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Gustiamoci la moto e... la Vita!
Scritto da crazy-cbr - Pubblicato 31/05/2007 11:51
Volevo raccontare a tutti un piccolo aneddoto che mi è accaduto un giorno sul lago d'Iseo...

Era una delle tante domeniche di luglio caratterizzate dal bel tempo e dalle interminabili code per il rientro, sì proprio quelle code che ti fanno ringraziare il cielo di essere in moto e non in una scatoletta a quattro ruote ad arrostire, e il programma era dei migliori, bel giro con zavorrina al seguito ma non una zavorrina qualunque no quella che hai sempre desiderato, bella simpatica ed amante della moto.

La giornata è filata liscia come l'olio dopo aver percorso tutta la valle Camonica ci siamo fermati a Pisogne (BS) per una piccola sosta. Qui notavo un ragazzo con un vtr 1000 e una gran bella zavorrina, forse sarà stata proprio lei ad attirare la mia attenzione, perché quel giorno il lungolago era pieno di moto ma tra tutte ho notato questa coppia.

Dopo una mezz'oretta di sosta si decide di mangiarci una pizza a Iseo (BS), partiamo e troviamo la classica colonna, mi metto sulla mezzeria ed a velocità moderata insieme ad altri motociclisti sorpassiamo i "poveretti" in auto. Ad un tratto sentiamo sopraggiungere una moto a tutta velocità era proprio il tipo del vtr1000, non esagero nel dire che ci ha sorpassato minimo ai 150 km/h, il mio primo pensiero è stato: "metti che uno in colonna stia girando a sinistra??", dopo un km una macchina ha svoltato a sinistra e quasi quasi gli entro in fiancata, eh già perché la macchina ha tagliato la strada a me fortunatamente e non al "pirla" di prima.

Con il cuore in gola ci avviamo verso la nostra meta ma prima di Iseo ci aspetta un' amara sorpresa, il tipo del vtr è caduto per evitare un'auto che usciva da una strada laterale, risultato? lui una gamba rotta, lei morta... Certo la macchina "non ha rispettato lo stop" ma se lui avesse tenuto una velocità più contenuta la cosa non sarebbe finita così e non c'è nessuna assicurazione al mondo che ridare la vita a quella povera ragazza. Ormai la giornata è rovinata, me ne sono tornato a casa più che scosso e con mille perché...

Questo mio aneddoto l'ho scritto solo per raccomandare a tutti la massima prudenza, noi motociclisti siamo come una grande famiglia ed ogni perdita fa male anche se si tratta di ragazzi mai visti o conosciuti prima, gustiamoci la moto e la VITA
 

Commenti degli Utenti (totali: 11)
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Commento di: Top-Mind il 31-05-2007 11:55
accidenti! detto così a freddo fa impressione!
ma come hai fatto a sapere che lei era morta e lui solo ferito?
Commento di: crazy-cbr il 31-05-2007 16:26
quel giorno hanno chiuso la strada per i rilievi, ed ero praticamente li quando il medico ha constatato il decesso,poi il giorno dopo era sui quotidiani.
Commento di: Vetro il 31-05-2007 12:18
Grazie per aver condiviso con tutti noi questa tua difficile esperienza...
Commento di: ale099 il 31-05-2007 14:14
hai propio ragione tante volte incontriamo motociclisti che sfidano la sorte oltre ogni limite io sono un motociclista da parecchi anni e sono anche volontario sulla ambulanza quindi a volte mi capita di dover soccorrere i colleghi motociclisti e non sempre le loro condizioni sono recuperabili quindi mi associo alla tua raccomandazione usiamo prudenza sempre perchè una bella giornata non si trasformi in una giornata tragica .pensate un attimo a come vi sentireste se in un incidente perdesse la vita il vostro passeggero indipendentemente da chi abbia causato l'incidente
Commento di: ven il 31-05-2007 16:33
Questo racconto deve aiutarci a riflettere, dovremmo ricordacene sempre.
Commento di: danibarge il 31-05-2007 17:27
Credo che basterebbe una settimana l'anno di volontariato "obbligatorio" nelle pubbliche assistenze per capire cosa vuol dire, perché finché non vediamo certe cose coi propri occhi non riusciamo ad immaginarlo, o lo dimentichiamo presto, finché non ricapita, e così via..
Commento di: alterego3 il 31-05-2007 17:37
Accidenti!
Mi spiace per la ragazza incolpevole vittima di un idiota.
Occhio alle colonne di auto su strada ed in città. Lo sportello è sempre in agguato.
Ciao e buona zavorrina a tutti!
Commento di: principe il 31-05-2007 22:24
ho il brivido addosso...

saro' il primo a tenere occhi aperti e prudenza al massimo...

mi dispiace... :(
Commento di: Alen09 il 01-06-2007 19:01
..spaventoso..: però non comprendo come si possa raggiungere velocità folli vicino alle macchine incolonnate e soprattutto con la responsabilità di avere la "zavorrina" dietro...personalmente non mi permetterei mai di fare una cosa del genere con la ragazza e i rischi che ne conseguono.. purtroppo certe domande non hanno risposte..
Commento di: CavyPiegaDo il 04-06-2007 12:36
mamma mia... che colpo dev'essere stato... povera ragazza... e chissà lui adesso come vivrà bene con questo peso sulla coscienza...

ragazzi, mi raccomando, sempre prudenza, in ogni occasione....! PRUDENZA!!
Commento di: Janka il 07-06-2007 10:14
Che tristezza tutte queste brutte notizie, al mio primo assaggio di moto in un parcheggio ho pensato "ma vedi cosa mi sono perso per tutti questi anni", mentre giravo in tondo a 30 all'ora.
Perchè si è incapaci di gustarsi il bello di un mezzo che regala soddisfazioni anche a velocità di sicurezza?
Perchè non è sufficiente godersi l'aria addosso, la libertà di ammirare il paesaggio che ci circonda, la possibilità di scansarsi, anche a 20 all'ora quelle dannate code di automobili.
Bisogna per forza dimostrare di essere il più veloce dell'universo? Di andare a 180 quando magari non si è capaci di curvare in sicurezza o scansare un ostacolo a 40 all'ora?
Purtroppo loro, le nostre "povere" moto, non sono strumenti di sterminio, ma è la nostra stupidità a renderle tali.