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L'ammazzacaffè del neofita
Scritto da mignolo75 - Pubblicato 09/01/2013 15:35
Racconto di una domenica qualsiasi, qualche giorno dopo il debutto su una moto...

Il pranzo domenicale dalla mamma è un piacere ed un rito ormai consolidato, inforco il mio 'nuovo' acquisto e mi dirigo verso casa. Neanche a dirlo il pranzo è strabbondante e buonissimo e si snoda tra crepes besciamella e funghi, cappelletti (o come si dovrebbe dire correttamente tortellini) originali di Bologna, costolette d'abbacchio, frutta e caffè.

Adesso ci starebbe proprio bene un ammazzacaffè! Ma quale ammazzacaffè?! Dopo una settimana di freddo a Roma fanno 18 gradi, c'è il sole... tocca fà un giretto in moto!

"Ciao Mà vado a fà un giretto, a più tardi. Ma certo che vado piano, 'n te preoccupà!" Certe cose non cambiano mai, per fortuna.

Si va, destinazione Ostia che al momento 50 km a/r sono più che sufficienti; parto senza neanche pensare alla strada tanto la conosco a memoria, la faccio da quasi 40 anni. Quello che invece mi risulta nuovo è lo stare in moto senza il traffico che mi accompagna normalmente in settimana: bella sensazione!

Quasi d'istinto lascio la strada solita per una alternativa che mi viene al momento, "dovrei trovare strada libera di qua, andiamo!", così è infatti. Mi sembra di guidare stranamente fluido, quasi rilassato, la moto scorre come non aveva mai fatto, forse inizio a capire come funziona. La velocità è ridotta, quasi sempre da codice e francamente non ho nessuna intenzione di accelerare, ma di allargare il giro si.

Mi sento un navigatore che ricalcola il percorso di volta in volta e mi accorgo che non ho nessuna voglia di arrivare presto, riesco perfino a dare un'occhiata al panorama che mi circonda: incredibile la differenza con quello che sono abituato a vedere dalla macchina! Il sole inizia a scendere e devo stare attento a non rimanere a guardare lui invece che la strada; mi sono allargato un po' e spero di arrivare al mare prima che tramonti definitivamente. Ci riesco per pochi minuti e me lo godo tuffarsi nelle acque lidensi che oggi mi sembrano belle come quelle della Sicilia.

Da queste parti diciamo 's'è fatta 'na certa', è ora di tornare indietro ma l'occasione di fare un tratto di litoranea, la litoranea che da quando ero neonato all'estate scorsa mi ha visto passare per andare al mare, è troppo ghiotta e non posso mancarla.

Tra Ostia ed il Villaggio Tognazzi ci sono 10 km di litoranea che passa tra la riserva del Presidente della Repubblica ed uno dei più bei tratti di spiaggia con macchia mediterranea rimasti; senza traffico è davvero un bel posto e gli ultimi bagliori della giornata fanno chiudere il sipario su questo contesto ma non sui miei ricordi. Ripenso a Papà, ai racchettoni, ai tuffi, alle corse in spiaggia. "Ciao Papà, chissà se ti sarebbe piaciuto stare in moto con me oggi... Si, ti sarebbe piaciuto ed anche a me!".

Tiro su con il naso, sorrido e riparto adesso è buio devo tornare davvero! Lascio la litoranea, mi dirigo verso la pontina per il rientro in città: ecco il bivio per Roma a sinistra. Niente da fare, giro dall'altra parte per allungarmi ancora. Qualche centinaio di metri e capisco che la cosa migliore da fare sarebbe invertire appena possibile, ma sono come posseduto e con la scusa che l'inversione sarebbe pericolosa proseguo per pratica di mare. La strada la conosco è stretta e con qualche curva bastarda e adesso è anche buia; magari chi sa portare la moto sul serio si divertirebbe qui, io no! Mi irrigidisco, la guida non è più fluida ed inizio a sentire la stanchezza.

Ovviamente arriva l'immancabile testa di c@22o che mi si appiccica dietro e spazio per superare non ce ne è. "Te ne dovevi andare a casa quand'era tempo, imbecille! Ora non fare fesserie e stai tranquillo!" Cerco di fare del mio meglio,so che tra pochi km sarò sulla Pontina e da lì è tutta a grande scorrimento praticamente fino a casa. Quello che non so è che stanno facendo dei lavori, quindi liscio il bivio giusto e me ne accorgo con un bel pò di
ritardo. Stavolta non l'ho fatto apposta ma mi sono ulteriormente allargato, lo scenario di solo
un'ora prima mi sembra lontano giorni e casa lontana centinaia di chilometri.

Finalmente arrivo, parcheggio la moto ed è quasi un sollievo. I lombari mi fanno male, così come il collo, gli avambracci ed i polsi. Tolgo il casco e prendo fiato, vado per spegnere e mi accorgo che di km ne ho fatti più di 120.

Mi butto sul divano ed ho due pensieri predominanti: il primo mi dice che ho esagerato, il secondo che probabilmente questa giornata non la dimenticherò mai.

Ora mi posso prendere l'ammazzacaffè, il futuro mi dirà se potrò considerarlo il mio primo ammazzacaffè da motociclista.

Lamps, Paolo
 

Commenti degli Utenti (totali: 10)
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Commento di: ghilo87 il 09-01-2013 16:26
Bel racconto,mi è davvero piaciuto...
molto fluido,e istintivo,te la sei proprio goduta eeee....non hai esagerato,in moto un chilometro tira l'altro Up
Lamps, Michele
Commento di: sgombro il 09-01-2013 18:56
Bel racconto te lo dico anch'io.


Non immaginavi di aver fatto tutti qui chilometri?? E' normale, sei un motociclista, sarà sempre così, anche fra anni ed anni.
In fondo, per "noi", la meta non è la destinazione, ma il viaggio stesso (cit.) Up


Concludendo......................ben venuto Ciauz
Commento di: benso82 il 09-01-2013 20:38
da quello che scrivi mi sembra di capire che tu sia un neofita! ti consiglio per il prossimo giro di puntare su strade più curvose! Wink
Commento di: sgombro il 09-01-2013 21:00
C'è scritto nel titolo che è neofita Mr. Green
Commento di: benso82 il 09-01-2013 21:24
era sarcasmo il mio!!! Picchia
Commento di: sgombro il 10-01-2013 07:39
Anche il mio (ovviamente) Wink
Commento di: gasgas78 il 11-01-2013 15:13
a volte e' rilassante e piacevole anche farsi una passeggiata cosi,senza impegno,per il solo gusto di stare in sella,di scappare...senza bisogno di curve o di dimostrare che si e' piu bravi...
Commento di: tilt il 10-01-2013 15:35
test per vedere se sei motociclista...
A) hai girato in moto?
b) ti sei goduto la tratta?

Se hai risposto "sì" a entrambe le domande ebbene, sei motociclista.
Se no... Fai altri chilometri, vedrai che migliora, e comunque... mi spiace, sei motociclista lo stesso... ASD
Commento di: Barracuda12 il 10-01-2013 22:13
Una curva tira l'altra... Applause
Commento di: Mignolo75 il 11-01-2013 17:17
Grazie per i complimenti ;)
Il racconto l'ho scritto qualche tempo fa nel mentre con un amico mi sono fatto il classico giretto Roma-Bracciano-Tolfa-Santa Severa-Roma per inaugurare patente e gomme nuove.
In breve:
-una ficata!!!
-grossa strippata (spavento) in un paio di tornanti
-ottima mangiata

...staremo a vedere...

Lamps!