Una volta, nonostante le difficoltà delle famiglie, le promesse venivano mantenute… promosso… e mio padre nonostante i problemi, la promessa la mantenne; così è nata la mia passione per la moto!
Il sound degli scarichi le cromature le quattro frecce e poi arrivare con una moto così… il vero piacere delle domande… degli sguardi curiosi e affascinati degli amici.
Ora accade con la Kawasaki W800 e con la W650. Ti fermi da Ducati e vedi tutti i ragazzi intorno alla W che chiedono… dimenticando le moto in vendita schierate.
Ma tutto finisce, ora la Kawa ha deciso per una Final Edition della W; pare sia proprietaria anche del marchio Triumph e ha la sua convenienza di mercato a sospendere la produzione.
I migliori anni della mia vita iniziano a 14 anni con un Italjet Mustang un cinquantino che era una freccia in 500 m vedevi i 115 km/h il cambio era a sx e potevi usare le marce con una mano e con l’altra tenere il manubrio senza tirare la frizione così nelle gare tra ragazzi rimediavo i soldi per la benzina per tutta la settimana ma dovevi esser bravo e conoscere qualche trucco di modifica.
La moto fa parte del mio piacere e le sensazioni, nonostante gli anni che passano sono rimaste le stesse:
il vento fresco, gli occhi che lacrimano l’iperventilazione, il giubbotto di pelle, il fazzoletto sul collo, il polsino Kawasaki, il ciuccio da bebè sul manubrio, togliersi il casco a velocità moderata ed in strade isolate, dormire tra due moto, scaldarsi le mani sul motore, affrontare le curve sfiorando la perfezione, partire di notte e di giorno e da solo, staccarsi dai gruppo e rimanere solo con la tua moto, venderla ad un caro amico ed incontrarla ancora, aspettare la giusta temperatura la giusta strada e il favore del vento per farla correre alla massima velocità; e poi farla divertire… riposare… e coccolare come una donna: e…. “la donna più bella è sempre la più semplice quella che ride sempre nonostante… che si va vedere forte ma nasconde una fragilità che commuove”. Renato Zero.
Ogni moto ha il suo fascino ma deve essere semplice con i giusti accessori... portapacchi, paramotore, portaborse, portatelefono, interfono, videocamera... appesantire la moto, perché? Si perde in ciclistica e in estetica. Se ho bisogno di tanti conforts vado in auto anzi con un Nissan N200 levo i sedili e porto tutto con me. E poi perchè esasperare l’elettronica, certo migliora la guida, ma ogni rider deve poter inserire e disinserire…
A qualcuno sembrerà strano ma le attenzioni che hai per la tua moto sono come un boomerang, te le ritrovi mentre la guidi… può accadere che a volte sbagli e lei ti aiuta a non cadere. La pioggia il freddo... d’estate un piacere, d’inverno lo stesso, ci si ferma per scaldarsi rifocillarsi ci si copre e si riparte. E poi se prende pioggia, appena possibile anche Lei
![Doppio Lamp Naked Doppio Lamp Naked](modules/Forums/images/smiles/doppio_lamp_naked.gif)
Paolo Migone, il comico milanese con un occhio nero, in un suo sketch racconta che in una caverna hanno trovato un disegno di una moto ed una donna di allora sembra abbia scritto sotto: “non so cosa sia ma tu non te la compri”; comprate prima la moto e poi ditelo a vs moglie o compagna che sia e remember: le fidanzate le mogli non amano le moto se vengono come zavorrine i motivi sono molto diversi…
Mi ha colpito tempo fa sul web la foto di una bimba Aubrey… tra i guanti del papà (scomparso) che l'abbracciano.
La vita se ne va come arriva e i bimbi sanno cogliere delle energie che poi con il tempo crescendo non riusciamo più apprezzare o comprendere.
Ho venduto da poco la W650 rimane con me la W800... ho scelto il minor dispiacere ed oggi, con vento leggero da nord direzione sud, il contachilometri ha superato deciso i 180km/h grazie ad piccolo trucco per far rimanere la W diritta e non vedere oscillare la ruota anteriore..
Buon vento!!!!
Quando si andava in moto senza casco
Quando si saltava sul tubo per far uscire anche l’ultima goccia di benzina.
Quando per entrare a Fregene al mare si pagava e contavano le persone per il pedaggio
Quando d’estate da bambino sulla spiaggia la pasta col tonno e “sabbia” acquistava quel sapore particolare
Quando le moto erano pericolose davvero e siamo ancora vivi per dirvelo
Quando le vibrazioni delle moto rompevano la targa
Quando la moto era un sogno
Quando non esistevano le protezioni
Quando le moto non frenavano
Quando le madri ci leccavano le braccia per sapere se avevamo fatto “sega” a scuola… ed eravamo stati al mare
Quando per comunicare con le donne bastavano gli sguardi ed il sorriso
Quando esistevano gli ideali
Io guido la W per dimenticare:
che gli amici se ne vanno….
che viviamo in un mondo di ladri
che siamo circondati dalle onde elettromagnetiche
che chi l'ha visto lo fanno tutte le sere
che la gioventù non torna più
che i privilegiati e raccomandati sono ormai tutti
che i ricchi sono sempre più ricchi ed i poveri sempre di più
che i bambini crescono in fretta e perdono la voglia di stupirsi
che i vecchi vanno vestiti di bianco… con la loro ricca pensione....
che non siamo tutti uguali e i diversi... sono sempre di più e pretendono privilegi...
che il mondo ed il modo di vivere della maggioranza a me non piace
che domani è un altro giorno che non tornerà
Ma quando sono in moto, sogno ad occhi aperti... ed è bello così!