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Motorshow 2014 - Delusione a 4 cilindri!
Scritto da p0ld0s - Pubblicato 09/12/2014 15:11
Racconto di un viaggio tra presente e passato

Decidiamo di andare al Motorshow di Bologna in compagnia di amici, sogno che avevo sin da bambino ma data la distanza e il periodo non ho mai avuto la possibilità di andarci e ho sempre visto l'evento come qualcosa da provare almeno una volta nella vita.
Ricordo quand'ero bambino, mio cugino ci andò e tornò pieno zeppo di gadget ed emozioni.

Bene parliamo di più di 10 anni fa e l'anno scorso decido di andarci ma, complice la crisi, l'edizione 2013 fu annullata.
Quest'anno penso beh sarà l'anno del rilancio internazionale, faranno sicuramente un'edizione indimenticabile.
Prendo i biglietti (in prevendita a 16€ che nell'ultima settimana è sceso a 10€) e prenoto tutto il prenotabile visto che chi l'ha fatto prima di me mi ha consigliato di premunirmi per non fare code asfissianti.

Partiamo di venerdì sera con un autobus, l'arrivo è prefissato per l'indomani mattina.
E' la realizzazione di un sogno è come tale vi lascio intuire lo stato d'animo: biglietti pronti, fotocamera carica, scarpe comode, insomma organizzazione impeccabile.

Si parte verso Bologna, non vedo l'ora di macinarmi i 700 km che mi dividono dal sogno, ogni tanto sguardo sulle mappe del cellulare per vedere quanto manca e finalmente alle 6:30 del mattino siamo arrivati. Ingresso Michelino vicino alla rotonda.
E' buio e fa freddo ma vedo arrivare dei Subaru Impreza che si mettono a driftare nella rotonda di fronte a me... penso: se fanno gli idioti fuori figurati dentro!

Cerchiamo un bar aperto per fare colazione in previsione della lunga giornata che ci attende.
Dopo un po' di risate in compagnia degli amici decidiamo di avviarci per entrare e qui iniziano i problemi due dei 4 biglietti hanno l'ingresso Costituzione e non Michelino quindi cerchiamo l'ingresso chiedendo anche al personale all'esterno che ci indirizza in tutte le direzioni fuorché quella giusta.

Dopo un'ora, sì un'ora, troviamo l'ingresso e con stupore siamo 4 gatti (non più di 50 persone) 2 minuti e siamo dentro!
Prendiamo una mappa (fatta malissimo) e iniziamo a studiarci un po' il percorso per vedere cosa ci riserva e studiarci un po' gli orari!
Bene iniziamo con lo stand della Nuova Smart entriamo e praticamente siamo solo noi 4 le ragazze ci guardano un po' assonnate e noi siamo un po' intontiti sia per la notte insonne e sia per la situazione da "notte al museo" niente musica, silenzio da obitorio.

Non ci perdiamo d'animo! Andiamo a vedere ste' macchine dai forza!
Primo stand padiglione 21 "car tuning" entriamo e ci sono una miriade di macchine usate in vendita manco fossimo al mercatino.
Qualche ammiraglia e poi via Fiat panda e 500 con "prezzi fiera".
Ci rimettiamo a guardare la cartina e immaginiamo un errore di stampa... vebbeh son cose che capitano avranno invertito il padiglione 22 (automotive outlet) con il 21. Dopo 10 minuti abbandoniamo la fiera dell'usato e ci avviamo verso il padiglione 22 per vedere un po' di macchine "tamarre" e indovinate un po'?! Non era un errore di stampa era proprio chiuso e hanno accorpato tutto nel padiglione 21 per totale assenza di macchine customizzate!

I presupposti non sono un granché anche perché in 10 minuti ci siamo girati già 2 dei 10 padiglioni totali.
Non ci perdiamo d'animo e andiamo nell'area 44 a vedere il test drive di Audi e Seat.
Convinto da un amico decidiamo di provarle in prima persona, ero scettico in quanto non volevo perder tempo per paura poi di non riuscire a vedere il resto.

Decidiamo di provare le Seat la Cupra ma è occupata e mi accontento di un'Ibiza a metano (tanto per fare l'idiota mi basta una panda 900 a gas fusa) ecco questo è il momento più interessante della giornata in quanto ho fatto intimorire la ragazza che sedeva al posto passeggero, che vuoi abito in montagna... sono veloce di sterzo! ASD

Finito il test drive passiamo alla zona concreta ed entriamo nel padiglione 25 "automotive & innovaction"... al contrario di quanto si possa credere di automotive c'era ben poco e di innovazione ancor meno.
Guardiamo le nuove Jaguar e Land Rover 3 auto in tutto rigorosamente chiuse e decidiamo di andare a scovare qualche novità un po più umana o comunque qualcosa da poter toccare con mano... ecco lo stand Volkswagen con tutta la serie golf e tante signorine (non se ne salvava una a mio parere) vestite con dei jeans orribili. Bene 7 golf dalla prima all'ultima serie (e solo quelle) decido di andare dalla più giovane e... chiusa anche questa! Mi iniziano a girar le scatole e decido di non soffermarmi più di tanto proseguendo il giro ecco lo stand Mitsubishi con un l200 un Asx e Miev. Rapida occhiata e via verso la Ssangyong (l'unica insieme a Citroen) con le auto aperte e visionabili all'interno.

Poi siamo passati a Citroen con c4 cactus gialla e bianco perla e una nuova c1 nulla più.
Nissan si è presentata con la Gtr nismo e sono stati disponibili ad aprirla (in via eccezionale) per visionare gli interni per la Pulsar nada chiusa e basta, tanti giochi e nulla più.
Poi noia totale qualche privato che portava le sue auto e zero ma zero davvero!

Ferrari ha portato parte delle auto del museo di maranello ma nulla di veramente emozionante non perché non siano interessanti ma perché viste e riviste e sinceramente mi aspettavo qualcosa di più WOW! Il resto dei padiglioni 26-29-30 conteneva qualche reperto storico di privati che esponevano Lancia Stratos ecc ecc interessanti si ma non al primo posto nei pensieri o nell'immaginario di un visitatore medio che vuol conoscere il futuro dell'automobile.

Alle 10:30 avevamo già finito di vedere la "sagra dell'usato" e ci simo diretti all'arena motorsport spazio 48 dove siamo rimasti a vedere sempre gli stessi spettacolini fino alle 15 dove il momento più "attivo" è stato l'incidente di un ragazzo in moto".
Per il resto una noia mortale, mi sono portato a casa 2 gadets di numero cioè due adesivi jaguar e 4 magneti Marelli non offerti ma chiesti!
Ho tralasciato qualcosa ovviamente, ma comunque è stato veramente non all'altezza delle aspettative.

Noioso è dir poco, avevamo l'autobus alle 17:30 alle 16 eravamo già fuori perché avevamo girato già due volte l'intero motorshow!
L'esperienza è stata comunque bella ma perché fatta in compagnia di amici simpaticissimi che coglievano ogni cosa con ironia.

Eravamo la patria delle belle auto e il bolognese la motorvalley d'europa ora ci ritroviamo senza neppure un salone dell'auto decente.
Questa cosa mi rattrista non per il sogno sfumato ma perché se non cambia qualcosa ci troveremo tagliati fuori anche in questo campo e perderemo uno dei pochissimi treni che ancora ci rimane da poter sfruttare ma, aimè, dati i presupposti credo che saremo in grado di farci sfuggire anche questo!

Bye bye Bologna e condoglianze al MotorShow!
 

Commenti degli Utenti (totali: 6)
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Commento di: Stefano149 il 09-12-2014 15:57
mi dispiace x il tuo sogno infranto e che abbiate speso tempo e denaro x quella cosa li chiamata "motor show", l'ultima volta che ci sono andato è stato nel 2009 e c'erano già 2 padiglioni chiusi e auto a 50 mt una dall'altra.

Da ragazzo 1980-2000 facevo code di un'ora per entrarci e la sauna dentro da quanta gente c'era, ma oggi con i costi di noleggio dell'area assurdi le case vanno dove hanno interesse.

Se riesci prendi l'aereo e vai a settembre vai a Francoforte, li capisci cos'è un vero Motor Show.

Ciauz
Commento di: p0ld0s il 09-12-2014 16:19
Il concetto non è andare a francoforte piuttosto che a parigi o ginevra. Il problema è che stiamo riuscendo a perdere un' altra fetta del nostro patrimonio perchè comunque in italia non ci verrà più nessuno a vedere le novità del mercato e noi andremo in germania a dire ma come sono bravi e belli questi tedeschi a organizzare ste robe e porteremo le nostre chicche tecnologiche e automobilistiche a farsi ammirare fuori ovviamente escudendo di fatti la possibilità a molti italiani di poterle vedere.
Io penso alle future generazioni quando per guardarsi qualcosa saranno costretti ad andare fuori, anche questa è cultura e la stiamo delocalizzando all'estero per nostra incapacità di attrarre investimenti.
E' avvilente sapere che le auto italiane non possano esser ammirate nella loro nazione.
Commento di: memmo86 il 10-12-2014 09:49
SI però dobbiamo anche renderci conto che non siamo più un mercato che attira le case costruttrici. Visto il costo che una casa ha per portare le sue auto a uno stand, va dove c'è più mercato. Se in più mettiamo che ora ci sono più fiere rispetto agli anni passati, e che il complesso fiera di bologna inizia a essere un pò datato...
Commento di: Stefano149 il 10-12-2014 14:53
il continuo aumento di tasse e imposte fà scappare tutti gli ivestitori, non ascoltare renzi, pensa l'opposto di quello che dice.
I marchi tedeschi sono ancora là, da noi son tutti stati comprati o andati all'estero e poi rivenduti a noi a caro prezzo, stanno smembrando la Ferrari con marchionne.
Commento di: Doc_express il 10-12-2014 06:02
a me il motor show non ha mai minimamente attirato,tabelloni come "maranella ti aspetta" e altre cose che inneggiavano alla velocità e alla sportività mi facevano solo schifo. Inoltre in una vecchia edizione negli anni 80 ho visto distruggere una fiat uno praticamente nuova identica anche come colore a quella che mia madre aveva comprato con tanti sacrifici e per pagarla avevamo saltato le vacanze al mare. Ma che vada a farsi friggere il motor show...
Commento di: devargas il 17-12-2014 15:15
Oramai Italia ed Italianità sono un bel ricordo. Un ricordo triste e passato. Non facciamo ricerca scientifica, non spingiamo su nuovi brevetti, le migliori menti scappano all'estero e con giusta ragione.

Le perle industriali, "dal passato genio italico costruite", miseramente svendute. Alitalia, Maserati, Ducati, Telecom, Pernigotti, Loro Piana, Bulgari, Fendi, Gucci, Peroni...tutto!

I nostri politici avvisano che il posto fisso non esiste più. L'internazionalizzazione nello studio prepara i nostri figli ad essere cittadini del mondo: "affascinante neologismo per dire emigrante".

Lavoro non se ne trova, le donne Italiane vanno a fare le cameriere "in Italia" dai ricchi commercianti cinesi.

Le Lauree dei nostri studenti valgono appena la carta sulla quale sono stampate, se non sono integrate da studi con stage all'estero, o periodi di formazione in prestigiosi college inglesi o americani.

L'Italiano medio, persa ogni aspettativa ed ogni baldanza rischia di trovarsi alla stregua di un "vu' cumprà".

In questa apocalisse chi ha svenduto l'Italia in cambio di niente continua ad arraffare, non preoccupandosi più nemmeno di fingere una gestione, un ruolo, uno scrupolo. Senza avanzare scuse, chiedere perdono, chinare la testa. Sono intoccabili, solo quello, e lo sanno bene. La popolarità e l'acclamazione non esiste più per loro. (Autoacclamazione a parte). Qualcuno parla, ma è un copione troppe volte sfruttato: "rabbrividente preludio a nuove impossibili pretese di inique ed insostenibili tassazioni".

Da questo quadro una fiera come quella di Bologna come può uscirne, cosa potrebbe mai rappresentare? Lo spettacolo? il vanto, la ricchezza, l'opulenza, la ricerca, il futuro?

Mi dispiace dirlo, ma in fin dei conti quello che hai visto mi sembra già tanto. Il problema non è il Motorshow che a stento resta aperto. Il problema è l'Italia. Lei, sta chiudendo i battenti!