La Community Ting'Avert
Motociclisti, brava gente!
Scritto da gabry64 - Pubblicato 25/02/2014 08:55
Perché hanno paura di noi?

Ciao "fratelli", scrivo queste righe perché sono convinto di una cosa: la gente ha, in genere, paura di noi, noi che arriviamo al bar o alla trattoria in cima al passo e ci fermiamo a prendere un caffè!

Ieri la solita conferma, sono uscito con due nuovi amici motodotati e abbiamo fatto un giro sul passo del Bracco, in Liguria. Arrivati sulla parte alta c'è un bar-trattoria, meta fissa di tutti i motociclisti che percorrono quella strada, così come succede in tutti i passi nei quali sono andato, per cui è usanza o necessità fermarsi a prendere qualcosa e, magari, scambiare qualche parola con altri motociclisti.

Generalmente dove si fermano i motociclisti, vestiti come di prassi con abbigliamento tecnico di protezione, stivali, colore nero dominante, ma anche sgargianti tute in pelle, non si ferma nessun altro!! Hanno paura di noi!! Peraltro intendo la famiglia in giro per le nostre stesse strade, il pensionato con gentile signora al fianco che cerca un ristorantino nel quale pranzare, la giovane coppia con i bimbi al seguito...

In effetti il nostro abbigliamento potrebbe incutere un certo timore: ci fa sembrare "massicci", spalle larghe, imbottiti come si deve!
Siamo gente comune! Gente comune che ha una passione per la quale è doveroso e necessario vestirsi così, la strada è piena di insidie e di pericoli ai quali facciamo fronte con una sorta di "carrozzeria" che ci possa dare la possibilità e la speranza di poterci fare meno male in caso di incidente o di scivolata! Non siamo "cattivi", non cerchiamo le risse, non facciamo del male alle vostre donne... TRANQUILLI!!
Per esempio, gli amici che escono con me sono Diego il fornaio, Alessandro lo skipper, Michele l'agente di polizia penitenziaria, Simone l'operaio e Enrico il gioielliere! Potrebbero anche essere il notaio o il primario di cardiologia, il prefetto o un addetto alle pulizie dello stadio... gente come voi!

Quindi... NON ABBIATE PAURA DI NOI, siamo persone come voi, solamente vestite in altro modo! Avete visto troppi film in cui sono protagonisti motociclisti che si danno un sacco di botte, si spaccano bottiglie nella testa, si danno coltellate... NOI NON SIAMO COSI'!! Pat Pat Ciauz
 

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Commento di: Davide il 25-02-2014 08:55
Ti dirò, sinceramente io questa sensazione di timore non l'ho mai rilevata Smile
Commento di: SSMANETTA65 il 26-02-2014 14:45
Neanche io, eppure sono attrezzato di tutto punto. Forse più che l'aspetto è l'atteggiamento del biker che può indispettire o intimorire il prossimo.
Commento di: Pier_Silverio il 25-02-2014 09:36
Beh, a me invece pare anche comprensibile: in generale "i bikers" hanno uno scala di valori, di principi, che è spesso molto differente da quelle dei "non bikers", e le moto (sempre in generale) hanno una lunga storia di comportamenti diciamo "libertini" alle spalle, cosa manifestata anche da Hollywood. Per non parlare del mototeppismo, che per se è relativamente poco diffuso in Europa (soprattutto continentale) è più diffuso oltre oceano e in Asia orientale (si ricordino i Bōsōzoku giapponesi, protagonisti anche di molti fumetti, cartoni animati e film nipponici). Un "banda di motociclisti" è quando di più simile a una "banda" (normalmente intesa) quando dotata di motore. E tornando ai valori, direi che gli esempi non mancano: pensiamo a un classico dei motociclisti, che tra moto e fidanzata scelgono la moto, o alla loro passione "morbosa" per la loro moto (quanti articoli "poetici" abbiamo letto qui sul Tinga sulle nostre "piccole"?), che significa che se qualcuno ci danneggia la moto forse non ci penseremmo due volte a spaccargli il muso. Aggiungiamoci, tanto per concludere, che un raduno motocilistico è mediamente a base di alcol (e salsiccia Mr. Green ), e che i bikers sono solidali tra loro, quindi meglio stargli lontani, visto che in caso di contenzioni tutti i bikers starebbero dalla parte del biker.
Ovviamente sto generalizzando, ma non importa quanto sia falso quello che ho detto fin qui, quello che conta è che tutto cià è quello che la gente PENSA, ne segue che "la gente normale" tende a evitare i ritrovi di motociclisti, così come anche tutti i gruppi che abbiano passioni "di nicchia", siano motociclisti, metallari, discotecari, punkettoni, tuningari (anche di macchine, ovviamente), e così tutti i gruppi con interessi espressi, per così dire, "morbosamente" (il termine è un po' forte, ma non ne trovo un altro intermedio ASD ). Cos'hanno in come questi interessi? Che chi li ha li usa per esprimere "trasgressione, libertà" rispetto alla vita "normale". Va da sé che "i normali" si tengano a distanza.

Ti è piaciuto lo sproloquio, eh? Cool Mr. Green
Commento di: Pier_Silverio il 25-02-2014 09:38
Corrige (non prende i caratteri non unicode)
(si ricordino i Bosozoku giapponesi…)
Commento di: devargas il 25-02-2014 14:13
Non ho mai considerato questo aspetto dell'esser motociclista. Forse poteva essere parzialmente vero quarant'anni fa, non credo però oggi. Il pensionato, la famigliola, o la coppia di innamorati, hanno luoghi più idonei dove andare. Se non amano condividere gli spazi che privilegiamo e quindi ci siamo autodedicati, è probabilmente soltanto perché siamo chiassosi, amiamo le birrerie, i bancacci, e quei locali dove anche nell'esprimersi: "sia verbale che fisico" ci sia l'agio di sentirsi liberi, (ovviamente senza eccedere). Cotanta giovialità e fratellanza (sovente ci si incontra ed unisce tra gruppi in questi locali) non sposa bene con usi più costumati e maggiormente riservati che gli altri avventori ricercano. Non credo che sia paura, la paura ha altre origine, spesso nasce dall'ignoto, anzi, dall'ignorare. Oggi con l'alta diffusione della motocicletta, ma soprattutto (come hai anche rilevato) con l'eterogenia dell'utenza: "avvocati, notai, medici, pediatri, studenti...etc etc fin'anche alle casalinghe, direi che tutti, ma proprio tutti, hanno coscienza che sotto una tuta in pelle non si nasconde un personaggio arcano quanto invece una comunissima persona.
Commento di: TommyTheBiker il 25-02-2014 14:15
Secondo me, le spiegazioni possono essere altre.

La prima è questa. Di solito i baretti in questione sono in posti abbastanza "in c**o a Giove", e per arrivarci bisogna percorrere strade spesso tortuose e poco conosciute, che nessuno si sognerebbe mai di percorrere, eccezion fatta per noi ed i residenti. Dunque, non è che in quei bar la gente non ci va perché ci siamo noi che li spaventiamo: non ci va punto e basta, neanche quando di centauri all'orizzonte se ne vedono pochini.

Poi, c'è anche da considerare che il biker medio va nei locali estremamente "alla buona", e magari la famigliola papi-mami-bimbo-bimba tradizionale preferisce qualcosa un po' più... "di classe" (o meno rozzo, dipende da come la si vuol vedere).
Commento di: nuer il 25-02-2014 15:45
credo sia principalmente dovuto all' "effetto branco"... andiamo quasi sempre in giro in massa, e questo agli occhi dei pagan...ehm....degli automobilisti ( Mr. Green ) fa subito "banda".

aggiungi il fatto che l'abbigliamento tecnico in effetti fa molto "armatura"="pronto alla battaglia", e che certi gruppi di motociclisti effettivamente fanno paura a vederli... Razz
un po' come i metallari, e non a caso i due gruppi a volte si sovrappongono ASD
poi però sono le persone più dolci e affettuose! Mitra
Commento di: biondob il 25-02-2014 18:31
Nei bar/trattorie che sono ubicati in cima ai passi si fermano quasi solo motociclisti perché normalmente per quelle strade transitano quasi solo motociclisti.
Nel mese di febbraio quanti pensionati con gentile signora al fianco e quante giovani coppie con i bimbi al seguito ci potranno mai essere in giro per i passi del nostro appennino?
E anche durante la buona stagione sono davvero poche le persone che girano per questi posti, e inoltre alcune di loro, visto che fanno un giro in collina si attrezzano per mangiare al sacco in mezzo ad un prato e non nella trattoria in cima al passo.
A me non sembra di vedere tutto questo timore dei non motociclisti nei confronti dei motociclisti, anzi in molti casi, specialmente le persone un po' anziane ci trovano simpatici.
Certo, in un bar sul passo ci saranno 5 non motociclisti ogni cento motociclisti, ma se ti fermi fuori a guardare per un pò vedrai che passano 5 auto ogni cento moto.
Quando capito per i passi che più si prestano al turismo non motociclistico, tipo pordoì, fedaia, giau, rolle, (solo per dirne alcuni) dove si trovano spesso pulman di pensionati in gita, ho sempre visto convivere normalmente nei vari ristori motociclisti e non motociclisti.

Commento di: brigantetonio il 26-02-2014 21:22
al contrario spesso suscitiamo interesse e curiosità..anche invidia per ki lo è stato e ki non lo sarà mai,ma vorrebbe esserlo...poi NOI motociclisti portiamo i soldini sia al bar ke in trattoria perchè quando usciamo è festa!e se siamo in giro tutto il giorno non abbiamo il bagagliaio dell'auto appresso.quindi spendiamo !!!!
Commento di: xadamaster il 28-02-2014 19:03
mai avuta questa impressione
Commento di: Docvit il 01-03-2014 15:56
Io non ho mai percepito una sensazione di paura. In certi casi anzi ammirazione o un pizzico di invidia.
Una cosa spiacevole che a volte capita è essere classificati e giudicati come irresponsabili per il semplice fatto di andare in giro con la moto. Il pregiudizio nasce dal fatto che la moto è considerata pericolosa e se uno ha famiglia e figli è un irresponsabile se va in moto! …Bah …ma in fondo cosa ci importa?
Comunque questo non c’entra con la paura, posso capire l’effetto “branco”, ma non ho mai visto scappare nessuno, anzi spesso la gente si avvicina incuriosita quando non affascinata.
Commento di: Quarantuno il 01-03-2014 16:37
dai per ridere un po!!!!!!
hai provato a cambiare bar o abbigliamento.........aaahhh aaahhh aaahhh aaahhh.
io e gli amici con cui esco non abbiamo avuto occasione di avvertire tale disappunto nei nostri confronti, anzi forse il contrario.
famiglie con bambinio attirati dalle moto che commentano o cercano una foto, due parole con papa' e magari con mamma molto sportiva capitano spesso.
ciao e buon fine settimana anche se piove.
Commento di: cescomulti il 01-03-2014 17:39
E' vero quando arriviamo in gruppo la gente ci guarda sempre dall'alto in basso, come se fossi la più brutta feccia esistente, poi però quando mostriamo le nostre magliette "folkloristiche" dei vari gruppi tinga, o magari ci sediamo a tavola e con "normale" educazione salutiamo i commensali seduti vicino a noi, vedi che la gente si scioglie, ti guarda con occhi diversi, familiari e a volte con un pò d'invidia, perchè capisce che siamo brava gente alla quale piace stare in compagnia, ridere scherzare forse anche per allontanare questi periodi brutti che stanno mettendo tanti pensieri alle famiglie. E alla fine finisce poi che si uniscono al nostro gruppo per un brindisi, una risata, uno scambio di opinioni/impressioni e non manca mai il saluto conviviale come se ci conoscessimo da una vita.
A noi del Gruppo Marche capita spesso e volentieri e devo dire che anche questo dà ancora più colore alla gioia di girare in moto!!!
Buona strada a tutti...

Ciauz Ciauz Ciauz Ciauz Ciauz
Commento di: Maurizio60 il 02-03-2014 17:44
Forse perché nella testa dei non motociclisti noi siamo quelli brutti.. sporchi e cattivi? Purtroppo non tutti i moto dotati tengono un comportamento civile. Nella testa di chi ci vede passare resterà sempre più impresso un comportamento incivile, rispetto a un numero maggiore di motociclisti che hanno un comportamento civile.


Commento di: motorfetish79 il 02-03-2014 20:35
salve a tutti,quando avevo lo sportster,con capelli lunghi e giubbottaccio in pelle,notavo in tutti una certa reverenza....non che ero arrogante io,ma una volta parcheggiata la moto in garage e risalito sullo zip per tornare a casa in borghese la reverenza spariva come per magia....quindi non posso certo darti torto sulla tua impressione,ma il cervello della gente e proprio piccolo.come quando molti automobilisti parcheggiano sugli stalli ma non azzardarti a metterti in un posto auto...sara ma a me sembra che per molta gente siamo solo birilli da falciare,anche se si paga bollo e assicurazione anche noi,comunque.....se dico cavolate correggetemi,ciao a tutti
Commento di: -Neo- il 05-03-2014 22:39
I bimbi però non sono per nulla intimoriti da noi, anzi!
Ci guardano sempre coi loro occhioni carichi di meraviglia e salutandoci con le manine. E questo la dice già lunga!
Commento di: THOR55 il 06-03-2014 08:19
Io la vedo diversa. Se non siamo ben visti è anche colpa di nostri "certi colleghi". Qualche anno fa, quando ancora non avevo la moto, percorrendo con l'auto una strada di montagna, in curva un gruppo di smanettoni strinse talmente la curva con il ginocchio a terra che per evitarli rischiai di finire di sotto. Quel giorno giurai a me stesso che la prossima volta non mi sarei scansato per evitarli, rischiando la mia vita. Ora che vado anche io in moto la vedo un po' diversa ma comprendo lo stato d'animo di chi sopporta questo, così come sorpassi azzardati, passaggi smarmittati nei centri abitati, ed altre prodezze alle quali alcuni si lasciano andare. Ma noi non siamo così, giusto. Ma mi è anche capitato a Leonessa, alla sagra della patata che entrati in gruppo nel centro abitato, un bambino in braccio alla madre ci mandasse bacetti Very Happy facendomi commuovere. Meraviglioso
Commento di: Ospite il 06-03-2014 09:19
Caspita, è proprio tutto vero il discorso che hanno paura di noi!!!!!!!!!!
A me capita sempre quando scendo dalla mia Goldwing tenendo le catene in mano e facendole roteare Think Think Think
Commento di: Soan il 06-03-2014 11:33
A volte capita che ti squadrino più del normale, ma io lo prendo come un complimento, perché ci distinguiamo dagli altri, la moto è libertà e potenza, e credo che più che con timore, la gente ci guardi con un pelo di invidia. Cool
Commento di: jenri il 06-03-2014 19:55
Sono d'accordo con tè per me la moto è sinonimo di libertà e la gente ti guarda con un pizzico di invidia e velata ammirazzione per il mezzo che stiamo guidando. Faccio un esempio che secondo mè esprime quello che intendo dire.
Durante le feste ero in giro per il centro di Roma, quindi polizia a gogo ma quelli che si notavano e che tutta la gente guardava erano quelli a cavallo sebbene fossero solo due.
Probabilmente il mio paragone è fuori luogo e senza senso ma penso che la gente ci invidi per la capacità di stare in sella e ci ammiri per il"destriero". Very Happy /
Commento di: sgombro il 08-03-2014 14:39
Confermo anch'io che tutto questo timore, non l'ho mai riscontrato.
Anche perché, non volendo generalizzare, ma dando un occhio alle statistiche, dovrebbe essere moooltooooo più pericoloso portare moglie e figli allo stadio (magari durante un derby) che non in un locale di motociclisti! Eppure ........ allo stadio ci vanno, quindi ....... Wink
Commento di: MacMickey il 11-03-2014 15:11
mah... "meta fissa di tutti i motociclisti che percorrono quella strada"
Forse è perchè i motociclisti tendono a ritrovarsi in certi posti fissi, non nel primo bar a caso...
Non sono uno da uscite in gruppo, guido e mi alterno alla guida con mia moglie, e anche se usciamo in moto frequentiamo qualsiasi genere di posto, sia per un uscita a cena che per un drink, un gelato eccetera.
Non mi sono mai sentito squadrato dall'alto in basso, tutt'altro: spesso vedi note di invidia negli occhi di qualche papà col passeggino, o nelle ragazze che vedono al mia "lei" alla guida quando ripartiamo da una sosta o arriviamo in qualche posticino.
Poco tempo fa, il classico vecchietto sulla panchina, mentre armeggiavamo per legare caschi e chiudere la moto si è avvicinato è ci ha chiesto che cilindrata era ecc... raccontandoci che pure lui da giovane, prima di avere la morosa aveva la moto, poi mille raccomandazioni e ci ha lasciato andare!
Per non parlare dei bimbi che impazziscono per le moto trascinando spesso i genitori per vederle da vicino.
L'unico imbarazzo lo trovo quando dovendomi sistemare ad un tavolo, devo trovare posto per giubbotti e caschi, ma spesso il personale è molto disponibile, e se appena è possibile ti lascia una terza sedia per il tutto, o ti sistema dove puoi stare più comodo col tuo ingombrante abbigliamento.

Commento di: massimou il 11-03-2014 17:10
Ti quoto in tutto però purtroppo la brutta fama spesso siamo noi o nostri colleghi a farcela, correndo come esaltati...
E più intutati siamo e più, nella mente della gente non bikers, siamo quelli che corrono forte sprizzanti del pericolo e facendo un fracasso con lo scarico aperto....
Questo purtroppo è riportato anche nelle FDO, che per colpa di chi ne ha fatte di cotte e di crude, tendono ad inchiappettare tutti per tutto :(
Per colpa di quello che non si è fermato all' Alt prima se la prendono con quello che fermano dopo....
Commento di: AlbertoSSP il 12-03-2014 17:59
Secondo me c'è una minima parte di timore del branco (eh sì, quando siamo in gruppo diventiamo a volte chiassosi e scurrili&#128518 Wink ma credo che in gran parte sia semplicemente un discorso di gusti e interessi comuni: la gente tende ad andare nei locali che gli piacciono e dove trova spesso gente simile: ad esempio io tendo ad evitare i locali "new age", le tisanerie, i lounge bar,... ma non è mica perché ho paura di quelli che vogliono bere un'analcolico e rilassarsi in un divanetto 😆😁😆
Commento di: vins01-09-61 il 13-03-2014 23:57
e ma la gente è strana ,ho notato anch'io un po' che "ci temono" cioè nel senso che pensano che siamo un po matti andiamo forte ecc..
una volta quando ero ragazzino giravi in moto in canottiera senza casco in estate , perché il casco se lo mettevi ti ridevano dietro e dicevano dove vuoi andare in pista?
adesso che ci mettiamo le dotazioni di sicurezza sembriamo comunque quelli che vanno forte ...anche i fermi Abbraccio
Commento di: guidillo il 14-03-2014 11:08
...io ho il mio credo e sinceramente me ne frego di quello che pensa la gente......anchè perché ho visto moooooolti più motociclisti rispettare il CDS che automobilisti........quindi i secondi dovrebbero farsi un'iniezione di buonsenso che non guasta mai.
Commento di: guidillo il 14-03-2014 11:06
Questa è la mia moto. Ce ne sono tante come lei, ma questa è la mia.
La mia moto è la mia migliore amica. È la mia vita. Devo dominarla come domino la mia vita.

La mia moto, senza di me, è inutile. Senza la mia moto, io sono inutile. Devo correre bene con la mia moto. Devo correre meglio del mio compagno che tenta di superarmi. Devo superarlo prima che lui superi me. Lo farò...

La mia moto ed io sappiamo che quel che conta in queste strade non sono le sgasate che facciamo, né il rumore dei nostri scarichi, e tanto meno il fumo che facciamo. Sappiamo che sono le curve in derapata che contano. E noi curveremo...

La mia moto è umana, come me, poiché è la mia vita. Pertanto, imparerò a conoscerla come una sorella. Imparerò i suoi punti deboli, i suoi punti di forza, le sue parti, i suoi accessori, le sue sospensioni ed i suoi freni. La proteggerò anche dalle intemperie e da ciò che potrebbe danneggiarla, come farei con le mie gambe, le mie braccia, gli occhi ed il cuore. Terrò la mia moto pulita ed in ordine. Diverremo una sola cosa. Lo diverremo...

Davanti a Dio, giuro su questo credo. Io e la mia moto siamo i difensori del mio paese. Siamo i dominatori delle strade. Siamo i salvatori della mia vita. E così sia, finché la vittoria sia dell'Italia, e non ci siano più bikers differenti, ma un'unico motore.

......poi m'immagino che il mio mecca sia il Sgt Hartman.....
Commento di: Ospite il 15-03-2014 10:24
GASP
Commento di: FabiHonda il 30-03-2014 16:45
Ci sono anche motociclisti ignoranti in giro..