno. Le tiene lì fino a che non c'è qualcuno che chiude il circuito e lo scorrere degli elettroni genera una corrente. Poi da qui si può perdere un casino di tempo a raccontarci di tutto sulla teoria degli accumulatori ecc.

Evitando di proseguire in discorsi inutili cosa possiamo iniziare a dire. Beh, innanzitutto come batterie ne esistono di due tipi, quelle sigillate e quelle no. Le seconde sono le più comuni e allo stesso tempo anche le più old style. La principale differenza è che le prime non consumano elettrolita nel funzionare, non variandone nemmeno la capacità di liberare e accumulare cariche, o meglio lo fanno in modo molto contenuto, mentre le seconde tendono ad esaurire l'elettrolita durante il funzionamento. Le prime una volta che l'elettrolita interno è esaurito vanno cacciate via, le seconde in via teorica sarebbero rigenerabili, basterebbe aprirle, sostiture l'elettrolita e verifcare gli elettrodi. In realtà nel tempo si esauriscono anche le caratteristiche chimico-elettriche del liquido nella batteria per cui oltre un certa durata non vanno.

Ora per caricarle, si parla di carica rapida o carica lenta e di tante cose. In generale i caricabatteria "moderni" hanno al loro interno due circuiti di ricarica. Quello che fanno è usare per primo quello della ricarica rapida per poi passare in automatico a quello a carica lenta per portare la carica al massimo possibile. Quello che varia non è tanto la potenza erogata, che comunque si attesta su due livelli diversi, quanto piuttosto il circuito di test. Bisogna infatti pensare in questi termini. Tutti gli accumulatori sfruttano una legge di accumulo molto simile dal punto di vista matematico a quella di carico di un condensatore. Vale a dire occorre una certa potenza per far accumulare cariche quando la batteria è completamente scarica, ne occorre molta di più per fare l'ultimo 10% di carica. Il livello massimo infatti è più un valore a cui tendere che il valore reale ottenuto dalla carica.
Un altro aspetto critico dei cicli di carica batteria è se la potenza di carica è veramente troppa. Infatti la carica batteria genera una reazione fortemente esotermica, e tanta più potenza viene usata per caricare la batteria, tanto più la stessa si scalda. Se la temperatura sale troppo la struttura interna arriva a rovinarsi e perde in efficienza fino a rompersi del tutto. Per questo non è consigliabile ad esempio usare un caricabatteria da auto per la moto.

Per quanto riguarda poi il gel, la struttura semisolida ha una interazione molecolare molto diversa rispetto ad una liquida, per alterarla occorre molta più potenza, questo è il principale motivo per cui i normali caricabatteria da moto non funzionano con quel tipo di batterie.
 
7568649
7568649 Inviato: 12 Mag 2009 8:38
 

le batterie al gel fuzionano secondo un principio di carica diverso.

in quelle ad elettrolita a essere costante doveva essere la corrente (Ampere/ora) mentre per quelle al piombo/gel il caricabatteria deve essere a TENSIONE costante (Volt) e con corrente pari a circa 1/10 della capacità della batteria...

questo è quello che so...meglio di niente... icon_wink.gif
 
7568804
7568804 Inviato: 12 Mag 2009 9:07
 

gtdesmo ha scritto:
Beh ci sono centinaia di testi di fisica e chimica che parlano delle pile. Le basi sono più o meno quelle. Un recipiente con dei reagenti. Due elettrodi. Reazione che fa accumulare cariche sul polo meno. Le tiene lì fino a che non c'è qualcuno che chiude il circuito e lo scorrere degli elettroni genera una corrente. Poi da qui si può perdere un casino di tempo a raccontarci di tutto sulla teoria degli accumulatori ecc.

Evitando di proseguire in discorsi inutili cosa possiamo iniziare a dire. Beh, innanzitutto come batterie ne esistono di due tipi, quelle sigillate e quelle no. Le seconde sono le più comuni e allo stesso tempo anche le più old style. La principale differenza è che le prime non consumano elettrolita nel funzionare, non variandone nemmeno la capacità di liberare e accumulare cariche, o meglio lo fanno in modo molto contenuto, mentre le seconde tendono ad esaurire l'elettrolita durante il funzionamento. Le prime una volta che l'elettrolita interno è esaurito vanno cacciate via, le seconde in via teorica sarebbero rigenerabili, basterebbe aprirle, sostiture l'elettrolita e verifcare gli elettrodi. In realtà nel tempo si esauriscono anche le caratteristiche chimico-elettriche del liquido nella batteria per cui oltre un certa durata non vanno.

Ora per caricarle, si parla di carica rapida o carica lenta e di tante cose. In generale i caricabatteria "moderni" hanno al loro interno due circuiti di ricarica. Quello che fanno è usare per primo quello della ricarica rapida per poi passare in automatico a quello a carica lenta per portare la carica al massimo possibile. Quello che varia non è tanto la potenza erogata, che comunque si attesta su due livelli diversi, quanto piuttosto il circuito di test. Bisogna infatti pensare in questi termini. Tutti gli accumulatori sfruttano una legge di accumulo molto simile dal punto di vista matematico a quella di carico di un condensatore. Vale a dire occorre una certa potenza per far accumulare cariche quando la batteria è completamente scarica, ne occorre molta di più per fare l'ultimo 10% di carica. Il livello massimo infatti è più un valore a cui tendere che il valore reale ottenuto dalla carica.
Un altro aspetto critico dei cicli di carica batteria è se la potenza di carica è veramente troppa. Infatti la carica batteria genera una reazione fortemente esotermica, e tanta più potenza viene usata per caricare la batteria, tanto più la stessa si scalda. Se la temperatura sale troppo la struttura interna arriva a rovinarsi e perde in efficienza fino a rompersi del tutto. Per questo non è consigliabile ad esempio usare un caricabatteria da auto per la moto.

Per quanto riguarda poi il gel, la struttura semisolida ha una interazione molecolare molto diversa rispetto ad una liquida, per alterarla occorre molta più potenza, questo è il principale motivo per cui i normali caricabatteria da moto non funzionano con quel tipo di batterie.


COSì VA MEGLIO; SIAMO SULLA GIUSTRA STRADA.
PERO' DICENDO CHE NON è CONSIGLIABILE USARE IL CARICABATTERIE DELL'AUTO PER QUELLA DELLA MOTO E' IL CASO DI DIRE COME SUPERARE L'OSTACOLO, EVITANDO DI METTERNE IN CASA UN'ALTRO.
GRAZIE PER LE UTILI INFORMAZIONI. GIOVANNI
 
7570328
7570328 Inviato: 12 Mag 2009 12:48
 

urano88 ha scritto:
ma sai che non sono riuscito a capire la domanda... eusa_think.gif

vuoi sapere le attuali tecnologie implementate nei moderni caricabatterie per garantire una ricarica efficace e compatibile con le nuove tipologie di batterie?


veramente hai capito benissimo.
il problema sta tutto nel fatto che le officine ritengono di essere i soli portatori della corretta scienza, e la fanno da padroni.
attento non caricare la batteria a gel della moto con il caricabatterie dell'auto, avvertono,
perchè si brucia. compro il carica batterie adatto, rispondo.
si, ma vedi che costa 700 €.
e' qui che mi chiedo: che cavolo di corrente ci vuole per ricaricare una
12 volts con capacità di pochi ah?
una corrente costante, con un riple molto basso??, di quanti volts, di quanti a??
e allora invoco l'aiuto degli esperti.
grazsie per l'attenzione. giovanni
 
7570385
7570385 Inviato: 12 Mag 2009 12:56
 

Quello che paghi è l'"intelligenza" del carica batterie. Non la tensione o la corrente che eroga.
comunque, con 700€ ti compri 5 batterie al gel nuove e le cambi ogni anno icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
7572668
7572668 Inviato: 12 Mag 2009 16:33
 

KIMO ha scritto:
Quello che paghi è l'"intelligenza" del carica batterie. Non la tensione o la corrente che eroga.
comunque, con 700€ ti compri 5 batterie al gel nuove e le cambi ogni anno icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

questa si che è una idea buona! e se riesco a farle durare un pò più di un anno ci
guadagno di sicuro.
 
7747106
7747106 Inviato: 3 Giu 2009 16:21
 

Veramente un po' di materiale sulla batteria già c'è:
La Batteria
 
7755308
7755308 Inviato: 4 Giu 2009 15:01
 

Per caricare le batterie al gel (piu' che altro dono sulle moto di grossa cilindrata) serve il carica batteria apposito. Per la carica di una batteria da moto sigillata coll' acido da 4/6/7/9 A civuole un carica batteria con poco amperaggio,tipo 0.5/0.7 A,se la carichi con una batteria da auto da 5 A la fotti,a meno che provvisoriamente la fai stare al massimo un ora,ciao javascript:emoticon('0509_lucarelli.gif')
 
8363708
8363708 Inviato: 27 Ago 2009 13:28
 

salve ho acquistato un caricabatterie black&decker mod bdv080 volevo sapere ma quando ricarico la batteria della mia "piccola" (ho una gsr 600) devo impostare il caricabatterie a 1A o 2A?
grazie salute a tutti doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
8363818
8363818 Inviato: 27 Ago 2009 13:40
 

scusa ma è un mantenitore di carica o un caricabatterie?
che sappia io quel modello è un mantenitore e non puoi impostare gl'ampere, è gestito automaticamente.. eusa_think.gif
 
8364280
8364280 Inviato: 27 Ago 2009 14:24
 

no no ha entrambe le cose una volta caricata la batteria mantiene da sola la carica e c'è una linguetta al centro off a sx 1A e a dx 2A. ma io dove devo mettere la linguetta? su 1A o 2A?
 
8364332
8364332 Inviato: 27 Ago 2009 14:28
 

Il problema, se ho capito bene, è appurare se la batteria richiede una ricarica a corrente costante (gel) o a tensione costante (elettrolita), dopodichè si sceglie il tipo di caricabatterie adatto. Il caricabatterie a corrente costante, ormai, utilizzando appositi integrati in commercio si può facilissimamente autocostruire; anzi se ne può costruire anche uno a corrente costante, ma regolabile, in modo da scegliere la corrente più adatta. In tal caso l'aspetto del voltaggio diventa secondario. Per una batteria a 12 volt, l'alimentatore potrebbe anche erogare una tensione di 30 volt, tanto, limitando la corrente di uscita a quella selezionata, si provoca automaticamente la caduta di tensione necessaria. L'unico inconveniente è che più è alto il divario di tensione tra l'alimentatore e la batteria, più energia dovrà dissipare l'integrato alimentatore, per cui, a meno che non lo dotiamo di alette di raffreddamento grandi come termosifoni, converrà ridurre al minimo tale divario. Per le batterie ad elettrolita l'alimentatore dovrà fornire una tensione costante e, in tal caso la corrente varierà in funzione del livello di carica della batteria (più la batteria sarà scarica, quindi più sarà bassa la sua tensione iniziale, più corrente assorbirà dal caricabatterie). Per sapere esattamente quanta corrente la batteria assorbirà dobbiamo calcolare la differenza di potenziale in volt esistente tra la batteria e il caricabatteria e utilizzare la vecchia e sempre valida Legge di Ohm (occorrerebbe però conoscere la resistenza interna della batteria). Per evitare complicati conteggi io ho provveduto in questo modo: ho collegato il caricabatteria alla rete elettrica attraverso un variatore del tipo che si usa per controllare la luminosità delle lampade, e lo regolo in modo che l'amperometro presente sul caricabatteria mi indica la corrente alla quale desidero caricare la batteria. Naturalmente man mano che la batteria si carica la corrente misurata si riduce e si deve ritoccare la regolazione. Senza il regolatore di tensione all'ingresso, si rischia di rovinare la batteria (se questa è molto scarica) perchè ques'ultima verrebbe assoggettata ad una corrente iniziale di ricarica anche di 30 o 40 Ampere, cosa che sicuramente non le gioverebbe. Scusate se non sono stato chiaro, ma non sono un elettrauto, ma un radioamatore.
 
8364745
8364745 Inviato: 27 Ago 2009 15:17
 

streptococco ha scritto:
no no ha entrambe le cose una volta caricata la batteria mantiene da sola la carica e c'è una linguetta al centro off a sx 1A e a dx 2A. ma io dove devo mettere la linguetta? su 1A o 2A?

Mettila su 1A per 6 ore, la moto dovrebbe partire.
 
8364907
8364907 Inviato: 27 Ago 2009 15:45
 

grazie
ps ma i 2A a che servono? grazie ancora
 
8364961
8364961 Inviato: 27 Ago 2009 15:54
 

streptococco ha scritto:
grazie
ps ma i 2A a che servono? grazie ancora

A caricarla piu' velocemente, ma è meglio caricare a meno ampere.
 
8365267
8365267 Inviato: 27 Ago 2009 16:43
 

danielesmx ha scritto:

A caricarla piu' velocemente, ma è meglio caricare a meno ampere.


quoto
caricala sempre al minimo con magari piu tempo...
 
12093217
12093217 Inviato: 6 Lug 2011 19:40
Oggetto: Re: Batterie e carica-batterie [informazioni generali]
 

Giovanni2k9 ha scritto:
Adesso con le batterie a secco (quelle con gel) cambia tutto in merito al carica batterie.
Usare il vecchio carica batterie ad impulsi (corrente alternata raddrizzata per una sola semionda) vuol dire fottere la batteria appena comprata.
Non ho capito ancora..con le batterie a gel si devono usare caricabatterie a impulsi o no??????
 
14220895
14220895 Inviato: 24 Mar 2013 12:44
Oggetto: compatibilità caricatore e batteria
 

Nota automatica: questo messaggio proviene dalla fusione di un altro topic.
______________

Buongiorno,
scusate la domanda, penso banale, ma sono nuovo non solo del forum, ma anche del mondo a due ruote!

devo ricaricare la batteria della mia moto, su cui c'è scritto 12 V MF 14L -2A - 14Ah

ho un caricabatterie su cui invece c'è scritto 12 V 3A; 12 --> 80Ah


Lo posso utilizzare o farei danni?


Grazie mille per l'aiuto!
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 1 di 1

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumForum Tecnico

Forums ©