"Ci sei sempre stata": perché dedicare questa canzone alla propria moto? Perché, secondo me (ma anche secondo molti), la moto è come una donna, nel vero senso della parola: spesso c'è il colpo di fulmine, quello che viene definito "amore a prima vista"... Altre volte c'è il "stasera ho portato un'amica che vorrei presentarti, è molto carina, credo ti piacerà"... Oppure il "la mia ragazza/fidanzata/moglie deve avere le caratteristiche che dico io, non voglio che mi venga presentata da un amico che ha già "organizzato" l'incontro"...
Eppure, "Ci sei sempre stata"... Da sempre, sin da quando ho avuto il mio primo 2 ruote, il mio "primo amore a 2 ruote", il mio Sportcity 125 regalatomi più verso i 17 anni che verso i 16... Il mio "compagno di vita" per tanti anni, ben 6, e che non mi ha mai tradito nemmeno una volta, nonostante i 27 mila e passa km e nonostante ogni tanto non gli dedicassi tutte le cure di cui aveva bisogno... Anche in quell'occasione, "Ci sei sempre stata"...
Nel frattempo ho fatto le mie esperienze motociclistiche che mi hanno portato ad essere l'appassionato che sono oggi, il ragazzo che se c'è la MotoGP la domenica non si muove da casa, quello capace di percorrere 1000 km con la sola compagnia dei suoi 98 CV e del loro "nitrito" davvero emozionante... Infatti, ho imparato a guidare la moto in sella ad una moto che la maggior parte di noi (me compreso, col senno di poi

Poi arrivano pian piano le riviste, internet, la MotoGP, e comincio ad imparare sempre di più sul mondo delle due ruote, e ad essere informato il più possibile sulle prossime novità, su cosa ci riserverà il futuro motociclistico, su come investire bene i propri soldi in tempi di crisi...
Poi conosco un ragazzo che nel giro di poco tempo diventa davvero un caro amico, con il quale abbiamo fatto decine di passeggiate in sella alla sua moto (una Hornet nera dell'anno prima della mia), e che mi ha fatto guidare senza mai dire di no, nonostante avessi ancora solo la A2 (con tutti i rischi del caso)... E lì ha cominciato a venirmi il "pallino" per le naked, circa 3 anni fa...
Oggi, 8 dicembre 2012, finalmente posso godermi la MIA moto, senza più dover cercare l'occasione per guidare quella di amici...
Claudia, colei che mi aspetta nel garage ogni mattina, che scodinzola ogni volta che sente la porta del garage aprirsi, e che si aspetta di vedere me col giubbotto Dainese dirle "ciao tesoro, mi sei mancata stanotte, dove mi porti oggi?"... Ebbene sì, LEI si chiama Claudia, e l'ho capito, o meglio, me l'ha fatto capire lei dopo 2 mesetti: prima ho dovuto capire se era maschietto o femminuccia, in base alla frenata, all'erogazione, al freno motore, alla ciclistica... Poi, una volta fattomi capire il sesso, ogni volta che la guidavo sentivo come un sussurro nell'orecchio, che mi diceva proprio a voce bassissima "Claudia... Claudia... Claudia"... Ed eccoti lì, davanti ai miei occhi (anche se purtroppo oggi ti ho dovuta lasciare a casa

Sapere che la mattina quando sono ho un po' di tempo libero tu sei lì che non vedi l'ora di partire insieme, per chissà dove, senza sapere quando torneremo, ma solo stando bene insieme, trasmettendoci a vicenda le nostre emozioni, le nostre "vibrazioni", le nostre sensazioni che solo insieme sappiamo sentire... Sapere di potermi dare 98 CV ti rende davvero felice, ed io sono lì, pronto a riceverne forse appena 70, o anche meno, ma contento di poterli ricevere da te...
Grazie Claudia, sei davvero la moto giusta per me. Ti voglio un gran bene.