La Community Ting'Avert
Un ''traguardo'' raggiunto
Scritto da Cell - Pubblicato 06/03/2014 15:01
Premessa: l'articolo lo scrivo di getto così come mi viene, il fatto è accaduto una mezz'oretta fa :)

Dopo aver avuto la moto ferma per due settimane, con la splendida giornata che c'era oggi volevo proprio andare a fare un giro, ma ho dovuto trovarmi con i miei amici per studiare e quindi non ho potuto.

Chi è di Milano conoscerà sicuramente i tornanti di Via Leopardi, unica strada in discesa della nostra città che presenta appunto un tornante discendente e uno ascendente. Per i non milanesi, ecco qui la mappa.
Ecco, tornando a casa dal bar dove ero ho deciso di allungare un filo la strada e passare di li per fare 2 pieghe.

Inizio, tornante in discesa, tornante in salita, fin qui tutto bene, non tolgo mai la seconda, nulla di nuovo. Proviamo a spingere un po' di più

Inizio, prima, seconda, terza, tornante in salita, seconda e tornante in discesa. E penso "perché non posso usare la stessa marcia sia in discesa che in salita? Tanto le due curve sono identiche"

E dopo un po' inizio a farli entrambi in terza, il tachimetro tanto non lo guardo, cerco di tenere il motore allo stesso numero di giri sulle due curve. E già qui mi dico "Bravo Cello, iniziamo a migliorare"

Dopo un altro paio di sali e scendi, in mezzo al tornante in discesa, mi vengono in mente un paio di cose lette qui sul Tinga: Testa dritta, occhi puntati verso la fine della curva. Proviamo. Alzo un filo la testa, guardo verso la fine della curva e l'effetto è immediato: la moto si abbassa di qualche cm. Solo che non succede soltanto quello: immediatamente sento la ruota posteriore perdere aderenza, tiro su inconsciamente la moto e realizzo ciò che è appena successo solo alla fine del tornante.

Mi fermo, folle, spengo il motore, penso "Ok, va tutto bene, non sei sdraiato in mezzo alla strada", seguito da un "vuoi vedere che..." con immediato controllo visivo della ruota posteriore. Eh già, la cera dal lato sinistro non c'è più. Ho effettivamente chiuso la gomma, prima avevo solo una vaga idea di cosa ciò volesse dire, mentre invece adesso non solo l'ho capito ma l'ho anche fatto.

Mi sento come se avessi raggiunto un "traguardo", una cosa di cui vantarsi con gli amici, peccato che i miei di amici non capiscano nulla di moto, ma contemporaneamente mi sento deluso, ho scoperto che non posso andare più di così e che il famoso "chiudere la gomma" non è poi un grande obiettivo. Che però me ne ha subito dato un altro: chiudere anche il lato destro, e mi sa che questo sarà più difficile.
E poi mi ha dato un'idea per un investimento: un paio di gomme decenti, non quelle che ho su. Mi sa che quest'estate mi tocca lavorare.

Lamps, uno a cui è salita l'autostima.
 

Commenti degli Utenti (totali: 17)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: Serge il 07-03-2014 11:49
Il tornantino di via Leopardi, mitico!
Qualsiasi mezzo a due ruote mi sia capitato sottomano, sono passato di lì per metterlo alla prova...
Anche per me le pieghe a destra sono più difficili, chissà perché.
Guarda che dopo la chiusura della gomma c'è la raschiatura delle pedane come obiettivo... Wink
Commento di: Cell il 07-03-2014 18:37
Allora ho un nuovo obiettivo. Oggi sono andato a fare un giro con dei miei amici, uno di loro guarda la ruota dietro e fa "Minchia cello se pieghi". Momenti di grande soddisfazione
Commento di: Hondacross95 il 09-03-2014 20:53
io ho grattato le padane, ma le gomme mica le ho chiuse Think Think Brick wall

p.s. ho una duke 390
Commento di: Cesco90 il 15-03-2014 19:12
Anche io... ma io ho uno scooter... (per ora) ASD
Commento di: devargas il 10-03-2014 10:17
Si, hai ragione, è bello constatarlo, è come dire (se è la prima volta) io non sono secondo a nessuno, anche se poi non è vero in quanto la guida di una moto non si riduce a quello. Vedrai che poi, successivamente, non te ne importerà più tanto e, probabilmente, ti concentrerai, in generale, sul senso di libertà e bellezza che la moto, su strada, ti dona.
Commento di: Cell il 10-03-2014 13:38
Certo, la guida non è solo quello, io sono consapevole di avere ancora parecchie lacune, ma cavolo se da soddisfazione!
Commento di: devargas il 10-03-2014 14:46
Smile Smile Smile
Commento di: _UBER_ il 11-03-2014 10:03
Inutile che io ti dica "attenzione - non è importante - vai per gradi" ecc. ecc. ... Very Happy
Quasi tutti i motociclisti hanno vissuto quello che stai vivendo tu ASD credo sia quasi inevitabile.
Il prossimo traguardo (sarebbe forse meglio dire "tappa") sarà chiudere l'altro lato della gomma e poi grattare la saponetta (per le pedane, dipende molto dalla moto e comunque occhio che può fare leva e disarcionarti).
Procedi pure, fa parte del percorso di crescita.
Dopo queste tappe, arriverai anche tu, come molti qui dentro, a capire che andare in moto significa altro... Up
Commento di: GodlikeRX il 16-03-2014 21:17
Quelle curve li si chiamano "le gemelle", con quel maledettissimo tombino sul dopo la curva a scendere Mr. Green
Commento di: Doc_express il 17-03-2014 06:42
Non mi sono mai posto il problema di "chiudere" una gomma. Comunque se per te è importante fai bene a pensarci. Intanto hai avuto la conferma che la sospensione dietro è a posto. Se no saltellava
Commento di: Cell il 17-03-2014 13:55
Neanch'io me lo sono posto come problema primario, anzi, non ci avevo proprio pensato quando sono andato a fare le gemelle ASD
Commento di: chiara77 il 20-03-2014 09:51
Ciao, cavoli anche io conosco quelle curve e pure io quando vivevo a Milano e avevo lo scooter (un Liberty 125) ci passavo per divertirmi. Vi diro' una volta ho incrociato in strada un responsabile dell'azienda in cui lavoravo ed era abbastanza giovane e mi ha detto "ma guidi sempre cosi? e io come se fosse la cosa piu' normale del mondo...certo...allora mi fa "miracolo che tu sia ancora in piedi" e tra me e me ho pensato ..non capisce niente.. Poi dopo anni ho fatto una mega scivolata su una provinciale in cui per fortuna mi sono solo grattata il ginocchio e in effetti a distanza di anni ripensandoci mi rendo conto che andavo troppo forte.
Un paio di volte come dice Cell anche io ho perso l'aderenza della ruota (ho prorprio sentito cher scivolava) ma fortunatamente sono stata in piedi, mi sono fermata e ho tirato il fiato.
Ora addirittura sono passata ad una moto 125, vado un po' piu' piano, ma me la godo immensamente.

p.s. non so perchè ma anche io faccio piu' fatica a piegare a destra

ciao a tutti
Commento di: PaoloGrandi il 20-03-2014 22:38
Le curve a dx sono più difficili, generalmente, in quanto cieche...
Anche prendere la corda risulta più difficile, perchè presuppone di allargare in ingresso tenendosi pericolosamente a margine della corsia opposta.

Certi esperimenti eviterei però di farli, in ambito urbano... Wink
Commento di: chiara77 il 21-03-2014 09:20
Hai perfettamente ragione sul fatto di non fare certi esperimenti sulle strade urbane.... sia per l'incolumita' degli altri che della propria
Commento di: Muccavapore il 24-03-2014 20:09
Con la mia ER5 personalmente litigo con le curve a destra perchè essendo tappo (1 e 70 e spicci) quando esco dalla sella col sedere per piegare faccio fatica a usare il cambio.
La mia grattatina alle pedivelle la ho data al mitico garelli VIP3 che avevo un pò di tempo fa, è stato spettacolare! Ora, sinceramente, non avendo pantaloni con le saponette preferisco stare entro buoni margini di sicurezza, come dice il detto: "prevenire è meglio che curare".
Concordo pienamente con Paolo, le pieghe solo fuori città, senza traffico e su strade di cui conosci ogni centimetro.
Commento di: Cell il 25-03-2014 20:20
Leggendo il tinga da molto tempo prima di prendere la moto, so bene che certe cose sarebbero da fare esclusivamente in pista, però è anche vero che abitando in una città come Milano, in mezzo alla pianura padana per cui ti devi allontanare di almeno 50 km prima di avere delle curve decenti, con la voglia di fare due pieghe e la strada per andare a scuola che passa proprio vicino alle gemelle... la voglia ti sale

Comunque, sia che vogliate incoraggiarmi o che vogliate rimproverarmi, mi mancano pochi mm per grattare la pedana (ho grattato la scarpa) mentre la saponetta non so se la gratterò mai 1) perchè non la posseggo fisicamente e 2) perchè ho un motard e non saprei come fare
Commento di: RoccoT il 21-03-2014 00:00
DoppioOk