Seguiremo le tracce di tre inseparabili amici appassionati motociclisti : Marco, Luigi e Gianni. La loro idea? Intraprendere un viaggio epico su due ruote.
Ma un'impresa del genere non si improvvisa. La preparazione e l'organizzazione di questa spedizione sono iniziate con largo anticipo, ben molti mesi prima della data di partenza, fissata per la fine di febbraio. Pronti a scoprire i dettagli di questa incredibile avventura?
A Lumbini, alle porte di un nuovo capitolo del loro viaggio, non si respirava solo storia e spiritualità, ma anche l'emozione per le nuove scoperte. Le loro moto, silenziose e imponenti, erano pronte a ripartire il giorno dopo verso le maestose vette dell'Himalaya.
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Orient Express: sesta tappa + 2 giorni di riposo
Giorno: 08 Marzo 2025
Tappe: Lumbini - Sauraha - Pokhara - 300 km
Verso Pokhara: l'avventura ha inizio
È l'alba di sabato 8 marzo, e tre amici sono pronti a dare il via alla loro avventura. Marco è in sella alla sua Ducati Multistrada V4 rossa, Luigi alla sua BMW R 1300 GS nera e Gianni sulla sua Honda Africa Twin 1100 bianco e blu. Li attendono 300 chilometri di strada, con l'obiettivo di raggiungere Pokhara.
La città di Pokhara è famosa per la sua bellezza naturale, in particolare per il pittoresco Lago Phewa e per le spettacolari vedute sull'Himalaya, con le imponenti cime delle Annapurna che dominano l'orizzonte. Questa città, situata a circa 200 chilometri da Kathmandu, è la meta finale della tappa odierna.
Il percorso prevede una sosta a Sauraha, un'altra destinazione degna di nota.

L'arrivo a Sauraha
Una volta arrivati, Sauraha li ha accolti con la sua atmosfera vibrante e rilassata. Hanno subito notato i numerosi lodge, ristoranti e negozi di souvenir che si affacciano sulla strada principale. Mentre cercavano un posto dove sostare, sono stati affascinati dal suono lontano delle campane dei templi e dai canti degli uccelli. Sauraha è la porta d'accesso al Parco Nazionale di Chitwan, un'area protetta rinomata per la sua ricca fauna selvatica. Qui vivono specie magnifiche come le tigri del Bengala, i rinoceronti indiani e una vasta varietà di uccelli. È una meta imperdibile per gli amanti della natura, che offre l'opportunità unica di osservare gli animali nel loro ambiente naturale.
Un'esperienza indimenticabile nel Parco Nazionale di Chitwan
Visto che le ore di sole sono ancora molte prima del tramonto e che per Pokhara mancano poco meno di 100 chilometri,
non poteva mancare un'escursione di qualche ora nel Parco Nazionale. Hanno optato per un safari a dorso di elefante, un'esperienza unica che permette di addentrarsi nella giungla in modo sicuro. Durante il safari, hanno avvistato rinoceronti, cervi, cinghiali e, con un po' di fortuna, sono riusciti a intravedere anche una tigre del Bengala in lontananza.
Il viaggio in moto si è rivelato un'avventura, piena di imprevisti e momenti speciali, che ha permesso a Marco, Luigi e Gianni di scoprire la vera essenza del Nepal, fatta di paesaggi mozzafiato, fauna selvaggia e incontri autentici con la popolazione locale.
Dopo alcune intense ore passate al safari, Marco, Luigi e Gianni sono pronti a rimettersi in viaggio per gli ultimi chilometri che li separano da Pokhara, dove potranno finalmente riposare. In sella alle loro moto; Marco sulla sua Ducati Multistrada V4 rossa, Luigi sulla sua BMW R 1300 GS nera e Gianni sulla sua Honda Africa Twin 1100 bianca e blu, si preparano ad affrontare verso Pokhara l'ultima tappa del giorno.
Domani, all'alba, li attende una nuova avventura: la strada verso Kathmandu.

Alle 8 in punto, dopo una ricca colazione, Marco, Luigi e Gianni salgono in sella. Con un cenno d'intesa, si mettono in marcia, uno dietro l'altro, pronti a percorrere i chilometri che li separano da Pokhara, tra paesaggi mozzafiato e nuove scoperte.
A Lumbini le strade principali sono ben asfaltate. Tuttavia, man mano che ci si allontana dal centro e ci si avvicina ai monasteri, le strade diventano spesso sterrate, polverose e piene di buche.
Marco, Luigi e Gianni si troveranno ad affrontare un viaggio di almeno 100 chilometri su questo tipo di percorso prima di poter finalmente rimettere le ruote delle loro moto su strade più agevoli e asfaltate.
Il viaggio in moto di Marco, Luigi e Gianni verso Sauraha non è iniziato nel migliore dei modi. Dopo aver percorso solo 50 chilometri, l'Honda Africa Twin di Gianni ha avuto un problema al freno posteriore, probabilmente a causa della strada sterrata e della polvere. Si sono dovuti fermare per risolvere il guasto. Dopo una pulizia accurata della pinza e la sostituzione delle pastiglie, il problema è stato risolto e la moto è tornata a frenare perfettamente.
Ripartiti, 70 chilometri li separavano ancora da Sauraha. Il sole ancora alto nel cielo irradiava il paesaggio di sfumature arancioni e rosa, un contrasto spettacolare con il verde intenso della campagna circostante. Lungo la strada, hanno incrociato contadini al lavoro nei campi di riso, bambini che giocavano a pallone e carretti trainati da buoi, testimoniando un ritmo di vita molto più lento e tradizionale rispetto a quello a cui erano abituati.

Pokhara la città dei laghi e delle montagne
Pokhara si trova nella parte centrale del Nepal, a circa 200 chilometri a ovest della capitale Kathmandu. Conosciuta come la "città dei laghi e delle montagne", è il punto di partenza per molte escursioni, soprattutto verso il famoso massiccio dell'Annapurna.
Pokhara è famosa per la sua bellezza naturale, con il lago Phewa al centro che riflette le cime innevate delle montagne circostanti, tra cui il monte Fishtail, o Machhapuchhre, che ha una forma particolare a coda di pesce. Il lago è un luogo perfetto per noleggiare una barca e rilassarsi, ammirando il paesaggio.
La città offre anche diverse attività, come il parapendio, il deltaplano e il kayak. Per gli amanti della spiritualità, la Pagoda della Pace Mondiale (World Peace Pagoda) è un luogo suggestivo da visitare, dove si può godere di una vista panoramica sul lago e sulla città. La sera, le strade si animano con ristoranti, bar e negozi di artigianato locale.
Pokhara è un luogo che offre un perfetto equilibrio tra avventura e tranquillità, con la sua atmosfera rilassata e panorami mozzafiato.

La polvere di Pokhara
Marco con la sua Ducati Multistrada V4 rossa, Luigi con la sua BMW R 1300 GS nera e Gianni con la sua Honda Africa Twin 1100 bianca e blu si sono lasciati alle spalle il Parco Nazionale di Chitwan scegliendo di percorrere strade secondarie, meno trafficate ma decisamente più impegnative per la mal ridotte condizioni in cui versano la maggior parte delle strade secondarie.
Queste strade sono un nastro sterrato, più simili a sentieri che a vere e proprie vie di comunicazione. Polvere e sassi la fanno da padrone. Ogni volta che le moto passano, si alza un'enorme nuvola di terra rossa che avvolge i piloti, mentre i sassi schizzano via pericolosamente, mettendo alla prova la loro abilità e la loro resistenza.
Il tempo passa lentamente tra i continui sobbalzi e la polvere. A un certo punto, la moto di Marco si ferma: una foratura. I tre amici si rimboccano le maniche, lavorando in squadra sotto il sole cocente. Ridono delle loro facce sporche e impiastricciate, scattando una foto ricordo per non dimenticare mai quel momento.
Quando ripartono, un cagnolino spunta improvvisamente sulla strada, spaventato dal rumore dei motori. Marco frena di colpo, riuscendo a evitarlo per un soffio. Dopo aver superato lo spavento, si fermano per accertarsi che il cucciolo stia bene.

Quando Marco, Luigi e Gianni entrano a Pokhara è notte, ma è anche una liberazione. Stanchi, affamati e ricoperti di polvere dalla testa ai piedi, si lasciano finalmente cadere dalle moto. Non vedono l'ora di farsi una doccia rigenerante, mangiare qualcosa di sostanzioso e bere una birra fresca sotto il cielo stellato, raccontandosi le avventure della giornata prima di crollare a letto.
Tra poche ore l'avventura riprende, dovranno percorrere 200 chilometri nella valle circondata dalle montagne dell'Himalaya per raggiungere Kathmandu, la capitale del Nepal.
Questo Report Real-Fantasy è un viaggio immaginario attraverso luoghi reali, prendendo spunto dall'emozionante format di "Pechino Express". Un'esplorazione tra realtà e fantasia,
la descrizioni dei luoghi, pur basandosi su località esistenti, sono frutto della mia interpretazione personale e della libertà narrativa. Allo stesso modo, le immagini che accompagnano questo racconto sono creazioni di fantasia generate tramite intelligenza artificiale. Un lavoro fatto con passione, non sono uno scrittore professionista, sebbene amo profondamente scrivere e creare racconti che parlano di moto. Allo stesso modo, non sono un graphic designer, anche se mi diletto con passione nella generazione di immagini tramite IA. Per questo motivo, vi chiedo di essere indulgenti se doveste riscontrare qualche imprecisione nelle descrizioni o nelle rappresentazioni visive.
Questo è un lavoro nato dalla passione, e spero che possiate apprezzarne lo spirito! [-o=
Buona strada sempre
