Scritto da Maurizio60 - Pubblicato 10/09/2024 07:16
Premessa: Questo racconto nasce da un singolare e simpatico episodio che mi è realmente successo nei primi anni 80'.
Era una mattina di fine estate, il sole splendeva alto nel cielo e
l’aria era carica di aspettative. Dopo mesi di attesa, finalmente era
arrivato il giorno in cui avrei dovuto riprendere la mia amata Ducati Pantah
SL 500 dal meccanico, Franco Lenci. La mia moto, che avevo portato da lui
per trasformarla in una vera Cafè Racer, era stata oggetto di
importanti lavori di restauro e personalizzazione.
Arrivai all’officina con il cuore che batteva forte, immaginando già
il rombo del motore e la sensazione del vento sul viso. Franco mi accolse
con un sorriso, ma subito notai un’ombra di preoccupazione nei suoi occhi.
“Mi dispiace, ma la moto non è ancora pronta,” disse, abbassando lo
sguardo.
Il mio entusiasmo si spense in un istante. “Come non è pronta?
Franco, ho aspettato tanto per questo momento!”
Lui sospirò, spiegandomi che alcuni pezzi di ricambio erano arrivati
in ritardo e che non aveva voluto affrettare il lavoro per garantire la
massima qualità. Ma io non potevo accettare un altro rinvio.
“Se non posso ritirarla oggi, dormirò qui in officina,” dichiarai con
determinazione.
Franco mi guardò sorpreso, ma poi scoppiò a ridere. “Va bene,
come vuoi. Ma non pensare che ti lascerò dormire su una sedia
scomoda. Ho un vecchio divano nel retro, puoi usarlo.”
Così, quella sera, l’officina si trasformò nel mio rifugio.
Mentre Franco continuava a lavorare sulla mia Ducati, io mi sistemai sul
divano, osservando ogni suo movimento. La passione e la dedizione che
metteva nel suo lavoro erano evidenti, e pian piano la mia frustrazione si
trasformò in ammirazione.
La notte passò tra chiacchiere e risate, con Franco che mi raccontava
aneddoti delle sue avventure motociclistiche e io che condividevo i miei
sogni di viaggi futuri. Alla fine, mi addormentai cullato dal suono degli
attrezzi e dal profumo dell’olio motore.
Quando mi svegliai, il sole stava già sorgendo. Franco era ancora
lì, stanco ma soddisfatto. “Ecco, ora è pronta,” disse,
indicando la mia Ducati.
La moto era perfetta, ogni dettaglio curato con amore e precisione. La
accesi e il rombo del motore riempì l’officina. Sorrisi a Franco,
grato per il suo impegno e la sua amicizia.
Quella notte in officina non solo mi aveva regalato una moto straordinaria,
ma anche un ricordo indimenticabile e un legame ancora più forte con
il mio meccanico e amico.
Spero che ti piaccia! Se hai altre richieste o modifiche, fammi sapere, mi
disse mentre io, felice come non mai, stavo già uscendo dall'officina
in sella alla mia Ducati.
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Commento di: Allrossx il 11-09-2024 08:59
Bellissimo racconto, grazie per aver condiviso i tuoi ricordi!
Commento di: CADELIO il 15-09-2024 19:46
CIao Maurizio60. Il racconto è molto carino e fa trasparire tutta la tua passione per le moto che qui sul forum fa da collante per tutti noi. Si percepisce e si distingue l'elemento realistico ma, a prevalere è la componente fantastica. Mi sembra tu abbia raccontato un sogno. La realtà si ferma, in genere, alla prima parte.
Commento di: Maurizio60 il 15-09-2024 20:16
Grazie per il tuo apprezzamento CADELIO ti garantisco che ben poco se non niente è frutto della fantasia. Ho solo "romanzato" quanto è successo
Commento di: CADELIO il 15-09-2024 22:39
Sì Sì...ben fatto!
Commento di: axar il 21-09-2024 22:32
Che dire ...il racconto che ogni persona piena di passione mette in atto nella vita e questa diventa indimenticabile...
Quando si fa un restauro sembra sparire il fattore tempo ,si è concentrati ad andare avanti ,quelle giornate nottate diventano epiche .....
Ho un sacco di ricordi passati in officina da ragazzino e anche dopo da adulto ,dal mio primo motorino alla prima auto ,grande nostalgia per quei periodi...
saluti.