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Sei marce, Settimo cielo: i miei primi passi in moto
Scritto da isa - Pubblicato 01/06/2006 12:06
Non ho mai sognato da piccola di guidare o di salire su una motocicletta. Non ho aspettato anni in attesa di averne una mia. Non ho mai guidato un motorino o uno scooter... eppure in un istante ho maturato questa decisione: prendere una moto importante... troppo importante per me... ridarle vita e farla girare!

E il desiderio di realizzarla è diventato così forte che è diventato un pensiero fisso e nel giro di un mese ho preso la patente A3. Complimenti! Sì sì... Mi sento proprio una pivellina con il nuovo giocattolino! L’ultima dei motociclisti! Mi vergogno quasi a dire che ho preso l’A3. Ma in barba a tutti... ce l’ho fatta! E il pensiero del vento, della strada, dei giri senza meta, della libertà, del domare una moto, sentire gli odori, è troppo forte... mi da troppa carica.

Scuola guida... freddo... pioggia... si parte bene! Giacchetto da moto, casco e guanti (“così ti abitui subito a guidare con i guanti” dice l’istruttore... sì sì intanto è meno semplice dicono... vabè).

Il primo approccio si proponeva come emotivamente molto difficile... mille pensieri... mille paure...
Non ce la farò mai a tenerla, a mettere le marce. Poi la prima lezione di scuola guida. L’istruttore calmo e sorridente mi rassicura: “Tranquilla, sei alta, tocchi in terra con i piedi, hai fatto la zavorrina per tanti anni, avrai sicuramente il feeling della moto, ce la fai”.

Salgo sulla moto. Che emozione, che paura. La prima volta che ho la visuale libera su una moto!
In un istante vengo assalita dalla voglia di imparare e da una tale emozione che la paura passa improvvisamente e mi sento così a mio agio! Tolgo il cavalletto come se l’avessi sempre fatto e già mi stupisco di non cadere per fare quella mossa lì. L’istruttore per rassicurarmi sul peso della moto mi fa sbilanciare a destra e a sinistra alzando ora un piede da terra ora l’altro. Ok ce la faccio. Se la moto sta diritta e ferma è semplice. Soprattutto se è una cb500! Rimetto giù il cavalletto e tiro un bel respiro. “Dai dai... metti in moto” l’istruttore ordina perentorio! Seguo attentissima le istruzioni, accendo la moto, vedo la famigerata luce verde con la lettera N che indica la folle, tiro la frizione e spingo in basso la pedalina per mettere la prima.
“Prova ad accelerare”. Mi faccio coraggio e provo. Muovo con una lentezza da bradipo la manopola dell’acceleratore. La moto non si muove. Panico... lo guardo stupita!
Prima cosa che imparo: se il cavalletto è giù la moto non si accende! Cavolo anni e anni da zavorrina ma questa proprio non la sapevo! Che figura! Vabè bene a sapersi... è una bella sicurezza comunque!

Percorro i primi metri e inizio a sentire l’adrenalina crescere dentro di me! Roba da non credere... solo pochi metri in un piazzale in prima e una sensazione così bella! Cavolo! Questa sì che è una droga! Mi sono sentita come se la sapessi guidare da sempre. Inizio prima seconda prima, curve a destra e a sinistra... prima seconda terza seconda prima... vai vai tranquilla... si vede che hai feeling con la moto. Alla seconda guida mi sentivo già Valentino Rossi! E ovviamente accade l’inevitabile... cado! Eh sì perché bisogna sempre ricordarsi di tirare la frizione quando si tira a fondo il freno altrimenti è come la macchina. Cavolo come ho fatto a non pensarci! Arrivando lunga a una curva a gomito d’istinto freno a fondo e cado a terra... la gamba sotto... riesco a toglierla... ero praticamente ferma e non mi sono fatta niente, ma che smacco! Mi ero sentita così brava e ora... scoraggiamento totale! Mi sprono e segno un’altra cosa importante che bisogna imparare oltre alle marce... accendere sempre il cervello prima di salire in moto e restare concentrati sulle mosse da fare senza strafare mai, soprattutto quando ti senti sicura: è lì che puoi sbagliare. All’inizio poi!
Vado avanti con le guide... si va in giro per la città ora di punta rotonde semafori ... adrenalina!
Vado... metto fino alla 4° e tiricchio un po’ fino a 70/80... anche se è piccola la cilindrata soffre a certe marce e lo senti che o cambi marcia o acceleri se la strada lo permette.

Torno a casa felice e realizzo che fino a pochi mesi prima non avevo neanche preso in considerazione l’idea di guidare una moto! Cavolo ci potevo pensare prima! E’ troppo bello e con pratica e motivazione si può fare tutto! Ecco la mia cura...

Torno a casa. Accendo il PC e inizio a cercare come una pazza qualsiasi informazione, istruzione, incoraggiamento, suggerimento su come iniziare... trovo poco o nulla... sembra che Internet sia pieno di esperti o smanettoni... disdetta... mi sento una novellina... beh lo sono... ma dove posso trovare le risposte a tutte le domande che mi corrono nella testa... condividere i miei timori, le mie incertezze! Uffa! Cerco ancora e trovo un articolo sul sito Tingavert. Apriti cielo! Inizio a chiedere consigli, istruzioni, informazioni e spuntano i primi istruttori, primo fra tutti chico... con le sue raccomandazioni ha seguito passo passo la mia scuola guida... le mie paure i miei piccoli traguardi.

Questo forum mi ha dato tanto e sono felice che sia proprio così com’è! Ho trovato persone competenti che mi hanno dato informazioni utilissime, ho condiviso le mie paure con altri motociclisti alle prime armi, ho trovato stimoli, coraggio, aiuto, comprensione, lealtà. Nessuno che si vanta, tutti che ti aiutano e che ammettono di avere avuto i tuoi stessi problemi all’inizio. Un posto così umano e civile... ed è così importante agli inizi e nelle difficoltà sapere che ci sono passati anche altri e che tutto si può risolvere e imparare!

Resta comunque il fatto che non c’è istruzione o raccomandazione che tenga quando sai poco o nulla... bisogna iniziare sempre con umiltà e non scordarselo mai... guidare e macinare chilometri... prendere confidenza... mettere in conto tante difficoltà iniziali... capire la propria testa... i propri limiti... cominciare a imparare a capire, salirci, tirare la frizione, sentire il motore, l’acceleratore e cercare degli automatismi come quelli che ormai avevo per la macchina dopo svariati anni di patente... dal gioco frizione/acceleratore alla sensibilità delle marce... fino all’uso di specchietti e frecce... All’inizio non riuscivo a guidare tranquilla se dovevo guardare gli specchietti e pensare e premere quel pulsantino malefico per la freccia, con i guanti poi era una lotta fare lampeggiare la freccia giusta e ricordarsi di toglierla!
Poi la partenza in salita, l’otto e le varie prove di abilità fondamentali in città. All’inizio a sentire o vedere gli altri mi sembravano cose impossibili... E invece no! Basta provare, concentrarsi e usare un filo di gas, non lasciare mai completamente la frizione e spostare il peso del proprio corpo. Ci sono riuscita agilmente. Che soddisfazione!

Mi sento una piccola centaura. Ora con un po’ di esperienza potrò finalmente guidare, guardare la strada dritta libera davanti a me, sentire il vento e il suo sibilo nel casco, decidere di non avere meta ma di andare e basta solo per il piacere di guidare, di avercela fatta e di poter scegliere sempre la mia strada da sola indipendente da tutto e da tutti...

Sono orgogliosa di me stessa... mi sento un mito... uno di quelli minuscoli certo, ma nel mio piccolo avevo avuto le mie vittorie e le mie soddisfazioni ed ero al settimo cielo!
Voglio salire e non scendere mai...

 

Commenti degli Utenti (totali: 27)
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Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: Davide il 01-06-2006 12:14
Molto bello questo articolo e molto realistico! Chi più chi meno è proprio ciò che accade, le prime volte ti senti impacciato su tutto. Una birra per Chico che ti ha fatta affezionare al Tinga!
Commento di: HighwayHawk il 01-06-2006 12:36
Bello,bello,bello! Complimenti davvero, per un momento mi sono sentito lì sulla er-5 della scuola guida, davanti a me i birilli e nella gola un nodo di tensione.. Grazie Isa!
Commento di: Vetro il 01-06-2006 14:17
That's unusual... But, for once you're not pickin' up!!!
Commento di: chico il 01-06-2006 15:47
Lo aspettavo questo pezzo, Iza, da tanto tempo; e come vedi il momento è arrivato! ne valeva la pena, vero?
Anche se....come ho avuto già modo di dire, io ben poco ho fatto, è tutta bravura tua, e di tutti gli amici di qui che si sono fatti in quattro con i loro validissimi consigli e supporti anche "reali"!
E comunque....la bevuta tua, Davide, l'accetto volentieri, ma coca cola eh :)
Un abbraccione a tutti!
chico
Commento di: sicarius il 01-06-2006 18:19
Articolo fantastico!!! Ogni volta ch elo rileggo mi emoziono!!!

Brava Isa!!!
Commento di: Ex-Scudo il 01-06-2006 19:56
Wow...affascinato dalle emozioni che mi ha trasmesso. Sei veramanete postiva, difficile al giorno d' oggi incontrare persone così!
Ciao, Andrea
Commento di: Tico il 02-06-2006 11:08
Benvenuta tra i "senza tetto".

Tico

Commento di: crazydav79 il 02-06-2006 14:27
Isa io sono novello e visto che alla scuola guida hannno l'er6 nn t dico come stavo mentre leggevo...^_^ (mi sembrava di stare in sella)
Articolo pieno di carica ed emozioni!! Sei stato grande!!!
....."V"
Commento di: crazydav79 il 02-06-2006 14:29
opsss...scusami..."STATA" grande.....

lampssss..
Commento di: Fr3ak il 02-06-2006 14:52

sei grande :D

c'ho la lacrimuccia che mi scende :P
Commento di: Kriminal636 il 02-06-2006 16:21
Brava la mia Isakkia!! stupendo l'articolo...anche se autobiografico credo che possa essere veramente la sintesi di tutte le emozioni che abbiamo provato tutti noi a salire in sella alle nostre "amate"....brava!
Commento di: carots79 il 02-06-2006 18:20
brava Isa mi hai trasmesso delle emozioni che ho vissuto 3 giorni fa. Io la moto l'avevo gia guidata mi sentivo un centauro pieno di esperienze, ma quando avevo deciso di comprarla e di prendre la patente A3 mi sono accorto che non ero nessuno ed avevo tale paura che non ci credevo neanch'io, poi ho trovato una prsona come chico che mi ha dato forza e coraggio per guidare senza aver timore. Ricorda cara isa l'importante essere molto prudenti e prima di accendere la moto, accendi il cervello per poi andare tranquilli contro il vento. Ciao e tanti ma tanti auguri. BY fabio KAWASAKI Z750.
Commento di: Darkus il 02-06-2006 19:21
Complimenti ... da qualcosa bisogna pur iniziare.
Vedrai che far parte della famiglia dei centauri è ancor + soddisfacente quando ovunque tu sarai ci sarà un altro biker che ti saluta e che ti dimostrerà rispetto perchè sei uno di noi.
Ti aspettiamo in strada ora ... magari con una R1 su una ruota :-) !!!

Congratulation again!!!
Commento di: Carverman il 03-06-2006 21:17
Ciao, anche io sono.... un novellino ....
Che bello il tuo articolo, complimenti e' porprio tutto cosi'.
Tanti buoni Km :)

Ciao
Commento di: AleX-11 il 03-06-2006 22:01
Congratulazioni Isa, per l'articolo, in cui credo molti di noi si sono rispecchiati, e per il primo traguardo raggiunto.. adesso è solo strada e voglia di guidare LampS!
zavorrine 4 ever...!
Commento di: eka il 04-06-2006 17:42
accidenti, isa, un racconto splendido...
da piccola zavorrina ho letto ogni parola con il fiato sospeso, e, confesso, con l'illusione di poter un giorno imitare il tuo gesto e il tuo coraggio.. parto anch'io con il tipico ottimismo da Non-Ce-La-Farò-MAI!!!
ora mi raccomando, brucia ogni centimentro che t s pone innanzi.. centaura!
smack!
._.eka._.
Il primo post del gruppo "Volterra"!
Commento di: Lum il 05-06-2006 19:18
Che dire...? Articolo stupendo correlato da un pensiero profondo.
Bellissime sensazioni che ognuno di noi prova in maniera diversa ed a modo suo..
Il bello deve ancora venire, vedrai poi la moto che sensazioni stupende che riesce a trasmettere! (anche se ci sono i pazzi che ti sorpassano a tutto foco! - sono cose che non si fanno...)

Naturalmente complimenti!
Commento di: IL-Paolino il 07-06-2006 09:36
semplicemente: "CHE SPETTACOLO".
Commento di: ndy il 15-06-2006 14:47
Mi piacciono le persone che provano a superare i propri limiti, brava isa, la vita è un viaggio...
Commento di: paggipol il 23-06-2006 20:25
Bellissimo mi sono emozionato leggendolo
Commento di: claudio1975 il 03-11-2006 22:33
Devo ammettere ke sono le stesse paure ed emozioni ke sto provando io. Premetto ke nn sn un novellino. Nel 2003 (a 27 anni: meglio tardi ke mai) ho comprato il mio primo mezzo a due ruote: una vespa 125. Da circa un paio di mesi mi ronzava per la testa l'idea di una moto; nn sapevo da dv iniziare: il modello, la cilindrata ma di una cosa ero sicuro, doveva essere una naked. Informandomi un pò in giro ho iniziato ad interessarmi ad una moto in particolare: KAWASAKI ER5. Immagino sia stata la prima moto per molti. Dicono sia leggera, affidabile, con costi di gestione ridotti. L'ho trovata di seconda mano del 2000 con 13000km a 1800,00 euro. Mi sn un pò informato in giro, ho kiesto l'aiuto, per valutarla meccanicamente, di un carissimo amico più esperto di me (nn ke ci voglia poi tanto): l'ho comprata. Ieri ho fatto il passaggio di proprietà ed ho attaccato l'assicurazione (ke botta 892,50 x la sesta classe in provincia di Napoli: SCANDALOSO).
Domenica mattina vado a prenderla (ce l'ha ancora il proprietario nel garage xkè nn potevo prenderla senza assicurazione) abusando sempre della gentilezza del mio caro amico. Vi ho reso partecipi della mia storia per arrivare a dirvi ke: MI STO FOTTENDO DI PAURA; SARO' IN GRADO DI PORTARLA???
Nn lo so, so solo ke se nn l'avessi comprata mi sarebbe rimasto per sempre il pallino!!!!
CIAO e GRAZIE (per avermi dato modo di esternare le mie PAURE)
Commento di: greekskywalker il 26-01-2007 17:23
Grande, mitica .... (Ti dovrei far parlare con la mia zavorrina ...).
Ottimo articolo, scritto splendidamente! Ho troppo ripensato all'estate scorsa, quando finalmente anch'io mi son lasciato avvolgere e trascinare dalla voce in fondo al cuore che da ormai troppi anni avevo soffocato! E' stato un tripudio di emozioni fantastiche! Grazie per avermele ricordate.
Ora vi chiedo se mi postate il link per andare a ritrovare tutti i consigli dati alla nostra Isa!
bacio a todos!
Commento di: texastornado il 09-03-2007 11:39
cara isa, direi un racconto che fa capire con esattezza le tue sensazioni in quel dato momento, in un certo senso mi sono riveduto in quel 26 settembre 2006, giorno del ritiro della mia prima moto. certe sensazioni rimarranno con te per sempre...
Commento di: isottina il 31-07-2007 12:26
GRAZIE ...... VERAMENTE GRAZIE ISA !!!!! La lacrimuccia c'è stata, il cuore ha palpitato e ........ ora tocca a me ...... bando alle ciance e alle scuse che sino ad ora mi hanno bloccata !!!!!

un grosso bacio !
Commento di: pilu17 il 31-07-2007 15:27
senza parole un'emozione,una sensazione,un pensiero, Grande Isa!!!!
Commento di: streghetta59 il 22-11-2008 08:11
smuack! ^__*

e brava isa, non sapevo di questo articolo e l'ho letto veramente di gusto...
io la moto l'ho nel sangue da quando avevo 14 anni, ma la vita ha disposto diversamente per me, come per molte donne, ma alla fine ce l'ho fatta!
ora la moto è la MIA.
non ho avuto bisogno di prendere la A3, quando ho preso la patente io era valida la B e comprendeva anche la A, pensa che sciagurati alla scuola guida, ti danno una patente che ti abilita a fare una cosa anche se non hai la più pallida idea di quello che significa (e ancora oggi funziona così, basta guardare come guida certa gente....) ^___^

si deve cominciare con l'umiltà di chi non sa nulla di nulla e...... si deve proseguire con la stessa umiltà!
ogni motociclista (ma vale anche per gli automobilisti, solo che loro non ci pensano proprio!!!) dovrebbe ricordarsi che quando si è troppo sicuri di sè si finisce prima o poi per commettere un errore, a volte fatale.... guidando in totale sicurezza si può fare TUTTO! per la velocità esiste la pista!

la prima volta che sono andata in moto con un'amica che mi ha fatto da zavorrina ci siamo "dolcemente" appoggiate a terra (si può esprimere il concetto in tanti modi, io preferisco questo ehehehe) su un tornantino a destra, maledetto, scivoloso di pioggia, e pure un po' sporchino.... il mio primo tornante... leva freno piegata a U e contusioni al ginocchio io e all'anca lei, ma ci è andata bene che non veniva nessuno dietro.... ci ho messo un anno per superare la paura dei tornanti ma alla fine ho vinto io!



Sono orgogliosa di me stessa... mi sento un mito... uno di quelli minuscoli certo, ma nel mio piccolo avevo avuto le mie vittorie e le mie soddisfazioni ed ero al settimo cielo!
Voglio salire e non scendere mai...

anche noi siamo orgogliosi di COME SEI.....

sei MIIIIITICA!!!!!

e te l'ho sempre detto, e continuo a dirtelo ^__*

Paola
Commento di: Ospite il 15-08-2010 18:02
gran bella storia, paradigmatica per tanti di noi... la moto, le paure, i primi trionfi e poi internet e il Tinga che salta fuori da tutte le parti e l'ingresso in questa grande meravigliosa famiglia di 135.000 (e passa) fratelli e sorelle...

Voglio Davide Primo Ministro!!!