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Come riprendersi dopo un incidente?
Scritto da Niko - Pubblicato 27/05/2007 22:48
Tutti noi siamo motociclisti, abbiamo cioè una - più o meno forte - passione per le due ruote ma, come purtroppo si sa, non sempre è tutto 'rose e fiori'...

Già, la moto: a prima vista sembra solo un oggetto (e a dire la verità anch'io, prima di decidermi ad acquistarne una) ma poi tutto è cambiato nella mia testa, ed ora sono cosciente di tutto ciò che può offrire, delle incredibili sensazioni che ti può regalare, ma anche del suo lato più amaro e doloroso: una caduta e il riprendersi da essa.

Sarà capitato a molti di voi, purtroppo, di "assaggiare l'asfalto" almeno una volta, con conseguenze più o meno gravi.... E per tutti noi (o per lo meno per la maggioranza), la domanda che si presenta in modo puntuale, quando le conseguenze dell'incidente sono ormai passate, è sempre la stessa: "Ed ora cosa faccio?!"
Già perché un incidente (o una caduta), oltre che nuocere fisicamente, rovina (anche se in modo temporaneo) il feeling che si era acquisito con la moto, e fa perdere inevitabilmente la fiducia e la confidenza con il mezzo che, in precedenza, si aveva.

Ricordo quando caddi circa due mesi fa... quando mi rialzai ed i miei amici (dopo aver constatato che non avevo nulla di grave, solo contusioni) mi spiegarono con precisione ciò che era successo, presi veramente paura. Era una sensazione stranissima per me che adoro la moto, sentivo che non c'era più il feeling di prima, e mentre io mi riprendevo fisicamente, pensavo a cosa sarebbe successo quando anche la moto fosse stata pronta.

In un mese, dentro di me mi sono fatto parecchie domande, forse troppe, ma sapevo che la vera risposta l'avrei avuta solo ascoltando ciò che avrei provato trovandomi di fronte a lei; non nascondo che, per un attimo, ho avuto la netta sensazione di paura pensando al tornare in sella. Quando la moto tornò, dentro di me sentii di dover risalire in sella per capire ciò che avrei provato tornando a guidarla.
Ho capito subito che tutte le domande che in precedenza mi ero posto avevano trovato la loro risposta; gradualmente, sono riuscito a ritrovare fiducia e sicurezza, imparando dai miei errori per non ripeterli e, se ho vinto questa mia paura, lo devo soprattutto alla mia passione nelle due ruote che è stata più forte di tutto....

Ora, dalla mia personale esperienza, ho imparato che una regola d'oro, quando si cade, sia quella di porsi una semplice domanda: "Era colpa tua o non potevi fare niente per evitarlo?" A questo punto risulterà più chiaro se si ha paura di sé stesso sulla moto o degli eventuali imprevisti....
  • nel primo caso, la risposta più ovvia è senza dubbio che è arrivato il momento di darsi una regolata, perché la strada non è una pista;
  • nel secondo caso, allora alza la testa e riprendi coraggio, perché la cosa non dipendeva da te, e di conseguenza non si poteva fare nulla per evitarla.
Altro suggerimento è quello di non forzare le tappe: è molto meglio ritornare in sella solo se ci si sente veramente pronti, altrimenti la cosa sarebbe controproducente e non porterebbe di sicuro al valicare le proprie insicurezze.

In ogni caso però, se la passione per le due ruote è vera, con il tempo le paure passano e la voglia di sentire nuovamente il vento che ci accarezza mentre viaggiamo ritorna prepotentemente, e spero con il cuore che sia così per tutti voi....
 

Articolo presente nella Guida sulla Moto alla categoria:

Le cadute in moto e le conseguenze


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Commento di: ven il 28-05-2007 12:44
E' vero se la passione è forte il tempo aiuterà a dimenticare le paure . Io ci messo due anni prima di risalire in moto ed all'inizio è stata dura, ma ora sono ben felice.
Commento di: Niko il 29-05-2007 07:58
Nel mio caso, il tempo è stato molto minore (un mese), ma solo perchè l'ho voluto io.... E ne sono ben felice :-)
Commento di: ven il 29-05-2007 12:38
Sai, io mi sono fatto male abbastanza seriamente.
Mi ci sono voluti 2 anni .... e due interventi chirurgici a distanza di un'anno uno dall'altro ed ora dovrò sottopormi al terzo per togliere la placca al titanio e le viti che ho ancora addosso.
Per cui se ci ripenso ..... ma vedo di guidare sempre in anticipo !
Commento di: Auron24 il 01-06-2007 15:37
10 giorni e come prima.. in moto!!! ;-)
Commento di: Daimond il 28-05-2007 13:43
concordo hai ragione meglio non forzare i tempi comunque se c'è la passione si risale in sella
Commento di: PATATA il 28-05-2007 18:41
Come ben sai, l'hanno scorso è capitata pure a me la tua stessa disavventura. E ammetto che deve ancora passarmi.
Certo, la moto non l'ho abbandonata. Ci sono subito risalito, ma il feeling con la moto era scomparso del tutto, sia per me che per la mia zavorra.

Risultato??? Cambiato moto appena ne vaveo le possibilità.


Ora ho quella nuova e mi sembra di stare su un'altro mondo. Però la paura di fare le curve sul bagnato mi è restata (siamo volati che la strada era bagnata).
Ne ho avuto la conferma proprio ieri che, di proposito (da solo e senza zavorrina), ho preso la moto e sono andato in montagna per vedere se effettivamente la moto poteva nacora centrare oppure era la mia persona.
Ho avuto la riprova che la moto è perfetta, sono io che ho una paura folle e spero che mi passi prima o poi.


Scusate se mi sono dilungato un pò troppo.

Ciaoooooooo
Commento di: Niko il 29-05-2007 08:01
Già, lo so.... Bè ad ogni modo anch'io, generalmente, non ho molta confidenza se la strada è bagnata: a scopo preventivo, vado decisamente piano se dovesse piovere....!!!

L'unico modo è quello di percorrere km in quelle condizioni, perchè è solo così che si capisce il proprio comportamento e quello della moto.... E' l'unico modo per tornare ad avere un minimo di sicurezza, riuscendo a superare le proprie paure ;-)
Commento di: tonez il 30-05-2007 12:53
anche a me è successo di cadere, nulla di grave, ma ancora oggi mi accorgo che quando piego a sinistra (cosi' sono caduto), ho ancora qualche timore. Spero pian piano di riacquistare fiducia.
ciao a tutti
Commento di: de_corsa il 31-05-2007 06:24
avevo più o meno 14anni (non sono nato direttamente vecchi saggio) che, col mio Malanca Testa Radiale, viaggiavo a 80-85Km/h per un assolato rettifilo estivo quando mi si bloccò improvvisamente la ruota posteriore.

tirai immediatamente la frizione, ma senza alcun effetto: non si trattò di un grippaggio ma del catenaccio dell'antifurto che era scivolato tra i raggi della ruota, bloccandola.

mentre scivolavo sulla mia schiena nuda, mi accorsi di essere seguito da un'auto, che mi scansò per poco.

mi rialzai sanguinante ma senza nulla di rotto, il tale dell'auto si accostò e mi disse:
"Complimenti, sei nato un'altra volta. E adesso risalici subito sulla moto, se no non ci sali più."

e se ne andò. all'epoca non esisteva l'Omissione di Soccorso, a poi davanti a me c'era mia madre in auto con un'amica che aveva visto la mia scivolata.

non feci così come consigliato, perché grondavo sangue e perché pensavo ancora si fosse trattato di un grippaggio, e quindi andai prima a medicare le mie ferite fisiche.
ma non ebbi problemi a risalire - tutto fasciato come una mummia - sulla moto due giorni dopo: del resto ero o non ero già de_corsa? ;-))
Commento di: EASYRIDERBMW il 31-05-2007 10:46
Ho 58 anni. E 35 anni che vado in moto.Sono caduto 4 volte.La prima con un Honda four,il giorno prima avevo manomesso i freni,(meccanico fai da te ).La seconda un vecchietto mi taglia la strada e pata pom !! Scapola rotta, Bmw k100 distrutta.
La terza ,facevo il cretino, io con una Bmw 1100 rt l'altro con una suzuki 750,lui mi taglia una curva e io vado fuori strada, braccio destro con rotture multiple ed esposte ,dopo quatrro interventi e 7 mesi ,ricompro una Bmw 100 rt .Adesso posseggo una Bmw 1200 rt ,ma 10 giorno fa' ,faccio uno sciovolone (guasi da fermo)con la Breva 750 di mia figlia,viene trovato una grossa vite autofilettante nella gomma posteriore,qualche escoriazione ,niente di grave.A questo punto mi sto chiedendo se è arrivato il momento di cambiare mestiere !!?? Intanto, finito di scrivere sapete che faccio ? Vado a fare un giretto con la moto.
Commento di: felix93 il 31-05-2007 14:22
per me è stata una cosa bruttissima la caduta che ho preso circa 10 giorni fa per 3 motivi:
1 il motorino era nuovissimo appena 250 km (ancora in rodaggio)
2 che tutti mi prendevano in giro se sapevano ciò che è successo perchè io mi vantavo di saper portare bene il mio scooter
3 perchè è stato un motivo stupido per cui sono caduto: fare una curva alla valentino rossi con le ruote sgonfie, fredde e l'asfalo viscido.

comunque la sera stessa ho raccontato tutto a mio padre e dopo 10 minuti sono uscito di nuovo in motorino, ma la causa che mi ha spinto a risalire in sella oltre alla passione per le due ruote è per vedere una ragazza con cui ci sto provando.
quindi diciamo che sono caduto alle 8, alle 8 e mezza sono andato a cambiarmi, ho raccontato tutto a mio padre e alle 9 sono uscito.
adesso ho ancora paura a fare le curve da ginocchio a terra ma spero di riprendere il feeling che avevo prima.
Commento di: paulhoe il 31-05-2007 15:51
proprio ieri pomeriggio, a Milano, stavo superando sulla sinistra una doppia fila di auto ferme ad un semaforo, a circa 20km/h, stando regolarmente all'interno della mia corsia di marcia: all'improvviso un giovane cislista, emulo di quello dello spot pubblicitario, sbucava tra una macchina e l'altra, slalomando velocemente tra le stesse e tagliandomi così improvvisamente la strada, a circa 7/8 metri davanti a me. Pinzata alla morte per non investirlo, ma la gomma anteriore mi prendeva sotto ed io facevo un bel volo carpiato. Il ciclista, naturalmente, non si è neppure fermato a chiedermi come stavo! Risultato: ginocchio a melone (fortunatamente senza alcuna frattura) e incrinatura al polso sinistro con conseguente steccatura per 3 settimane (più 6 ore di attesa al pronto soccorso, tanto che, essendo passato così tanto tempo, hanno tentato di siringarmi l'ematoma, ma ormai il sangue era già troppo coagulato). Tutto questo per dire che, mentre aspettavo al pronto socc., mi sono accorto di pensare più a che tipo di interventi avrei dovuto fare per il ripristino della mia motina, piuttosto che a quello che mi stava succedendo! Premetto che sono più di quarantanni che vado in moto, ed altre 2 volte ho avuto degli incidenti: semaforo verde, parto, un'auto passa col rosso e mi si porta via (frattura spalla e bacino), strada dell'oltrepo pavese, curva lenta a sinistra e mucchio di fango viscido in piena traiettoria(frattura scomposta della testa dell'omero sx con due bei bulloni in titanio che ancora mi tengono compagnia!). Non è che ci si possa fare l'abitudine: bisogna però essere consapevoli che guidiamo dei mezzi che, al minimo incidente, anche banale, possono creare problemi anche gravi (in auto, ad esempio, l'incidente banale quasi al 100% non provoca conseguenze). E allora? Rinunciare? Mai! Lasciatevelo dire da uno che vi sta scrivendo con una mano sola, ed anche quella dolorante: nella vita anche le donne più belle sono quelle che creano più problemi! E allora ci dovremmo forse rinunciare? "sursum corda" dicevano i latini, e avendo loro la saggezza degli antichi, non ci tocca che seguirli! Lamps a tutti (quando riavrò la mia motina).
Commento di: bigpenna il 01-06-2007 11:40
Dopo l' incidente che mi ha fracassato 4 costole, di cui una scomposta, il mio amico in moto mi ha portato al pronto soccorso.
Dopo 6 giorni di degenza (avevano paura che quella scomposta facesse danni più seri, poi è andata in sede con uno starnuto che mi ha fatto capire cosa vuol dire "esperienza mistica") uscendo dall'ospedale ho preso la mia motoretta e sono arrivato piegatissimo a casa (mica potevo abbandonarla) dove sono rimasto immobile per altri 27 giorni.
Indovina cosa ho fatto il ventottesimo...
Secondo me è imperativo risalire immediatamente in sella, con prudenza e rispetto verso di noi e verso gli altri.
Che la strada non sia una pista deve essere ben chiaro SEMPRE, anche prima dell'incidente.
Commento di: Spettro750 il 01-06-2007 18:24
Esattamente un'anno fa ho testato la consistenza dell'asfalto, rompendomi clavicola destra e frantumando un osso nella mano sinistra...fisicamente per riprendermi ci ho messo 2 mesetti grazie a delle cure particolari... xo a distanza di qlke mese(giusto l'attesa di ricomprarmi una moto nuova) sn tornato come prima, senza paura, nonostante tutta quella gente che nn capisce un ***** mi diceva lascia perdere la moto, c lascerai le penne....adesso ho una bella z750 nera..... la prudenza è aumentata, e se prima avevo tre occhi adesso me ne sono spuntati almeno altri 6, insieme a qlla decina di cicatrici...

perchè il piu delle volte i pericoli non sono i motociclisti, ma gli altri, che pensano, ma si tanto è una moto, sminuendoci e pensando csì che noi nn esistiamo, o comunque siamo insignificanti a confronto con una macchina...

State attenti raga, c si vede!!! e mi raccomando , salutate quando c si incrocia in strada!!!
Commento di: zip2t il 01-06-2007 19:14
l'anno scorso a giugno stavo facendo una curva di montagna e mi sono sdraiato, polso sinistro rotto e caviglia sinistra lussata
sapete cosa ho fatto?
ho preso il mio fidato zip (con cui sono caduto almeno 6 volte in 2 anni perchè ci faccio il coglione) e sono andato al pronto soccorso
quando sono arrivato e ho spiegato cosa e dove era successo (45 km di distanza dall'ospedale) mi hanno chiesto come avevo trovato il coraggio di risalire e io ho detto:
se stai correndo cadi e ti rompi un polso cosa fai non corri +??
non riesco a stare giu dal motorino o moto, mi piace e ci vado sempre
ancora ieri sono caduto, pioveva e un cane libero attraversa la strada, ho frenato e ho preso proprio le strisce bianche, risultato:
mi sono ritrovato una decina di metri + in la e mi fa male l'osso sacro
:D
Commento di: sierus il 19-07-2007 22:28
venerdi' 13 luglio alle ore 17 (questo per chi non è superstizioso come me) percorrevo a 40 km/h una strada secondaria (quella che collega la zona industriale di villamusone-loreto alla zona industriale di castelfidardo fraz. gattonero, provincia di ancona)( colgo l'occasione per ringraziare l'amm.ne comunale per lo stato disdicevole della suddetta strada) di una strada dissestata e piena di brecciolino... perdo l'anteriore della moto e finisco a terra come un fesso, dopo 15 anni di onorata carriera motociclistica e riporto frattura composta della clavicola, sbucciature all'osso di mani e ginocchio, grosso ematoma alla caviglia sx... porca tr..a... devo aggiustare la moto!!! non vedo l'ora di tornare sull'unico oggetto che mi fa sentire davvero libero nella vita!!! ducati 900ss ti amo...polmonaccio!!! doppio lamp a tutti
Commento di: Templare il 24-07-2007 19:21
Complimenti per l'articolo e per la "regola d'oro"...
Commento di: mauroxtz63 il 18-11-2009 21:47
Ho letto tutti i vostri articoli e mi ritrovo nelle sensazioni che come voi ho provato nel risalire in moto dopo una caduta.. Però credo che psicologicamente la mia caduta sia più difficile da assorbire e credo sia molto più difficile riprendere piena fiducia nel mezzo.. : in una settimana ho avuto la rottura della camera d'aria anteriore della mia supertenere 2 volte (...) Sembra impossibile ma al cambio gomma mi hanno montato per due volte una camera difettosa (forse una intera partita difettosa).. la prima volta in montagna mi è andata di culo e sono rimasto in piedi per miracolo, la seconda mi sono salvato per miracolo: mi si è rotta in una curva a sx a 70 all'ora ma un chilometro prima ero a 140 all'ora a piegare tra i platani... Occhio ragazzi, può succedere anche questo..