Appuntamenti
Sagra del Fungo Porcino di Oriolo Romano - Lazio
Scritto da Maurizio60 - Pubblicato 12/09/2025 11:30
Un Viaggio enogastronomico nel cuore della Tuscia a Oriolo Romano la sagra del fungo porcino si conferma anche quest'anno come un appuntamento imperdibile per gli amanti della buona cucina e delle tradizioni locali...

Giunta alla sua 20ª edizione, l'evento del 2025 si svolgerà in tre fine settimana a settembre: 12-14, 19-21, 26 e 27. Il cuore pulsante della festa è la suggestiva Piazza G. Santacroce, incorniciata dalla magnificenza di Palazzo Altieri, che offre uno scenario unico e storico per le celebrazioni.



Non si tratta di una semplice sagra, ma di una vera e propria dichiarazione d’amore per il re dei funghi. Il porcino viene servito in ogni forma immaginabile:
• In crema vellutata
• In zuppa fumante
• Sulle bruschette croccanti
• Abbracciato alle fettuccine, con o senza ragù
• Fritto in stile “senza rimpianti”
• Dentro hamburger succulenti

E per chi ha esigenze alimentari particolari, c’è anche un tappeto rosso gluten free grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia.

Il Fungo Porcino protagonista indiscusso
Come suggerisce il nome, il vero protagonista della sagra è il fungo porcino, celebrato in una varietà di piatti tradizionali. Tra le specialità più attese, le fettuccine ai funghi porcini si distinguono come il piatto forte, ma il menù offre molteplici alternative, inclusa un'opzione dedicata ai celiaci per garantire a tutti la possibilità di assaporare le delizie del territorio.

Oltre ai porcini, la festa propone i sapori classici dell’Alto Lazio:
• Salsicce e braciole
• Ventresca e patatine
• Bruschette rustiche
• Cremolato di more come dolce finale

Un borgo tra Roma e Viterbo
Oriolo Romano, con i suoi circa 3.500 abitanti, è un borgo affascinante situato a 400 metri di altitudine, a cavallo tra le province di Roma e Viterbo. La sua posizione strategica lo rende facilmente raggiungibile da entrambe le città. Da Roma, è possibile arrivare percorrendo la Cassia Veientana fino a Monterosi e poi la Cassia Cimina in direzione Viterbo, con una deviazione verso Oriolo Romano. Per chi arriva da Viterbo, il percorso più diretto è la Cassia Cimina fino al bivio per Oriolo Romano.

Storia e tradizione
Nata nel 2003, la sagra si è affermata nel tempo come una delle manifestazioni più importanti del Lazio, attirando visitatori da tutta Italia. L'evento non è solo un'occasione per gustare piatti a base di funghi, ma anche per immergersi nella cultura e nella storia del borgo. La manifestazione è organizzata con passione e dedizione da un'associazione culturale, il cui impegno contribuisce a mantenere viva la tradizione e a valorizzare il patrimonio enogastronomico locale.
Per rivivere le atmosfere delle edizioni passate, il sito web ufficiale della sagra mette a disposizione gallerie fotografiche e video, offrendo uno sguardo sul successo e l'entusiasmo che hanno caratterizzato la festa nel corso degli anni. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l'associazione tramite i recapiti forniti sul sito.

Location da favola
La festa si svolge in Piazza G. Santacroce, dominata dal maestoso Palazzo Altieri. Al centro, la Fontana delle Picche con rosa dei venti incorporata, un dettaglio che nemmeno le app meteo possono battere.

Natura e cultura
Tra una forchettata e l’altra, si può esplorare:
• Le faggete patrimonio UNESCO
• Conventi storici
• Il Parco della Mola con il mulino del 1573

Nota: Prima di recarsi ai raduni o ad un qualsiasi evento accertarsi bene della reale esistenza, luogo e orario di esso si declina ogni responsabilità in tal senso. Grazie.

Fonte:
Arrow https://share.google/2zeayFkoiQSxeXnzP


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