È come se Berger ci mettesse un casco in testa, ci accendesse il motore, e ci spingesse sulla strada per esplorare non solo i luoghi fisici ma anche quelli più intimi della nostra mente.

In questo libro, Berger non si limita a raccontare la motocicletta come semplice mezzo di trasporto. La motocicletta diventa, nelle sue mani, un simbolo: di libertà, ribellione e ricerca. È uno specchio di chi la guida, un'estensione del corpo e della mente. Le sue descrizioni sono dettagliate e poetiche, portando alla luce le sfumature di cosa significhi veramente muoversi nel mondo.
Berger ci sfida a pensare al viaggio non solo come spostamento fisico, ma come un atto creativo e contemplativo. Sul sellino di una motocicletta, si è più vicini alla natura, all'aria, al sole e alla pioggia. Si è immersi nella realtà, senza le barriere protettive di un'automobile. Berger ci racconta questa intimità con la strada, con le curve, con il paesaggio, con lo scorrere del tempo e con noi stessi.
La lettura di questo libro mi ha fatto riflettere su come affrontiamo i nostri percorsi personali, si ripercorre la nostra vita personale come se fosse tutto un viaggiare in moto.
La motocicletta, come Berger la dipinge, diventa una metafora della vita. Ci ricorda che è importante scegliere la nostra strada, accettare il rischio e vivere appieno l'istante. È un invito a rallentare, a osservare, a respirare.
In un mondo sempre più veloce e digitale, Sulla motocicletta è una chiamata a riappropriarci del nostro senso del viaggio, a riscoprire l'importanza dell'esperienza tangibile, del vento che accarezza il viso, della solitudine che ispira pensieri profondi.
In conclusione, questo libro di John Berger è un inno poetico alla libertà e alla consapevolezza. Se siete alla ricerca di un'opera che ti inviti a vedere la vita sotto una luce diversa, questo potrebbe essere il viaggio ideale da intraprendere.
“Sulla Motocicletta” di John Berger è un’opera che va oltre la semplice narrazione di esperienze motociclistiche. Questo libro, curato è un omaggio all’arte di guidare la motocicletta, un’arte che Berger descrive come un’esperienza intensissima di libertà psichica e fisica.
Berger, noto critico d’arte, poeta e narratore, ci porta in un viaggio attraverso brevi racconti autobiografici, ambientati nell’epoca eroica del motociclismo. Le storie sono arricchite da disegni dell’autore stesso, che aggiungono un tocco personale e visivo alle sue parole. La motocicletta, con la sua meccanica e le sue due instabili ruote, diventa per Berger non solo un mezzo di trasporto, ma una metafora della vita stessa, un’esca al lavoro congiunto di corpo e mente.
Il libro esplora come la guida di una moto differisca da ogni altro tipo di guida, un’arte “spinoziana”* che coinvolge l’intero corpo e il suo istintivo senso dell’equilibrio. Berger descrive la sensazione di libertà che deriva dalla guida, dove l’attesa tra la decisione e la conseguenza è minima, e ogni resistenza o ritardo viene utilizzato come rimbalzo.
In “Sulla Motocicletta”, Berger offre una visione unica e poetica della motocicletta, un’esperienza che ha segnato profondamente la sua vita, dalla giovinezza nel servizio militare fino alla vecchiaia, quando ancora insegnava a guidare alla figlia di un’amica. Questo libro è un tributo a tutti coloro che condividono l’«esperienza di libertà» che solo la motocicletta può offrire.
Se sei un appassionato di moto o semplicemente ami le storie che esplorano la connessione tra uomo e macchina, “Sulla Motocicletta” è una lettura imperdibile, prepara la tua mente, sali in sella e lasciati guidare.
* Lo spinozismo è la dottrina filosofica di Baruch Spinoza
Buona strada sempre



