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Report viaggio: Bormio, Passo dello Stelvio, Livigno
Scritto da wingsoftime - Pubblicato 05/07/2012 14:55
Da molto tempo, praticamente da quando è arrivata la moto, pensavo di organizzare un uscita in direzione dello Stelvio, e finalmente lo scorso fine settimana sono riuscito a realizzare questo piccolo sogno!

Questa uscita era in programma originariamente per fine luglio, ma dopo aver saputo del raduno che si sarebbe tenuto a fine giugno presso il Passo dello Stelvio ho deciso di anticipare tutto di un mese con questo programma: venerdì 29 giugno partenza da Milano e arrivo a Bormio, sabato 30 giugno mattinata e pranzo sul passo poi discesa verso la Svizzera e arrivo a Livigno, domenica 1 luglio compere varie a Livigno e partenza per Milano passando sempre per la Svizzera; per la notte ho prenotato una stanza in hotel sia a Bormio che a Livigno.

A partecipare siamo io, un mio amico che gentilmente si è offerto di fare da passeggero e la mia moto, una Suzuki Marauder GZ250.

Venerdì 29 Giugno: percorsi 200 Km.
Si parte da Cusano Milanino (zona Cinisello Balsamo/Sesto san Giovanni a nord di Milano) per le 8.30 del mattino con l' intenzione di arrivare a Bormio per l'ora di pranzo; il viaggio sulla Milano-Lecco procede senza intoppi e dopo un' ora siamo a Delebio per una piccola sosta, poi si riparte e verso le 12 si arriva a Sondalo per iscriversi al moto-raduno. Alle 13 arriviamo nell'hotel a Bormio in tempo per goderci un sostanzioso pranzo a base di piatti tipici.

Pisolino pomeridiano, giro per il centro di Bormio, cena ancora più sostanziosa del pranzo e finalmente una meritata dormita.




Sabato 30 giugno: percorsi 110 Km.
Sveglia alle 8, colazione (sostanziosa anche lei!) e partenza per il mitico Passo! Già dalle 9 del mattino il centro è invaso da decine e decine di motociclisti e la strada per lo Stelvio sembra un formicaio.
Dopo una sosta al benzinaio inizia l'ascesa e iniziano anche i problemi: la moto non ha abbastanza cavalleria e fatica notevolmente a riprendere velocità in uscita dai tornanti e come se non bastasse
l' altitudine inizia a giocare brutti scherzi facendo diventare il minimo irregolare.

A metà strada sono obbligato a fare una sosta per far riposare moto, sottoscritto e per fare qualche foto.





Dopo un a ventina di minuti si riparte e l' ultimo tratto di strada diventa un autentico strazio: i tornanti li devo fare in prima e i pochi rettilinei che ci sono devo affrontarli in seconda o in terza a non più di
40 km/h. Impieghiamo in totale quasi un' ora e mezza ma alla fine arriviamo in cima!





La moto si spegne in continuazione, e solo dopo aver alzato notevolmente il minimo riesco riesco a farla rimanere accesa... ma con le sembianze di un Landini! Io ho forti capogiri sempre legati all'altitudine, mentre il mio amico è fresco come una rosa.

Dopo una doppia razione di panino alla salamella ci spostiamo nel punto più "vivo" del passo poi saliamo fin dove l'asfalto ce lo permette per goderci un po' il panorama, prima di iniziare la discesa.





Inizia la discesa: se salendo non avevo abbastanza potenza per salire, a scendere non ho abbastanza freni per rallentare decentemente e per questo faccio un uso spropositato del freno motore, ma la situazione non migliora di molto.

Scendendo dal versante trentino andiamo in direzione prima di Sluderno, poi passiamo per Glorenza e in fine arriviamo al valico di Tubre; su queste strade il panorama è decisamente bello, ma decisamente "poco italiano", sembra di essere in Austria!

Si entra in Svizzera e proseguiamo verso il tunnel della Forcola per arrivare a Livigno; mentre aspettiamo di poter attraversare il tunnel mi accorgo di aver letteralmente cotto il freno anteriore, infatti il disco ha assunto un inquietante colorito nero/violaceo.

Per le 3 siamo dall'altra parte sul diga del Lago di Livigno e ci dirigiamo verso l'hotel.



A questo punto doccia, cena e arriva il meritato riposo


Domenica 1 luglio: percorsi 220 Km.
Sveglia alle 7, colazione abbondante e si parte con le spese folli per il centro di Livigno, poi alle 12 arriva il pranzo e dopo una sosta al benzinaio (5,50 euro per 5 litri di benzina... è il paradiso questo!!!) si
riparte. Usciamo dal paese dalla Forcola di Livigno e arriviamo al Passo del Bernina, con tanto di sosta.





Si riparte in direzione di St. Moritz e questa ulteriore discesa mette ancora alla prova i freni già fiaccati dalla discesa dallo Stelvio; a St. Moritz ci si ferma giusto per il darsi un'occhiata in giro, poi via verso il Passo del Maloja con un'altra straziante discesa, e verso Soglio, per poi arrivare a Chiavenna.

A questo punto i panorami si fanno più ordinari, le foto finiscono, le strade diventano pianeggianti e iniziano le code in tangenziale! Ci si ferma a più riprese e come se non bastasse all'altezza di Colico, in una galleria, perdo lo specchietto sinistro! Il vetro è letteralmente volato via...

Il traffico si fa veramente fastidioso e con uno specchietto in meno diventa veramente difficile destreggiarsi in mezzo alle macchine. Rimaniamo fermi per un' ora a Olginate poi si riparte, e alle 6.30 arriviamo a Cusano.

Percorsi 530 Km... metro più metro meno.

Bilancio del viaggio: luoghi e panorami bellissimi, il Passo dello Stelvio è un posto mozzafiato (in tutti i sensi!), io e il mio amico, pur non avendo viaggiato sul velluto, abbiamo retto benissimo anche grazie alle soste in hotel, mentre la moto né è uscita provata... i freni emettono grugniti assurdi, il disco come ho detto prima è cotto a puntino, la catena è diventata rumorosa e i trafilaggi d'olio dal motore sono peggiorati. A essere stato da solo forse non avrei avuto tutti questi problemi, ma con il passeggero 20 cv iniziano a essere veramente pochi.

In tre giorni ho percorso i chilometri che solitamente faccio in un mese e mezzo, ma ne è sicuramente valsa la pena e la soddisfazione è stata tantissima!

Un saluto a tutti!!
 

Commenti degli Utenti (totali: 18)
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Commento di: memmo86 il 05-07-2012 15:49
Cavoli le zone che hai frequentato le conosco benissimo dato che sono della Valtellina e farle con 20 cv in due è una bella impresa!!

Sopratutto lo Stelvio mi sa che ti ha messo a dura prova, tra la salita a 2700 e quei maledetti tornantini (che odio) della parte trentina!!

Per la benzina a Livigno che dire.....fortuna che in 45 minuti ci arrivo! Il mio conto ringrazia sempre!! =)

Adesso ti tocca il Gavia!!

lamps!
Commento di: wingsoftime il 05-07-2012 17:56
Diciamo che la montagna non fa per questa moto, ma è anche vero che con una buona dose di volontà ci si può arrangiare anche senza avere 100 cv sotto le chiappe...se no è troppo facile!
Commento di: Adrm il 05-07-2012 22:29
vi adoro voi che strizzate quei motori su strade impossibili siete di grandi XD


Memmo mettiamoci d'accordo per qualche giretto da quel che ho letto sei anche tu un Local valtellinese come me ... non è eccezionale vivere in zone che tutti sognano?XD
Commento di: fs696 il 05-07-2012 23:11
Davvero bel giro, strade e panorami mozzafiato.
Valtellinesi vi invidio, vivete in una zona fantastica...e con Livigno a due passi! Qui a Milano le uniche curve sono le rotonde...

memmo quando vuoi rifacciamo un giro, magari stavolta cercherò di arrivare prima di pranzo XD
Commento di: memmo86 il 06-07-2012 09:31
fs696 già mi hai dato buca al motoraduno e questa me la sono segnata fino al 2013! =)
la prossima volta d'obbligo prima di pranzo se no i pizzocheri restano ancora in attesa!! ahaha

ps: tu ci invidi....ma anche io invidio il vosto mare!! =)
Commento di: memmo86 il 06-07-2012 09:22
quando vuoi, xo conta che sono un gran fermone per il momento!! =) ho la moto da poco più di un annetto e mi sto facendo ancora le ossa!

Guarda, da quando mi è toccato stare a milano causa università e poi lavoro apprezzo sempre di più la nostra valle e aspetto solo il venerdì sera per poter rientrare tra i monti! =)
Commento di: agnesina78 il 13-07-2012 11:35
Ma non ti è venuta voglia di cambiare la moto dopo la sofferenza patita?
Commento di: Cliff_Fox il 06-07-2012 20:31
Gran bel giro. Una vera avventura su una moto così piccolina. Ti resterà la soddisfazione di avere vinto una sfida. Adesso che hai pubblicato il tuo racconto tanti altri prenderanno coraggio e faranno lo stesso viaggio.
Commento di: wingsoftime il 06-07-2012 22:04
La sfida diciamo che è stata abbastanza dura, infatti vedevo che fra le moto che salivano sul passo poco poco c' erano delle enduro 500 monocilindriche, poi due o tre scooter Vespa e queli che avevano anche il passeggero guidavano per lo più moto abbastanza grandi...ma la soddisfazione è vero, è stata grandissima!
Con la montagna per adesso ho chiuso con questa moto, perchè è proprio infattibile, ma rimangono altre due "avventure" che voglio portare a termine con questo macinino: la Bike Week al Faaker See e la Biker Fest a Udine o dove la faranno in futuro.
Commento di: Pagno93 il 07-07-2012 11:46
bel giro! io ci ero andato l'anno scorso con il 125 4t ma per fare da bormio al passo dello stelvio avevo impiegato 20min, non un'ora e mezza o.o
Commento di: wingsoftime il 07-07-2012 12:57
A Bormio la strada per salire allo Stelvio era bloccata, ogni tanto accostavo per far passare la gente che avevo dietro, due soste per ripigliarsi un po' e una velocità media degna di una bicicletta...ecco perché ci ho messo tanto
Commento di: wingsoftime il 07-07-2012 13:03
Pensa che dalla seconda casa cantoniera al rifugio Folgore ho impiegato mezz' ora spaccata.
Commento di: Adrm il 07-07-2012 22:25
non male contro i 6-7 minuti che ci mettiamo io e i miei amici quando c'è tanto ,ma tanto ma veramente Tanto traffico
XD

Non te la prendere ..hai fatto una cosa che quando passerai a moto superiori non potrai mai dimenticare e racconterai con ironia e passione a tutti quelli che vorranno sentirla ...
La passione della moto è più viva in te che in tanti centauri con più di 130 cv sotto il culo ..Hai il mio UP!!!!:)
Commento di: Adrm il 07-07-2012 22:26
dimenticavo...6-7 minuti da Bormio! alla cantoniera ormai sei Su!;)
Commento di: lalas_89 il 08-07-2012 18:41
Non desistere a portare la tua bella in quota, magari fallo in solitaria perché con un'altra ammazzata così la tua motina la fai fuori, in due su una moto con cilindrata così ridotta, fai soffrire veramente tutta la tua moto, dai freni al motore che come hai evidenziato ha incominciato a trafilare olio da tutte le parti...

Quindi goditi il paesaggio e semmai al tuo amico digli di comprarsi una moto, così potrete gironzolare tutti e due felici e contenti

:-)
Commento di: ricky65 il 12-07-2012 20:46
Che bei posti, e complimenti per il giro! Vai tranquillo che la soddisfazione che hai sicuramente provato te la ricorderai per sempre. Averlo fatto in condizioni al limite ti ha fatto tirare fuori il meglio di te, dal mezzo e .... dal tuo amico, che non ha potuto guidare! E quella foto dove si vedono decine di moto che sembra un raduno? Fantastica! Spero di poterlo fare anche io un giorno... con la mia cbf500! Lampssssssssss
Commento di: wingsoftime il 13-07-2012 11:27
Guarda il mio amico non ha faticato neanche un po'...le sue grandi fatiche sono state il godersi i panorami e il cercare di non tirarmi craniate assurde nelle frenate brusche!
Comuqnue si c'era un moto-raduno, infatti tutta la zona che andava da Bormio a Colico (Svizzera compresa) era letteralmente un formicaio, poi a Sondalo c'era il "campo-base" con cucine da campo, stand, spazio campeggio e posti per musica e spettacoli vari, mentre sullo Stelvio non c'era molto a parte la solita ressa che rendeva quasi impraticabile la strada.
Commento di: wingsoftime il 13-07-2012 11:27
Guarda il mio amico non ha faticato neanche un po'...le sue grandi fatiche sono state il godersi i panorami e il cercare di non tirarmi craniate assurde nelle frenate brusche!
Comuqnue si c'era un moto-raduno, infatti tutta la zona che andava da Bormio a Colico (Svizzera compresa) era letteralmente un formicaio, poi a Sondalo c'era il "campo-base" con cucine da campo, stand, spazio campeggio e posti per musica e spettacoli vari, mentre sullo Stelvio non c'era molto a parte la solita ressa che rendeva quasi impraticabile la strada.