Fine Maggio, le giornate si allungano e l'aria si scalda. Tuttavia, la mattina l'aria è piacevolmente fresca, e non c'è niente di meglio che andare a fare un giro in moto su strade che conosco a memoria, quelle che portano al Lago del Turano e Castel di Tora. Visto che questo giro in moto non richiede molti chilometri (130 km. tra andata e ritorno) da percorrere, decido di fare il giro con la mia Honda 450cc Black Bomber del 1968, che nonostante gli anni gira come un orologio svizzero!
Honda 450cc Black Bomber del 1968

Parto con il primo sole, il motore ruggisce docilmente, la strada (SS4 Salaria) si srotola davanti a me come un vecchio amico che mi accoglie a braccia aperte. Il primo tratto è perfetto: il vento carezza il casco, le curve si susseguono in una danza fluida, il lago appare in lontananza come un diamante incastonato tra
le montagne.
Ma proprio quando tutto sembra andare alla grande, ecco il primo imprevisto. Una curva più stretta del previsto, un pò di sporco sulla strada, un attimo di distrazione e la ruota posteriore perde aderenza. Un brivido mi attraversa la schiena, ma i riflessi sono pronti: correggo la traiettoria con un colpo di gas e la moto si riassesta con un sobbalzo. Mi fermo un istante a lato della strada, il cuore che batte forte, poi sorrido, sono quelle piccole scosse d'adrenalina che rendono un giro indimenticabile.
Riparto con ancora più entusiasmo, godendomi ogni secondo. Giungo a Castel di Tora e decido di fare una breve sosta per un caffè con vista sul lago. lI borgo è tranquillo, gli abitanti mi salutano con un cenno della testa. Ma proprio mentre sto per ripartire, il secondo imprevisto: la moto non si accende. Un attimo di panico, poi un respiro profondo. Smonto, controllo velocemente i cavi della batteria, tutto sembra a posto. È allora che un vecchio motociclista seduto al bar si avvicina, osserva la mia Honda con un sorriso e mi dice: "Hai solo bisogno di darle un po' d'amore." Un colpo secco alla pedivella, e il motore ruggisce di nuovo. Riparto con una sensazione di gratitudine e soddisfazione. I| sole è ormai alto, la strada di ritorno si fa dolce e rilassante. Quando rientro a casa, la mia Black Bomber sembra vibrare di gioia, come se anche lei avesse vissuto un'avventura speciale.
A volte, gli imprevisti sono come solo il tocco finale che rende un viaggio perfetto.
Lago del Turano e Castel di Tora

Dove fermarsi a pranzo?
In questa mia rubrica "Conoscere il Lazio in moto" non possono mancare i consigli su dove fermarsi per una pausa pranzo rigenerante. Però il vero consiglio è quello di passare in un alimentari a Castel di Tora, farvi fare dei panini e andarli a consumare sulle rive del Lago del Turano. Se poi non potete fare a meno di mettere le gambe sotto a un tavolo vi consiglio il Ristorante Bar Trattoria Dea, Tel. 328 763 0820 Piazza San Giovanni, 2, 02020 Castel di Tora RI.
Ristorante Bar Trattoria Dea - Castel di Tora

Cosa aspettarsi
- Cucina: Specialità italiane e mediterranee, con piatti preparati con ingredienti genuini e sapori autentici.
- Piatti consigliati: Gli gnocchi al sugo di pecora, i ravioli ricotta e spinaci, e la coratella con fagioli sono tra i più apprezzati.
- Atmosfera: Familiare e calorosa, grazie alla simpatia della titolare Viola, che accoglie gli ospiti con grande ospitalità.
- Servizio: Professionale e attento, con un'attenzione particolare alla qualità e alla soddisfazione del cliente.
- Prezzi: Accessibili, con un ottimo rapporto qualità-prezzo 25/30 €.
- Valutazioni: Il ristorante gode di recensioni eccellenti, con una valutazione media di 4.6 su 5 su diverse piattaforme. Viene considerato il miglior ristorante di Castel di Tora, grazie alla qualità del cibo e all'atmosfera accogliente.
- Aperto solo nel fine settimana.
Gnocchi al sugo di pecora

Info percorso
Da Riano/Roma si percorre la SS4 via Salaria in direzione di Rieti, in poco più di 1 ora e circa 60 km. si arriva a Castel di Tora, il Lago del Turano dista da Castel di Tora 6 km.

"Scrivimi nei commenti se conoscevi già il Lago del Turano e Castel di Tora! Se il mio racconto ti ha fatto venire voglia di programmare un'uscita in moto a scoprire questo Lago, fammelo sapere!"
Nota: Questo Report Real-Fantasy, trae ispirazione da eventi realmente accaduti. L'intento è quello di intrecciare la realtà e la fantasia, fondendo fatti concreti con interpretazioni immaginative per offrire una narrazione che stimoli la riflessione e catturi l'immaginazione. Ogni dettaglio, personaggio ambientazione creativa è pensato non per alterare, ma per arricchire e completare il racconto di ciò che è stato. Tutte le strade e i posti citati sono reali, come sono reali le distanze e i tempi di percorrenza riportati.
Buona strada sempre



