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Domenica 10: sulla Strada del Vino per giungere alla...birra
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3610736 Inviato: 7 Feb 2008 8:00
Oggetto: Domenica 10: sulla Strada del Vino per giungere alla...birra
 

SULLA STRADA DEL VINO PER GIUNGERE ALLA... BIRRA!
PROPOSTA DI ITINERARIO PER DOMENICA 10 FEBBRAIO.

L'itinerario che ho pensato per domenica non prevede passi montani, o la raggiunta di quote particolarmente elevate, infatti essendo ancora inverno le strade sono sporche e in quota c'è presenza di neve. Ho elaborato un itinerario che ci permetterà quindi di restare in valle, su strade sicure, pulite, ma non per questo meno divertenti da percorrere.
Il programma prevede la partenza da Trento, piazzale Ex Area Zuffo, la mattina di domenica per giungere ad ora di pranzo, attraverso la bellissima Strada del Vino, allo Stabilimento Forst di Lagundo. Assaggiati i piatti tipici Sud-Tirolesi, assieme ad un buon boccale della rinomata birra, si riprende la strada alla volta di Ganda, paese immerso nel Parco Nazionale dello Stelvio, per una passeggiata tra i boschi e per qualche fotografia dell'allegra comitiva. Verso la metà del pomeriggio, di nuovo in sella alle nostre belve per il rientro in quel di Trento.
Attendo eventuali conferme di partecipazione.


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ITINERARIO:

1. ore 09:15 -> ritrovo presso il piazzale Ex Area Zuffo, Trento, appena usciti dal casello Trento Centro della A22 sulla destra (puntuali, mi raccomando);
2. ore 09:30 -> partenza da Trento verso Roverè della Launa per prendere la Strada del Vino;
3. ore 12:00 -> arrivo allo Stabilimento Forst di Lagundo per il pranzo;
4. ore 14:00 -> si riprende la strada alla volta di Ganda, paese circondato dal Parco Nazionale dello Stelvio;
5. ore 15:00 -> passeggiata nei boschi del Parco Nazionale dello Stelvio;
6. ore 16:30/17:00 -> partenza alla volta di Trento lungo la strada statale (non si ripercorre la Strada del Vino, in quanto in ombra nel tardo pomeriggio);
7. ore 18:30/19:00 -> arrivo in quel di Trento.


Scarica l'itinerario


LA BIRRA FORST (fonte: Wikipedia)

L'azienda è stata fondata nel 1857 a Foresta (Forst), oggi frazione di Lagundo-Algund all'epoca di Marlengo-Marling. L'azienda e la birra prende il nome da questa località dove oggi termina la superstrada Bolzano-Merano (Me-Bo). Josef Fuchs, il capostitipe della dinastia che ancora oggi posside le azioni della Birreria, fece costruire il primo stabilimento della birreria Forst dove ancora oggi è collocato (dove può servirsi di notevoli quantità di acqua di sorgente del monte San Giuseppe). Nel corso degli anni, la Forst si è sviluppata sino a divenire una delle principali aziende produttrici di birra in Italia. A tutt'oggi l'azienda è di proprietà della famiglia Fuchs. Produce, nello stabilimento altoatesino ed in quello di Palermo, sei tipologie di birra, tra cui quelle di maggior successo sono:
- Vip Pils;
- Kronen;
- Sixtus: birra doppio malto, con note di miele e liquirizia;
- Premium: birra chiara e leggermente amarognola.


PAESI ATTRAVERSATI NEL NOSTR ITINERARIO:

1. Mezzocorna;
2. Roverè della Luna;
3. Magrè sulla Strada del Vino;
4. Cortaccia sulla Strada del Vino;
5. Termeno sulla Strada del Vino;
6. Caldaro sulla Strada del Vino;
7. Appiano sulla Strada del Vino;
8. San Paolo;
9. Andriano;
10. Nalles;
11. Tesimo;
12. Lana;
13. Cermes;
14. Marlengo;
15. Lagundo;
16. Rablà;
17. Naturno;
18. Castelbello;
19. Laces;
20. Coldrano;
21. Morter;
22. Ganda.

INFORMAZIONI SUI PAESI ATTRAVERSATI (fonte: Wikipedia)

Mezzocorona
Mezzocorona ( fino al 1902 Mezzotedesco) è un comune di 4.711 abitanti della provincia di Trento. Il comune trentino è sede del Gruppo Mezzacorona, un gruppo di aziende dedite alla produzione vinicola che ha costruito la Cittadella del Vino, la più grande cantina vinicola d'Italia e una delle più grandi d'Europa. La casa madre del gruppo, la società cooperativa Cantine Mezzacorona fondata nel 1904, è una delle prime associazioni fra produttori nate in Italia. Comprende 2.400 ettari di vigneto (in Trentino e in Alto Adige), per una produzione annua di 300mila quintali d'uva. La Cittadella del Vino è stata completata nell'agosto 2004 su progetto dell'architetto Alberto Cecchetto. Vi vengono imbottigliate oltre 13 milioni di bottiglie l'anno. Lunga tradizione nella cittadina per quanto riguarda lo sport della pallamano: la Pallamano Mezzocorona milita nella Serie A1 maschile e nella Serie A2 femminile, ed ha raccolto molti successi anche a livello giovanile. Per quanto riguarda il calcio, la compagine locale, l'Associazione Calcio Mezzocorona, milita in serie C2.

Roverè della Luna
Roverè della Luna è un comune di 1.472 abitanti della provincia di Trento. Il nome del paese deriva dal fatto che esso sorge dove un tempo il fiume Adige creava un'ansa (o una luna) in prossimità di un bosco di roveri. Il fatto che la disposizione dei suoi edifici, abbia dato al paese la forma di una falce di luna, è solo un caso dovuto alla naturale espansione del borgo lungo l'asse delle due strade principali che lo attraversano. Sviluppo avvenuto per lo più in epoca recente, ma che crea un'immagine assai interessante, (se correlata al nome) quando si osserva il paese di notte e dall'alto. Cosa ben visibile dal Castello di Salorno.

Magrè sulla Strada del Vino
Magrè sulla strada del vino (ted. Margreid an der Weinstraße) è un comune di 1.188 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. Appartiene al comprensorio Oltradige-Bassa Atesina. La sua popolazione è in maggioranza di madrelingua tedesca:
Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
83,49% madrelingua tedesca
15,96% madrelingua italiana
0,56% madrelingua ladina
Il toponimo è attestato come Margretum nel 1180. Fino al 1971 si è chiamato Magrè all'Adige/Margreid. Nel suo territorio si trova il Lago di Favogna.

Cortaccia sulla Strada del Vino
Cortaccia sulla strada del vino (ted. Kurtatsch an der Weinstraße) è un comune di 2.084 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. Il toponimo è attestato già dal IV secolo come Curtacium, Kurtazo, Cortazum, Cortezum, Curtacia, Curtatschum e deriva dal latino curtis ("corte") con un suffisso -aceus, con il significato di "luogo fatto a corte, circondato da muri". La popolazione, al censimento del 2001, si è dichiarata per la quasi sua totalità di madrelingua tedesca:
Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
96,21% madrelingua tedesca
3,44% madrelingua italiana
0,35% madrelingua ladina

Termeno sulla Strada del Vino
Termeno sulla strada del vino (ted. Tramin an der Weinstraße) è un comune di 3.231 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. La sua popolazione è in maggioranza di madrelingua tedesca:
Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
96,64% madrelingua tedesca
3,20% madrelingua italiana
0,17% madrelingua ladina
Il toponimo è attestato come Traminno nel 855-861 e deriva probabilmente dal latino terminus ("limite"), perché posto al confine fra il territorio dei Tridentini e quello degli Isarci. Tra i prodotti tipici di Termeno, va annoverato il Gewürztraminer: si tratta di eccellente un vino bianco di color giallo paglierino, ottimo per antipasti e piatti di pesce. Sebbene sia possibile chiamarlo traminer aromatico, la denominazione tedesca è quella più diffusa, ed è col nome di Gewürztraminer che questo vino è conosciuto ed apprezzato anche all'estero.

Caldaro sulla Strada del Vino
Caldaro sulla strada del vino (in tedesco Kaltern an der Weinstraße) è un comune di 7.215 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano, situato nell'Oltradige, a sud di Appiano sulla strada del vino e a nord di Termeno sulla strada del vino, ai piedi della catena montuosa della Mendola, accanto al bosco di Monticolo. Dista da Bolzano circa 15 km. La sua popolazione si è dichiarata in maggioranza di madrelingua tedesca:
Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
93,06% madrelingua tedesca
6,64% madrelingua italiana
0,30% madrelingua ladina
Il toponimo è attestato per la prima volta nel IX secolo come Caldare, Caldar e Caldarium e deriva probabilmente dal latino caldaria ("caldaia").Nel comune si trova il Lago di Caldaro, noto per la vela e il surf in quanto molto ventoso. È lo specchio d'acqua più ampio dell'Alto Adige e raggiunge una profondità di circa 6 metri. D'inverno è spesso completamente ghiacciato e in questi casi si può praticare il pattinaggio. Sin da maggio e per tutta la stagione estiva è balneabile. La sponda meridionale è un biotopo protetto. Dalla località Sant'Antonio parte la Funicolare della Mendola che in 12 minuti raggiunge l'omonimo passo (1363 m s.l.m.). È attiva dal 1903, e fino all'anno 1971 era raggiunta dalla Ferrovia Bolzano Caldaro. A Caldaro si trova uno stile architettonico tipico dell'Oltradige, un miscuglio di gotico del nord Europa e rinascimentale del sud. Nel paese troviamo gli uffici del libro fondiario e del catasto. Interessante è il museo provinciale del Vino (aperto da aprile a fine ottobre), che attraversa due millenni di storia della produzione vinicola altoatesina e non solo.

Appiano sulla Strada del Vino
Appiano sulla Strada del Vino (in tedesco Eppan an der Weinstraße) è un comune di 13.491 (2006) abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano, formato da più località, le maggiori delle quali sono San Michele (sede del Municipio), San Paolo e Cornaiano, situati su una collina ai piedi della Mendola. La popolazione, al censimento 2001, si è dichiarata prevalentemente di madrelingua tedesca:
Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
87,16% madrelingua tedesca
12,47% madrelingua italiana
0,37% madrelingua ladina
Dista pochi chilometri da Bolzano alla quale è collegata sia con una strada che con una ciclabile che sfrutta il tracciato della ormai abbandonata Ferrovia Bolzano-Caldaro. A sud confina con Caldaro, a nord con Andriano e a est con il confine provinciale (con il Trentino) che si trova al limite di pareti quasi verticali di alcune centinaia di metri (Catena della Mendola). Sul territorio comunale si trovano i due Laghi di Monticolo ("Grande" e "Piccolo"), di origine glaciale. Hanno uno scarso ricambio d'acqua a causa della mancanza di veri e propri immissari. Da settembre 2006 due autobus, detti citybus, collegano diverse frazioni del comune: San Paolo - San Michele - Ganda - Cornaiano e San Paolo - Frangarto - Cornaiano.Il toponimo è attestato per la prima volta nel 509 come Appianum, Apiano, Eban, Piano ed Eppano e deriva dal nome di persona romano Appius o Appianus. Con l'accordo di pace di Schönbrunn il 14 ottobre 1809 Appiano, assieme alla parte meridionale del Tirolo, viene annessa al Regno d'Italia, aggregato al "Dipartimento dell'Alto Adige" e la lingua italiana diventa lingua amministrativa. Dopo la sconfitta di Napoleone (1813) il Dipartimento dell'Alto Adige viene riunito al Tirolo e così Appiano torna a far parte dell'Austria. Nel frattempo, nel 1810, venne istituito il comune di Appiano, che nel 1817 viene soppresso e bisogna aspettare il 1849 perché venga nuovamente istituito. Dall'8 settembre 1943 fa parte della Zona operativa delle Prealpi. Nel 1973 il comune aggiunge al proprio nome la dicitura "sulla Strada del Vino". Le attività economiche più notevoli sono il turismo (primaverile e estivo, prevalentemente a conduzione familiare con forte ricorso a manodopera straniera), l'industria artigianale, nonché l'attività agricola legata ai vigneti e meleti. Circa un terzo degli abitanti che lavorano hanno un impiego nella vicina Bolzano, capoluogo di provincia. Interessanti i numerosi castelli (p.es. Castel Corba, Castel Boymont, Castel Lodrone, Castel Moos), in parte visitabili. Il turista spesso visita le numerose cantine vinicole. I Laghi di Monticolo sono balneabili (divieto di navigazione ai natanti a motore o vela) e sul Lago Grande di Monticolo c'è un piscina aperta con più vasche e scivolo, ma anche con un accesso diretto al lago (sul molo si trova un trampolino da ca. 3 metri). In inverno capita sovente che il lago ghiacci abbastanza da poter praticare il pattinaggio per qualche settimana. Sia d'estate che d'inverno i Laghi di Monticolo sono meta di molti bolzanini. Con un sentiero si può scendere a Vadena nella Valle dell'Adige (ca.30 minuti dal Lago Grande di Monticolo). Altri sentieri portano (a ovest) sulla Catena della Mendola (circa 1500 di dislivello, ca.4 ore).

San Paolo

Andriano
Andriano (in tedesco Andrian) è un comune di 912 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano, situato in fondovalle alla destra orografica dell'Adige, di fronte a Terlano ed ai piedi del Monte Macaion (1.866 m, Catena della Mendola). La sua popolazione si è dichiarata nella quasi sua totalità di madrelingua tedesca:

Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
97,32% madrelingua tedesca
2,55% madrelingua italiana
0,13% madrelingua ladina
Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1242 e deriva dal nome di persona romano Andrius o Andraeus.L'economia si basa sul turismo primaverile ed estivo con strutture di ricezione quasi esclusivamente a conduzione familiare, e s ull'attività agricola (meleti, cooperative di trasformazione del prodotto). Elevata la percentuale dei residenti che lavorano nei comuni limitrofi o a Bolzano.Il comune ha una piscina all'aperto, campi da tennis e numerose piste ciclabili. Sentieri portano verso la catena della Mendola, fino al Monte Macaion.

Nalles
Nalles (ted. Nals) è un comune di 1.634 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. Il toponimo è attestato dal 830 e ha probabilmente origine preromana. Si trova a 14 km da Bolzano e 16 da Merano. È il comune più a sud del Burgraviato. Il suo clima è particolarmente mite. A Nalles e dintorni abbondano i vigneti, i frutteti ed i roseti, infatti è anche conosciuto come il paese delle rose. Da poco il nome del paese è stato cambiato in Nalles sulla strada del vino. Gli abitanti sono prevalentemente di madrelingua tedesca:

Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
94,62% madrelingua tedesca
5,05% madrelingua italiana
0,33% madrelingua ladina
Castel del Cigno (ted. Schwanburg) è uno dei più bei castelli della zona, le cui cantine sono le più antiche dell'Alto Adige. Sopra Nalles ci sono anche le rovine di Castel Bavaro (ted. Schloss Payrsberg). Interessanti sono la Chiesetta di Sant’Apollonia e la Chiesa Parrocchiale di San Ulrico. La parte inferiore del campanile dell'ultima ha un'età di piu di 700 anni

Tesimo
Tesimo (ted. Tisens) è un comune di 1.824 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. La sua popolazione è in maggioranza di madrelingua tedesca:
Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
98,47% madrelingua tedesca
1,35% madrelingua italiana
0,18% madrelingua ladina
Il toponimo è attestato come Teseno nel 1164 e probabilmente ha un'origine preromana.

Lana
Lana (ted. Lana) è un comune di 9.752 abitanti del Burgraviato nella provincia Autonoma di Bolzano. La sua popolazione è in larga maggioranza di madrelingua tedesca:
Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
91,80% madrelingua tedesca
7,91% madrelingua italiana
0,29% madrelingua ladina
Il toponimo è attestato come Lugugnanum nel 1166 e come Lonan nel 1275 e deriva probabilmente dal latino Lucanianum ("terreno di Lucanius"). Altre ipotesi sostengono una derivazione dal tedesco Lahn (a sua volta dal latino labina, "frana") o da Leonianum ("terreno di Leo"). La frazione Foiana (Völlan), situata a 702 m.s.l.m. tra il paese di Lana e il passo Palade, ospita dal 1977 un piccolo museo contadino. Presso la frazione si trova il castello Mayenburg e verso sud, in direzione di Tesimo, si trovano antichi ponti romani. Dal 1913 al 1974 ebbe un collegamento ferroviario: la Ferrovia Lana Postal.

Cermes
Cermes (in tedesco Tscherms) è un comune di 1.229 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. Appartiene alla comunità comprensoriale del Burgraviato. La sua popolazione si è dichiarata in maggioranza di madrelingua tedesca:
Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
95,54% madrelingua tedesca
4,37% madrelingua italiana
0,09% madrelingua ladina
Il toponimo deriva probabilmente da cembra nome latino di origine preromana del pino cembro.[1]Il paese viene attraversato dalla Strada Statale delle Palade e dal 1903 fino al 1950 era collegato a Merano con una ferrovia.

Marlengo
Marlengo (ted. Marling) è un comune di 2.191 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. La sua popolazione è in maggioranza di madrelingua tedesca:
Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
88,50% madrelingua tedesca
11,26% madrelingua italiana
0,24% madrelingua ladina
Il toponimo è attestato nel 1102 come Marnea, Marniga, Merniga, Marlinga, Marninga e deriva probabilmente dal termine preromano marra ("mucchio di pietre").

Lagundo
Lagundo (ted. Algund) è un comune di 4.166 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. La sua popolazione è in maggioranza di madrelingua tedesca:
Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
86,81% madrelingua tedesca
12,93% madrelingua italiana
0,26% madrelingua ladina
Il toponimo è attestato dal 1000 come Alagumna e forse deriva dal latino lacus ("lago") attraverso una forma lacumen per "laguna". Il paese di Lagundo è famoso agli amanti della birra, in quanto in una sua frazione, Foresta (ted. Forst) si trova lo stabilimento della birra Forst.

Rablà

Naturno

Naturno (ted. Naturns) è un comune di 5.148 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. Il toponimo è attestato come Naturnes nel 1109 e probabilmente è di origine preromana. Monumenti: chiesa di San Procolo, con resti di affreschi di epoca carolingia (IX secolo).

Castelbello
Castelbello-Ciardes (in tedesco Kastelbell-Tschars) è un comune di 2.329 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1280 come Castelbel, di evidente significato, mentre Ciardes è attestato nel 1183 come Sardis, Zardes e Tschardes, di probabile origine preromana. Famoso è anche il castello di Castelbello. La sua popolazione si è dichiarata per la quasi totalità di madrelingua tedesca:
Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
98,86% madrelingua tedesca
1,05% madrelingua italiana
0,09% madrelingua ladina

Laces
Laces (in tedesco Latsch) è un comune di 5.006 abitanti della Provincia Autonoma di Bolzano. La sua popolazione è in larga maggioranza di madrelingua tedesca:

Appartenenza linguistica
(censimento 2001)
97,32% madrelingua tedesca
2,61% madrelingua italiana
0,07% madrelingua ladina
Il toponimo è attestato dal 1185 come Lacis e probabilmente deriva dal tedesco Latsche ("pino mugo"), a sua volta derivato dal latino laqueus ("laccio").

Coldrano

Morter

Ganda


PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO
[/color]Il Parco nazionale dello Stelvio / Nationalpark Stilfser Joch, è uno dei più antichi parchi naturali italiani. È nato allo scopo di tutelare la flora, la fauna e le bellezze del paesaggio del gruppo montuoso Ortles-Cevedale, e di promuovere lo sviluppo di un turismo sostenibile nelle vallate alpine della Lombardia, del Trentino e dell'Alto Adige. Si estende sul territorio di 24 comuni e di 4 province ed è a diretto contatto a nord con il Parco Nazionale Svizzero, a sud con il Parco naturale provinciale Adamello-Brenta e con il Parco regionale dell'Adamello: tutti questi parchi, insieme, costituiscono una vastissima area protetta nel cuore delle Alpi, per quasi 400.000 ha. Il Parco nazionale dello Stelvio fu istituito nel 1935 su un territorio che è stato ampliato a 134.620 ha nel 1977. È caratterizzato da una moltitudine di specie animali e vegetali e nel suo territorio si trovano grandi boschi, aree agricole, masi di montagna, casali e paesi abitati.onale dello Stelvio fu istituito nel 1935 su un territorio che è stato ampliato a 134.620 ha nel 1977. È caratterizzato da una moltitudine di specie animali e vegetali e nel suo territorio si trovano grandi boschi, aree agricole, masi di montagna, casali e paesi abitati. Il parco include un'ampia varietà morfologica e di ecosistemi, con gradi dislivelli (da 650 m.s.l.m. ai 3900 m.s.l.m. delle vette dei ghiacciai). Si possono trovare quindi cervi, camosci, caprioli, stambecchi, marmotte, volpi, ermellini, scoiattoli, lepri, e anche tassi e donnole. Numerose specie di uccelli nidificano nella zona del parco: la pernice bianca, la coturnice, il gracchio corallino, il corvo imperiale, la cornacchia, il picchio, il gallo forcello, il francolino di monte, la poiana, lo sparciere, il gufo, l'aquila reale e, grazie ad un riuscito e prezioso progetto di reintroduzione, il gipeto. Recentemente risultano numerosi gli avvistamenti dell'orso bruno.
 
3610765
3610765 Inviato: 7 Feb 2008 8:14
Oggetto: Lista partecipanti
 

Per ora i partecipanti sono quattro, tutti della delegazione trentina:
- MatthewTheWorst;
- Manuel;
- MILOS;
- amico di MILOS.
 
3610777
3610777 Inviato: 7 Feb 2008 8:17
Oggetto: Re: Lista partecipanti
 

Ciao!! Vuoi che ti inserisca una lista di adesione?? In questo modo gli utenti potranno iscriversi autonomamente senza bisogno di dover riportare ogni volta la lista (con il reale rischio di perdere nominativi....): Fammi sapere!! icon_wink.gif
 
3610804
3610804 Inviato: 7 Feb 2008 8:23
Oggetto: Re: Lista partecipanti
 

Niko ha scritto:
Ciao!! Vuoi che ti inserisca una lista di adesione?? In questo modo gli utenti potranno iscriversi autonomamente senza bisogno di dover riportare ogni volta la lista (con il reale rischio di perdere nominativi....): Fammi sapere!! icon_wink.gif


Sì, grazie! Saresti molto gentile a farlo!
 
3610854
3610854 Inviato: 7 Feb 2008 8:36
Oggetto: Re: Lista partecipanti
 

Lista redatta e richiesta inviata.... Tra un pò sarà on-line icon_wink.gif
 
3612757
3612757 Inviato: 7 Feb 2008 13:20
 

sarebbe bello coem giro..

pero cacchio!!!


partenza alle 9.30????


a casa ma la strada è ancora ghiacciata!!!

rientro alle 18.30??

non si vede na mazza e mister M. ha il faro rotto..

mi sa che mi tocca saltare icon_sad.gif
 
3618357
3618357 Inviato: 7 Feb 2008 21:55
 

Il rendezvous è alle 9:30, perché ci sono ragazzi con la moto appena comperata, quindi l'idea è di tenere un andatura tranquilla, ma credo avremo culo se partiremo alle 10:00.

Per quanto riguarda l'orario di ritorno, non farci troppo affidamento, perché l'idea di tornare così tardi è dovuta alla passeggiata. Considerato che a Ganda non ci sono mai arrivato in moto, quindi le strade potrebbero essere non praticabili, considerando che non so quanti di noi abbiano intenzione di fare una passeggiata e, infine, considerando che potrebbe fare freddino rientrare così tardi (ma lo sapremo solo dalla mattinata), il ritorno alle 18:30 gioca veramente a sfavore. Non farci troppo affidamento.

Per quanto riguarda il fanale rotto, beh! La solidarietà tra motociclisti dove la metti? Se proprio dovesse iniziare a fare buio, credo che nessuno di noi rifiuterà di accompagnarti in quel di Rovereto! (In cambio di un boccale di birra!!! icon_lol.gif )
 
3619695
3619695 Inviato: 8 Feb 2008 4:21
 

ti faccio i miei complimenti per come hai presentato l'itinerario, davvero invitante! icon_wink.gif

Credo che, posticipando la partenza di mezz'oretta e riducendo la passeggiata nei boschi da un'ora e mezza a mezz'ora si otterrebbe di partire e tornare col chiaro...

Sono compunque strade molto belle le ho fatte spesso in quanto un mio carissimo amico viveva ad Appiano SsdV...

Sarei anche stato tentato di venire, ma col Kawasaki... purtroppo, appena rifatta l'assicurazione e cambiata la batteria è già "ricoverato" dal dottore per una revisione generale ed una cura ricostituente... icon_lol.gif icon_lol.gif

Che me lo terrà via almeno una decina di giorni... icon_wink.gif

Col triciclo verrei ma sono lento...(80-100 km/h) e mi perderei tutto il gusto di fare quattro pieghe... icon_wink.gif

Comunque ancora complimenti per l'esposizione ... enciclopedica! icon_wink.gif
 
3619786
3619786 Inviato: 8 Feb 2008 8:03
 

Il giro è senz'altro accattivante e la partenza da Trento può essere ritardata e comunque giungere a foresta per il pranzo. Io mi unirei a voi al ponte della Cacciatora a San Michele all'Adige visto che scendo dalla Valle di Non, oppure cambiate l'itinerario e salite in valle e poi attraverso il collegamento con la Val d'Ultimo, scendere a Lana, Marlengo e Forst. Passando da Rumo vi posso offrire uno spuntino e poi via. icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif
A presto
sandrobandit
 
3619853
3619853 Inviato: 8 Feb 2008 8:30
 

Si dà appuntamento alle 9:30 per partire alle 10! icon_lol.gif
Direi che ci si potrebbe trovare all'ingresso dell'A22 di S. Michele A/A. Se mi lasci un cell via e-mail o MP ti faccio uno squillo quando partiamo da Trento, così ti regoli sul tempo!
 
3624454
3624454 Inviato: 8 Feb 2008 17:45
 

ok. Il parcheggio davanti al casello di San Michele va benissimo! icon_biggrin.gif Peccato per il prosecco con speck e salame! icon_sad.gif
Sandrobandit
 
3624654
3624654 Inviato: 8 Feb 2008 18:07
 

l'itinerario mi piace molto , ma ho la moto in sosta invernale.
pensate che sia possibile riproporlo magari verso aprile-maggio ?
cercherei di parteciparvi sicuramente , lavoro permettendo ...


cisoozoa
 
3624758
3624758 Inviato: 8 Feb 2008 18:18
 

L'idea è di salire a prendere informazioni su quale giorno è ammessa la visita allo stabilimento e riproporlo quel giorno lì, con annessa visita allo stabilimento.

OK Per casello A22. Mandami il cellu via e-mail. Il mio è ***-*******.
 
3628151
3628151 Inviato: 9 Feb 2008 6:35
 

icon_sad.gif un imprevisto importante non mi consentirà di partecipare!
alla prossima occasione e buon divertimento!
sandrobandit
 
3628213
3628213 Inviato: 9 Feb 2008 7:56
 

OK. Nessun problema. Alla prossima!
 
3631040
3631040 Inviato: 9 Feb 2008 16:49
 

In totale, se non ho contato male, siamo in 5. Se qualcuno desiderasse aggiungersi all'ultimo, mi mandi una e-mail, o un MP.

A domani. Chi ci sarà, ci sarà, agli altri: PPPRRRRTTTTTT!
 
3637962
3637962 Inviato: 10 Feb 2008 19:29
 

Come ogni evento concluso...chiudo! Restiamo in attesa del report! icon_wink.gif
 
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