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agosto 2006 al nurburgring e centro europa
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3567007 Inviato: 2 Feb 2008 10:48
Oggetto: agosto 2006 al nurburgring e centro europa
 

venerdi 11-08-2006 ore 4.30,sulla scia di im sorry,tormentone di madonna,entra in funzione la radiosveglia,è ora di svegliarsi,perche è arrivato il momento di partire per la vacanza in moto.si è deciso di fare un viaggio di 1 settimana in centro europa. fino a 3 giorni prima non si sapeva nemmeno se si sarebbe partiti. a fine luglio,la mia fidanzata rose mi comunica che per agosto non ha nessun week end libero,quindi vedo cosa posso fare.prendendo spunto da un articolo letto su una rivista specializzata,mi viene l'idea di farmi un viaggio al nurburgring.cè il mio amico carlo che ogni anno continua a dire:voglio andare al nurburgring,mi piacerebbe girare al nurburgring,nurburgring,nurburgring.........lo contatto per vedere se è interessato,è disponibilissimo.l'itinerario prevede circa 4-5 giorni ,mi procuro anche le guide in biblioteca.tutto procede per il meglio fino a domenica mattina 6 agosto,quando mi chiama carlo per dirmi che ha cambiato idea,dice che non se la sente di fare tutti quei km,che sarebbe troppo impegnativo e non vuole stancarsi troppo.mi sto rassegnando a rimanere a casa,ma alla sera mi chiama altro amico giuliano per propormi di fare qualcosa fuori dall'italia.fissiamo un appuntamento per il lunedi,lui penserebbe ad andare a parigi e vedere i castelli della loira,io invece tengo buono l'itinerario originale.dopo avere cercato un po in internet,avere preventivato costi,km e cose belle da vedere,decidiamo di tenere il mio itinerario con qualche modifica.il martedi mi ritelefona carlo per dirmi che ha ricambiato idea e vorrebbe venire,facciamo rapido giro di telefonate e fissiamo la partenza per il venerdi.il mercoledi aiuto giuliano a fare manutenzione alla moto,ma che faticaccia cambiare le candele,dobbiamo usare molto ingegno,il giovedi è passato a preparare i bagagli e a riposare e finalmente eccoci qua..io Adriano con la mia yamaha fzr600,Giuliano con il suo yamaha thundercat 600 e Carlo con il suo suzuky gsxr 600 srad,tre moto con 31 anni di eta e oltre 250000 km in totale,ma ancora affezionatissimi,io per lo meno.verso le 24,sulla zona si è abbattuto un violento temporale,ma ora nel cielo scuro si notano delle stelle.........forse il tempo migliorerà.alle 5 parto per raggiungere giuliano,che abita a 300 metri da casa mia,e poi si va fino al casello di capriate sulla a4,dove ci attende carlo.dopo i soliti convenevoli,accendo il mio mp3 con le cuffie incassate alla meglio nel casco e si parte in direzione como,che raggiungiamo facendo strade normali e con l'alba che comincia a rischiarare il cielo,facendoci prevedere tempo nuvoloso.passato como,arriviamo alla frontiera svizzera,e entriamo a chiasso dirigendoci verso lugano.la differenza che si nota oltre confine è evidente nella cura delle strade,delle aiuole e sopprattutto nella pulizia che regna in generale.arrivati tranquillamente a lugano,il tempo sembre migliorare,e valicando il passo ceneri,scendiamo fino a bellinzona dove facciamo piccola sosta.giuliano nota un trafilamento di olio dal tappo del carter ,cerchiamo un meccanico e con un po di pasta siliconica sistemiamo il tutto e si riparte..dobbiamo risalire il canton ticino fino al comune di airolo,la valle non è molto larga,a parte il verde,si notano le imponenti strutture costruite per l'autostrada e la ferrovia.ad airolo altra tappa,il tempo promette al peggio,ci mettiamo la tuta dell'acqua e cominciamo a salire il gottard-pass 2100 mt


,arrivati in cima,comincia una leggere pioggerella,cè vento gelido,personalmente ho le orecchie ghiacciate,ci fermiamo un attimo al rifugio per scaldarci un po,e poi cominciamo a scendere,facendo attenzione qualche km avanti a non scivolare su una scia di olio persa da un mezzo tedesco e che fortunatamente il guidatore di era adoperato a segnalare a chi transitava...arrivati al bivio,anziche prendere la via piu corta che passa da andermatt,giriamo a sinistra e cominciamo a salire il furka-pass,2400.il tempo peggiora e in cima,cominciano a cadere dei fiocchi di neve,oltre al solito freddo intenso.sosta anche qui,ci sarebbe da visitare le galleria scavata nel ghiacciaio,con il sole che filtra e delle lampade colorate,assume dei colori suggestivi,ma oggi di sole nemmeno l'ombra,quindi scendiamo a valle e appena arrivati alla stazione del trenino a vapore,prendiamo a destra e scaliamo il grimselpass,2100 metri con la solita pioggerella a farci compagnia.l'arrivo in cima è salutato da nuvole basse che creano una fitta nebbia,vicino al rifugio, delle moto colorate e delle sculture fatte assemblendo ferraglia ci danno il benvenuto,ci fermiamo nel bar a prendere qualcosa di caldo vicino alla stufa che sta bruciando a palla,perche la temperatura è sempre bassa




dopo piccola pausa,si parte e si comincia a scendere,la pioggia sembra fermarsi,ma dura poco,appena arrivati a meiringen,ci fermiamo per fare benzina,e da dei depliant scopriamo che nelle vicinanze si trovano le aareschlucht,profonde gole scavate dal fiume aare,sono aperte,ma piove e la strada da percorrere è ancora lunga,quindi ammiriamo le immagini sulla pubblicità e ripartiamo in direzione luzern,valichiamo il brunigpass 1000 mt , la strada è molto bella,ma è scivolosa,massima attenzione nelle curve,alcune hanno il pavè.a circa 15 km dalla citta,siamo obbligati senza volerlo ad entrare in autostrada e appena arrivati in periferia,la pioggia smette e ci femiamo per sosta ristoratrice in un anonimo mc donalds.facciamo una capatina in centro,giusto per vedere il famoso ponte di legno,simbolo della citta e qualche costruzione medioevale


,ma ricomincia a piovere,si riparte subito.dopo esserci persi tra i vari cartelli,usciamo dalla citta e prendiamo direzione basel,distese di campi ci circondano ,arrivati a 50 km,ci dobbiamo fermare sotto un ponte,sta piovendo a dirotto,meglio non rischiare.dopo una decina di minuti,la pioggia comincia a calare di intensità,e alla periferia di basel,finalmente appare un pallido sole e la temperatura comincia ad alzarsi,forse il peggio è passato.percorriamo il centro cercando la frontiera per lorrach,e verso le 18 si entra in germania e via subito a fare qualche tirata in autostrada,siamo in ritardo pazzesco sulla tabella di marcia.dobbiamo arrivare a freiburg,ma all'orizzonte nella nostra direzione si ammassano altri nuvoloni neri che promettono male,e appunto a 20 km dalla meta,ricomincia a piovere a secchiate....basta!!,decidiamo di uscire nel primo villaggio che incontriamo alla periferia della foresta nera e cerchiamo un alloggio.nel primo paesino,non cè anima viva,tutto deserto e desolante,giuliano si esibisce in una sgommata sulle strisce pedonali,che gli si incollano sulla gomma.girando come cani randagi arriviamo all'anonimo paese di bad-krozingen-biengen e troviamo alloggio in una gastehaus a 84 euro totale,senza nemmeno trattare il prezzo e confrontare con altre proposte.....siamo cotti,io personalmente non vedo l'ora di fare doccia calda e sdraiarmi su un letto a riposare un po.dopo aver messo le moto nel loro garage privato,usciamo alla ricerca di un locale per mangiare,non piove,ma di vita serale nemmeno l'ombra,tutti rintanati in casa,entriamo nell'unico locale aperto,molto carino e durante la cena,veniamo avvicinati da mark,un avventore locale che beve bicchieri di vino come fosse acqua, è pieno come una spugna,in un modo o nell'altro ci capiamo,almeno passiamo noi e lui una serata in allegria parlando di tutto e anche della semifinale dei mondiali italia-germania.sono le 23,dopo una giornata in cui è capitato di tutto,si va a dormire sperando nel miglioramento del tempo.
sabato 12,il cielo è pieno di nuvole che vanno e vangono,il sole quando puo splende e fa caldo,facciamo colazione e poi partiamo in direzione di freiburg dove ci fermiamo per fare rapida visita del centro.è molto graziosa,circondata dalla foresta,il centro è vivibile e si snoda in vie pedonali,arriviamo in piazza del dom,costruzione gotica,cè mercato e via vai di persone.il contrario di dove eravamo la sera prima.nel duomo,vecchie foto della guerra mostrano la zona completamente rasa al suolo e solo il duomo è rimasto in piedi quasi intatto.mira infallibile dell'aviazione o aiuto divino??bohhh.....


ritornati alle moto,decidiamo di percorrere piu tratto possibile della foresta nera,con destinazione finale karlsruhe.ci dirigiamo quindi verso est,e attraversando sconfinate distese di boschi,arriviamo alla cittadina termale di titisse,si trova sulla sponda di un lago dallo stesso nome,è molto frequentata,ci sono molti bus e pieno di villeggianti.dopo consueta sosta per mangiare qualcosa,torniamo indietro di un pezzo e prendiamo una strada secondaria che comincia a portarci a nord.il traffico è scarso,strada molto tecnica,ne approfittiamo per divertirci un po.tutta la zona profuma di legno fresco e fieno,arriviamo a triberg e facciamo sosta,giuliano vuole fumarsi una staba(alias sigaretta).il legno la fa da padrone,è famosa per la produzione di orologi a cucu,tutti gli ornamenti delle case sono contornati da sculture in legno che richiamano ai sudetti orologi ed è pieno di negozi che ne vendono,sono fatti a mano,e dal prezzo si capisce,anche qui orde di turisti.

si riparte,direzione sempre nord.durante il viaggio,giuliano che guida il gruppo,in galleria sorpassa di slancio un carro attrezzi e poi si ferma ad un bivio per aspettarci,noi arriviamo assieme al carro attrezzi,dal quale scende un energumeno che si mette a sbraitare in tedesco con giuliano,non si capisce una mazza di cosa dice,però è incazzato nero,a gesti mima il sorpasso fatto poco prima,sembra che voglia chiamare qualkuno,forse la polizia?? ce ne andiamo subito,ma cè solo quella strada,il pensiero di un posto di blocco ci mette in ansia,specialmente giuliano,noi staremo davanti,lui a distanza,cosi in caso di pericolo puo fare inversione,arriviamo finalmente alla citta di freudenstad e prendiamo altra direzione.pericolo scampato, ma ad un semaforo incrociamo una pattuglia che non ci guarda nemmeno,ma per un attimo.........entrando per il centro prendiamo direzione baden-baden,e appena in periferia,siamo investiti da un violento acquazzone,10 km di visibilita quasi zero ad andatura ciclistica,complice l'umidita che saliva dalla strada creando una fastidiosa nebbiolina,attraversiamo una zona boschiva completamente bruciata e finalmente come d'incanto,la pioggia smette e la strada è asciutta. cartelli che indicano una moto che fa il dritto avverte della pericolosita della strada ricca di tornanti e curve e finalmente scendiamo in baden-baden,non prima di esserci fermati vicini ad una casa che esponeva sulla strada una grande quantità di zucche in varie forme.è una graziosa cittadina termale immersa alla sommità della foresta nera,a giudicare dal tipo gente che passeggia nel centro,deve essere abbastanza cara



dopo sosta,ripartiamo e ci fermiamo in una paesino sperduto vicino a karlsruhe,dove pernottiamo in un albergo gestito da un signore della repubblica ceca inciucciato con una thailandese.alla sera vorremmo andare in citta,ma a metà strada,ricomincia a piovere, giriamo mestamente le moto e ce ne ritorniamo in albergo
domenica 13.il cielo è come il giorno precedente,ma siamo fiduciosi,prendiamo autostrada ed evitando di visitare karlsruhe puntiamo verso mainz,ma buchiamo il raccordo autostradale e finendo a mannheim ne approfittiamo per fare una sosta in centro,è una anonima citta,non sembra molto interessante,il reno che credavamo la tagliasse in due,in realta la divide in 2 citta indipendenti,l'altra è ludwigshafen.



rientriamo in autobahn e arriviamo a mainz,anche questa sembra una citta anonima,sarà perchè è domenica,sarà perchè è mezzogiorno,ma il centro è deserto,ci fermiamo giusto per dare una occhiata al duomo e poi ripartiamo costeggiando il porto fluviale sul reno,dal numero dei container ammassati,deve essere molto importate,attraversiamo il fiume e cominciamo a risalire la valle del reno,seguendo la sponda est.

facciamo sosta nel paesino di rudesneim,con le sua case a graticcio,stile di architettura con delle travi di legno a vista incastonate nelle facciate in modo non omogeneo,restiamo molto meravigliati,ma ci accorgeremo poi che in tuta la regione le case sono cosi

. ripartiamo,tutta la riva è costellata da castelli,specialmente la sponda ovest,inumerevoli vigneti,barconi traghettano di continuo sull'altra riva



dopo innumerevoli fermate per le foto di rito in prossimita della citta di koblenz rientriamo in autostrada e prendiamo direzione del luxemburgo,il tempo tiene,ma l'autostrada non fa per noi,quindi usciamo verso il paese di mayen e ci dirigiamo verso nurburg per vedere di fare un giro sul mitico circuito del nurburgring,attraversando la regione dell'eiffel ricca di foreste e con una bellisisma statale. piu ci avviciniamo alla meta,e piu incrociamo macchine sportive e costose di varie marche e rumori che se ne vanno.una di questa deve avere lasciato una lunga scia di olio che ci costringe alla prudenza,sopprattutto nei tornati.finalmente arriviamo e notiamo una marea di gente,sul nuovo tracciato stanno facendo una gara di auto storiche,il cancello è aperto,entriamo per dare una occhiata,siamo sul lato opposto dei box,ma comincia a fare tardi,ed è ora di andare davanti al cancello del vecchio circuito.l'eccitazione comincia ad aumentare,siamo tutti "vergini" in fatto di circuiti,ed entriamo per la prima volta dalla porta principale.il costo è di 16 euro per un giro,ma subito dopo l'aquisto,un addetto ci informa che senza tuta o protezioni,non si entra,in poche parole niente jeans . fortuna che carlo ha la tuta,quindi a turno ci presta i pantaloni,e giuliano mi presta il suo giubbotto con le protezioni.prima carlo,poi giuliano e io per ultimo, entro in corsia ,l'eccitazione è al massimo e il cuore pulsa a pieno regime,e appena si alza la sbarra,si parte per il lungo rettilineo e in fondo,complice lo spiazzo asfaltato che serve di raccordo al circuito nuovo,vengo tratto in inganno e non mi accorgo della curva stretta a destra......faccio un quasi dritto davanti alle tribune:-((,mi riprendo e poi giu a palla,cerco di imitare i campioni e azzardo un ingresso in curva con scalata violenta,il retrotreno mi dice che la mia moto non è recente e mi fa una sbacchettata da paura,meglio calmarsi,anche l'asfalto aggredisce la gomma,vorrei osare delle pieghe piu piegate,ma non mi posso permettere di cadere,quindi cerco di andare evitando rischi inutili,e dovendo pure stare attento alle macchine e moto che mi arrivano da dietro a tutta velocità costringendomi a traettorie strane per farmi evitare.in rettilineo nessun problema,ma nelle curve,se non sei manico,la macchina ti si affianca costringendoti a traiettorie strane e rischi di finire nel prato , mi è successo all'inizio. per un certo periodo,non avendo nussuno negli specchietti mi sono goduto il tracciato in tranquillità,ma è durato poco.....per il resto,ricordo solo le due paraboliche karusell,la prima cannata,la seconda presa al rallentatore:-))) e la miriade di curve,scollinamenti,avvallamenti e i passaggi nei boschi o prati , il gard-rail ai bordi della strada e la gente che osservava nei vari punti strategici.dopo altre 20 km arrivo al rettilineo finale,cè odore di gomma strinata.ho impiegato circa 15 minuti o qualcosa di piu





dopo avere ricaricato le moto,ed essendo tardi,cerchiamo alloggio,e ci dirigiamo verso adenau,la strada in certi punti costeggia il circuito ed è piena di curve,controcurve,scollinamenti......peccato che è a doppio senso di marcia,altrimenti direi che è un altro circuito in miniatura. in paese non cè nulla a buon mercato,solo una casa in mezzo al bosco che i propietari si fanno in 4 per affittarcela,quindi ci spostiamo verso leimbach e per caso ci imbattiamo nel on road cafe,pensione gestita dalla americana-italiana-tedesca daniela daniels.dopo esserci sistemati,ritorniamo ad adenau per la cena,4 chiacchiere con salvatore,cuoco siciliano e al ritorno parcheggiamo le moto vicine a una gilera saturno 500,è la prima che vedo.
lunedi 14 : a colazione ritroviamo daniela e si comincia a chiaccherare.il locale è un fun club della gilera,la gilera saturno è la sua,è stata pilota di moto con carriera terminata a causa di un brutto incidente,tutto il locale è tappezzato di foto di moto,pezzi di moto,coppe,gagliardetti,ma su tutto svettano le sue gilera,oltre a quella della sera prima,cè in mostra pure una piuma da competizione.racconta di elaborazioni personali e altro....una visita al locale vale veramente la pena,e pure la daniela è ancora una bella donna.......icon_smile.gif

fatto bagagli,ripartiamo in direzione di bonn,la vecchia capitale tedesca prima dell'unificazione con la parte est.facciamo un giretto a piedi in centro,svetta la statua di beethoven,essendo nato qua

e poi ripartiamo in direzione koln,dove dalla periferia svetta il suo imponente dom

ci entriamo per una visita,ma si sta alzando un forte vento,il cielo si rannuvola,ripartiamo subito,ci spostiamo verso l'olanda,mentre stiamo raggiungendo l'autostrada,carlo ha un incontro piuttosto ravvicinato con un automobilista tedesco.volano gli insulti e minacce,ma tutto termina qui. entriamo in autostrada,ma dopo 20 km ci accorgiamo che qualcosa non va,controlliamo la mappa e notiamo che stiamo andando dalla direzione opposta....non ci voleva,ritorniamo verso koln,e poco prima di arrivarci comincia a piovere forte,ci facciamo tutto il pezzo fino al confine di aachen,posta a oltre 100 km ,sotto la pioggia battente e un forte vento,i mulini eolici che si notano nei campi stanno ruotando a palla,la tuta comincia a filtrare acqua,ci fermiamo in un autogrill,giusto per scaldarci ,mettiamo i guanti direttamente sullo scarico delle moto cercando di farli asciugare un po.facciamo anche 2 parole con una famiglia sarda che vive in belgio,stanno tornando a casa e si stupiscono pure loro del clima rispetto al caldo in italia. appena la pioggia cala,entriamo in citta,ma è deserta e tetra,quindi dopo un po di viaggiare senza meta,via ,decidiamo di entrare subito in olanda dirigendoci verso la citta di heerlen,ma sembra peggio di aachen,deserta e nuova,poi la lingua non aiuta,e faticando a trovare un albergo,decidiamo di ritornare sconfitti in germania,dalle vecchie e care zimmer frei.faccio giusto in tempo a vedere in un distributore,che la benzina viaggia sui 1.51 euro al lt......alla faccia.finalmente,dopo avere trovato alloggio ad aachen,decidiamo di andare in centro,ma ricomincia a piovere,sistemiamo e chiudiamo le moto sotto una tettoia e rimaniamo a mangiare in albergo,una bella scodella di gulash mi scalda dopo una giornata di freddo
martedi 15:il tempo è nuvoloso,non piove,partiamo e ritorniamo agguerriti in olanda e puntiamo verso maastricht,il punto piu lontano della vacanza. è una cittadina media,famosa piu che altro per il trattato della nascita della u.e,il centro è costellato di viuzze,le case sono tutte colorate e noto la cura che viene data ai ciclisti,con una apposita pista ciclabile di colore marrone e dove il pedone deve sempre dare la precedenza.

si riparte,cominciamo a scendere verso sud ed entriamo in belgio dirigendoci verso liege,il sole sembra avere finalmente il soppravvento,comincia a fare caldo,la citta è moderna,però in centro ci sono giostre e bancarella,e sta per iniziare la sfilata di ferragosto,ci fermiamo a vederla,daltronde hanno transennato tutto,rimaniamo bloccati dalla folla.

dopo 2 ore di sfilata,tra carri allegorici,rievocazioni e costumi,ripartiamo e scendendo verso sud,arriviamo a bastogne ,60 km di autostrada senza un distributore di benzina,con fatica ne troviamo uno a bastogne,ma costa 12 cent in piu a litro.per gli sportivi ricorda una famosa classica di ciclismo:liegi-bastogne-liegi,però è anche famosa perchè durante la seconda guerra mondiale,è stata il fulcro della battaglia delle ardenne,dove l'armata tedesca ha sferrato l'ultima grande offensiva prima di ritirarsi sconfitta definitivamente.l'ingresso in citta ricorda quegli avvenimenti,nei parchi si notano torrette di carri e cannoni,nella piazza centrale è esposto come monumento un carro armato americano con il busto del generale americano che lha difesa,dopo avere trovato alloggio ed esserci riposati,andiamo in centro a piedi,la prima sera con tempo bello e solo con la felpa.........finalmente:-) ci sono diversi negozi che vendono cimeli della battaglia e cè un discreto via vai di gente


mercoledi 16:di buon mattino ci dirigiamo a 2 km dalla citta,cè da vedere il bastogne historical center sulla collina di mardasson oltre alla visita guidata alla collezione di cimeli,cè un cinema che racconta i momenti topici della battaglia,ed dagli americani è stato pure elevato un enorme monumento al ricordo di tutte le unita americane che hanno partecipato all'avvenimento


partenza,usciti da bastogne,ci dirigiamo verso martelange ed entriamo in luxemburgo,i paesi sono minuscoli,cè poko traffico e molto verde,raggiungiamo la capitale luxembourg.facciamo visita in centro,è bello vedere che in poche centinia di metri sono racchiusi il castello del principe,il palazzo del parlamento e i vari ministeri.sarà anche uno stato piccolo,ma cè la sede di diverse istituzioni europee.il centro è pieno di gente,dopo uno spuntino,ripartiamo,ed entriamo in germania.evitiamo di prendere l'autostrada,e seguendo la statale scendiamo fino a saarbrucken



durante il tragitto,alla moto di carlo impazzisce termometro acqua,rapida controllata e ci accorgiamo che ne è senza, ne mettiamo 2 litri e poi quando è tutto ok,ripartiamo.la citta non la visitiamo,non sembra interessante

entriamo in francia e ci dirigiamo verso strasbourg.appena oltre il confine,notiamo che in tutti i paesi,dominano i colori dei fiori,tutti i balconi ne fanno sfoggio,un bel colpo d'occhio.dopo avere oltrepassato qualche collina e una magnifica strada,facciamo l'ingresso nel paese di savernè,dove ci fermiamo per la notte.alla sera usciamo per farci un giro a piedi,se abbiamo incrociato 15 persone,è tanto...
giovedi 17:dobbiamo liberare le camere entro le 10 e il parcheggio dopo le 10 diventa a pagamento,quindi facciamo prima un giretto a piedi ,il paese non è male,ha il suo castello e la sua reggia,è giorno di mercato,cè gente che gira,la via centrale è immersa nei fiori


partiamo per visitare strasbourg,la capitale europea.il centro è circondato da canali,rendendolo di fatto una isola,cè il duomo maestoso(anche se per me il piu bello rimane sempre quello di milano)

facciamo un giretto per le viuzze piene di souvenir,visitiamo l'orto botanico e prima di andarcene,non possiamo non fermarsi davanti alla sede del parlamento europeo,vista tante volte nei telegiornali.

usciamo e ci dirigiamo verso le montagne,la strada è splendida,molte curve e poco traffico,mi ricorda molto i colli di sant' eusebio nel bresciano,solo che questa è molto,ma molto piu lunga.poi per errore finiamo nella route des vins d'alsace,siamo letteralmente circondati da vigneti a perdita d'occhio,ci sono decine di cantine per la degustazione.dopo qualche decina di km,ritorniamo verso le montagna...e che diamine,siamo motociclisti,non sommelier!!


prendiamo una strada secondaria in alta quota ,la strada delle creste che restando sul fianco della montagna costeggia per lungo una vallata.è molto panoramica,e mentre cominciamo da lontano a vedere i paesi della pianura,un monumento attrae la nostra attenzione,ci fermiamo e appena lo passiamo,davanti a noi si estende un cimitero militare della prima guerra mondiale,30.000 croci bianche e tutte allineate ridiscendono un pezzo di fianco della montagna,vedendo le varie mappe e foto poste a ricordo,notiamo ke la strada appena percorsa e ampiamente apprezzata,non era altro che la linea del fronte franco-tedesco con tutte le operazioni militari susseguite in quegli anni.ricomincia a piovere,scendiamo nel paese di cernay e cerchiamo alloggio.un hotel ci chiede 40 euro,il nostro budget è di 30,il gestore rifiuta e ce ne andiamo.piuttosto che intascarsi 90 euro,ha preferito lasciare liberi i letti,dopo un po di girovagare,troviamo una pubblicita che indica un hotel a 20 euro in direzione mulhouse,ha smesso di piovere,proviamo a cercarla,almeno siamo piu vicini alla citta.giuliano parte a razzo,e complice un semaforo rosso,lo perdiamo di vista.ad una rotonda,prendiamo a caso e finiamo per sbaglio sul raccordo dell'autostrada per lyon,alla prima uscita ritorniamo indietro,mio cellulare è scarico,quello di carlo con pokissimo credito,dopo 30 minuti riusciamo a metterci in contatto con giuliano,non avendoci piu visto è ritornato al punto di partenza,facendo massima attenzione ai cartelli segnaletici,in 30 minuti ci ritroviamo e prendiamo alloggio in un hotel a 25 euro. cerchiamo di andare in centro per mangiare,sono le 22,non riusciamo a trovare nemmeno un baracchino di hot dog,tutto è chiuso,andiamo a letto mangiado solo mezzo pacchetto di patatine in 3.


venerdi 18:si ritorna a casa,ci aspetta un bel tappone,il cielo è nuvoloso,ma il forte vento in poco tempo libera di tutte le nuvole e cè un cielo azzurrissimo.ci dirigiamo verso il confine svizzero e percorrendo strade secondarie immersi nelle montagne,arriviamo fino alla capitale bern,fa caldo,si sta svolgendo una manifestazione di cibi biologici,si parla tedesco,non si capisce una mazza,facciamo una visita al centro,bella la zona dove si puo ammirare il sottostante fiume.la stanchezza comincia a farsi sentire,ritorniamo alle moto e ripartiamo subito,non prima di avere assistito au uno spettacolo con un finto elvys presley.

la strada è ancora lunga,scendiamo verso thun,ma ad una rotatoria,qualche furbo ha spostato il cartello segnaletico,e seguendolo siamo andati fuori strada di almeno 10 km,ce ne siamo accorti solo dopo avere chiesto imformazioni a dei ragazzi che ovviamnete parlavano terdesco.ritornati sulla retta via,arriviamo ad interlaken,cittadina posta in mezzo a 2 laghi di un blu profondo.

proseguendo risbuchiamo a meiringen,passato all'andata,e poco oltre,prendiamo per il sustenpass 2200 mt.la salita è bella,abbiamo alla nostra destra il ghiacciaio dello jungfrau che domina incontrastato,arrivati in cima,alle nostre spalle delle nuvole basse formano l'aspetto di un enorme lago sulla vallata.




il tempo comincia a rannuvolarsi,si ridiscende e si arriva al bivio:valicare il gottardpass,o prendere il tunnel e uscire ad airolo.non abbiamo la vignetta dell'autostrada,è un rischio, se ci fermano in autostrada sono ...azzi amari,dopo rapido consulto,visto ke il cielo è grigio e comincia a fare buio,rischiamo,appena entriamo nella rampa di accesso al tunnel,siamo costretti a fermarci e ad aspettare semaforo verde.la circolazione è a ingresso limitato,alternato e per periodi.mentre aspettiamo,dall'altra corsia arriva una pattuglia della polizia,ed esce. cominciamo ad essere in ansia,e se rientra dove siamo noi ad aspettare?minuti interminabili,ma finalmente è verde e si entra nelle viscere della montagna,oltre 16 km di galleria,al centro la temperatura è elavata,cè un caldo soffocante e odore di carburante,piu ci avviciniamo all'uscita,piu la temperatura si abbassa,e sbuchiamo dall'altra parte con il buio che è arrivato.ripercorriamo la strada fatta all'andata,con il buio non si vede nulla e cè poco traffico,senza problemi oltrepassiamo la frontiera a chiasso,non prima di avere fatto il pieno alle moto,e quando oltrepassiamo il fiume adda,che indica il confine con la provincia di bergamo,cominciano a cadere le prime goccie.arrivati al casello di capriate,mentre salutiamo carlo che deve percorrere ancora 40 km,comincia a piovere abbastanza forte,mancano solo 4 km per arrivare a casa,comunque sufficenti per bagnarmi tutto...makkisenefrega???ormai sono a casa,saluto giuliano , metto la moto nel garage,chiudo il cancello e anche per quest'anno la mia vacanza in moto è terminata e siamo tornati tutti sani e salvi.
in totale abbiamo percorso circa 3000 km in 8 giorni,
considerazioni:per come è stata sviluppata,ci riteniamo soddisfatti,era da tanto tempo che volevo vedere la foresta nera e la valle del reno,il nurburgring merita un capitolo a se,fantastica,adrenalinica,e anche molto pericolosa,durante nostra presenza una moto e una porche hanno sbattuto senza conseguenze ai piloti.....direi anche abbastanza stancante per i continui cambi di direzione e pendenza,e poi perchè si è sempre in campana per eventuali ostacoli che sopprangiungono da dietro,peccato solo per il costo,daniela ci diceva che fino ai primi anni 90,con 150 euro si poteva fare abbonamento annuale........ma comunque è da rifare se capiterà,onore a chi ha gareggiato e sopprattutto vinto.per le altre citta,nulla da segnalare,lo stile di vita è come il nostro,le citta nella foresta nera sono carine , belli i paesaggi dell'alsazia e della svizzera e della zona dell'eiffel.unico disappunto il tempo avverso,ma in una vacanza è da accettare,fa parte del gioco
seguendo la vecchia filosofia ond the road,sempre in sella e in movimento..........
ciao da adriano,giuliano e carlo e dai loro ferrivecchi:-)))
 
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