La Community Ting'Avert
Un avversario formidabile
Scritto da Jowy63 - Pubblicato 27/04/2016 14:19
Ma basta, sempre qui a parlare di moto: e moto di qui, moto di la e basta. Per cambiare, oggi parliamo di... moto...

Vabbè, dopo questa parentesi dal sapore "cialtronico", volevo parlarvi del mio avversario formidabile. Badate bene non un avversario qualunque, ma un avversario al limite dell'impossibile. Ma andiamo per gradi.

Ho conosciuto il mio avversario, che per praticità chiameremo AF, circa quattro anni fa e precisamente il giorno che ho comprato la mia kawasaki er6n. Lì per lì non ci ho fatto molto caso, ero troppo concentrato sulla mia baby, per accorgermi che lo avevo sempre alle costole: ovunque andavo, per quanto sforzo facessi di seminarlo era sempre lì in agguato.

In questi quattro anni ho imparato discretamente a guidare la mia baby, sostanzialmente volevo stracciare il mio AF, fargli vedere che ero in grado di fargli mangiare la polvere quando mi pareva. Ma niente, lui era sempre lì, attaccato alla mia ruota posteriore. Un giorno mi sono davvero stancato ed ho deciso che era giunto il momento di farla finita con questa storia. Salto in sella e decido che se andavo a cannone lo avrei sicuramente seminato: esagerare era la parola che mi rintronava nella mente. Tutto inutile. Finché scendendo da un passo, in una curva cieca, in velocità, sbaglio marcia, la allargo troppo e mi ritrovo il muso di una corriera davanti. Francamente non so come sia riuscito ad evitarla, credo sia stata una questione di millimetri, ma ne sono uscito indenne e con i calzoni pieni.

Dopo essermi ripreso dallo spavento, mi accorgo di una cosa: il mio AF è sparito, sparito definitivamente. Ora, immagino molti di Voi con la faccia disgustata che penseranno "ma che caxxhio si è fumato questo????". Il papiro qui sopra è per dire che il vero avversario formidabile da battere siamo noi stessi. Ogni giorno si osa sempre di più, fino al punto che ci si considera invincibili, quasi immortali.

Non voglio fare morali, sono sicuramente la persona meno adatta per farlo, ma una cosa ho capito: per pilotare una moto bisogna avere senz'altro la tecnica, il coraggio ed anche un filo di pazzia, ma quello che conta è l'umiltà di ammettere che oltre i nostri limiti, siano essi fisici, di coraggio, di tecnica e che dir si voglia, si diventa mine vaganti. Quando leggo i quotidiani e scopro articoli che parlano di fratelli motociclisti morti sulla strada, mi si strazia il cuore. Quel giorno potevo esserci anch'io tra quei tristissimi necrologi e mi reputo davvero fortunato ad essere qui a raccontarlo.

Buona strada.
Giuseppe.
 

Commenti degli Utenti (totali: 29)
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Commento di: vorongren il 27-04-2016 15:27
meno male che hai "solo" una ER6N e non qualcosa di più... più... qualcosa di più. Perché magari è proprio grazie alla sua maneggevolezza, leggerezza e "poca" potenza che te la sei cavata. Pochi cavalli in più, un po' di peso in più o un manubrio poco più stretto e non avresti scritto questo post.
Come avevo letto da qualche parte, il primo obbiettivo di ogni giro in moto deve essere sempre "tornare a casa". Tutto il resto viene dopo.

Buona strada!
Commento di: Jowy63 il 27-04-2016 21:34
Buona strada anche a te vorongren e grazie della risposta.
Commento di: fil_rouge il 27-04-2016 16:18
Per alcuni, questi articoli sul Tinga sembrano essere dei passaggi obbligati Rolling Eyes : si compra la prima moto e giù un articolo su quanto si ama la moto e su cosa significa essere motociclisti.... ci si caga addosso la prima volta e giù un articolo sul non superare i propri limiti, su quanto è andata bene, su quanto un centimetro possa fare la differenza.... si fa il primo incidente e giù un articolo con i consigli (agli altri) sulla prudenza, sull'abbigliamento protettivo, che la vita è una sola, ecc. ecc.

Che vuoi che ti dica, ti è andata bene, ricordatelo... ma ricordati anche che per guidare una moto NON serve il coraggio, altrimenti dimostri di non aver imparato un'emerita cippa.
Commento di: tibbs il 27-04-2016 17:40
Più che altro non è andata bene solo a lui, ma anche a tutti quelli che in questi quattro anni passati a "tentare di battere l'AF" avrebbe potuto metter sotto. L'invito che gli faccio è quello di pensare non soltanto a se stesso, ma anche agli altri utenti deboli della strada: invece della corriera avrebbe potuto trovare un altro motociclista incolpevole e magari avrebbe potuto accopparlo senza farsi nulla.
Commento di: Jowy63 il 27-04-2016 21:36
tibbs, hai perfettamente ragione, se se e senza ma. Grazie.
Commento di: Alberto_VR il 10-05-2016 15:35
Io 2 anni fa tornando dal BMW Motarrad Days, ho trovato un frontale in curva tra 2 moto perchè uno dei 2 ha superato un auto in una curva cieca che sboccava su un rettilineo di 300m...risultato? Strada chiusa, 2 moto in fiamme, 1 lenzuolo sull'asfalto a e un fratello esanime che qualche angelo provava a rianimare senza successo...e tutto questo per cosa? per non aspettare 1 minuto e sorpassare in sicurezza? bella m***a... e pensare che quello che andava verso Sud come me, mi aveva sorpassato tranquillamente 2 minuti prima...se avessi tenuto una media più alta o non mi fossi fermato a fare benzina, in quella curva, in quel momento avremmo potuto esserci io e il mio amico...ecco mi aspettavano altri 200km per arrivare a casa ma salire in sella in quel momento era l'ultima cosa che volevo fare...pensare che io per prudenza vado piano e non faccio manovre azzardate e poi per colpa di qualche esaltato in realtà sono in pericolo lo stesso, sinceramente mi passa la voglia... Lamps
Commento di: Jowy63 il 27-04-2016 21:35
Farò tesoro di ciò che mi hai consigliato, grazie fil_rouge
Commento di: TartarUgo il 27-04-2016 16:22
la prossima moto sarà col cambio automatico? ASD
Commento di: Jowy63 il 27-04-2016 21:45
Ciao TartarUgo, bella la battuta Very Happy Very Happy , ma la mia risposta è MAI Shame on you . Grazie anche a te per la risposta.
Commento di: Kattivik il 27-04-2016 16:49
Evidentemente AF ha preso la curva più stretta e ti ha seminato Mr. Green Mr. Green Se non lo vedi più vuol dire che è arrivato prima di te! ASD ASD
Commento di: Jowy63 il 27-04-2016 21:48
Ciao Kattivik, non solo è arrivato prima di me, ma con un bel distacco. Difficile viaggiare con i pantaloni pieni... ASD ASD . Grazie per la risposta.
Commento di: Mr_Chichi il 28-04-2016 10:42
[quote]per pilotare una moto bisogna avere senz'altro la tecnica, il coraggio ed anche un filo di pazzia, ma quello che conta è l'umiltà di ammettere che oltre i nostri limiti, siano essi fisici, di coraggio, di tecnica e che dir si voglia, si diventa mine vaganti.[/quote]

Questo in pista; su strada si è pericolosi molto, molto, MOLTO, prima di aver raggiunto i propri limiti, per il semplice fatto che non siamo soli.
Su strada bisogna sempre, sempre, SEMPRE, tenersi quel margine che ti consente di passar oltre ai limiti anche degli altri e a tutti gli imprevisti che possono accadere e anzi, anche a qualche imprevisto che è impossibile che accada, ma che comunque ogni tanto accade.
Commento di: Jowy63 il 29-04-2016 00:04
Ciao Mr_Chichi, grazie per la risposta e per i consigli. Buona strada.
Commento di: arnold_p il 29-04-2016 16:10
Diversamente puoi avere lo spaghetto PRIMA di prender la moto, magari durante un incidente in macchina, mentre guida un altro.
Dove arrivi in "retromarcia" contro lo spigolo di una casa, e poi ti svegli con un amico che ti schiaffeggia, sei seduto dietro al centro, con l'ammortizzatore che ti saluta spuntando fuori dal sedile a fianco a te e esci dal lunotto con le tue forze, gli occhiali dall'altra parte della strada, torni in macchina a recuperare le scarpe.. Passi i successivi anni a guidare te il tuo mezzo, non t'importa se gli altri vanno in treno..

Poi ti trovi in macchina con di rientro da 10 giorni di ferie con 3 quaquare mestruate che ciarlano, in coda in autostrada, mentre stai valutando che si, il cloroformio DOVEVI prenderlo che serviva, vedi lui: il centauro coi borsoni. con gli amici/amiche al seguito. Ogniuno col suo mezzo. nel silenzio più totale. E allora quella voglia di Ducati, che si era trasformata in Ducato dopo l'incidente, torna prepotente e nel giro di 30 giorni è lì in garage, sul cavalletto.

Ma allora, quando ti trovi un sellino sotto le chiappe, impari ad averne rispetto, già dall'inizio.. memore dello spigolo salutato in passato. consapevole che stavolta non ci sarà un paraurti, sia pure il marcissimo paraurti posteriore di una punto.

Poi ci cadi comunque alle prime uscite, ma con la prima dentro in coda ad una rotonda Picchia , non ti fai niente ma..ti ricordi che siamo fatti di carne, non acciaio
Commento di: Jowy63 il 29-04-2016 16:44
Ciao arnold_p, leggendo la prima parte: brividi.
Ma con la frase:
"Poi ti trovi in macchina con di rientro da 10 giorni di ferie con 3 quaquare mestruate che ciarlano, in coda in autostrada, mentre stai valutando che si, il cloroformio DOVEVI prenderlo che serviva..." sono morto dal ridere Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy . Grazie mille per la risposta e buona strada.
Commento di: Doc_express il 30-04-2016 23:13
io AF non lo batto,mi fermo scendo e lo mando a quel paese
Commento di: Jowy63 il 03-05-2016 18:24
Ciao Doc_express, scusa il ritardo nella risposta. Come hai detto, penso anch'io sia la cosa migliore da fare. Però la moto, anzi la passione per questo mezzo di trasporto, è una cosa che non si può definire o sbolognare in due parole. E' uno stile di vita, e come tale rende complicate alcune scelte. Non vorrei essere frainteso, lo dico per tutti, non mi reputo un incosciente, anche se tibbs ha centrato in pieno il problema rappresentando il mio comportamento su strada. Ribadisco che le critiche (mirate e giuste) qui ricevute, mi hanno aperto gli occhi. Ti ringrazio per la risposta e buona strada sempre.
Commento di: kybor il 29-04-2016 19:32
Potrà sembrarti banale ma l'AF non si può batterlo aprendo il gas sempre di più perchè lui sarà sempre più forte, bisogna batterlo con l'astuzia, cioè chiudendo il gas al momento opportuno, pensaci Wink
Commento di: Jowy63 il 03-05-2016 18:31
Ciao kybor. Rispondo in ritardo anche a te (impegni di lavoro). Buon consiglio senz'altro. Oggi prima giornata di sole dalle mie parti, sono salito in sella presto e sono stato in compagnia della mia bella fino alle 17.00. Ero con amici e ci siamo fatti il giro del Lago di Garda (con mangiata annessa). Giornata fantastica. Ti ringrazio sinceramente della risposta e del consiglio e buona strada.
Commento di: gabry64 il 20-05-2016 11:17
Forse sarebbe il caso di cambiare AF, di cui non ho ancora capito il significato, in AC, come Angelo Custode e non bisognerebbe mai andare oltre la velocità che potrebbe avere quest'ultimo, in questo caso si era rotto le "balle" (anche se gli angeli non hanno sesso!) di starti vicino e ti ha mandato un segnale!
Commento di: gabry64 il 20-05-2016 11:18
rileggendo...ho capito sto AF!
Commento di: Jowy63 il 20-05-2016 15:35
Ciao gabry64,
innanzitutto grazie per la risposta. Un segnale significativo direi. Ringraziando di non aver fatto male a nessuno, ho aggiunto un tassello importante alla mia esperienza motociclistica. Sono davvero contento di aver cambiato atteggiamento e sono contento di averlo condiviso con Voi. Nel bene e nel male un forum serve anche a questo. Buona strada.
Commento di: benso82 il 20-05-2016 14:05
Secondo me la chiave di tutto, oltre che nel saper valutare correttamente i contesti (ed intendo capire che si sta guidando su strada), è questa frase: "In questi quattro anni ho imparato discretamente a guidare la mia baby".
Dall'errore che hai descritto, almeno a mio avviso, traspare il fatto che forse non la sai guidare poi così bene come credi.

Te lo dico perchè è' una frase che avrei scritto anche io prima di cominciare a frequentare la pista (ma comunque ho due moto, una solo pista ed una per la strada). Purtroppo la strada ti illude solamente di saper guidare una moto. Ma basta alzare un po' il ritmo per incappare immediatamente in qualche errore. E' questione di fisica, non è colpa tua (se non per il fatto che sei tu che decidi di alzare il ritmo e per il fatto che non sai realmente come guidarla).

Se avessi avuto la corretta percezione della tua moto e la corretta percezione di come può frenare e di cosa avrebbe fatto in base a quello che avresti fatto tu da seduto in sella, molto probabilmente saresti rimasto nella tua corsia, pur andando sempre alla velocità a cui ti è successo il fattaccio.

Questo, lo ripeto, è il mio pensiero. E ovviamente non voglio offendere nessuno! Ciao!
Commento di: Jowy63 il 20-05-2016 15:36
Ciao benso82,
quello che affermi è tutto vero. Nel mio caso, quando si pensa di "sapere" tutto o molto di una moto, è il momento giusto per fare qualche passo indietro e riflettere sul fatto che si è sempre e comunque in strada. Grazie per la risposta e buona strada.
Commento di: llanzo il 09-06-2016 18:13
Per "far mangiare la polvere" a qualcuno, bisogna andare sullo sterrato... OK, lo so che e' un modo di dire !
Commento di: neancheunapiega il 27-06-2016 09:22
Ciao Jowy63 - grazie tante per il tuo articolo, se ne leggono molti su queste pagine ma anche se sembrano dire sempre le stesse cose io non li trovo mai ripetitivi, anche io ho avuto una mia esperienza che ha mi lasciato indenne ma ha frantumato il mio orgoglio le carene della piccina, suzuki gsx650f, una tranquilla, e la mia voglia di moto. Poi dopo circa un anno ho mi sono rifatto la moto, una r6, tanto bella quanto scomoda e....ci vado più piano che con l'altra, e quando mi supera uno scooter a sverniciarmi le carene il mio polso destro rimane fermo perchè non mi importa di quello che pensano gli altri sulla strada, vedendo un "fermone" a cavalcioni di un razzo, non voglio correre nessun rischio di separarmi da lei, per divertirci andremo in pista, magari dopo un bel corso, ma per il nostro rapporto di tutti i giorni, io da folle ci faccio il pendolare 70 km al giorno, va bene così, la strada non è il posto dove dimostrare a se stessi qualcosa e ogni giorni che ci salgo sopra ricordo a me stesso che devo sempre avere un un po' di paura. Grazie perché anche leggere la tua esperienza mi aiuta a rimanere col polso fermo.

Commento di: Jowy63 il 27-06-2016 22:45
Grazie a te neancheunapiega.
Una bella testimonianza la tua. La mia vera esperienza è stato capire il senso di essere in strada, con altra gente, altre persone. Da maledetto egoista presuntuoso come ero mi sfuggiva proprio questa parte importante. Buone ruote con il tuo meraviglioso ferro e... ci vediamo in strada.
Commento di: Ospite il 11-07-2016 20:30
Vero lasciamoci una via di fuga sempre; se riesci a parlare con la moto meglio accade che ti aiuta per questo rispettala non è soltanto meccanica con te sopra è molto di più. Grazie Giuseppe e spero che sia un monito per tutti i Motociclisti quelli veri!
Commento di: Jowy63 il 12-07-2016 20:31
Grazie a te Bimbo7. Hai perfettamente ragione. La moto è un mezzo magnifico e con un'anima, uno stile di vita ed un importante modo di essere. E' davvero complicato spiegare e definire in poche righe le sensazioni che regala. Forse è per quello che tocca così profondamente il cuore di chi la guida.