Martedì 4 Settembre, ore 18:43 circa
Sono sul treno, dopo una giornata di lavoro, sto rientrando a casa.
Come al solito mi distraggo dalla monotonia del viaggio navigando con lo smartphone.
Refresh sulla pagina di FB.
Noto l'aggiornamento di stato di ContiMoto.
OCCASIONISSIMA LAST MINUTE!!!
CIRCUITO SAN MARTINO DEL LAGO
questo VENERDI' 6 settembre
2h serale 18.00-20.00
+ corso di guida in pista con istruttore dedicato
RISERVATO GOMMATI CONTINENTAL
SOLO 3 POSTI !!!
Quest'anno ho utilizzato abitualmente CONTINENTAL e le mie ContiRaceAttack Comp possono garantirmi l'accesso a questa fantastica iniziativa....
...quindi...
che faccio? mi iscrivo? oppure no??
ci metto un pò a prendere la decisione, ma alla fine...
MI ISCRIVO!
in extremis, arrivo terza, e salgo sul podio dei vincitori

Sbrigate le formalità con l'invio dei dati all'organizzatore del corso MOTORACE, nella persona di Chiara, non mi resta che attendere il venerdì

La mezza giornata di lavoro scorre a rilento, quando finalmente arriva l'SMS del mio "socio" che mi comunica che si trova col furgone carico, sotto l'ufficio... dunque VIA, SI PARTE!!!

Arrivati in autodromo, mi dirigo all'accoglienza per firmare lo scarico di responsabilità dell'autodromo e per consegnare i documenti per il corso e mi ritrovo a compilare i moduli di fianco a Ronnie di Superbike Italia che per l'occasione porterà in pista la moto che gli è stata affidata per la prova di durata, ovvero l'Aprilia Caponord, gommata con le ContiSportAttack

Scorgo anche un altro giornalista caro ai lettori di Superbike Italia, ovvero Pablito, con la BMW GS 1200




E dopo lo scarico di responsabilità, lo scarico della moto

ok, lo merito:

Mi intuto velocemente e raggiungo gli altri per il briefing, prima, e per fare la conoscenza del nostro istruttore, che fa l'appello e ci dà un paio di indicazioni su come comunicherà con noi durante le sessioni e sulla distanza da tenere da moto a moto; siamo 6 persone e veniamo divisi in due gruppi da 3.
Ci dirigiamo nell'hospitality Continental, ci consegnano le pettorine, le ultime raccomandazioni, un pò di foto e poi... si entra!







PRIMO TURNO
Nel corso del primo turni entriamo tutti assieme, ognuno di noi fa qualche giro dietro all'istruttore, per poi intervallarci per fare 2-3 giri davanti al gruppo.


Quando usciamo devo dire che pur non avendo "tirato" sono abbastanza stanca ed accaldata: sarà stata la tensione e la concentrazione per non perdermi alcun particolare della prima sessione.
L'istruttore ci riunisce per fare il punto della situazione.
Il verdetto è chiaro, dobbiamo lavorare sulla posizione del corpo in curva

In pratica, e, come tutti noi facciamo più o meno marcatamente, la posizione di bacino e gambe è buona, ma questo movimento non viene seguito dalla parte superiore del corpo e tendiamo a tirare "in dentro" la testa: soprattutto il modo di tenere la testa è innaturale e contrasta col lavoro che facciamo per buttare la moto dentro la curva.
Inoltre, in uscita, l'importanza dello spostare il peso del corpo è cruciale per dare la giusta direzione alla moto e nel contempo raddrizzare e dare gas in sicurezza.
Ok, è roba che già si sa.... ma è dura mettere in pratica la teoria... non pensate anche voi


SECONDO TURNO
Dopo essermi riposata e dissetata, rientro assieme all'istruttore, con l'intento di girare concentrandomi sulla posizione della parte superiore del corpo





Alla fine del secondo turno, il mio impegno viene ripagato dall'entusiasmo dell'istruttore, che mi conferma d'essere sulla giusta strada... sono molto contenta!!!!

Ad essere sincera io mi aspettavo un corso incentrato su linee ideali, uso delle marce, etc... invece l'istruttore ha giustamente amministrato il tempo a disposizione in modo da correggere i nostri difetti su uno dei concetti base della guida della moto; perché si sa, noi stessi lo diciamo ed ancora di più ce lo sentiamo dire: nella guida sportiva è fondamentale guidare col corpo!
Il problema, però, per noi che entriamo in pista da autodidatti, cioè un po' allo "sbaraglio", è non avere un buon riferimento davanti a noi, uno che ti dica, che sì, devi uscire con spalle e testa etc..., ma che ti faccia anche vedere come si fa.... ovviamente noi dobbiamo metterci del nostro e cercare di "copiare" cosa fa chi sta davanti... osservare e mettere in pratica... e personalmente credo che in questi casi non si debba mai aver paura di "esagerare".
In conclusione, il concetto più importante che ho appreso e del quale mi sono stupita, ma sul quale devo continuare a lavorare, è che la posizione della testa aiuta ad imprimere la giusta direzione alla moto, soprattutto in fase di uscita; mi sono resa conto di riuscire a chiudere con più facilità la curva.
Devo ammettere, però, che le abitudini sono dure a morire e che è davvero difficile guidare imponendosi un determinato comportamento del corpo.
Questo breve corso mi ha stimolato e mi stimolerà nel futuro nel continuare questo lavoro "ri-educativo"





...ed assieme a lui anche i fantastici gadget della CONTINENTAL (e vorrei sottolineare quanto ultimamente le aziende siano avare di gadget che invece ci fanno taaaanto felici








Doverosi ringraziamenti a:

