Moto
Un fine settimana da sogno
Pubblicato 25/09/2006 10:20
Racconto di un giro in moto, macchiato però proprio alla fine da un incidente che ha coinvolto uno scooterista che non indossava protezioni

Eccomi qua, al lavoro, stanco, ma felice.
Partenza Sabato ore 11:30, fissati i bauletti Givi, carichi di un cambio e qualche cibaria (e l'immancabile cassetta del pronto soccorso) al mio CBF 600, azzerato il contachilometri parziale, azionato il starter e via, destinazione Brisighella (partenza da Pordenone provincia).

Viaggio per la Romea (ss309) e cerco di godermi il panorama, anche se se lo gode maggiormente la moglie sul sedile posteriore, in quanto devo stare attento alle miriadi di auto che tutto sanno fare eccetto ricordarsi che in quella striscia grigia dove le loro quattro ruote viaggiano, esiste un codice che regolamenta la viabilità, e poi ci si mette anche il vento laterale... (ma mi consolo pensando che il mio collega di lavoro se ne sta tornando su in barca a vela da Brindisi, va sicuramente meglio a me).

Prima fermata a Pomposa. Che cambiamento, rampe luoghi destinati a quello che un tempo erano le bancarelle, bagni nuovi... eh sì, le cose cambiano dopo sette anni. Breve spuntino e ginnastica, e poi si riparte, ma...
Ho rimpianto il mio vecchio MTX della Malaguti, che nonostante fosse un cinquantino almeno era un enduro. Buche, asfalto inesistente, ammortizzatori sollecitati, sedere indolenzito. Bene, là il limite max è 50 all'ora, giusto d'altronde come si può correre di più? Problema: devo scansare auto che mi sfiorano, che scagliano piccoli frammenti di asfalto (quel che rimane) addosso a me.
Prima considerazione: Una sistematina alla strada?

Arrivo a Ravenna, giro per Forlì, direzione Predappio, passaggio per Castrocaro Terme e arrivo a Brisighella (strada alternativa tra le colline).

A Brisighella noto con piacere che la strada volta a dx a 90 gradi ma di fronte a me vedo un bel po' di due ruote di tutti i tipi parcheggiate davanti al Bar della stazione. Decido di fermarmi, il luogo mi sembra familiare anche se mai visto né frequentato. Anche perché devo chiedere info per un albergo e non avevo visto alcune segnalazioni precedentemente. Entro, ordino una birra piccola e fresca ed un succo per la moglie, ma quello che mi colpisce è il numero enorme di due ruote che si ferma provenienti dalla direzione opposta a quella da cui sono arrivato. Sono curioso, ragiono un attimo, poco fa ho visto indicazioni Firenze 88 km... Prendo la cartina velocemente scruto il tutto ma porca miseria... nulla. Mi viene alla mente Imola... ma mi sfugge l'altro nome... e provo un senso di emozione strana, ma non dico nulla alla moglie anche se lei vede il mio umore, pensieroso misto ad una vena di eccitazione, e mi faccio pure silenzioso.

Arrivo in albergo, vicino alle terme, chiedo il prezzo per una notte, si ok va bene, esco chiamo la moglie entriamo e il mio sguardo si posa su un depliant che parla di un trenino che passa le valli del... mugellese o qualcosa così... ma a me basta... Cambiamento di programma cara moglie mia, il tuo sedere sarà distrutto domenica sera, la schiena pure, ma gioia siamo qui a cinquanta chilometri... e tu non guidi e neppure hai la patente. Quindi si fa ciò che dico io, ho pensato. Ma non serviva imporre... e così è stato.

Ora però la nota dolente del fine settimana. Anche se quegli scooter hanno le loro protezioni dall'aria, cari amici, siete sempre su due ruote. Ciabatte, T-Shirt, Bermuda. Fate come volete ma si può cadere dalla moto anche da fermi e le protezioni le hanno inventate per qualche motivo. Io mi sono fatto quasi novecento chilometri in due giorni e vi garantisco che gli ultimi trenta sono stati micidiali.

Le protezioni delle ginocchia premevano come punteruoli, le cuciture dei guanti ormai erano entrate nella carne, la fascia elastica premeva sulle costole e sembrava volesse affondare negli addominali (da tavola naturalmente), gli stivali ormai erano di piombo. Ma ringrazio tutto ciò.

Al ritorno a casa, noto come gli scooter cerchino di imitare l'R1 che mi ha appena passato a più di centosessanta all'ora tra le auto in coda. Infatti eccone uno, attento penso io, io non sorpasso perché siamo in colonna e lì avanti c'è un incrocio, ma lui no, anzi mi fa pure il dito quando gli faccio segno di rallentare, ma poco più avanti il dito si frattura contro l'auto (SUV) che uscita dall'incrocio, nascosta tra quelle in coda sbuca e blocca la strada allo scooter. Nulla di grave, per fortuna.

Presto soccorso, il passeggero è illeso, il guidatore un braccio fratturato ma tante tante escoriazioni... sapete, le bermuda e le ciabatte proteggono poco dalle abrasioni dell'asfalto.

Seconda considerazione: la tuta, le protezioni, il casco, le scarpe o gli stivali, i guanti... per favore, abbiate l'accortezza di tenere con cura non solo la vostra due ruote, ma pure la VOSTRA PELLE. Perché rovinare un week end tra le valli del Mugello, o tra la sabbia dei lidi estensi? Perché? La vostra, la nostra pelle vale molto di più che il sacrificio di patire un po' il caldo.

Scusate lo sfogo.

Buona settimana a tutti

 

Commenti degli Utenti (totali: 8)
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Commento di: Anna il 27-09-2006 13:08
E pensare che venivo presa in giro quando giravo nel traffico di città con lo sccoter 50ino con il giubbotto con le protezioni..
Mi dicevano: "Ehi, ma sei su un 50ino, mica su una moto!!!". Ma avevo troppa paura che potesse succedere qualcosa nel traffico.

Anche se vai a 20 km/h con uno scooterino e un'auto ti butta in terra ti puoi fare male!Ricordatevelo!!
Commento di: Mk il 28-09-2006 23:29
Posso solo che essere pienamente d'accordo
con quello che dici in merito alle protezioni

grande
Commento di: Giachi6 il 01-10-2006 11:46
io non sono d'accordo. io ho un 50ino, e non ho mai indossato le protezioni per due motivi:
1 che fanno un caldo boia e, mentre su una moto ti raffreddi di più data l'elevata velocità, su uno scootere, soprattutto d'estate, sudi così tanto che ti disidrati in pochi minuti
2 io sono abbastanza spericolato e sono gia caduto 3 volte, entrambe ai 60-70 all'ora e mi sono escoriato abbastanza, ma nel giro di unua settimana sono guarito.
allora, ditemi se cadendo in 3 anni tre volte, per proteggersi un po' di pelle che vorrei sottolineare RICRESCE, valeva la pena di patire il caldo sopprattutto d'estate e farsi prendere per il culo da tutti i miei amici. io dico di no!
Commento di: Topen il 01-10-2006 14:10
Qualche volta la pelle ricresce, qualche volta no... A volte si frattura qualcosa che si può risaldare, a volte no... Le protezioni sono come le assicurazioni: per tanti anni sono soldi "buttati", ma un giorno che ti dovesse servire, ringrazierai di averla!
Commento di: Morpheus257 il 03-10-2006 21:29
Quando avevo anke io il 50ino la pensavo come te... x non farmi prendere in giro dagli amici non indossavo protezioni, soltanto il casco (per giunta neanche quello integrale ma la famosa "scodella"), un bel giorno riparto da 1 incrocio e svolto a destra, la velocità era intorno ai 20/30km neanke.... mi è scivolata la ruota anteriore ed ho abattuto molto forte in terra! Conseguenze? Ginocchia e palmo della mano sinistra sanguinanti, e mento e guancia sinistra idem! A distanza di 5 anni la cicatrice sulla guancia fortunatamente non è più visibile, neanke quella sul mento, ma quando ad esempio sono in compagnia di una bella ragazza mi vergogno a mostrare il palmo della mia mano poichè c'è una cicatrice tremenda! Stessa cosa x le ginocchia, infatti sono in crisi quand vado al mare poichè tutti mi guardano come per dire "guarda quel mostro"...... non importa se vai a 20 o 70 km/h o se soffri il caldo, i giubbotti protettivi per la moto non sono stati inventati soltanto per proteggerti dal freddo, ma quelle spugnette presenti ai gomiti ed alle spalle servono per attutire il colpo, stessa cosa per i guanti! Ora, preferisci cadere e rovinare un paio di guanti pagati 50euro, oppure preferisci come me doverti vergognare e cercare di nascondere sempre la mano x paura che qualcuno la guardi per più di 2 secondi!?!?!??
Io la mia scelta l'ho fatta, da quella volta ho acquistato tutte le protezioni! Adesso girando su una moto sono contento e soddisfatto delle mie protezioni, e se qualcuno mi prende in giro...... beh, se è così stupido prima o poi cadrà anke lui e si farà male in modo irreparabile grazie alla sua disattenzione!

Usate sempre le protezioni, anche in bici! :-)
Commento di: superleo1990 il 05-10-2006 15:47
bè..io le uso anche sul 50 quando vengo giu dal mugello..e mie amicii dicono guarda sto inbecille..e io gli rispondo che preferisco sguakcire un giubbotto che la mi pelle...
cosa c'è sotto la pelle...
Commento di: de_corsa il 05-10-2006 07:34
la pelle umana ricresce, quasi sempre...

ma un escoriazione profonda può comportare anche un'esposizione ossea.

quest'ultima è molto pericolosa perché può avere come conseguenza una cancrena la cui cura è l'amputazione dell'arto interessato. e quello non ricresce.

un taglio anche non tanto profondo può avere come conseguenza la rottura di un'arteria: questo può comportare sia una cancrena per mancata irrorazione dell'arto interessato (è sufficiente mezz'ora) sia la morte per dissanguamento (per questa basta anche meno, di mezz'ora)
e non si resuscita.
Commento di: Davide il 01-10-2006 22:19
Ho cancellato alcuni commenti che potevano sembrare pregiudizievoli nei confronti degli scooteristi, cosa che non è voluta: questo articolo parla di indissare le protezioni e la cosa poteva capitare a qualsiasi motociclista.

Grazie per la collaborazione