La Community Ting'Avert
Pilota per un week end
Scritto da canta237 - Pubblicato 12/11/2014 17:23
Quanti di noi sognano di essere un pilota ufficiale? Arrivare in pista in auto e preoccuparsi solo di dare gas, bhè ho avuto la fortuna di farlo e ora vi racconto (anche se con un po' di ritardo) la mia esperienza nel KTM 200 Duke Trophy.

Mi presento per chi non mi ha ancora incontrato sul forum e non conosce la mia storia, sono un ragazzo come tanti che a 21 anni coltiva la passione per le due ruote anche se nata tardi (solo a 14 anni), dopo un paio d'anni di Ciao, un paio d'anni con un Beta sm 50 Track ho la fortuna di incrociare la mia strada con quella di KTM e dopo un estate di prove vinco il concorso 125 Ambassador e mi aggiudico una 125 Duke. Mi viene subito l'idea di creare un club di soli proprietari della piccola moto di Matthigofen e nasce il 125 Duke Club che dopo un anno e mezzo di crescita KTM riconosce come club tanto da farne il primo club di una 125cc riconosciuto dalla casa costruttrice (son soddisfazioni. Dopo due anni di collaborazioni tanti raduni e eventi organizzati in giro per l'Italia mi invitano anche a partecipare ad una tappa del nuovo trofeo KTM.

Parto col dire che ho preso tutto molto per gioco, perchéè sapevo benissimo di non potermela giocare con i primi che conoscono già i limiti della moto e che corrono da quando sono in fasce praticamente. Venerdì sera mentre il paddock di Franciacorta si riempiva di moto e piloti che si saranno sfidati io tornavo a casa e mi preparavo a uscire con gli amici. Tra una storia e l'altra si son fatte le 2:00 e io ero ancora in piedi, non male come inizio della storia vero?

Sabato mattina alle 6 suona la sveglia, in silenzio per non disturbare nessuno in casa preparo tutto quello che occorre e carico la macchina, fa freddo, man mano che mi avvicino al bresciano il tempo peggiora e inizia a piovigginare. Arrivo in autodromo, parcheggio l'auto nel paddock e monto il mio accampamento. Vado a salutare chi mi ha permesso di essere li e a cercare di capire quale è la mia moto. Intanto gli altri pilotini arrivano e si piazzano ognuno vicino alla propria moto. Prima delle 10 loro sono già in pista per il primo turno di libere facoltative e io sono in tuta, non quella da pista, e felpa.

Vado a prenotare il turno successivo, intanto preparo la moto con il mio numero e vado a ritirare la busta coi pass e il cartellino delle verifiche tecniche (che non c'è, ma questa è un'altra storia. A 11:20 entro, se salite sulla moto del trofeo e state li, sul cavalletto non pensereste mai che possa essere una moto per la pista, poi la accendi e già solo il sound dell'impianto slip on Athena ti fa capire che forse ha qualcosa da dimostrare. Arrivo in pit, guardo gli altri piloti che sono carichi e io li mezzo titubante, semaforo verde, inizio a tirare timidamente le marce, e la moto sale improvvisamente di giri e velocità che nemmeno te ne accorgi, sgrani le marce fino ad arrivare alla quarta con una velocità impressionante, poco da dire su questo primo turno, ho cercato di imparare la pista e conoscere la moto, anzi, una cosa da dire c'è, non curva, come con la 125 a metà curva la moto tendeva ad allargare, arrivo nella zona a noi dedicata, spiego tutto a Benedetto che prontamente sfila le forcelle di un paio di tacche.

Intanto passa la mattina e arriva il primo turno di libere, le mie prime libere. La moto ora va meglio e mi sento di poter osare un po', mi metto a girare anche con un paio di ragazzi che come me erano alla prima gara sulla Duke, sono fiducioso, esco e arriva la tabella dei tempi. Ca**o il trasponder! Bravo Mathias, inizi bene il tuo primo week end di gara, nemmeno il trasponder sei andato a prendere. Va bhè faccio affidamento sui ragazzi coi quali avevo girato e vedo che comunque non hanno girato tanto più forte quando poi li avevo mollati. Intanto faccio alzare le pedane perché nel curvone a destra gratto troppo facilmente lo stivale.

Montato il trasponder nel pomeriggio arriva il turno di prove ufficiali. Dai che puoi giocartela, accanto a me c'è Costantino, vincitore dell'ultima gara qui a Franciacorta a luglio, vediamo se mi da qualche consiglio, gentilissimo si offre persino di tirarmi qualche giro a fine turno! Ecco, diciamo che non ho usufruito del suo traino, al quinto giro dopo un 1'32" e rotti alla seconda curva, quinta pelata, ginocchio per terra, gomito per terra, spalla per terra e alla fine anche il sedere finisce a grattare l'asfalto. Cadere d'anteriore a circa 100 km/h non è la cosa che suggeriscono per avere fiducia nella moto ma che vuoi farci ormai sono in terra, mi rialzo di corsa e vado a prendere la moto: la alzo ed è comparso un semimanubrio. Quello che segue per i successivi 5 minuti potete immaginarlo da soli, non serve che ve lo dica.

Mentre mi riportano ai box cade un'altro ragazzo alla curva 5, vedo arrivare anche l'auto medica e corro sulla prima tribuna che trovo per capire cosa fosse successo. Bandiera rossa, tutti in pit (quelli rimasti in piedi) e io e Costantino già nei box, si perchè nel frattempo ha in pochi giri era arrivato a girare in 1'25 netti e si sentiva soddisfatto. Un po' rammaricato, mi cambio e vado ad assistere agli altri turni di qualifica. Intanto i meccanici fanno di tutto per sistemare la moto e mettermi in condizione di correre l'indomani. Si spengono i motori e per oggi è finita, nel paddock si inizia a sentire profumo di carne e fumate di griglie. Dopo aver riposato un po' in auto vengo invitato da un amico alla loro grigliata in uno dei box dei ragazzi che corrono nella MiniOpen, tavolata unica per un totale di una trentina di persone suddivise tra i due box "rivali". Si perchè in pista non si guarda in faccia nessuno, ma quando c'è da divertirsi un po' a moto spente siamo tutti amici, griglia, musica, ragazzi che giocano con la play a MotoGP14, insomma un clima di serenità e amicizia che poche volte ho visto nella mia breve esperienza nei paddock (è la prima volta che ci sono fuori da orari di gara).

Alle 11 ringrazio per la serata e vado a provare a dormire nel mio sacco a pelo sul sedile dietro in auto, alla faccia dei pilotoni con i motorhome lunghi 20 metri che domenica mattina alle 9 si gira. Rientriamo per l'ultimo turno di qualifiche, gomme nuove per tutti, faccio 4 giri entro ai box a far controllare la pressione, è ok, rientro e inizio a spingere, provo anche a passare sui cordoli come mi ha detto di fare Ale, 140 orari, moto sul cordolo da buttare dentro in 5a quasi piena alla prima curva, diciamo che ho chiuso il gas un po' presto rispetto a lui la davanti e inizio a capire perchè prendo 7 secondi a giro, dopo due giri sento che l'anteriore continua a scivolare, rientro e faccio abbassare leggermente la pressione, mancano pochi minuti, mi gioco il tutto per tutto in un giro secco, sento che sto facendo un bel giro (per i miei standard) tra il curvone e la novanta gradi a destra che spara sul rettilineo mi passano Arioni, Ruju e Bono, per passarmi hanno fatto una traiettoria più stretta, e sono un po' più lenti di me in uscita e con l'effetto della scia mi trovo a tirare una staccata a 4 con loro in fondo al rettilineo, diciamo l'idea meno brillante che potesse venirmi, Arioni l'anno scorso correva nel National Trophy e era tra quelli che andava piano, Ruju è un ragazzino di 14 anni che corre in Spagna nel CEV e Bono è un noto tester di GPOne.it, io un pesce fuor d'acqua... Riesco comunque a trovare la corda e quello sarà il miglior giro della mattina per me mentro prendo la bandiera a scacchi. Rispetto al sabato ho peggiorato 8 decimi, ma sono le 9 e le gomme erano nuove, il passo era simile a un paio di ragazzi. Sono più ottimista. Per dirvi dell'ambiente rilassato che vivevamo nel paddock, prima di pranzo è scattata la gara con un Booster nel percorso della Gymkhana, son arrivato ultimo anche li, non so guidare gli scooter. Non sto scherzando, mai imparato ad usarli. Poi siamo stati ospiti della Polizia di Stato che ci ha educato sulla guida in stato d'ebbrezza, ecco li mi sono sentito vecchio, unico con la patente B e pure già vecchia di 3 anni, gli altri già tanto se hanno il patentino...

Arriva finalmente l'ora della gara, nel frattempo è arrivato Fede a farmi da capotecnico, talmente serio che ho fatto più selfie con lui in questo fine settimana che in tutta la mia vita. Ma che ci volete fare, poi in moto è bravo ed è pure simpatico, non posso che assecondarlo. Entro in pista per schierarmi, scherzavamo sul fatto che non avrei faticato a trovare la mia casella essendo l'ultima e infatti non ho sbagliato. Arrivano pure le ombrelline, e alla faccia dei primi che sono rimasti al sole mi ha fatto ombra fino al segnale del minuto dal via "Beati gli ultimi che saranno i primi", che forse sia vero? Fatto sta che partiamo per il warmup lap. Ma dove vanno di fretta questi? Io con calma a zizzagare per scaldare le gomme e gli altri già a fionda fino all'ultimo rettilineo dove anche loro hanno rallentato. Ci siamo, sta per partire la mia prima gara. Sento l'ansia che cresce, "Canta non fare l'idiota e partire prima alla Lorenzo" "Stai calmo, fai come se foss un semaforo in città".

Si spengono le luci rosse e parto! Parto bene! Incredibilmente passo 4/5 piloti tra il via e la prima curva, ecco, il mio sogno è durato circa 300 metri. Vedo due che si buttano dentro a velocità curvatura e per non centrarli mi allargo e esco dalla pista, intanto mi ripassano tutti e prendo qualche metro dall'ultimo, piano fallito. Dovevi restare con loro e migliorare con loro in gara, un altro errore alla seconda esse e ho perso definitivamente il treno. Sul rettilineo con le scie si allontanano e a fine giro sono già staccato.

Quello che è successo da li alla bandiera a scacchi è stato un susseguirsi di giri dal 32 basso al 33 e mezzo che se se fossi rimasto a contatto con i due ragazzi appena davanti a me nei primi giri voleva dire stare con loro e magari battagliare per la nona posizione, invece arrivo undicesimo, si perchè Lolli è caduto mentre era in testa, mi dispiace più per lui che per me. Faccio il giro di rientro facendo l'unica cosa che so fare in maniera discreta, piegare strano e mi avvito un po' mente recupero mano a mano gli altri piloti. Al parco chiuso scopro che ha vinto Arioni su Costantino in volata, terzo Ruju attardato dalla caduta di Paolo. Mi congratulo con loro e vado ad assistere alla premiazione, mi butto in doccia e poi vado a salutare i piloti che piano piano se ne vanno anche loro.

Assisto alle altre gare della giornata. Saluto Benedetto e Borciani, ultimi uomini KTM rimasti in pista a quell'ora e torno a casa con un bagaglio d'esperienza che sicuramente potrà servirmi nel futuro. Ancora una volta dopo averlo fatto sul mio profilo Facebook ringrazio Paolo Fabiano e Filippo Dalmonte per la possibilità che mi hanno dato di confrontarmi con piloti di altissimo livello, Benedetto, Arnaldo e gli altri meccanici che si sono fatti in quattro per sistemare la moto seguendo le mie indicazioni per le regolazioni e per rimontarla dopo che l'ho danneggiata nella caduta, Federico Rivera e Marco Borciani tutor dei piloti per i consigli ricevuti, tutti i ragazzi più o meno giovani che sono passati a salutarmi, a Fede per l'assistenza e la compagnia la domenica e a Filo per quella del sabato.

L'anno prossimo se ho capito bene si correrà con le RC390 ma forse anche con le Duke, ero abbastanza cotto, ho capito poco della cosa, quindi non so; so che se troverò i fondi necessari per non dovermi svenare l'anno prossimo mi iscriverò all'intero campionato, non sarò in grado di vincere, ma posso solo migliorare confrontandomi con piloti di altissimo livello e per me basta per stimolarmi a correre.

Il villaggio KTM


La moto prima del via


La bagarre durante le prove


La moto dopo il primo turno di qualifiche


Sdrammatizziamo sulla posizione in griglia


In griglia


Su youtube è presente anche la gara completa con tanto di commento, cercate "KTM Duke 200 Trophy 2014 - Round 4, Franciacorta gara completa", fatelo per lo spettacolo della bagarre dei primi non per me ovviamente che mi si vede poco.

Tutto questo è successo a settembre ma sul Tinga nonostante sia iscritto dal 2009 mi ero dato alla latitanza fino a poco tempo fa, quindi ho comunque voluto raccontarvi questa mia esperienza.

Spero vi sia piaciuto questo mio breve racconto.
Ci vediamo in giro per il forum, le strade e le piste.

Ciauz
 

Commenti degli Utenti (totali: 6)
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Commento di: Ospite il 12-11-2014 17:43
Bellissimo e complimenti.....hai fatto un'esperienza che pochi nella vita riescono a vivere, hai coronato un sogno, un applauso a te !
Commento di: devargas il 13-11-2014 15:48
Quanto mi piacerebbe vivere un esperienza come la tua, e non importa la posizione, ne se sia realmente competitivo.

Il mondo di dentro, è un privilegio: Il distacco tra chi guarda e chi vive.

Una fantastica avventura, la tua, che ti invidio, bonariamente e con amicizia.

Leggere è stato bello, sicuramente non quanto per te viverla. Continua così...pilota.

Ciao e lamps!
Commento di: Strom46 il 13-11-2014 21:17
Grande Canta! Siamo amici su facebook e ho seguito un po' la tua avventura, dev'essere stato molto divertente, al di là della posizione!
Spero di poter fare pure io una gara prima o poi, so che mi divertirei moltissimo! Prima va' perso qualche chilo però..
In ogni caso bravo, bell'articolo, e poi è l'ennesima dimostrazione che anche con le nostre moto "piccole" ci si può divertire un casino in pista!
Lamps, a presto!
Commento di: alby_net il 24-11-2014 09:41
Complimenti, è un esperienza che non tutti possono dire di avere provato! invidia!!!
Commento di: fornaci1 il 24-11-2014 12:52
Da possesore della due 390, dico che sei stato molto fortunato per l'esperienza.
Penso che come prima volta c'è molta ansia e stress mentale che non ti ha aiutato sugli errori, la prossima nera meglio Smile
Commento di: Anci il 26-11-2014 16:40
grande!!! bellissimo articolo, hai saputo trasmettermi le emozioni di una prima gara...bello davvero!