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Come scampare ad un temporale e inzupparsi lo stesso
Scritto da chiadu14 - Pubblicato 25/08/2014 15:15
Cronaca di un temporale estivo scampato e di come abbiamo ''strizzato le moto''

Spalato, Croazia… siamo qui da ieri sera ma ancora non siamo riusciti a vedere la città… ci dicono tutti che è meravigliosa e quindi decidiamo di dedicargli una giornata… per evitare le scene di me accaldata che cerco in tutti i modi un po’ di refrigerio con i pantaloni tecnici, decidiamo di vestirci da città, di fare un giro, e di legare tutto l’abbigliamento tecnico alla moto in modo da non dovercelo portare appresso… in un borsone (inizialmente previsto per la roba sporca per separarla dal resto nel bauletto) chiudiamo i pantaloni e le giacche, nel borsone portacasco (uno dei 4 borsoni Metzeler che Phones ed io abbiamo vinto quest’anno tra Tingarda, TWT e Casina hihihi) mettiamo i guanti, le scarpe e i calzettoni, infine con il filo leghiamo caschi e para-schiena sopra la moto…

Visto che ci siamo portiamo un po’ di roba in lavanderia, che ci avvisa che non riuscirà a preparare il tutto prima delle 19… va boh, Spalato si merita queste ore in più, quindi partiamo alla scoperta della città che, è proprio vero, è assolutamente meravigliosa!

Alle 16 abbiamo finito di vedere tutto, ci poggiamo sotto la tenda di un bar a chiacchierare… alle 18 ci rendiamo conto che la luce di colpo è calata, usciamo da sotto la tenda e sopra di noi vediamo un nuvolone nero… non vagamente grigiolino, grigio scuro o antracite… no no, proprio nero come uno pneumatico! Guardo Phones “magari dovremmo tornare alle moto per salvare le cose?”. Ci avviamo sperando che la lavanderia sia in anticipo… arriviamo alle 18:10 e la tipa ci fa “ecco i vestiti lavati ed asciugati”.

In quel momento inizia a piovere… una di quelle piogge che i giornalisti amano definire “bomba d’acqua”. Nel giro di pochi minuti dalla collina scendono 10cm di acqua… con Phones iniziamo a valutare che probabilmente le giacche si saranno bagnate, ma che forse la borsa Metzeler ha tenuto… ad un certo punto la consapevolezza che… i caschi sono sopra le moto! Loro di sicuro non si sono salvati!

Aspettiamo mezz’ora e riusciamo, coperti da 2 sacchi da lavanderia gentilmente donatici dalla signora, ad attraversare la strada per raggiungere un ristorante… sono le 19… aspettando che spiova decidiamo di cenare… arrivati a metà del nostro piatto la pioggia si calma, poi smette del tutto, la luce prende quel giallognolo surreale tipico dei tramonti post-pioggia.

Torniamo alle moto… notiamo con un po’ di preoccupazione che quella di Phones è parcheggiata esattamente sotto una grondaia! Apro la borsa con le giacche che sono un’unica massa annacquata (per un attimo ho sperato che quella di Phones, sopra la mia, l’avesse protetta, e invece il fondo della borsa ha fatto effetto piscina, e quindi la mia che era sotto è messa peggio della sua)… poi quella con dentro le scarpe e i calzini, è tutta bagnata! Allora decido di aprire la borsa laterale (l’unica cosa protetta da un antipioggia di tutta la moto) per prendere almeno i guanti di ricambio asciutti… appena la tocco mi cade addosso una VALANGA di acqua! L’antipioggia ha fermato la poggia da sopra, ma correndo lungo il codone l’acqua si è infilata DENTRO l’antipioggia trasformandolo in un’enorme palla piena di acqua nella quale navigava la borsa laterale come fosse immersa in una piscina! Faccio un salto indietro… e inizio a ridere, a ridere a crepapelle… Phones si avvicina incredulo, mi chiede “ma che hai da ridere?” e io “isteria!!! O rido o piango!”

Intanto Phones ha aperto l’altra borsa laterale, stesso effetto, solo che dentro c’erano gli asciugamani in microfibra, che hanno assorbito tutta l’acqua, facendo diventare la borsa un macigno da circa 25kg!

Ci mettiamo a strizzare tutto in mezzo alla strada, ridendo come due deficienti, spiegando a chi lo vuol sentire che abbiamo già prenotato un albergo a 30km da lì e che quindi ci tocca proprio andare! Il padrone dell’albergo, non certo mister simpatia, passa e ci lancia un’occhiata glaciale (tipo “mi state facendo sembrare il davanti dell’albergo un campo profughi”).

Alla fine, dopo aver cercato di riparare al massimo i danni della pioggia, ci tocca proprio ripartire… e allora, visto che con la pioggia è ancora più importante l’abbigliamento tecnico, ci mettiamo casco bagnato fin dentro la calotta, para-schiena che fa colare acqua ovunque, la giacca che pesa 15kg in più del solito, il pantalone con le protezioni che appena lo infili le mutande fanno effetto spugna ed in un nanosecondo si fradiciano, i calzini bagnati dentro le scarpe zuppe…

Facciamo ‘sti 30km su una strada da 100km/h… sono pochi minuti, ma abbastanza per farti venire la pelle d’oca dal freddo (nonostante i 27°C) e farti apprezzare doccia e thè caldo!

Ora siamo a Trogir, avevamo previsto di passarci una notte… ce ne faremo due… le cose sono tutte stese sulla terrazza del proprietario della casa… dovremo aspettare che si asciughino un po’!

Ma visto che io devo sempre vedere tutto in positivo (sono fatta così!) devo dire che credo che mi ricorderò per sempre di Spalato e delle risate che ci siamo fatti a strizzare le moto!
 

Commenti degli Utenti (totali: 13)
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Commento di: Piecio_point il 25-08-2014 23:45
Mi è successa una cosa simile durante un trekking sulle Dolomiti con gli scout.
Partiamo dal lago di Braies per salire verso Senese e Fanese.
A mezza costa, intorno alle 5 del pomeriggio, arrivano i nuvoloni e ci rendiamo conto che non ce la faremo ad arrivare in quota. Cominciano a cadere quei goccioloni giganteschi che sembrano secchiate e decidiamo di aprire le tende dove siamo, lì in mezzo al sentiero: 2 igloo da 2 in 6, per fare prima. Appena in tempo ci infiliamo al coperto e si aprono le cateratte del cielo: poco male, siamo all'asciutto e aspetteremo che sballi tirando gli zaini sotto le intercapedini.
Le tende tengono, ma la pioggia non accenna a diminuire, poi improvvisamente smette: sono le 9:30 di sera e siamo in mezzo alle nuvole. Decidiamo di metterci qualcosa di più pesante e prepararci per la notte quando arriva l'amara sorpresa: 4 dei 6 zaini avevano l'apertura rivolta a monte (viene naturale no? Apertura in alto!) e si sono completamente riempiti dell'acqua che scorreva verso valle! Abbiamo passato la notte a quasi 2000 metri con 2 sacchi a pelo i 6 e pochi altri vestiti asciutti.
In compenso, quando le nuvole se ne sono andate, abbiamo visto la stellata più pazzesca della nostra vita: un cielo così pieno di stelle da no riuscire a trovare il Grande Carro.

Il mattino dopo, al primo sole, abbiamo strizzato tutto e lo abbiamo steso al sole sul fianco della montagna: uno spettacolo! Devo avere una foto da qualche parte.
Commento di: Pier_Silverio il 26-08-2014 20:11
Domanda: ma sul fondo dei bauletti non dovrebbero esserci devi buchini proprio per evitare che eventuali infiltrazioni o condense facciano "l'effetto piscina"?
Se non ci fossero mi sembrerebbe sensato provvedere subito a farli.

Bell'avventura comunque! ASD
Commento di: CBR_125R il 27-08-2014 07:40
Be se si prendono pozzanghere da quei buchi l' acqua può risalire.... Mica hanno le borse come le scarpe! ;)

Cla che avventura... Se chiudo gli occhi riesco ad immaginarvi... Sopratutto te che ridi e Marco con quel suo sguardo tra il serio ed il divertito!
Grandi ragas!!!

La hondina è promossa quindi?
Commento di: chiadu14 il 27-08-2014 08:10
Promossissima! Sono quasi a 5000km e a 6 paesi (quest'estate abbiamofatto (Francia e svizzera a luglio, e ora Croazia Bosnia Montenegro e venerdì anche Slovenia)... e poi c'è chi dice che con un 500 non si possono fare lunghi viaggi Smile
Commento di: Mr_Chichi il 28-08-2014 16:09
lunghi si ... svelti ... mmmmmmmmmmhhhhhh
Commento di: Piecio_point il 28-08-2014 17:06
Bisogna vedere se ti interessa andare svelto...
Commento di: XxLuca il 28-08-2014 19:07
Parere mio i viaggi lunghi o corti sono fatti per andare con calma e guardarci intorno e la pioggia è sempre una sorpresa
Commento di: chiadu14 il 28-08-2014 21:41
Piecio e Luca state tranquilli. Chichi è la mia "scopa" preferita e passa il tempo a dirmi di non stressarmi se vado tranquilla quindi mi sta solo prendendo un po' in giro Hihihihi
Chichi hai visto come mi faccio difendere anche senza bisogno di sfoggiare il sorriso da donna motociclista paracula?? hihihi
Commento di: reno57 il 04-09-2014 16:41
.....mah......con le mie borse di trent'anni fà di acqua all'interno non ne ho mai vista.........e di kilometri sotto l'acqua ne ho fatti tanti.......
Commento di: chiadu14 il 04-09-2014 17:03
Andando in moto sotto l'acqua anche a noi non era mai successo nulla (xke l'acqua scivola via dietro ben prima di scivolare sul fianco del codone)... ma a moto ferme è stato un disastro...
Commento di: Elr0ndK il 09-09-2014 12:40
Ah però, fortunatini voi :asd:
Com'è la guida subacquea? ASD
Commento di: devargas il 18-09-2014 11:18
Ah ah ah è bello ed utile vederla in positivo, anche perchè indipendentemente dal modo di vedere il risultato non sarebbe cambiato. Comunque bello il racconto: la classica avventura, anzi, disavventura motociclistica, estiva e divertente ma, tutto sommato, non inutile.
Infatti le avverse situazioni meteo, testano l'equipaggiamento. Situazione utile per capire cosa è opportuno sostituire in previsione dei nostri tempestosi viaggi.
Commento di: castoro il 29-09-2014 09:48
ahahahaha mentre leggevo immaginavo quelle sordide sensazioni di umidità estrema, pruriti e brividi e voglia di bestemmiare.... vabbè roba che solo i motociclisti possono capire (o forse anche i marinai d'altura...)