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Un incontro
Scritto da giola - Pubblicato 05/11/2012 09:11
Come un incontro casuale ti cambia la prospettiva della vita... assurdo non trovate?

Solito giro, solita routine, solita voglia di scappare... Prendo le chiavi della moto e mi lancio nel mio universo di vento in faccia e cascate di ingranaggi...

Il mio rifugio spirituale fino a quel momento intoccabile viene deturpato da ciò che un biker potrebbe definire un flagello divino: il temporale estivo. Una piaga che si cela dietro ogni passo di montagna e ti rovina la giornata, e nel peggiore dei casi non solo quella. Ignoro la voce che urla dentro di me "appena puoi fermati" ed onoro la mia incoscienza dando gas a piene mani con tanta foga che sembra debba tornare indietro nel tempo.

Una rotonda troppo allegra sotto l'acqua, la repentina perdita del posteriore della mia Kawasaki fa si che anche stavolta la mia sfacciataggine giovanile venga zittita dalla ragione, così mi fermai ad un distributore di benzina... incontrai Lui. Un motociclista come altri alla prima occhiata, ma i suoi occhi e le sue movenze avevano l'aria di avere molti km e primavere alle spalle. Chioma con molto sale e sfumature di pepe, corporatura fine non esile, giubbotto rosso e stivali neri ai piedi. Jeans scuri completano il quadro del tipico motobarista un poco esaltato; il suo mezzo una vecchia Yamaha ben curata.

"Anche tu??" mi chiese, ed io: "Già, tempo balordo..." Fissiamo entrambi il cielo grigio e triste alla ricerca di uno spiraglio di sereno ma nulla... e così per impegnare il tempo iniziamo a parlare di cose stupide sin quando "sai quella curva, giù al lago, dove vedi acqua e cielo assieme?" "si certo! (ma come parla questo qui!)" e i suoi occhi di colpo seri e mortali "ho lasciato la cosa più importante su quella curva... forse la più bella mai esistita... mia moglie..."

Un timbro di voce paranormale: il suono delle sue parole sembrava uno spartito di pianoforte scandito in simbiosi con la pioggia, creando una sinfonia quasi fosse un inno all'affetto perduto... E la composizione continua narrandomi "avevo tutto: amore, un bel lavoro, una famiglia, una casa, tutto ecco... Poi un giorno decidemmo di andar sul lago io e lei con le rispettive moto, una sorta di fuga romantica... Lasciammo nostra figlia dai nonni e partimmo... Tutto perfetto sino a quella curva..." gli occhi suoi ora si fecero opachi, segno di una ferita ancora viva nella sua anima... "e una curva cieca se fatta al rovescio non vedi se arriva qualcosa... lei era davanti, bellissima elegante e prorompente come un amazzone sulla sua Yamaha sino a quando da quella caxx di curva... un auto sbuca in fase di sorpasso, lei cerca di evitare il fattaccio ma lo spazio è davvero poco!

La sento urlare dal mio casco per lo sforzo, riuscire ad evitare il pazzo e girare in un fazzoletto ma niente... il guard rail, inutile... il lago me la porta via..." Non so che pensare, che dire, che fare, se smettere di ascoltare quell'uomo devastato e solo con una figlia da crescere. Fa un paio di passi fuori dal riparo fortunoso e si lascia bagnare dalla pioggia giusto un attimo... "il cielo ora ha il colore dei suoi occhi, grigi e freddi come questa pioggia, ma io vedevo tutti i giorni in quella coltre di acqua la scintilla che mi ha fatto innamorare 14 anni fa".

Il mio cuore era fermo ad ascoltare il suo elegante lutto. Come può una persona vivere così? Come fa a non cercare vendetta per il maltolto? Conosco almeno 30 persone che farebbero di questo episodio lo scopo della vita: la vendetta. Vendetta, quel sentimento dal sapore ignobile ma estremamente saporita se il cuore è colmo di veleno ed odio. Una necessità a volte, per riuscire a zittire quell'istinto animale che ci avvicina ai predatori. Non a caso deriviamo dal regno animale.

Chiesi "come fai a guidare ancora la moto? Per colpa sua hai perso l'amore della tua vita" e lui passando la mano sulla sella passeggero, poi su tutta la moto "lei è qui..." Wow... Amore e passione han legato per anni due animi complementari, due veri innamorati della vita, due persone che han fatto tanto l'uno per l'altra, sino a quel momento tragico dove il destino ha giocato coi loro sentimenti...

Mentre penso questo, la pioggia si dirada e il cielo compare timido deliziando la mia pelle umida... Il mio sguardo passa dal cielo al mio interlocutore "per me è tempo di tornare indietro..." e lui "ok, ci incontreremo ancora in un modo o nell'altro"... indosso il casco e lui sparito! Lui e moto si son dileguati!

"ok, son da neuro" ho subito pensato, cercando di dimenticare quell'assurdo scherzo del mio inconscio... mentre torno a casa, penso e ripenso e ripenso a tutto questo, giungendo a dire: la vita è troppo breve per essere sprecata così, pensando solo a sé stessi, quell'uomo ha fatto tanto e ha perso tutto... che ragionamento da vigliacco. La vita è il bene assoluto da proteggere, è tutto, e sta a noi disegnarla secondo le nostre voglie e desideri... Non voglio morir solo come un cane, voglio vivere di affetto.

Questo è quello che penso tuttora. Son passati 2 anni, mi son innamorato davvero... Un pomeriggio mi ritrovai a passare sul lago dopo un giro in montagna e mi fermai nei pressi di un mercatino, vicino ad un bar... Una tonica, il vento, e l'odore di lago mi rilassano....

Cammino curioso fra le bancarelle e... un uomo dai capelli con molto sale e un velo di pepe cammina lento a braccetto con una ragazzina dai lineamenti fini, gli occhi del color della pioggia... Mi vede, mi sorride di sfuggita e continua per la sua via... Alla fine di ogni temporale c'è sempre un piccolo arcobaleno, penso...

E quello sguardo ha raccontato in un attimo una vita felice e vissuta, piena, densa ed equilibrata, una vita che spero un giorno di avere, passeggiando amorevolmente con mia moglie e poi con mia figlia. Giro spensierato e quasi appisolato tra i mercanti, recupero la moto, sognando tra una curva e l'altra il mio futuro
 

Commenti degli Utenti (totali: 11)
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Commento di: shadow830 il 05-11-2012 10:45
Molto "toccante"......
Complimenti per l'articolo.
Anna
Commento di: Giola il 05-11-2012 15:27
"toccante" in che senso?
Commento di: shadow830 il 05-11-2012 17:20
EMOZIONANTE......
Commento di: edo98 il 05-11-2012 12:43
Perché sei ancora qua? Vai a scrivere libri, hai un talento notevole
Commento di: EMA97 il 05-11-2012 15:04
quoto, a scrivere sei veramente bravo...in piu la storia mi ha quasi fatto piangere... pero comunque è finita bene, meno male... ciao e complimenti per l articolo!!!
Commento di: BikerAlpha94 il 05-11-2012 15:01
Bellissimo articolo complimenti! Smile
Commento di: Ner0 il 06-11-2012 18:07
Ci son rimasto... Bravissimo!
Commento di: Blake10 il 06-11-2012 22:21
Articolo stupendo davvero complimenti!
Commento di: skidroll il 13-11-2012 12:23
complimenti, veramente un bell'articolo
Commento di: criss68 il 15-11-2012 10:17
Beh, una storia commovente e raccontata benissimo. Complimenti.

L'amore per la vita, la passione per la moto...bellissimo.

Ciao Doppio Lamp Green
Commento di: Klaus77 il 15-11-2012 10:53
eccezionale..come un semplice incontro,di cui se ne fanno a centinaia,ognuno di noi ne fa a centinaia,se narrato con eccelso stile possa strapparti una lacrima..complimenti Vale..lh' riletto 2 volte di fila!!