La Community Ting'Avert
Chi è il migliore?
Scritto da MonsterStation - Pubblicato 27/07/2012 15:23
Sottili sensazioni del sentirsi migliore, leggera sfida, inconsapevole rischio.

Tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo ritrovati a confrontarci con qualcuno, o qualcosa...
Ma in quanti di noi hanno veramente imparato da quest'esperienza?

Scrivo queste righe perché, sono rimasto un po' deluso da alcuni "cari fratelli motociclisti".
Quando leggo in internet Motociclisti strana meravigliosa gente... spesso sorrido.
Meravigliosa gente? non credo sia meravigliosa, almeno credo che tante persone siano straordinarie, ma lo siano anche quando poggiano entrambi i piedi in terra, e non solo sulle pedane.
Altre invece, sono solo un danno verso la nostra persona e lungo la nostra strada....

Spesso e volentieri durante i miei giri riesco a percepire strane sensazioni di sfida quando incontro qualche motociclista, capita che il soggetto di fronte a me resosi conto di avere qualcuno dietro deceleri, per poi allungare il passo in tono di competizione. Perché?
Perché sono stupidi? non credo che tutte le persone che amino la sfida siano stupide...
Perché si credono superiori? probabile, ma questo non è detto...

Riflettendo, capisco che la moto per molti non è adatta... o almeno non è vissuta nella maniera corretta, l'autostima flette o cresce a seconda dell'angolo di piega... l'orgoglio ne risente se l'inserimento in curva non è veloce... e la gloria s'innalza appena ci si accorge di essere bravi, o almeno più bravi di qualcuno.
Questo è giusto?

C'era un detto, che diceva: non devi correre più forte del cane dietro di te, l'importante e che tu corra più forte del tuo amico....

Questa è l'essenza del mio pensiero, della mia riflessione.
Sto arrivando addirittura a credere che la moto, e il suo mondo sia per la maggior parte formato da questo tipo di gente, e purtroppo sento di cominciare a far parte di quelle persone che a seconda della bravura nella guida modifichino il proprio ego da centauro...

Con questo non voglio scaricare la colpa su qualcuno, o su tutta una categoria, io sono il fautore del mio destino, ed il manager delle mie sensazioni... ma purtroppo mi è mancato un insegnante. Un vero motociclista.
Oppure mi è mancato qualche amico vero in sella a fianco a me su un altro destriero d'acciaio, di quelle persone che sono del tuo stesso sangue, della tua famiglia da una vita, persone che apprezzi non per il loro modo di andare in moto ma per la loro anima.

Ritrovarsi a fare scampagnate con persone che non sono tue amiche nel bene e nel male, ma lo sono solo perché condividete una passione, non credo sia così salutare.... Proprio per le cause che ho citato sopra.
Per questo spesso e volentieri preferisco girare la chiave, schiacciare lo start e partire solo... senza patemi, senza dover "dimostrare" qualcosa a qualcuno... e in questo momento sto parlando sinceramente, non faccio l'ipocrita.. spesso quando si è in gruppo la voglia di dominare su qualcuno prende il sopravvento. E' l'istinto umano. Ma il rischio, l'imprevisto è sempre dietro la curva pronto a coglierti di sorpresa... e a farti male.
E giusto tutto questo?

Molti di voi mi diranno: "cambia amici" oppure "cambia modo di vedere le cose"... ma qui non si tratta di cambiare qualcosa... o forse sì... ma credo che l'unica cosa che possa veramente cambiare le cose, sia l'istruzione, la compagnia di qualcuno esperto, la protezione di centauri navigati e la filosofia che ti possono infondere.
Perché se sei tranquillo, sei anche più veloce.

Detto questo, vorrei fare un appello a tutti quei motociclisti esperti... a tutte quelle persone che della moto ne hanno fatto una filosofia... una strada di vita, una storia...

Quando incontrate ragazzi giovani o inesperti, fermi sui passi, o quando vi ritrovate a fare della strada con loro, fermatevi a fare due chiacchiere...aiutateli, consigliateli....
Voi sapete riconoscere un esperto da un dilettante che si crede professionista...
Tendete la vostra mano perché è importante, anche se loro non la chiedono per orgoglio o per paura, saranno lieti di ricevere consigli e di assorbire quella tranquillità di chi non deve dimostrare niente a nessuno perché per lui l'unica cosa che conta e sentire il vento in faccia e il piacere nel piegare.

Se siamo una grande famiglia, abbiamo bisogno di tanti Papà.
E anche qualche mamma non guasterebbe...
Up
 

Commenti degli Utenti (totali: 18)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: tagliaz il 27-07-2012 18:14
Bellissimo come articolo, ti faccio di complimenti sinceri...per quello che riguarda il discorso di sfida, di competizione fra fratelli motociclisti, io sono arrivato, nella mia scarsissima esperienza motociclistica e nella mia un po' piu' vasta esperienza di vita (33 anni) che gli essere umani nel momento in cui a smesso di scannarsi fra di loro come accadeva nell'antichita' hanno dovuto trovare un modo civile per sfogare la propria adrenalina e il proprio istinto di competizione...e l'andare in moto con questo spirito (che non e' l'unico, intendiamoci, c'e tanta gente che la moto se la gode in tranquillita' e via) , come puo' esserlo lo sport a livello agonistico e' un mezzo per sfogare il tutto...con tutto cio' non giudico nessuno, ci mancherebbe Doppio Lamp Naked
Commento di: House-Gregory il 27-07-2012 18:19
Bell'articolo!
Ecco, davanti a te ora, hai proprio una di quelle tante mamme che girano in moto!
(chi smotazza con me sa)
Tutte noi mamme tendiamo la mano ai più giovani, hai meno esperti e a chi pensa di sapere già tutto, ma non sempre purtroppo, ci ritroviamo la loro manina.... nella nostra!
Un abbraccio!
Fabio.
Commento di: SpanknapS il 27-07-2012 18:45
Io, io!!! Io ti do la mia manina e ti dico "guidami" Very Happy
..e confermo, con House ci si sente sempre al sicuro.. tranne quando si toglie il casco e inizia a perculare XD ma questa è un'altra storia Very Happy
Però è pur vero che House l'ho conosciuto qui sul Tinga, e dalla passione comune è nata una profonda amicizia, che ha saputo andare oltre le due ruote. ;)

Bell'articolo.. io mi sento ancora parecchio inesperta, quindi non posso fare da mamma se non proprio ai primissimi neofiti.. spero in futuro di ritrovarmi pure io una manina che si tende verso la mia, chiedendomi di insegnarle qualcosa! Smile
Commento di: Sportcity4road il 27-07-2012 18:32
Condivido molto di quello che hai scritto, caro Monster.
E' vero, non sempre la moto viene vista come un mezzo per "evadere" dalla quotidianità, per prendersi una mezza giornata di libertà, per indossare il casco e lasciare i propri pensieri e le proprie preoccupazioni al di fuori della visiera...
Spesso la moto viene vista come un "mezzo da gara" (complice, purtroppo, anche il fatto che oggigiorno esistono davvero delle moto che andrebbero prese solo per girarci in pista, ma che ci ritroviamo spesso anche nella strade di città), come qualcosa per dimostrare che si è migliori, più bravi, più coraggiosi/temerari (o semplicemente più irresponsabili) di qualcun'altro.
Spero di non dovermi mai trovare fra persone del genere perchè, come hai detto tu, molto meglio fare un giro con un amico che in moto non ha chissà quale dimestichezza (purchè guidi in sicurezza), che stare con sconosciuti che amano le sfide, la competizione, l'adrenalina, e che le utilizzano su strada.
Commento di: BlackSkorpion il 27-07-2012 18:46
Non ti stancare mai nella ricerca... vedrai che un Papà o una Mamma la troverai... Wink
Commento di: Ospite il 27-07-2012 20:01
Bell'articolo... Up
Sono molto d'accordo. Anche io preferisco girare da solo pur avendo provato ad uscire con gli utenti della mia sezione ma proprio non c'è feeling. Preferisco uscire, quando capita, con 4 amici di sicura e provata affidabilità: 3 hanno commentato il tuo articolo, il quarto è il Fox cui mando un abbraccio.
Commento di: livber il 27-07-2012 20:42
30 anni che vado in moto da solo...........e felice
meglio soli che mal accompagnati
ciao a tutti Laughing
Commento di: Jack24 il 27-07-2012 21:41
Articolo splendido e ottimi spunti di riflessione, ma per quanto riguarda le "mamme e papà", in ambito motociclistico, mi tocca dire "Magari!!"

Magari perchè purtroppo non esistono, magari perchè data la mia età e la mia esperienza avrei bisogno di qualcuno che ti prenda per il guanto e ti porti tra una curva e l'altra, ma purtroppo nasciamo motociclisticamente orfani, e figli unici, e per quanto mi riguarda motociclisticamente orfano ci sto crescendo, e sicuramente ci invecchierò....chi se lo ficca quello col 50?

Ma sicuramente da grande spero di essere ciò di cui avrei bisogno io ora come ora.... Lamps
Commento di: Ospite il 28-07-2012 11:28
Esistono, esistono. Andare da soli è bello ma se si acquisisce un'impostazione sbagliata quella si mantiene. Poi, un giorno conosci delle persone che non ti giudicano ma ti prendono per mano facendoti vedere come fare nella maniera corretta, sacrificando il proprio giro per starti vicino, impostando davanti a te le traiettorie corrette, spiegandoti alla nausea la corretta posizione da assumere in sella e un bel giorno, quello che ti sembrava impossibile ti riesce facile. Fortunatamente il mondo del motociclismo è pieno di babbi e mamme che aiutano gli orfani scapestrati e li riportano sulla retta... curva... Mr. Green
Commento di: Jack24 il 28-07-2012 11:42
" Andare da soli è bello ma se si acquisisce un'impostazione sbagliata quella si mantiene. "

È quello il problema!!! Corso di guida? Sì, ma non con la mia moto, e allora tra 1 anno e mezzo, con tutto il tempo per assumere vizi che mi resteranno addosso per anni?

E allora vai con le nottate nella sezione "Tecnica di guida" del Tingavert, per fare tutto da solo.
Aò, ci si arrangia.... Wink

Ciauz Lamps
Commento di: Ospite il 28-07-2012 11:45
Oppure puoi provare ad usare il Tinga per trovare uno di quei babbi o mamme che ti aiutino. Con me ha funzionato e viviamo pure separati dal Tirreno... DoppioOk
Commento di: burga il 27-07-2012 22:06
quando ero giovane e con mio padre andavamo ai raduni,guardavo sempre come guidava e come si comportava con gli altri,forse ho preso da mio padre che lui amava la moto non per smanettare o fare diciamo le sfide ma la viveva in maniera tranquilla uscendo tra amici che si volevano divertire senza fare le sfide.
Io avro preso da mio padre che quando esco in moto mi piace assaporare i profumi e i panorami che la natura mi offre.
Più di qualche volta uscendo con altri si mettevano a correre ma io e pochi altri con la nostra andatura arrivavamo lo stesso.
Posso dirti se i tuoi amici che vogliono smanettare lasciali fare tu vai alla tua andatura.
Commento di: rediand il 28-07-2012 11:44
ottimo articolo......la verità però è che chi vuole una guida la cerca e la può trovare, ma chi si sente una divinità alla guida di una moto non accetterà mai ne una critica e tanto meno un consiglio.........
quello che però mi fa sempre stare perplesso è la frase usata da due miei amici: io non posso salire su una moto perchè mi devo poi sfogare, oppure meglio se uso un 50 che un 600 perchè non riesco a controllarmi........ma porca miseria dico io, se vuoi sfogarti usa un sacco da pugile o vai in pista se proprio devi.....

risultato....... uno in 1 anno ha rotto 3 gsx r600 ( fortunatamente senza dani fisici, ringraziando le protezioni ) e l'altro ha speso 7000 euro per comprarsi uno scooter 400cc che adesso odia........bah.....strana gente
Commento di: tagliaz il 28-07-2012 18:49
E' la dimostrazione che la mia teoria moto=velocita' e' fondata...io vengo dal mondo del tuning su 4 ruote,la mia ex-passione di quando avevo qualche anno in meno e che ha poco a che fare con quello della moto...dico,sicuramente nel mondo della moto oltre ai ragazzini esagitati, che ' normale vista l'eta' , trovero' 40-50enni maturi e responsabili...col cavolo Confused sono loro i peggiori ASD (con delle eccezioni) ...al che ho capito che non e' solo questione di maturita' ecc...e che forse la maturita' e' un concetto che non esiste ASD ASD e' voglia di emozioni, e uno le cerca come puo' o preferisce, a 20 come a 50 anni...
Commento di: claudia76543 il 29-07-2012 10:37

Articolo interessante da cui trarre diverse considerazioni.Ti commento in duplice veste ....da motociclista e da atleta agonista che ama la competizione.Partendo dal presupposto che ogni essere umano ha una propria indole e quindi in ogni attivita' che pratica traspare il suo essere,
molti di noi amano mettersi in gioco,con se stessi e con gli altri,,,,,non tanto per dimostrare di essere il migliore, quanto per assaporare e vivere intensamente quelle sensazioni di adrenalina e fatica costruttiva.Preciso che praticarlo su strada con una moto sotto le chiappe non e' corretto e comporta tanti rischi,ma non sono ipocrita e non ti nego di averlo fatto e ancora oggi ogni tanto la mia indole "bastarda " e competitiva viene fuori,,,,,,poi ovvio ti dai una calmata e trovi alti modi per "sciancare",(faccio atletica e ciclismo a livello agonistico e mi diverto tantissimo.....Non mi sento abbastanza "mamma" e all'altezza di dar consigli agli altri motociclisti,l'unica cosa che mi sento di dire e' che l'agonismo sano insegna i valori della fatica e a tirar fuori il meglio di se e a condividere queste sensazioni....fatto per strada non e' il modo giusto...ma sfido chiunque legga quest'articolo a negare se almeno una volta non l'ha fatto...NON facciamo gli ipocriti,l'adrenalina in moto c'e' e si sente eccome ,,,,,e la natura umana e' fatta anche di quello,del giocare con se stessi e con gli altri....e guai se non fosse cosi'....
Commento di: Mary_74 il 31-07-2012 21:24
"Cambia amici"... appunto, i problema è che non sono amici, ma poco più che conoscenze... ci si atteggia da amici fino alla morte, forti dei miti sui motociclisti, ma in fondo di amicizia non si può proprio parlare. E qui risiede gran parte del malinteso... considerando che, prima di essere motociclista, uno è un essere umano, aprendo gli occhi sul mondo reale si prendono un paio di sani schiaffi...

E' difficile trovare la compagnia giusta. Come amici veri possono non avere le stesse velleità, magari chi condivide il tuo stesso spirito o stile di guida o sempilcemente due risate e de birre non è per forza un amico... prima di diventare un gruppo affiatato occorre tempo (e/o tanta fortuna)

Doppio Lamp Naked
Commento di: Ner0 il 02-08-2012 22:33
Cavolo bello! BRAVO!!
Commento di: SPsnake il 06-08-2012 19:40
GRANDE! sono pienamente d'accordo con te! ti diro' l'altro giorno ero in giro per i monti con la mia vespetta... quando da un tornante, in direzione opposta mi sbucano due moto: un r1 e una speed triple! non che corressero tanto... non sembravano manco dei gran manici ma sta di fatto che tutti sforzati stavano tagliando la curva nella corsia opposta. ho dovuto frenare per evitarne uno... ma dico io... andare in moto e' godersi le curve non rischiare di fare o farsi male per dimostrare chissa' cosa... che gusto c'e'? in pista l'agonismo e' piu' che fondato ma in strada lo lascerei perdere! ad ogni modo... il divertimento di una tiratina ci sta ogni tanto ma in posti sicuri con cordoli protezioni e tutto...
adesso... io non capisco quasi una cippa di andare in moto... ho 22 anni, si puo' dire che vado in moto da che ne avevo 10 o 11, ma di sicuro ho bisogno ancora di esperienza, e tanta!!! un vecchio amico che ha "qualche anno" in piu' e che va in moto da una vita, mi disse che gli sboroni per strada son sempre quelli che rischiano per dimostrar qualcosa... e uno cerca di dimostrar qualcosa quando è insicuro della stessa! :)
grande articolo!