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Indice del forumForum Moto d'EpocaForum Gilera d'epoca

   

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Gilera 124 4V [info e tecnica]
15972405
15972405 Inviato: 23 Mag 2018 21:20
 
 
16166696
16166696 Inviato: 27 Giu 2020 14:31
Oggetto: difficoltà avviamento
 

Nota automatica: i messaggi aggiunti da questo punto in poi sono stati generati dalla fusione di due topic.
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immagini visibili ai soli utenti registrati

Ho restaurato un Gilera 124 5V,
Ho fatto rettificare il cilindro; non ho dato in officina la testata: tenuta valvole fatta a mano con le due paste al carborundum.
Serbatoio pulito e pieno di benzina recente.
Carburatore smontato, lavato, pervio.
Circuito elettrico di accensione revisionato (sostituiti condensatore e puntine): scintilla azzurro intenso.
Messa in moto con pedivella impossibile (qualche starnuto ogni tanto).
Messa in moto a spinta: si avvia e, tenendola su di giri, si circola.
Anche a caldo, se si spegne, non si avvia con la pedivella.
Escluderei problemi di alimentazione combustibile. Penso (e nel pensar mi impazzo) a errore anticipo (ma gira bene e tira) o al gioco martelletti valvole (o alla tenuta imperfetta).
Quando ho ripassato valvole e sedi, nessuna perdita benzina (riempiendo le vie di aspirazione e scarico); immettendo solvente nitro, leggera filatura (si vedeva l'umido).
C'è qualcuno che ha vissuto il medesimo problema e che mi dia suggerimenti?
 
16166716
16166716 Inviato: 27 Giu 2020 17:38
 

misura compressione ? anticipo ? carburazione (soprattutto getti e aria del minimo) ? provato con una spruzzata di spray starter ?
Comunque complimenti per la moto, molto bella e ben restaurata. 0509_up.gif

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16166734
16166734 Inviato: 27 Giu 2020 19:34
 

Non sono in grado di misurare la compressione, ma siamo nei primi 50 km dopo rettifica cilindro in officina di buona fama.
Anticipo: è uno degli elementi che considero indiziati per il mancato avviamento con la leva.
Carburazione: carburatore smontato, lavato, verificata pervietà dei vari condotti (ad aria compressa). I getti sono quelli che erano installati, smontati e puliti, non li ho sostituiti o alterati.
Spruzzata spray: non ho mai usato il prodotto....sono "capoccione", se le regolazioni sono giuste, la mia esperienza (uso quotidiano per andare in ufficio per 23 anni, gite Corsica, Grecia, Alpi Trentine)) mi dice che si mette in moto con uno-due colpi di pedale e, poi, tiene il minimo senza problemi.
Ringrazio per i complimenti....che sono ....sudati: 3 anni di "gioco".
Ora sono pronto a montare la seconda (in luglio spero di iniziare la terza): tre esemplari, all'origine, mio padre. mio figlio e me. Destinatari tre nipoti!
 
16166747
16166747 Inviato: 27 Giu 2020 20:45
 

Ok hai ragione, se il carburatore e' regolato bene deve partire senza problemi. Forse per la compressione basterebbe farsi prestare il manometro specifico dal meccanico, e in un paio di minuti si dissipa ogni dubbio. Per l'anticipo invece si potrebbero consultare i manuali dell' epoca o il tipo di motore. Di base il 4T dovrebbe avere l'anticipo statico e forse anche quello dimanico a masse. Probabilmente c'e' bisogno anche della pistola strobo per controllare sul volano....

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16166818
16166818 Inviato: 28 Giu 2020 9:22
 

Sul volano ci sono due tacche che allineate con quella sul carter danno le posizioni dell'anticipo minimo e massimo. Le puntine si vedono attraverso la "finestra" sul volano.
Fai ruotare a mano il volano (magari togli la candela così fai meno sforzo) nel senso di rotazione del motore e controlla che le puntine inizino ad aprirsi nel momento in cui la seconda delle due tacche arriva in corrispondenza di quella praticata sul bordo del carter.
Questo ti permette di controllare l'anticipo iniziale.
Il problema potrebbe dipendere dall'anticipo automatico che è quel dispositivo a massa centrifuga all'interno del volano.
Se vuoi fare una verifica (non vorrei che fosse bloccato sulla posizione "tutto anticipo") togli il volano e controlla che detto dispositivo sia libero di ruotare (durante il funzionamento comunque fa meno di mezzo giro).
Se per qualche motivo fosse bloccato sulla posizione di anticipo (sporcizia, deformazione delle parti, molla rotta) abbiamo capito perchè si avvia solo a spinta e resta accesa solo tenendola su di giri.
Se necessario posso inviarti foto di un motore simile che sto sistemando.
 
16166841
16166841 Inviato: 28 Giu 2020 11:25
 

Effettivamente le molle delle masse sono abbastanza delicate. Basta che sono troppo lente oppure il perno non scorre bene (erano famose quelle guzzi per una serie di problemi) per dare tanti problemi piu o meno strani. Talvolta mi chiedo se anche sui motori piccolo come i 50cc d'epoca avessero l'anticipo a masse. eusa_think.gif Sulle auto sono sicuro di si al 100% perche bisogna avere coppia in basso e potenza in alto. Con la pistola stroboscopica si vede subito se l'anticipo dinamico funziona bene e di quanti gradi si sposta durante l'accellerazione.

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16166918
16166918 Inviato: 28 Giu 2020 21:27
 

controlla bene anche la distanza tra puntine 0,40/ 0,50max
 
16167345
16167345 Inviato: 30 Giu 2020 14:58
 

Ho preso nota dei suggerimenti di tutti e tre.
Prima di tutto, ringrazio per la cortesia, manifestata nel volermi aiutare, secondo la mia richiesta.
Per le tacche di riferimento sul volano, mi erano note e sono state sempre impiegate per le regolazioni.
Infatti, trattandosi di motori già usati da me (e, a suo tempo, un paio di decenni, e più, fa) tutti gli alloggiamenti del piatto porta puntine e bobine portano le punzonature che mi sono servite, di volta in volta, per il rimontaggio di base, salvo gli aggiustamenti "centesimali".
Per il suggerimento inerente la masserella, addetta ad aumentare l'anticipo dinamicamente, tirando giù il volano, avrò cura di verificarne la libertà di movimento. Penso sia una valida verifica per escludere un ulteriore ipotesi di origine del mio problema. Aggiungo che, negli anni '80, già ero inciampato nel malfunzionamento, dovuto all'ovalizzazione del foro nella masserella e al consumo deformante dell'asse sul quale ruota. In quei tempi, quando gli artigiani erano ancora suffcientemente diffusi, mi feci preparare, al tornio, degli assi nuovi che, anzichè essere "godronati" nel volano, hanno richiesto di "estirpare il pezzo" di fabbrica e preparare il foro per il fissaggio, a dado su vite. Se ben ricordo, dovrei ancora averne un paio di esemplari. Nel tempo, almeno due delle tre moto hanno subito la mia modifica. Alla luce di questo racconto, anche se la memoria non è più affidabile, escluderei di aver riassemblato il meccanismo di anticipo dinamico senza verificarne "la relativa integrità"(stiamo parlando di due anni e più trascorsi dalla revisione motore).....parliamo sempre di motori che hanno girato per 25-30 anni (dei 50 di anzianità dall'immatricolazione).
In ogni caso, grazie per l'offerta delle immagini relative: mi è noto di cosa si parla....Aggiungo, per RenPag, visto che sta giocando con "materiale analogo", che sarò felice di essergli utile se dovesse necessitare di qualche pezzo di cui sono in possesso (ho ulteriori tre motori e pezzi vari dai quali traggo i ricambi che mi necessitano).
Ultimo suggerimento, non per minore importanza, ma che attuerò quando avrò "gettato la spugna" eusa_drool.gif è quello di rivolgersi a una buona officina per le verifiche suggerite.
Grazie
 
16167917
16167917 Inviato: 2 Lug 2020 15:17
 

State facendo un gran rumore per i guai di questa moto, ma non parlate del guaio che hanno tutte, causa della benzina che attualmente è in commercio. Naturalmente si dovrà fare qualche modifica. La causa che la moto non vuole più ripartire, o funzina male, è la candela. Probabilmente la montate col grado termico che che si usava ai tempi che era stata costruita, attualmente dev'essere molto più calda (grado termico non superiore 145/175) poichè la benzina è molto più fluida di quella usata negli anni in cui è stata costruita. Inoltre va diminuito il getto del carburatore max, di 3/4 numeri. Per controllare se ho ragione, smontate la candela e controllate il colore dell'elettrodo centrale, se è nero, vuol dire Si.
 
16168061
16168061 Inviato: 3 Lug 2020 0:03
 

Grazie a Guido 33 per avere introdotto un nuovo elemento da verificare.
Effettivamente confermo che, durante le varie prove, allo scopo di eliminare la possibilità che all'origine ci fosse un problema di scintilla, avendo tirato giù la candela (nonostante i pochi giri fatti o nessuno) mi pare di aver notato umido scuro e di averlo asciugato.
Montare una candela più calda è "gratis". Proverò.
Mentre scrivo, però, mi sorge il dubbio: le considerazioni mi paiono valide per l'accensione a freddo...ma ho sperimentato il mancato riavvio anche dopo, diciamo, 10-15 km di percorso. In mezzo alla campagna la ho dovuta mettere in moto a spinta (se ricordo bene, in prima !).
Questa riflessione dà forza alla verifica della mobilità della masserella addetta all'anticipo automatico.
Sono stato fuori (gitarella con la K100 LT) e domani conto di fare le prove/verifiche suggerite.
Racconterò ch'accadrà icon_biggrin.gif
 
16168184
16168184 Inviato: 3 Lug 2020 11:31
 

L'anticipo automatico non dovrebbe avere nessun problema, se non funziona, mancherebbe la potenza del motore, ma non la partenza. Sostituisca il getto max del carburatore, la candela molto più calda (cosi si dice) di grado termico, regolando anche il minimo allentando la vite regolazione aria carburatore (se sale di giri) allentare la vite regolazione valvola acceleratore (verticale). Può darsi che allentando nuovamente la vite aria minimo, il motore risalga di giri, rifare la regolazione valvola acceleratore. Ve lo dice un'esperto che ha lavorato per quasi 70 anni, colle vecchie moto e le conosce a fondo.
 
16168187
16168187 Inviato: 3 Lug 2020 11:48
 

Nuovamente grazie Guido33.
Sto per andare a "giocare", questa sera mi propongo di raccontare..
Franco
 
16168388
16168388 Inviato: 4 Lug 2020 7:59
 

Qui stiamo parlando di una moto che non parte, ne' a caldo ne' a freddo, con la pedalina della messa in moto.
Che questo possa dipendere da 'sti famosi 3/4 punti di getto del massimo lo vedo strano.
Se poi il nostro amico avesse anche messo una candela di un grado termico leggermente più freddo (non credo abbia montato una candela per motori da competizione) considerato che la moto non gli parte nemmeno a caldo e vista la stagione in cui ci troviamo, mi pare ulteriormente strano possa dare tutto questo danno.
Di Gilera 124 come il suo che partono regolarmente alla prima scalciata con il getto del massimo standard e la candela indicata a libretto ce ne sono in giro una pletora e non credo che questa gente tenga in cantina barili su barili di benzina degli anni '50.
Che diminuendo il getto del massimo di 3/4 punti e mettendo una candela leggermente più calda la moto possa andare un po' meglio lo capisco e sono pienamente d'accordo, ma che per colpa di queste due cose non si possa accenderla con la pedalina di avviamento è un'altra storia.
Magari mi sbaglio io, ho sicuramente meno esperienza di tanti altri qui sul forum, ma la mia opinione personale è che il problema sia altrove.
 
16168422
16168422 Inviato: 4 Lug 2020 12:17
 

Quando ci si sente "vicino alla canna del gas" (la mia richiesta di pareri e aiuto ne è indubbio sintomo) c'è la massima disponibilità ad ascoltare.
Il parere di Guido 33, che ci dice della sua esperienza 70ennale, mi ha "catturato" per la semplicità della prova da fare.
L'osservazione critica di RenPag mi appare, tuttavia, ragionevole.
Ieri pomeriggio lo ho dedicato agli ennesimi esperimenti.
Ho tirato giù il volano. Per prima cosa ho verificato la mobilità della massa che genera l'automatismo dell'anticipo. Afferrando tra le dita l'eccentrico che alza, al suo passaggio, il piedino delle puntine, ho verificato che muove liberamente la massa a semiluna. L'asse di rotazione è quello rifatto al tornio (a suo tempo) e montato da me. Integro. La semiluna ha il foro (che aziona il dente che sporge sotto l'eccentrico) leggermente svasato, ma, secondo le mie speranze (non certezze ! ) questo gioco può generare qualche centesimo di secondo di ritardo nella reazione del sistema, non riterrei possa condizionare così pesantemente la messa in moto.
La candela, con la quale, a maggio, ho fatto quei 15-20 km di uscita (con messa in moto a spinta: la prima in garage, la seconda quando mi si è fermata) si è rivelata bagnata di benzina incombusta e nerastra.
Ho cercato un paio di candele da due diversi rivenditori, per provare il consiglio di Guido 33. Accorciato e rinnovato il contatto del cavo alta tensione con la pipetta. Prova con la candela in vista: delle due ho scelto quella che mostrava una scintilla meno "divisa". L'avviamento a pedale ha continuato a non dare risultati: nemmeno "un colpo di tosse". Verso ora di cena, stufo delle operazioni (tre smontaggi di volano per anticipare e (poi) ritardare la posizione del piatto porta bobine e puntine) per "rinfrescarmi", ho messo in moto a spinta e sono uscito per un giro di meno di un km. All'avviamento, negli specchietti, ho visto una bella nuvola di fumo! Sapendo di avere rettificato il cilindro, escludo possa trattarsi di mancanza di tenuta delle fasce. Diagnosi (sino a prova contraria) guida valvole con gioco eccessivo.
Riflettendo, ora, direi anche che la scintilla che avevo a maggio fosse molto più nutrita di quella vista ieri.
Inutile dire che ho verificato (ad occhio) la chiusura e apertura delle puntine platinate. Pensare che il condensatore possa aver cambiato le prestazioni in 20km non mi sembra possibile.
Alla fine della seduta di ieri (dopo la notte, che, come noto, "porta consiglio") ho deciso di tirar giù la testata (lunedì devo andare in rettfica per ritirare cilindro e testata della seconda che sto riassemblando).
In questa maniera tolgo di mezzo il dubbio di essere stato (eravamo nel 2018) tirchio, giudicando la testata non bisognosa di lavori e, se la mia diagnosi circa la fumata fosse giusta, tolgo anche l'eventuale trafilamento di olio lungo i guida-valvole.
Questo comporterà un po' di giorni di pausa nella "disperante" messa a punto della Gilera n°1 e un progresso nell'assemblaggio della Gilera n°2 icon_smile.gif.
Infine, già che sto scrivendovi il mio "romanzo", visto che le bobine non sono disponibili da nessuna parte: c'è qualcuno che rifà gli avvolgimenti?
Grazie di nuovo a tutti.
Franco
 
16168516
16168516 Inviato: 4 Lug 2020 23:11
 

Sei sicuro della giusta regolazione dell'anticipo accensione??? Ricordo la Gilera di un amico che, appena restaurata, partiva solo a spinta o quasi...ebbene, verificammo insieme l'anticipo e saltò fuori che, invece dei 20-21° prescritti, il suo meccanico l'aveva regolato a 40° dopo il PMS!! icon_eek.gif icon_biggrin.gif
 
16168522
16168522 Inviato: 4 Lug 2020 23:57
 

Talvolta quando si rettifica il cilindro si montano delle fasce con spessore di riparazione. Però proverei anche il carburatore. eusa_think.gif oppure per una prova più semplice si può spruzzare lo spray starter. Se con lo spray và allora si può pensare anche a qualche problema del getto del minimo o il collettore che prende aria perchè ha qualche fessura. Però insomma via forum è davvero difficile indovinare.

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16168525
16168525 Inviato: 5 Lug 2020 1:48
 

Rispondo, intanto, a girodan. Si sono sicuro. sono 42 anni che traffico con questo modello....le variazioni di anticipo fisso (piatto porta-puntine) sono di pochi gradi (direi massimo da +5 a meno 5). Parliamo di moto "vissute" e sempre curate da me. Tutte portano le tacche di regolazione (punzonate con un cacciavite sull'alluminio della sede e del piatto). Escludo errori dell'importanza di quello che racconti. Grazie.
Osservo, in ogni caso, che la valutazione dei gradi da te data (40) non è possibile: il piatto porta puntine è fissato con tre viti che lasciano scorrere delle asole il cui arco (mai misurato) è di circa 15 mm! Un ritardo di 40° supporrebbe, quindi, aprire nuove asole, non un errore di settaggio icon_smile.gif .
Per ZioPigTurbo: la rettifica è stata fatta in officina nota per la sua affidabilità. La rettifica è stata fatta in funzione del nuovo pistone reperito (per quel che so, anche con qualche difficoltà). Le fasce che mi sono state fornite, verificate al montaggio, avevano il normale gioco previsto per la dilatazione a caldo.
Visto quel che ho scritto ieri (ho deciso di smontare la testata e fare rifare sedi e guida valvole) avrò il carburatore in mano. Lo smonterò per verificare se qualche corpuscolo avesse occluso il getto del minimo.
Già che ci sono, confronterò il valore del getto del massimo con quelli previsti dal manuale di officina. In ogni caso, credo di avere solo un paio di getti del massimo di ricambio....non avrò molta scelta! Che io sappia i ricambi Dell'Orto sono introvabili. Per quanto "all'indovinare", tutti voi mi state aiutando a verificare tante ipotesi che, da solo, non avrei mai formulato: sto ottenendo, grazie a voi tutti, l'aiuto che ho chiesto.
Quando si sbatte in un problema del quale non si riesce a trovare la soluzione, la testa (almeno a me) va in "fuori giri"....finisco per "masticare" alcune idee, sempre le stesse, e, così non risolvo.
 
16168546
16168546 Inviato: 5 Lug 2020 9:34
 

Probabilmente se c'e' mancanza di compressione, questo si capisce anche dalla resistenza della pedivella al pms superiore. oppure girando la ruota a mano.

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16168600
16168600 Inviato: 5 Lug 2020 15:48
 

ftelesf ha scritto:
Rispondo, intanto, a girodan. Si sono sicuro. sono 42 anni che traffico con questo modello....le variazioni di anticipo fisso (piatto porta-puntine) sono di pochi gradi (direi massimo da +5 a meno 5). Parliamo di moto "vissute" e sempre curate da me. Tutte portano le tacche di regolazione (punzonate con un cacciavite sull'alluminio della sede e del piatto). Escludo errori dell'importanza di quello che racconti. Grazie....

Meglio così!!! Una possibile causa è esclusa.
Quindi la moto era già tua prima del restauro e non aveva questo problema immagino.... eusa_think.gif
 
16168647
16168647 Inviato: 5 Lug 2020 21:30
 

Per Girodan. Credo di averlo già cennato in precedenti racconti. Le Gilera124 5V che "manovro" sono tre. Ai tempi (anni '70-80) una la usavo io, una mio padre, una mio figlio. Questa, per la quale ho chiesto il vostro aiuto, la usava mio figlio. Nel 1986 la fermò e acquistò un XT550. Poco tempo dopo la smontai, supponendo di usarne parti quali utili ricambi. Ciò non è mai avvenuto, perchè, durante gli anni, ho acquistato altri "ruderi" Gilera, debitamente smontati. Nel 2017 ho curato la preparazione del più "vecchio" dei nipoti per la patente AM. Mi venne l'idea di preparare, per lui, la moto che aveva usato suo padre per andare a scuola. Altri due nipoti sono del 2004. Con l'assenso dei genitori, ho favorito anche la loro patente AM. I tre hanno dato, sinora buona prova di saper girare per Roma, con il loro cinquantino, senza creare o subire incidenti. Abbiamo iniziato le pratiche per la A1 di tutti. Domani porto in rettifica la testata della prima (della quale vi ho partecipato i problemi) e spererei di consegnarla all'erede a breve! (Sono un'ottimista). La seconda è in riassemblamento (pezzi verniciati, cromati, revisionati ecc; manca solo la sella che SelleMotoRoma tarda a prepaprare). Se tengo fede alle mie speranze icon_smile.gif , conto tra dieci giorni di provarla. Il covid ha condizionato un ritardo generale, per cui, il terzo nipote aspetterà settembre! Mio figlio e io continuiamo a girare su due ruote (BMW). La figlia non è mai diventata motociclista....allo stato, ruba, sporadicamente, lo Scarabeo al figlio.
Non appena rimonto la testata revisionata alla prima, farò seguito: spero vivamente di comunicare la soluzione del mio problema.
Per Guido33 e RenPag.
Oggi ho tirato giù la testata. Smontato carburatore. Verifica di fondi e polvericcio: assenti (il serbatoio lo avevo stralavato). Interni brillanti come al montaggio, dopo la meticolosa revisione fatta a suo tempo. Getto del massimo n° 100, getto del minimo 45; pervii. Il manuale di officina dice 95 (90 estate). Il diffusore è il modello 260B, come indicato. Non dispongo di quei getti (ho un 105 e un 110 ! ) ma proverò a cercarli nei rivenditori che Dell'Orto segnala nel Lazio, ma, se non trovo qualche "capello bianco" so già a quali scene andrò incontro.....Vi terrò informati
 
16168700
16168700 Inviato: 5 Lug 2020 23:51
 

Se hai le fasce nuove e hai rettificato il cilindro la fumata potrebbe dipendere dal fatto che queste due cose non sono ancora assestate tra loro. Le fasce devono "consumarsi" ed adattarsi al cilindro per fare perfetta tenuta. Può essere che al momento il motore tiri ancora su un po' d'olio che finendo in camera di scoppio provoca la fumata di cui parli ma andando avanti col rodaggio dovrebbe pian piano migliorare fino a sparire.
(comunque la verifica delle guide valvole non è da tralasciare.... falla così ti togli anche sto dubbio)

Visto che hai diverse 124, perchè non provi su questa il carburatore di un'altra ?
Dato che hai i pezzi in casa, prima di smontare mezza moto fai le prove semplici
 
16169042
16169042 Inviato: 6 Lug 2020 23:14
 

Per RenPag. Oggi ho ritirato cilindro e testata della n°2 e ho dato in rettifica la testata della n°1. La terza è ancora coperta di polvere e ruggine....ben mi guardo dal prendere il suo carburatore!
Lo smontaggio e la pulizia prenderebbero un tempo che, al momento è destinato ad assemblare la n°2.
Tra le mie "spare parts" non c'è un carburatore pulito, completo e pronto. Anche lì dovrei scegliere componenti, bonificarli, e riassemblarli. Ho fatto questa mossa che spero ardentemente sia risolutiva. Il rettificatore ha promesso di fare il lavoro entro il 14. Nel frattempo, vado avanti con l'altra: domani conto di montare sospensioni e ruote; a seguire impianto elettrico. manubrio e comandi. Prima del week end suppongo di installare motore, cilindro e testata.
Se non sorgono imprevisti (sempre in agguato con questi "giochi") quando ritiro la testata della 1, la 2 dovrebbe essere pronta per una prova di avviamento.
Terrò informato te e tutti gli amici che mi hanno dato suggerimenti.
 
16169641
16169641 Inviato: 8 Lug 2020 18:35
 

X ftelesf. Data la mia età, il computer lo uso poco. Ho letto tutti i tuoi ultimi messaggi, stai facendo tanti lavori che potrebbero essere inutili, per l'avviamento a pedale del motore- Può essere l'accensione che non funziona bene e non per colpa della bobina. Ho letto che è stato rifatto il comando dell'anticipo automatico sul mozzo del volano. Ma sapete che c'è una fasatura tra lo strappo (magnetico) fra calamita girevole del volano e le alette laterali (in ferro) della bobina? Non è una fasatura precisa, ma deve essere da 5 a 10 mm. (guardando all'interno del volano) lo sganciamento della calamita dalle alette bobina, con l'inizio apertura puntine. Oppure il volano magnete è parzialmente smagnetizzato. Dovrebbe produrre corrente alternata per le luci, 6Volt 5Ah (30 Watt). Naturalmente l'accensione sono oltre 15.000 volt, ma senza amperaggio.
 
16169686
16169686 Inviato: 8 Lug 2020 21:55
 

Per Guido 33. Perdona, ma non ho capito cosa intendi per "strappo" tra magnete permanente e espansioni lamellari delle bobine. Per un'insufficienza magnetica del volano non saprei proprio come verificarla....certo è roba che ha 50 e più anni! Per la misura della tensione prodotta, nella mia ignoranza, vedo necessario il funzionamento su cavalletto, a fermo. Un'idea circa l'insufficienza delle vecchie bobine l'ho avuta, ma non ho nè l'arte nè gli strumenti per verificarle. In questi giorni, navigando in internet, ho trovato una ditta in Genova, la CEAB Bobine, che riavvolge. Penso di farne riavvolgere due-tre coppie (accensione e generatore) per provare empiricamente se c'è un guadagno di prestazioni. Se andrò di persona, supporrei di beneficiare, della capacità di verifica dell'efficienza, da parte dell'esperto. Grazie
 
16169751
16169751 Inviato: 9 Lug 2020 8:13
 

ftelesf ha scritto:
Per Guido 33. Perdona, ma non ho capito cosa intendi per "strappo" tra magnete permanente e espansioni lamellari delle bobine. Per un'insufficienza magnetica del volano non saprei proprio come verificarla....certo è roba che ha 50 e più anni! Per la misura della tensione prodotta, nella mia ignoranza, vedo necessario il funzionamento su cavalletto, a fermo. Un'idea circa l'insufficienza delle vecchie bobine l'ho avuta, ma non ho nè l'arte nè gli strumenti per verificarle. In questi giorni, navigando in internet, ho trovato una ditta in Genova, la CEAB Bobine, che riavvolge. Penso di farne riavvolgere due-tre coppie (accensione e generatore) per provare empiricamente se c'è un guadagno di prestazioni. Se andrò di persona, supporrei di beneficiare, della capacità di verifica dell'efficienza, da parte dell'esperto. Grazie

Mi sa che siamo di nuovo a brancolare nel buio e per non sapere dove andare ci fasciamo intanto la testa... si sa mai che ce la rompiamo in qualche spigolo 0509_si_picchiano.gif
Hai l'enorme fortuna di avere i pezzi di tre motori diversi, prima di mandare a riavvolgere mezza dozzina di bobine accertati che siano loro il problema. Per quanto riguarda il volano, dovresti averne tre... bisogna che te lo diciamo noi di provarne un altro ?
Mi sembra di capire che hai delle remore a "mischiare i pezzi", caso mai fatti dei segni col pennarello per distinguerli, ma che diamine.... se cambi un pezzo alla volta prima o poi ci arrivi a capire dov'è il problema!
Riavvolgere le bobine del generatore non è quasi mai necessario, ti basta collegarle ad una batteria e vedere se attirano un pezzo di ferro per capire se sono buone (sono normali elettrocalamite) e quindi non serve una gran arte e nemmeno chissà che strumenti diabolici. E comunque, il problema che hai non dipende certo da quelle.

Dai retta a me: prendi il carburatore della seconda moto, non lo pulire e soprattutto non lo smontare (si sa mai che sbagli qualcosa nel rimontarlo e siamo daccapo), mettilo su e prova a mettere in moto... ci vogliono 5 minuti.
 
16169848
16169848 Inviato: 9 Lug 2020 11:34
 

Per RenPag. Trovo piacevole e interessante intravedere i diversi caratteri che rendono, ciascuno di noi, persona unica. Ho a disposizione (oltre a quelli montati) altri tre (forse quattro) volani. Considero, però, che, per loro natura strutturale, è difficile, se non impossibile, che abbiano subito danni. Hanno tutti un'età simile, ovviamente, e, se il mio problema dipendesse dal volano montato, dovrebbe essere dovuto a un decadimento del magnete permanente. Ignoro se sia possibile che ciò avvenga, ma, se fosse fisicamente possibile, allora la "malattia" sarebbe comune a tutti....
Per quanto riguarda le bobine, certo che ne ho verificato la continuità. Anche qui, però, data la mia ignoranza, non so se l'isolamento delle spire possa essersi deteriorato per alterazione della vernice. Di fatto, la mia supposizione prende mossa dall'osservazione empirica di una scintilla "meno azzurra" e meno "piena" rispetto a quella, che mi pare di ricordare, avevo ai "bei tempi".
Per ultimo: il carburatore. Sono "lievemente" presuntuoso. Suppongo di saper smontare e rimontare correttamente l'oggetto. Durante questi interessanti suggerimenti, qualcuno mi ha detto di verificare se ci fosse mancanza di tenuta lungo il condotto di aspirazione (tale da compromettere il corretto rapporto carburante-aria). Ho verificato un lieve gioco tra il carburatore (che ha l'innesto a femmina, rivestito di una guarnizione di plastica....ormai poco plastica) e il condotto che termina poco prima della valvola di aspirazione; in più (credo che questo sia noto a tutti quelli che hanno smontato le testate del 124) il setto in duralluminio che separa il vano di aspirazione da quello di scarico (in corrispondenza delle sedi valvole) è nato sottile ed è "regolarmente" venato. Credo che questo sia dovuto alla differenza di temperatura di esercizio tra i due condotti. Non suppongo un rimedio possibile....o no?
Quanto al suggerimento conclusivo, anche il carburatore della seconda (che sto riassemblando) è stato smontato, lavato e "verificato" da me: se il difetto fosse nel "manico", non produrrebbe differente esito.
Grazie
 
16169850
16169850 Inviato: 9 Lug 2020 11:39
 

Aggiungo la seguente riflessione "postuma": in ogni caso, ogni ulteriore esperimento, lo rimando a DOPO che avrò ritirato e installato la testata, consegnata in rettifica. Sempre in base alla mia presunzione, qualora avessi azzeccato la diagnosi, potrei avere la "sorpresa" di essere uscito dal mio tunnel.
 
16169992
16169992 Inviato: 9 Lug 2020 21:10
 

X ftelesf. Voglio dare una spiegazione più completa del funzionamento dei volani magneti. Per l'accensione, corrente alta tensione alla candela, è uno strappo (colpo) ogni giro, con una tensione oltre i 10.000 volt, generando una scintilla fra gli elettrodi della candela, e lo scoppio nel motore. Le bobine che lo generano, sono 2, una a bassa tensione (per il fanale) e una ad alta tensione. Nei primi anni del dopoguerra le moto e motorini avevano la babina interna accensione motore, a due avvolgimenti, (bassa e alta tensione), poi si è passati colla bobina alta tensione esterna. la corrente generata dal volano magnete, è una corrente alternata, generata dagli strappi magnetici delle calamite rotanti del volano, sui poli esterni in ferro della bobina. Generalmente nel volano ci sono 2 bobine, 4 strappi ogni giro, quindi 90 gradi (per ogni calamita) di percorrenza in rotazione, per ogni colpo di corrente. Il punto preciso che genera la scintilla alla candela (colpo di corrente alta tensione) sono le puntine, nell'attimo che si aprono, togliendo la massa. Quindi hanno una fasatura (piuttosto elastica) fra lo strappo magnetico della bobina e l'apertura delle puntine. Comunque una certa fasatura c'è.
Ma se hai degli altri volani , perchè non provare con un altro?
 
16170002
16170002 Inviato: 9 Lug 2020 21:52
 

Per Guido 33. Suppongo non abbia letto la risposta per RenPag di oggi: ricopio. "Ho a disposizione (oltre a quelli montati) altri tre (forse quattro) volani. Considero, però, che, per loro natura strutturale, è difficile, se non impossibile, che abbiano subito danni. Hanno tutti un'età simile, ovviamente, e, se il mio problema dipendesse dal volano montato, dovrebbe essere dovuto a un decadimento del magnete permanente. Ignoro se sia possibile che ciò avvenga, ma, se fosse fisicamente possibile, allora la "malattia" sarebbe comune a tutti...."
Grazie per le informazioni circa i generatori di elettricità, loro funzionamento e cenni storici.
Nel volano del Gilera 124, i magneti sono quattro.
Confermo che ho in animo di attendere l'esito della rettifica della testata prima di rivolgermi (di nuovo) all'impianto elettrico.
 
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