Rieccoci al solito appuntamento settimanale sui motociclisti per farvi divertire un po'...

Anche questa volta ringrazio tutti quelli che hanno voluto aiutarmi con alcuni consigli, grazie!

IL TOM TOM UMANO: Di solito è uno del posto o comunque uno che ripercorre sempre la stessa strada, si nasconde da qualche parte e quando passate voi vi si infila subito dietro per poi passarvi nelle curve più difficili, oppure ad un certo punto non lo vedrete più perché avrà preso la scorciatoia nascosta e poi ve lo ritroverete davanti con la sua solita faccia apparentemente indifferente ma con un sorriso sotto ai baffi.

IL NARCISISTA: Solo il fatto di andare in moto lo fa sentire il più bello di tutti, quando passa per le vetrine si specchia e si, lo fa anche negli specchi posti negli incroci "ciechi", prova la massima felicità quando i pedoni lo guardano e i bambini lo indicano.

IL MONOMARCA: per lui la strada è una passerella d' alta moda dove sfoggiare la sua nuova tuta ultimo grido ovviamente tuta, casco, guanti, stivali, paraschiena e chi più ne ha più ne metta tutti della stessa marca e obbligatoriamente abbinati con il colore della moto. Quando cambia moto ovviamente si rifà tutto il guardaroba motociclistico.

IL 2TEMPISTA: Adora il ronzio del suo 2t, spesso si riconosce dall' odore di Motul800 e dalle macchie di olio sulla schiena, nel suo equipaggiamento ci sono sempre almeno due candele di scorta e l'immancabile misurino per la miscela. Se la sua moto è di grossa cilindrata lo si può anche riconoscere dalla gamba destra più muscolosa a causa del continuo allenamento che fa per avviare la moto al primo colpo (cosa non facile sui cinquoni 2t)

SUPERTECNOLOGICO: Lo si riconosce dal cellulare all'ultimo grido (con la Tingapp installata), TomTom agganciato alla moto, olio motore contenente molecole esotiche, centraline che lui stesso rimappa, casco con protezione UV e occhiali all'avanguardia.

LO SPARACAPSULATE: È colui che guadagna 10km/h con un adesivo reising, quello che il T-Max gli prende i 260 con lo scarico, quello che "oh le candele al platino, oh i magneti al neodimio".
Di solito però parla sempre per terzi, come potete non conosce quel suo cugino che...
Se però gli chiedete di dimostrarvi ciò che ha appena detto tirerà fuori una stupida scusa per pararsi il didietro.


Questo articolo non è stato lungo come i precedenti, a causa di mancanza di idee (ormai si stanno esaurendo del tutto) e soprattutto a causa di mancanza di tempo.

Scusate per il ritardo, un saluto a tutti

Edo98