La Community Ting'Avert
Addio Kawasaki Versys-X 300: la mia piccola grande moto
Scritto da RomeoVaradero - Pubblicato 29/01/2025 16:17
Mi accingo a salutare, dopo 56.000 km, la mia prima ''vera moto'': una Kawasaki Versys-X 300 del 2021....

Buonasera a tutti compagni motociclisti.

Mi accingo a salutare, dopo 56.000 km, la mia prima "vera moto": una Kawasaki Versys-X 300 del 2021. Ho deciso quindi di raccontare la mia esperienza qui, nella speranza di riuscire a comunicare a voi motociclisti il sentimento e l'apprezzamento che ho provato verso questa motocicletta.

Questo mezzo significa tanto per me: la ho ricevuta in regalo da mio padre il 22 maggio del 2021, quando avevo 19 anni, al termine di un brutto periodo durato un anno e mezzo nel quale non ho potuto guidare la moto in quanto avevo completamente demolito in un tamponamento la mia Honda Varadero 125 (il cui rottame ha lasciato per sempre il mio garage la settimana scorsa, dopo 5 anni in cui è rimasta lì ad occupare spazio).

Sin da subito ho trovato grande feeling con questo mezzo. Si tratta infatti, per chi non la conoscesse, di una piccola enduro stradale importata in Europa da Kawasaki tra il 2017 e il 2021, equipaggiata dall'ottimo e collaudato propulsore da 296 cc derivato dalla Ninja 300, con distribuzione a doppio albero a camme in testa e 40 cv di potenza, rivisto (quanto possibile) nell'aspirazione, nello scarico e nella rapportatura in modo da offrire un'esperienza più matura ed adeguata alla tipologia di moto.

Ricordo perfettamente il primo giro che ho fatto con lei. Le prime sensazioni sono state di una moto estremamente sicura, agile e comunicativa, nonostante non adotti soluzioni ciclistiche particolarmente all'avanguardia (forcella a steli tradizionali, gommatura dal profilo ridotto in stile enduro anni 80/90, singolo disco all'anteriore con pinza ad attacco assiale, cerchi a raggi non tubeless). Ricordo perfettamente una curva a sinistra salendo da Certaldo verso San Gimignano, dove preso dall'emozione dei primissimi 20 km e con una tecnica di guida ancora da affinare grattai lievemente la pedana sinistra, in quanto evidentemente stavo guidando con la schiena molto allineata alla moto. Pensai: "che piegone che permette questa piccola Versys!".

Passarono i mesi, e a settembre 2021 avevo già percorso oltre 10.000 km scorrazzando per tutta la Toscana, Isola d'Elba, appennini tosco emiliani e riviera romagnola. In poco tempo avevo acquisito con questa moto una notevolissima confidenza che mi permetteva, talvolta anche con passeggero e bauletto stracolmo al seguito, di tenere il passo delle moto grandi e di andare decisamente molto più tranquillo tra le curve di tanti amici con moto A2 decisamente più "sportive" (Honda CBR500R, Yamaha MT-03, Ducati Monster 696 depo, Honda CB500X, Fantic Caballero 500...).

La moto mi ha accompagnato ovunque e in tutte le stagioni: in tantissimi viaggi lunghi centinaia di km, a scuola in quinta superiore, in tutta l'università triennale, all'esame di maturità, a tanti esami universitari... Mi ha accompagnato (con grande successo!) anche al mio primissimo appuntamento con la mia fidanzata, nel bellissimo Parco dei Gessi e dei Calanchi bolognesi. L'estate scorsa (ahimé l'ultima con questa moto) ho fatto migliaia di km anche in doppio.

La moto si è rivelata essere estremamente affidabile, infatti in quasi 60.000 km l'unico problema è stato un relé sostituito in garanzia a 20.000 km. I consumi sono irrisori, infatti si possono percorrere più di 400 km con un pieno, e se si viaggia in sesta a filo gas il computer di bordo segna medie mostruose, anche di 37 km/l.

Certo, non è una moto perfetta: la rapportatura finale molto corta, che nel misto stretto è ciò che rende questa moto estremamente efficace insieme alla ciclistica, diventa il suo tallone d'Achille quando si decide di affrontare un tratto autostradale. L'econometro, ovvero il simbolino ECO a forma di forellino che si accende sulla stragrande maggioranza delle Kawasaki per indicare al conducente quando sta avendo una guida "economica", si spegne al superamento degli 8.000 giri, che con la rapportatura originale corrispondono a 108 km/h indicati. La cosa di per sé non impedisce di viaggiare a velocità più elevate, in quanto la moto ha il limitatore a quasi 13.000 giri e raggiunge una velocità massima di 173 km/h indicati (provata personalmente varie volte dal sottoscritto, anche con vento ed altre condizioni a sfavore raggiungerà sempre e comunque almeno 160 indicati), ma comunque non è il massimo del piacere viaggiare a 120 km/h e sentire il motore frullare a 9.000 giri. Certo, la consapevolezza che, grazie alla corsa cortissima di questo motore, la velocità lineare del pistone non è assolutamente elevata e potrebbe stare a 10.000 giri tutto il giorno aiuta, tuttavia le velocità sopra i 115 sono percepite un po' scomode e l'istinto è quello di rallentare.

Riassunto dei lavori e della manutenzione eseguita:
- Tagliandi eseguiti ogni 6/8.000 km con olio completamente sintetico di varie marche tra cui Castrol, Bardahl ed Elf 10W-50 (da casa ogni 12.000 km);
- 2 set di pastiglie anteriori
- 1 set di pastiglie posteriori
- Sotituito di recente per gusto personale il disco anteriore con un Brembo Serie Oro;
- IAT Belinassu (figata, provatela);
- Filtro aria lavabile DNA;
- 5 treni di gomme (le originali IRC "Trail Winner GP 210", Contitrailattack 3, Michelin Anakee Adventure e due treni di Metzeler Tourance).

Oggi ho fatto l'ultimo giretto, poiché la settimana prossima la porterò alla concessionaria dove la ho data in permuta per l'acquisto di una Moto Morini X-Cape 649 Carrara White. Sono felicissimo, ma so perfettamente che mai nessuna moto mi darà le emozioni che mi ha dato questa piccola Versys, che ha sorpreso chiunque in qualsiasi prova e comparativa. Provare per credere.

Un ultimo appunto: oggi le ho dato un'ultima lavata per portarla dignitosamente in concessionaria. In questi giorni qui c'è un vento folle, quindi dopo averla lavata la ho messa al vento per farla asciugare velocemente prima di tornare a casa. Ad un certo punto un rumore acuto mi distrae: il vento forte, passando attraverso i supporti delle pedane del passeggero, emette un sibilo che sembra un lamento, un pianto. La moto mi saluta così.

Grazie piccola Kawa! Spero che il tuo prossimo proprietario ti tratti come sei stata trattata fino ad oggi.
 

Commenti degli Utenti (totali: 2)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: Maurizio60 il 29-01-2025 17:12
Ciao Romeo, complimenti per l'articolo e per l'amore verso questa tua piccola Kawasaki che fai trapelare. Si percepisce in ogni parola il legame creato, anche il saluto che ti è sembrato di sentire... cosa dire? Motociclisti Strana e Meravigliosa Gente DoppioOk Ti auguro di riuscire a creare lo stesso feeling, magari anche più grande, visto che la maggiore cilindrata ti potrà permettere uscite più lunghe ed emozioni più grandi!

Buona strada sempre ^?l:
Doppio Lamp Naked Doppio Lamp Naked Doppio Lamp Naked
Commento di: PaoloGrandi il 02-02-2025 20:58
Bello però, chi lascia la strada vecchia per la nuova...
Insomma lasciare una Kawa per una Morini...

In bocca al lupo Up