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L’abbigliamento tecnico e i fulmini di Giove
Scritto da LeoPremier - Pubblicato 17/06/2014 10:33
Qualche riflessione sulle protezioni, con l'arrivo della bella stagione

E’ successo anche a me. Speri sempre che non arrivi, però la caduta la metti in conto.
Visto che si gioca sull’equilibrio e questo a volte può venire meno, mai abbassare la guardia in tema di prevenzione dell’infortunio.
Mi è successo di cadere e ruzzolare con conseguenti contusioni ed ematomi un po’ dappertutto: spalla dx, mani, gomiti, ginocchio dx
e soprattutto piede sx.

La faccio breve: partito da Roma con un paio di amici alla volta del Tingalazio, mi sono trovato un’auto nel senso inverso al mio
che ha provato un sorpasso ad un furgone nel bel mezzo di una curva cieca. L’ho vista apparire da dietro il furgone, poi non
ricordo nulla, se non che mi trovavo a ruzzolare sull’asfalto fino ad arrestarmi nell’erba.

Chi mi seguiva, mi ha detto di aver visto il fumo della frenata, quindi posso immaginare che la dinamica sia stata la seguente:
vedo l’auto, cerco di allargare la traiettoria per evitare l’impatto ma istintivamente pinzo il freno anteriore con conseguente blocco
della ruota (non ho l’ABS). Andavo a una velocità tra i 70 e gli 80 KM/h e sono caduto in avanti, a quanto pare, strisciando e rotolando.

Ho scritto questi particolari della caduta perché, visto come sono andate le cose, volevo fare qualche riflessione sulle protezioni. Mi sono chiesto tante volte, soprattutto in piena estate, col sudore che mi colava sulla fronte e il caldo opprimente nella giacca, se in caso di incidente le protezioni servano davvero: certo, dipende dalla dinamica dell’incidente, dal tipo di impatto etc.
Ora posso dire che in caso di caduta/scivolata con conseguente rotolata servono eccome, mi hanno evitato esiti ben peggiori.
Non mi sono fatto malissimo ma maluccio e se ho limitato i danni fisici è solo grazie alla fortuna, da un lato, e alle protezioni dall’altro.

Esaminiamo il mio abbigliamento punto per punto:

GUANTI – Revit di pelle con protezioni. Essendo caduto in avanti e non avendo danni al torace devono essere la prima cosa che ha toccato terra. I guanti non hanno riportato che qualche graffio sulle nocche e sulle dita. La pelle è quasi priva di abrasioni degne di nota. Il 5° dito della mano SX (così chiamano il mignolo al pronto soccorso) ha riportato una forte contusione. I polsi, a distanza di un mese, fanno ancora male se provo a fare pressione. Ma onestamente sono impressionato dalla capacità dei guanti di assorbire l’urto e la strisciata sull’asfalto.

CASCO – Premier integrale. Non so come, ma ho impattato solo con la visiera (da cambiare) e fortuna che avevo l’integrale, col jet
m’ero rotto i denti. Ho qualche graffio anche sul retro, segno che ho rotolato.

GIACCA – IXS estiva in tessuto. L’avevo presa da qualche giorno e siccome aveva delle protezioni spalle un po’ farlocche, le avevo sostituite con le protezioni della giacca invernale della Dainese. Meno male. La spalla destra ha preso una brutta botta e faccio ancora fatica a sollevare il braccio. Il gomito dx della giacca è completamente abraso e il tessuto è quasi bruciato. Anche il dietro della giacca è rigato.

PARASCHIENA – Sidi. Bene il paraschiena, avevo messo quello più rigido e lungo, con le bretelle, invece che quello della giacca, in schiuma. Nessun danno né dolore alla schiena.

PANTALONI – Revit in cordura. Cominciando dall’alto il pantalone presenta un’abrasione con strappo all’altezza dell’anca dx. La protezione dell’anca ha evitato graffi e ha ben ammortizzato l’impatto. Infatti non ho riportato particolari problemi.
Diversamente è andata alle gambe. Il ginocchio sx ha impattato con violenza. Il pantalone si è completamente aperto sulla protezione che però è riuscita a restare al suo posto. Risultato: contusione ma nulla più. A dx, l’impatto è avvenuto lateralmente, sull’esterno, e il pantalone è abraso, bruciato e aperto sul fianco e sotto al ginocchio. La protezione deve essersi mossa all’impatto e mi ha provocato una escoriazione, quasi una bruciatura sulla pelle, e una forte contusione al ginocchio.

STIVALI. Nota dolente. Io li porto sempre, magari non in città d’estate ma sempre nelle uscite. Per una volta ho voluto farne a meno e ci ho rimesso un paio di sneakers, completamente distrutte, e soprattutto un piede gonfio e dolorante che da settimane non mi fa camminare, con sospette infrazioni un po’ ovunque. Non posso sapere come sarebbe andata con gli stivali ma sicuramente lo schiacciamento a cui è stato sottoposto il piede con delle scarpe normali, sarebbe stato di minore entità.

Tutto ciò per sottolineare come sia necessario sempre utilizzare un abbigliamento adatto alla moto, che è un passatempo meraviglioso ma
su cui si è, per strada, fragili un po’ come delle uova.
Sono stato immobilizzato e portato via in ambulanza ed ho passato una giornata intera al pronto soccorso.
E' da più di un mese che vado in giro prima con le stampelle, poi claudicante, ed è da poco che ho ripreso a guidare la macchina a causa del forte dolore al piede.

Se penso a come potevo ridurmi con una “banale” scivolata (per banale intendo senza impatto con l’auto o col guardrail) senza le protezioni, rabbrividisco.
Spero queste note possano essere utili per quanti, nel dubbio, si chiedono se sia il caso di indossare tutta l’armatura, soprattutto quando
arrivano la bella stagione e il caldo.

Per gli interessati, la moto (un CBF600S) ha rotto la pedalina sx, e ha il carter abraso. Il cupolino (o semi-carena) è graffiato e si è rotto in più punti a sx. Le plastiche, quindi, sono da cambiare.

Particolare da non tralasciare: il tipo con l’auto non si è neanche fermato e ha fatto perdere le sue tracce. Che Giove lo fulmini!
 

Commenti degli Utenti (totali: 32)
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Commento di: chiadu14 il 17-06-2014 10:54
Ciao Leo! Mi avevi detto di essere caduto ma... cavoli! Mi dispiace che t'è andata così male!
Cmq concordo punto per punto con la tua analisi... io anche, nella mia "banale scivolata", ero vestita di tutto punto... anche il sotto-pantalone con le protezioni della Dainese, che metto sotto un vecchio paio di jeans... e che di solito non metto d'estate perché essendo una specie di calzamaglia fa un caldo boia... ma credo che appena torno in moto (tra 2 settimane se tutto va bene) vado a comprarmi un paio di pantaloni tecnici estivi per evitare di girare solo coi jeans.
Cmq, sul mio abbigliamento non c'è un graffio... persino i jeans hanno fatto il loro lavoro e non si sono strappati... e quindi anche su di me, non c'è un graffio! Certo contro storte e problemi muscolari l'abbigliamento non ci può fare molto (ho fatto 1 settimana con la "doccia" per una distorsione del gomito e ora ho 3 settimane di braccio a totale riposo a causa dello stiramento di quasi tutti i muscoli della spalla, visto che mi sono protetta col braccio durante la caduta)... Se non avessi avuto l'abbigliamento tecnico ora sarei grattuggiata e smacinata da capo a piedi!
Quindi, anche se io non ho mai avuto dubbi che giacca, scarpe, guanti e paraschiena valessero tutto il mio sudore... ora aggiungo alla lista anche i pantaloni... alla faccia di chi mi prende per il culo quando, a Roma, vado vestita così (magari senza il pantalone tecnico che in ufficio non è comodo!) anche quando, invece della moto, uso lo scooter 150 di mia mamma!
Commento di: Marinaio87 il 17-06-2014 12:33
Sono stato salvato ben due volte dalla mia giacca di pelle invernale della Clover! e tuttavia sembra ancora nuova(qualche graffietto qua e la`). Tutt'e due le volte non indossavo pantaloni tecnici e mi sono reso conto di quanto faccia la differenza un capo tecnico da uno, pur resistente, normale. Le sbucciature sulle ginocchia fanno capire quanto mi sarei potuto rovinare se non avessi avuto guanti e giacca.
A breve, money permettendo, spero di comprare almeno due paia di jeans tecnici che sicuramente sono piu` resistenti, con lo spazio per le protezioni, senza doversi mettere la pesante cordura anche per fare un giro di pochi km Banana

Vorrei aggiungere come queste riflessioni, noi che abbiamo avuto esperienze e sappiamo cosa vuol dire, dovremmo avere l'obbligo morale di farle a chi sta vicino a noi e pensa e vive la moto ancora in maniera ingenua ed immacolata, pensando che a loro non puo` succedere nulla, e che la sudata non vale la candela!

Giusto ieri sera sono uscito con una ragazza che non s'e` portata manco una giacca normale...Le ho dato la mia ed ho preferito rischiare io, ma sono sicuro che per la prossima volta ha capito il messaggio ASD
Commento di: LeoPremier il 17-06-2014 22:09
mi ero tenuto il racconto dell'incidente per l'articolo ASD .. i pantaloni mi raccomando! con delle belle ginocchiere Up
Commento di: Ospite il 17-06-2014 14:00
L'importante è che tu tutto sommato tu stia bene. A proposito delle protezioni, io piuttosto scendo dalla moto con la maglietta, calze e jeans bagnati...ma alle protezioni non rinuncio mai, nemmeno con 40 gradi. Io uso: casco Agv Horizon, giacca con protezioni complete, jeans di kevlar + protezioni, stivali tecnici e guanti con carbonio qua e là Smile
Commento di: LeoPremier il 17-06-2014 22:13
Sì dai, poteva andar peggio.. tutto sommato è andata bene Up
Commento di: devargas il 17-06-2014 14:23
Che il cielo lo fulmini veramente. Se si è con amici bisogna sempre avere la presenza di spirito, in quanto parte non coinvolta, di osservare e riportare i dati di targa dell'autovettura in fuga. (Anche a costo di inseguirla per meglio guardare). Poi porsi a disposizione con la testimonianza. Spesso, in presenza di incidenti dall'aspetto clamorosi, ed in presenza del chiaro torto di una delle parti, la gente a volte (purtroppo solo a volte) spontaneamente trascrive la targa e si pone come testimone del fatto. Quindi potrebbe valere la pena provare a chiedere. Riguardo alle protezioni, in caso di capriole, trovo che possano peggiorare la situazione. (Soprattutto quelle estremamente rigide e sulle spalle). O beh non proprio, mi sono espresso male, diciamo che a bassa andatura, magari se sei agile, impicciano la tua naturale agilità. Ma se vai forte salvano sempre. (Stivali e guanti buoni impagabili). In bocca al lupo e buona guarigione!
Commento di: LeoPremier il 17-06-2014 22:26
Purtroppo a parte chi mi seguiva e chi, per sua imprudenza, ha causato l'incidente non c'erano persone in grado di trascrivere la targa: eravamo in piena campagna. I ragazzi che erano con me, giustamente, si sono prodigati subito per capire le mie condizioni visto che inizialmente avevo molto dolore alle gambe e per fermare eventuali auto in arrivo (eravamo subito dopo la curva cieca). Poi non so nemmeno, non essendoci stato impatto, come mi sarei dovuto comportare con il guidatore dell'auto (in termini assicurativi, intendo, perchè ad avercelo tra le mani, a caldo... Mitra ). Ad ogni modo, ormai è andato Boxed lampeggi
Commento di: TexW_HD il 17-06-2014 15:05
Ciao,
ho letto con interesse il tuo articolo... grazie per gli ottimi spunti di riflessione e per la descrizione del tuo abbigliamento.
Qui c'è la nota dolente.... in estate è una tortura! Sia la mia giacca con le protezioni che il casco hanno mille aperture e feritoie per far entrar aria ma a meno di non esser in autostrada a velocità sostenuta, possono davvero poco o nulla. Tutto il piacere di andare in moto vien meno... in particolare se si esce per fare una passeggiata tranquilla che magari non prevede tratti autostradali .
So che si corrono dei rischi ma credono se ne corrano di più nel guidare in condizioni di "disagio".
In bocca al lupo per una celere guarigione che possa portarti quanto prima di nuovo in sella Wink Doppio Lamp Naked

Commento di: LeoPremier il 17-06-2014 22:41
Grazie a te per l'interesse e per l'in bocca al lupo Smile
D'estate l'abbigliamento è una tortura, sono d'accordo con te. Io vivo a Roma: a luglio in città ci sono tranquillamente 40 gradi e mettersi anche solo il casco è da infarto. Tutto il piacere di guida si perde nel sudore che gronda sotto la giacca. Resta che anche una stupida caduta con lo scooterino sull'asfalto bollente ti può quantomeno rovinare l'estate. Per quanto mi riguarda, quindi, farò scorta di bottigliette di reintegratori, ma mi vestirò di tutto punto per tornare in moto! Doppio Lamp Naked
Commento di: Freeenk78 il 17-06-2014 19:30
Io parto dal fatto che guidare una moto è scomodo!
D'inverno fa freddo, in primavera/autunno è umido e d'estate fa caldo.
Se faccio questa scelta, devo sapere che le giornate perfette si contano sulle dita di una mano....su più anni Mr. Green

Di conseguenza, protezioni, sempre e ovunque.
Certo, non metterò la tuta di pelle per un giretto al lago ad agosto, ma le alternative valide, che permettano di rendere il disagio sopportabile, ci sono.

Chi va in moto in maglietta, scodella, e infradito deve essere cosciente dei rischi che corre....e magari vendere la moto e comprarsi una cabriolet Mr. Green Mr. Green

Purtroppo, per esperienza diretta, tantissime persone non si rendono conto dei rischi che prendono.

Questi articoli (ottimo! Complimenti) aiutano a fare capire che una potenziale situazione di pericolo può capitare ad ogni uscita (sgrat, sgrat...) e a sensibilizzare le persone sui rischi che si corrono a non utilizzare un abbigliamento adeguato.

Doppio Lamp Naked
Commento di: LeoPremier il 17-06-2014 23:02
Grazie per i complimenti Up spero davvero serva a sensibilizzare sull'argomento Doppio Lamp Naked
Commento di: kybor il 17-06-2014 22:34
Mi spiace infinitamente per quanto ti è successo, spero ti rimetta presto.
Riguardo le protezioni io le uso sempre e fortunatamente mia moglie che spesso sta sul sellino posteriore la pensa come me.
Non c'è stato bisogno di discutere quando dopo anni di astinenza ho deciso di ricomprarmi la moto un anno fa.
Entrambi avevamo già le idee molto chiare sul fatto che le protezioni fossero d'obbligo tutte quante, quindi giubbotti e pantaloni, paraschiena con le bretelle, stivali, guanti con rinforzi in carbonio e caschi integrali ci accompagnano sempre nei nostri giri, anche quando fa molto caldo perchè preferiamo di gran lunga una bella sudata che una bella grattugiata.
E ti dirò di più: fosse per me renderei OBBLIGATORIE tutte le protezioni possibili ed immaginabili anche per chi guida i 50ini, altro che maglietta-bermuda-infradito.
E per chi non le usa proporrei il sequestro immediato del mezzo.
Molti mi prendono per pazzo e mi ridono in faccia quando dico queste cose, ma è il mio pensiero ed è ben radicato dentro di me.
Con i pericoli che ci sono in strada oggi (inutile elencarli che tanto sappiamo bene tutti quali siano) non vedo soluzioni alternative.
Commento di: LeoPremier il 17-06-2014 23:13
Quando vedi quelli che ti passano a 120 in tangenziale (sullo scooterone, ma anche in moto) in maglietta e bermuda Shocked Shame on you Down ...
te e tua moglie fate bene, sempre protetti! Io miglioro lentamente ma miglioro. Grazie Up
Commento di: TommyTheBiker il 17-06-2014 22:52
Innanzitutto, mi spiace tantissimo per l'accaduto! Seconda cosa, complimenti per l'idea dell'articolo. L'unico modo per convincere la gente a vestirsi come si deve in moto è quello di testimoniare in prima persona quanto può essere dannatamente utile l'equipaggiamento tecnico.

A parlar di omologazioni, test in laboratorio, piloti in pista che si rialzano con le proprie gambe cadendo a velocità folli eccetera, alla fine raramente si viene ascoltati. Se però si racconta di qualcosa subito sulla propria pelle, in strada, forse si riesce a instillare nel lettore (o ascoltatore se lo si racconta oralmente) il pensiero "ah c***o, potrebbe succedere anche a me...".

Quindi, hai fatto non bene ma stra-bene a raccontare l'accaduto, con tanto di dettagliato elenco delle protezioni associate alle conseguenze effettive e probabili. Speriamo che serva di lezione a qualcuno di quelli che gira in jeans e maglietta (e lo ostenta pure, quasi fosse un vanto).

PS: spero che l'automobilista in questione ritenti la manovra... e si trovi faccia a faccia con, anziché una moto, un sei/otto assi. Così magari impara. ^^
Commento di: LeoPremier il 17-06-2014 23:21
Grazie! mi fa piacere che se ne colga il senso Smile Lamps
Commento di: pmpaolo il 18-06-2014 03:03
Grande Leo. La abbiamo vissuta tutti con te...
Commento di: Samaritan il 18-06-2014 09:09
Grazie Leo per il racconto e biiiippp all'idiota che non si è fermato. La mancanza di soccorso è veramente un comportamento criminale.

Le protezioni invece sono il mio grande cruccio. Uso la moto tutti i giorni per andare in ufficio e se giacca (in pelle), casco (integrale) e guanti (con protezioni) sono fastidiose ma gestibili, gli stivali e soprattutto i pantaloni non sono altrettanto gestibili.

Voi come avete, se avete, risolto ?

Commento di: LeoPremier il 18-06-2014 23:29
Come dici te, stivali e pantaloni non vanno molto d'accordo con molti ambienti di lavoro.. bisognerebbe forse cambiarsi una volta arrivati in ufficio o cmq dove si è diretti, scarpe normali e pantaloni nello zaino.. non è sempre possibile però.. oppure prendere jeans tecnici, quelli con le protezioni e scarpe da moto estive.. ce ne sono di carine, formali e non.. chiaro che dipende anche dal budget che si ha a disposizione Lamps
Commento di: LeoPremier il 18-06-2014 23:21
Lo so Paolo e ringrazio ancora tutto il Gruppo Lazio e i partecipanti al raduno per il supporto affettuoso Abbraccio .. a te poi va anche il ringraziamento per aver riportato il CBF alla base Five
Commento di: Elr0ndK il 18-06-2014 15:52
Solo e sempre protetti.
Gran bell'articolo!
E' chiaro che a molti può dar noia tale abbigliamento, soprattutto in estate, ma se si pensasse anche alle conseguenze a volte si potrebbe essere più "adattabili" e scegliere la sicurezza.
Commento di: LeoPremier il 18-06-2014 23:31
grazie per l'apprezzamento Up
Commento di: Rebel_83 il 19-06-2014 09:38
Mi spiace molto per quello che ti è accaduto, spero che tu possa presto ritornare in sella. Io faccio parte di quella schiera che è favorevole agli abiti tecnici, meglio se certificati. Per quel che riguarda l'automobilista purtroppo credo che non saresti riuscito a cavarne un ragno dal buco considerando che non vi siete toccati, però l'importante è che tu te la sia cavata senza distruggerti!
Ti auguro una buona guarigione Wink
Commento di: LeoPremier il 19-06-2014 21:57
grazie Up
Commento di: Bisca749 il 19-06-2014 12:45
Ciao Leo, bell'articolo, e grazie per la tua testimonianza. Up
Credo che possa servire non tanto a me, che alla soglia dei 40 conosco bene l'importanza delle protezioni (e della prudenza), quanto a mio figlio adolescente.
Lui, che fin da piccolo mi vede conciato come un power ranger ogni volta che salgo in moto, dovrebbe aver "ereditato" il concetto di sicurezza, e soprattutto l'idea che la vita vale più dell'approvazione degli altri.
Temo invece che possa cedere alla tentazione di uniformarsi a quei coetanei che portano il casco integrale slacciato e appoggiato sulla testa (da noi va di moda così) e che MAI indosserebbero un giacchetto con le protezioni in estate, pena la derisione generale.
Sarå dura, ma cercherö di mettere in strada uno scooterista atipico, che un giorno sarà un motociclista responsabile.
Ti faccio i miei migliori auguri, torna presto in moto.
Commento di: LeoPremier il 19-06-2014 22:05
Grazie per gli auguri! Io ho un bimbetto di appena 4 anni che mi guarda come se fossi un eroe ogni volta che salgo in moto. So che un giorno arriverà il momento in cui salirà a cavallo di due ruote e so che non potrò dirgli di no. Spero solo che, se si ricorderà del papà dolorante e malandato a causa di un incidente, gli serva quantomeno di monito Up
Commento di: nonecolpamia il 23-06-2014 11:17
un commento politically UNcorrect...

invece di leopremier non poteva andare per terra qualcuno di quei fenomeni che sfreccia sul suo bel TMAX con i pantaloncini e le infradito???
Commento di: sanoesalvo il 19-06-2014 18:09
ma che *****...almeno uno dei tuoi amici poteva inseguire quel pezzo di m....
Commento di: stinger il 19-06-2014 20:26
Ringrazio per la testimonianza, anche se dolorosa, in effetti ora ci sono le protezioni e non utilizzarle è una leggerezza che non ha scuse.
Per quanto riguarda l'automobilista, purtroppo se non vi è stato contatto fra i mezzi, difficilmente può essere chiamato a rispondere dell'incidente se non moralmente. Visto che non si è neanche fermato, ritengo che dell'aspetto morale poco gli importi.
Tanti auguri per la guarigione
Commento di: LeoPremier il 19-06-2014 22:21
@Stinger grazie per gli auguri Up .. quanto all'automobilista, che vuoi che ti dica, una multa quantomeno, tentare un sorpasso così è rischioso anche per lui stesso.. assolutamente d'accordo con te sull'aspetto morale. Ma qui il discorso si fa davvero più complicato. Doppio Lamp Naked
Commento di: LeoPremier il 19-06-2014 22:16
@sanoesalvo come ho avuto già modo di scrivere i miei amici si sono innanzitutto preoccupati per il mio stato. Vista la caduta, sono rimasto per un po' dolorante sul bordo della strada e si sono impegnati per avvisare le auto che potevano sopraggiungere. Tanto il tipo si era già dileguato..
Commento di: matteoberetta il 24-06-2014 11:51
Sono prossimo a comprare la mia prima moto seria.
Sto a Vicenza, dove c'è lo spaccio Dainese. Anche grazie a opinioni come la tua ho deciso di riservare parte del finanziamento per acquistare protezioni decenti che mi permettino quanto meno di non sentirmi in colpa.
Spero di trovare nei miei percorsi tanti piloti riguardosi come te...sulla pelle non si scherza.
Commento di: LeoPremier il 24-06-2014 12:24
Ottimo DoppioOk .. magari ci si incontrerà in qualche raduno Doppio Lamp Green