La Community Ting'Avert
Siamo (quasi) tutti uguali
Scritto da edge - Pubblicato 30/05/2012 08:23
Storia di uno che si credeva 'bravo' ma è 'cattivo' come gli altri. (E chiedo pubblicamente scusa ad una persona)

Sono sempre stato contrario alle cose universali e definitive, come il "mai", il "per sempre" ed il "siamo tutti uguali" (vi prego di accettare come eccezione il primo "sempre" della frase precedente). Per questo ho sentito la necessità di inserire quel "quasi" tra parentesi, ed un po', lo confesso, per non dare adito ad inutili polemiche che non ho voglia di affrontare con chi si professa prudente SEMPRE e spericolato MAI.

Oggi dopo moltissimo tempo, mi è capitato per necessità di fare alcuni km con indosso solo il casco integrale, no giubbotto, no guanti, no stivaletti. Fin qui, non è un grosso problema, c'è gente che l'abbigliamento tecnico non sa nemmeno cosa sia eppure guida sportive mille senza problemi.

Ebbene, giunto su una strada con qualche curva e alcuni dossi dissuasori, decido di sorpassare l'auto che mi precede, che tiene prudentemente la destra, anche se mi trovo in prossimità di una curva.
Inizio il sorpasso, noto con mio sommo stupore che l'automobilista ostacola la mia manovra, forse involontariamente, ergo decido di allargarmi oltre la mezzeria e continuare il sorpasso, dacché tutti voi sapete, quando si è in ballo si balla, e sarebbe stato più pericoloso inchiodare e rientrare.

Ebbene, si profila all'orizzonte, ma mica tanto, a pochi metri, un'automobile che giunge in senso inverso; apro un po' di più e passo abbastanza agevolmente (diciamo che non è stata una gran manovra, col senno di poi, ma sul momento nemmeno troppo rischiosa, comunque da non ripetere, possibilmente).

E qui, tocchiamo il punto che ha oggi smosso in me qualcosa. Mentre mi infilo tra il sorpassato e l'auto che arriva in senso contrario, vedo che alla guida di quest'ultima c'è un pensionato, che sbarra gli occhi e spalanca la bocca in un muto urlo di terrore puro. Probabilmente ha pensato che mi avrebbe portato a spasso sul cofano. E non posso biasimarlo.

Ecco, vorrei qui, pubblicamente, e davanti a tutti, chiedere scusa a quel pensionato. Questo messaggio so che non gli arriverà mai, ma ha una valenza anche simbolica.

Il fatto è, e qui mi ricollego con l'argomento dell'articolo, che mi sono sempre ritenuto una persona assennata e giudiziosa, salvo rare occasioni, ma oggi mi sono reso conto che una situazione se non proprio sicura, comunque gestibile secondo me (soggettivamente), può essere in realtà una situazione OGGETTIVAMENTE pericolosa, non solo per me, ma soprattutto per gli altri. Al malcapitato penso gli sia venuto il batticuore, certo non un toccasana vista la sua età stimata.

Il punto a cui voglio giungere, è un po' la scoperta dell'acqua calda: a parole sono tutti bravi, buoni, prudenti e rispettosi del codice della strada, ma nei fatti, magari senza accorgersene, sono spericolati esattamente come chi criticano. Quasi, tutti.

E la cosa che mi dispiace, è di aver spaventato il nonnetto, al quale chiedo, ancora una volta, scusa.


Edo
 

Commenti degli Utenti (totali: 52)
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Commento di: zolter il 30-05-2012 09:03
....sei una persona sensibile e ciò traspare inequivocabilmente dalle tue "osservazioni" di cui sopra. In ogni modo, se riesci a fare una disamina di tal genere hai già raggiunto una pace interiore e con il prossimo che in pochi riescono a trovare.....forse il mio commento è "troppo" zen....
Lamps
Commento di: edge il 30-05-2012 14:32
Ahaha davvero lo credi? Può darsi eh.. non lo so, dico sul serio.... cos'è che ti fa pensare che io abbia raggiunto la pace interiore?

Commento di: zolter il 30-05-2012 14:57
se riesci ad osservare le reazioni delle persone alle tue azioni ed a fartene carico, anche se le stesse non hanno prodotto evidenti conseguenze, significa che hai già ampiamente superato la soglia dell'egoismo personale e, quindi, sei in pace con te stesso......
Commento di: edge il 30-05-2012 15:23
Uhm. interessante punto di vista :)
Commento di: motociclope il 07-06-2012 21:37
Intanto, per prima cosa. . . . resto sempre stupito per come scriVi bene Nipotino. . . . davvero Sei bravissimo. Solo il fatto di pensare a quello che Hai scritto Ti rende Onore. Inoltre è bello leggerTi perché quello che scriVi arriva Tutto e subito. Faccio i miei complimenti sinceri a Zolter che ha espresso non solo un punto di vista ma, secondo me, una bella realtà. Con Parole intelligenti e Profonde. D'altronde, tra bassisti ci si intende. . . . :-) Grazie a Tutti e Due.
Commento di: edge il 08-06-2012 15:18
Grazie Max :)

Per i complimenti che mi fai sempre e che non sempre sono meritati :)
Commento di: DerDoktor il 30-05-2012 14:19
Allora eri tu quel imbecille oggi in moto che mio nonno stava per mettere sotto oggi! scherzo :)

comunque ti do ragione. spessa anche cose che per noi sembrano "normali" o sorpassi che ci sembrano "tranquilli" per certe persone sono pazzie
Commento di: edge il 30-05-2012 14:37
Imbecille lo sono stato di sicuro! Oltretutto senza indossare le protezioni.. ma al riguardo ho raggiunto un'altra conclusione che vi sottoporrò nei prossimi giorni :)
Commento di: Ocsecnarf il 30-05-2012 15:01
Sorpasso in prossimità di una curva, oltrepassando la mezzeria, non male!

Se ho capito bene, però, l' unico motivo di cui ti rammarichi veramente è di avere spaventato un pensionato, a cui le scuse, magari, dovevano essere fatte di persona.

Con l' aleatorietà, che su questo sito non c'è, di vedersele anche rifiutate.

Oggettivamente suggerirei di passare un pò più di tempo a ripassare il CdS e soprattutto di applicarlo.

E la cosa non è opzionale, pensionati o meno che si incontrino.
Commento di: edge il 30-05-2012 15:31
Chiedo scusa per gli errori di battitura che dal cellulare non riesco a correggere in quanto la pagina non scorre..

Tu evidentemente rientri nel "quasi" di cui sopra. Sono invidioso della tua capacità di andare piano e di non rischiare mai. Non scherzo! Lo sono per davvero!

Però come potevo fargliele di persona? Me lo spieghi? Avrei dovuto fare inversione e poi inseguirlo?

Altra osservazione: non credi ci sia una grande differenza tra conoscere il CdS e l'applicarlo? Perché credimi che lo conosco, ed anche se così non fosse, ci potrei comunque arrivare che è una manovra vietata. Dimmi, davvero risletti tutte le norme legislative?
Attenzione, non sto dicendo di non aver sbagliato, se ho scritto queste righe è proprio perché sono consapevole del mio errore.. trovo solo inutilmente aggressivo il tuo commento. Chi è senza peccato, scagli la lrima pietra..
Commento di: bailystic il 30-05-2012 15:47
concordo con te...tutti più o meno conosciamo il cds, tutti chi più chi meno lo trasgrediamo. L'intelligenza sta nel capire di aver sbagliato. Tu lo hai fatto, ti servirà per la prossima volta. Si chiama esperienza :-). Certo ti deve andare anche bene...come in tutte le cose. Stupido è chi non ammette l'errore, e continua a sbagliare...e si sa, sempre bene non può andare...
Commento di: Ocsecnarf il 31-05-2012 17:04
Il discorso è che non siamo tutti uguali, e questa caratteristica è un fatto naturale, positivo.
Il concetto di rischio è specifico per ciascuno: ci sono cose che per qualcuno sono sempilcissime, e che per altri sono fantascienza o rischiose.
Per questo abbiamo inventato delle regole per rendere meno stridenti le nostre diverse capacità di valutare le situazioni evitando di accorgersi di un errore solo dal viso impaurito di un automobilista.
Cioè letto, tra le righe, se avessi incontrato uno che non avesse fatto una piega, allora neppure tu avresti avuto un ripensamento?
E anche le scuse virtuali, che trovo un pò facili, ma è questa è la mia opinione che, comunque, credo, valga quanto quella tua.
Nessun moralismo, o altre amenità che vedo espresse in altri commenti.

Commento di: edge il 31-05-2012 17:11
"Cioè letto, tra le righe, se avessi incontrato uno che non avesse fatto una piega, allora neppure tu avresti avuto un ripensamento?"

In questo specifico caso no, non credo avrei avuto ripensamenti. E per quanto concerne le scuse, torno a chiederti, come avrei dovuto fare?

Su tutto il resto del commento sono tendenzialmente in accordo, ma non capisco tuttavia dove tu voglia arrivare. Ho letto ed ho pensato:"e quindi?"

Non capisco il tuo punto di vista..
Commento di: Ocsecnarf il 31-05-2012 19:48
Il punto di vista mio è che il rispetto delle regole o, se vogliamo, il non infrangerle quantomeno volutamente, è un buon esempio di normale comportamento educato su strada. Io cerco di farlo, e cerco di trasmettere il messaggio ad altri, riusciendoci o meno non importa, passando da moralista o da persona con avatar da cui si capisce tutto (?), ecc, ma non fa niente, ho sempre cercato di farlo e continuerò in quella direzione, raramente su carta, ma sempre sulla strada.
Capisco anche che le osservazioni con opinioni differenti, e soprattutto quelle fuori dal coro, possano dare fastidio, ma aldilà da altre considerazioni, c' è anche da dire che nel nostro caso la appartenenza ad una categoria fa sì che i comportamenti non eclatanti dei pochi si riflettano negativamente su tutti gli altri (sempre e sicuramente).
E viceversa vale per quelli positivi. Buona strada.
Commento di: edge il 31-05-2012 22:31
Mi spiace. Sono ottuso, e non capisco..
Commento di: satured il 06-06-2012 12:17
Non capisci perche' NON sei sufficientemente ottuso...
E mi associo al commento di Hondacross95
Commento di: Hondacross95 il 30-05-2012 15:51
Non capisco perchè si debbano usare certi toni...il ragazzo ha capito l'errore, l'ha pure pubblicato su un forum e non di certo per essere preso per il c**o, ma piuttosto per rendere pubblica una sua idea e una sua esperienza in modo che magari possa tornare utile a qualcun altro...ragazzi, non giudicate le persone per i loro errori, che basterebbe guardare i propri per rendersi conto che forse è meglio stare zitti....
Commento di: MacMickey il 30-05-2012 16:20
"Sorpasso in prossimità di una curva, oltrepassando la mezzeria, non male!"

mai vista una moto fare una cosa simile ....
Scusa Francesco, solo ora vedo la foto del tuo Avatar, e capisco il commento del buon moralizzatore.
Commento di: MacMickey il 30-05-2012 16:10
sei in buona compagnia!

Io poi sto peggiorando a vista d'occhio, mi ritrovo a fare tutto quello che ho sempre detestato e criticato negli "altri" motociclisti e, come te, vedo i miei sbagli, riconosco i rischi inutili che mi assumo e che inevitabilmente posso far ricadere anche sugli altri... ma poi puntualmente ci ricasco.

Ci sarà un gruppo di motociclisti anonimi dove ritrovarsi per fare un serio esame di coscienza?
Commento di: edge il 30-05-2012 22:27
Ma.. penso che dipenda dalle situazioni.. io in generale cerco di non ripetere gli errori commessi nel passato.. tipo cercare di stare dietro a compagni di uscite che vanno indiscutibilmente più forte di me con il quadruplo dei cavalli su strade che non conosco.. però non si può mai dire.

Diciamo che essere obbiettivi è importante. Ad esempio quando sono in auto riconosco che mi capita di adottare alcuni comportamenti che visti da motociclista non sopporto.. e cerco di correggerli. Soprattutto in auto, ma anche nelle giornate in cui in moto faccio la classica "passeggiata" o quando arriva quello che va più forte di te (e c'è sempre uno che va più forte), cerco sempre di dare strada a chi sopraggiunge e di mettermi da parte, perché è quello che apprezzo quando gli altri lo fanno.. ed in molti mi ringraziano.

Poi capita di fare i cretini. Riconoscerlo è il primo passo, credo, per non farlo più.
Commento di: sgombro il 30-05-2012 17:08
Hai riconosciuto l'errore (ed il destino ha fatto sì che tu possa rifletterci dopo che l'hai commesso), pertanto, essendo UMANO, va bene così.
Due tipi di persone non sbagliano mai: chi non fa niente ed i rinc.... ops, poco furbi, che non se ne rendono conto.

Non dirmi che prima di adesso non hai mai sbagliato, neanche in altre situazioni?
Non farti troppi problemi, impara dal passato per vivere meglio il presente.


Lamps
Commento di: edge il 30-05-2012 22:28
Certo certo, ma un conto è sbagliare rischiando la pelle, ed imparare (cosa accaduta fino a ieri), un conto è sbagliare NON rischiando praticamente nulla ma viceversa creando disagio a terze persone, come ieri. E' qui la differenza tra gli errori vecchi e quello di ieri ;)
Commento di: sgombro il 31-05-2012 09:17
Edge, fattene una ragione dai!


Se vuoi veniamo lì con una frusta e te ne diamo 50 nella schiena :-)
Commento di: edge il 31-05-2012 12:34
No no va bene xD Me ne faccio una ragione ahahha
Commento di: flash_point il 30-05-2012 18:27
bravo!! è quello che penso sempre anch'io, tutti bravi a parole, poi...invece.... io sono conscio del fatto che spesso e volentieri faccio cose che non dovrei fare. me ne prendo le responsabilità e mi ricordo sempre "non piangere sul latto versato poi eh....."

comunque cds o meno, l'importante è essere giudiziosi. guidare nel rispetto di se stessi e degli altri e anticipare sempre le possibili mosse degli altri utenti. solo così si può CERCARE di evitare situazioni spiacevoli.
Commento di: edge il 30-05-2012 22:33
Il problema di tutti, non solo dei motociclisti, è che tendiamo, per natura, a scusarci e atrovare delle scusanti alle nostre azioni. Anche assurde, basta sentirci a posto con noi stessi.

Tutti lo facciamo, io stesso in più di un'occasione, per errori miei ho pensato "certo che se quello li fosse andato più piano..!"

E invece, per una volta, non voglio trovare delle scusanti, perché credetemi, ieri sono stato veramente "male" per un paio d'ore pensando a questa cosa.. è una stupidata ma oh, è così
Commento di: startreck il 31-05-2012 09:06
Non è una stupidata, ma una effettiva presa di coscienza. Mi è capitata una cosa simile anche a mé, un pò di tempo fà, e devo dire che come te mi sono sentito praticamente un verme subito dopo. E mi è veramente servito. Vorrei conoscere un motocilista che non ha mai sbagliato o/e si sia fatto prendere la mano....Suvvia siamo tutti esseri umani....chi dice che non ha mai fatto qualche c......ta secondo mè è un buggiardo o rimuove in automatico le i suoi errori...Ciao
P.s. possiamo vederla anche così....ti è stata data una scianse (visto cosa poteva succedere) per rifletterci sopra...dal tuo angelo custode ;) E' successo anche a me.
Grazie per le tue riflessioni e condivisioni, un abbraccio da un altro motocilista che ti capisce...
Commento di: edge il 31-05-2012 11:07
Ti ringrazio di aver scritto la tua esperienza, abbraccio ricambiato :)
Commento di: AlbertoSSP il 31-05-2012 09:49
Ed è per quello che dico "in media stat virtus".
Sempre e Mai li uso raramente parlando di me stesso e degli altri, e quando mi succede di farlo poi mi accorgo che ci sono mille eccezioni per cui quel che ho detto non è vero.
Ad esempio mi reputo un bravo guidatore di auto e a vote mi capita di scherzare prendendo in giro qualche donna che sembra molto impacciata, ma proprio ieri, tornando a casa per pranzo, la manovra da vero imbecille (dovuta alla voglia di arrivare e a 2-3 cause fortuite concomitanti) l'ho fatta io e la ragazza sulla 500 rossa dietro di me è stata brava a non venirmi addosso.
Al suo strombettare di clacson mentre se ne andava non ho neanche alzato la testa da quanto mi vergognavo!
A tutti capita di fare una manovra azzardata o di uscire lunghi ad una curva.
L'importante è che capiti molto raramente, e pregare che quella volta vada bene...
Commento di: edge il 31-05-2012 11:10
E si, anche a me capita di pensare "questa cosa non la farò mai" e immediatamente dopo pensare a tutte le cose che potrebbero accadere e per le quali potrei ritrovarmi a farla xD

Ma è stato mio padre che mi ha fatto crescere così.. da piccolo mi ripeteva in continuazione:"Non dire mai cose delle quali non sei sicuro", così io, un po' per giocare ed un po' seriamente, ho iniziato a passare al vaglio delle possibilità ogni parola prima di dirgliela.. ed è stato così che mi sono trovato a rinnegare il mai ed il per sempre, ma anche il tutti ed il nessuno, ad esempio.
Commento di: kart il 31-05-2012 11:18
Concordo con tutti voi sulla difficoltà in certi casi di essere virtuosi , e che nella realtà la riproducibilità non esiste come un copia/ incolla (e di questo siamo tutti consapevoli e compiaciuti ), di avere altrettanta prudenza sull'elevato rischio che ha un corpo libero di volare su due ruote ma anche per aria per andare a impattare con oggetti fermi e in movimento..........non "legato" dentro una gabbia come un automoblista.
Quanto attiene a noi nel tempo si dovrebbe affermare la regolatezza, perchè privarsi di un piacere così grande (dopo valori più grandi quali :vita,salute,amore (anche per la moto :)?)
Sono volato per aria per ciò che in certi casi può ricordare la meccanica che ha descritto edge (pensavo l automobilista mi avesse visto e invece no!) Qui sta i mio errore fondamentale a volte diamo per scontato che il fanale, il rombo o altro ci annunci,ma ci si dovrebbe assicurare di ciò con prudenza, clacson e lamps e , insomma ti rendi subito conto che gli errrori li paghi sulla tua carrozzeria quando ti va bene e che qualcosa cambia . Capisci che la autocritica è fondamentale la autodisciplina è una maniera per non scaricare le tue responsabilità ad altri , ma al contempo ti accorgi che vi sono persone che al volante fanno tutto meno che guidare sia per raggiunti limiti di età (non me ne voglia il nonnetto di edge), sia perchè le macchine sono diventate ormai delle case semoventi con confort musica bar intrattenimento multimediale e mille diavolerie capaci di alterare il grado di attenzione di chi guida.
Sia perchè la carrozzeria mantiene una distanza con il reale.
Ed è invece l'attenzione ,usare la testa per riprodurre quello che non è successo e poteva succedere per quasi ripassare manovre correttive che ci possono salvare, insomma andare in moto è un labarotario in cui si sperimenta passione e realtà ma anche analisi di ciò che si fa, si vincono paure e si trae insegnamenti dai propri errori che nel tempo si devono minimizzare ,consapevoli di quelli potenziali/reali prodotti dagli altri.
Le vostre riflessioni hanno questa valenza il pensare non solo alla adrenalina ma e sopratutto a continuare a vivere questa esperienza di vivere la moto.
Andare in moto mi ha aiuato a migliorare la mia guida in auto e sopratutto mi ha dato la possibilità di capire , imprecare contro e amare quegli impazienti, virtuosi, sregolati, appassionati, calmi , centauri e il mio sorriso quando nessuno lo vede dentro il casco.
Un sorriso a tutti voi kart
Commento di: edge il 31-05-2012 11:26
Splendido!

Complimenti :)


Condivido in pieno quello che scrivi, e spesso è proprio come dici tu, non siamo visti (a tal proposito, esistono gilet alta visibilità anche ben fatti tipo quello Rev'It che io possiedo.. molto utili!), ma in questo caso i due automobilisti non hanno colpe :)
Commento di: kart il 31-05-2012 12:03
grazie edge devo però riconoscere che tanto di quello che ho scritto l'ho respirato letteralmente e metabolizzato dal libro Ride Safe del Principe Brutto e nel leggere dal 2007 le riflessioni e esperienze di tanti motociclisti del TING'AVERT, poi ho impastato il tutto con la mia breve esperienza e inesperienza.
Siamo tutti splendidi quando siamo veri !
Complimenti anche a te per la immediatezza del tuo scrivere e le riflessioni che ne vengono.
Commento di: edge il 31-05-2012 12:07
Anche io ho letto Il Principe Brutto, ma non ricordo queste questioni simil-"filosofiche".
Commento di: kart il 31-05-2012 13:49
beh mentre volavo non pensavo certo a tutta questa accademia, sono le viti nelle metacarpali e il periodo di ripresa in cui ho avuto la fortuna di pensare, che sono stato fortunato.
Ogni volta che sentivo il rombo di 4 cilindri avvicinarsi, andavo con il pensiero a tutto quello che era avvenuto prima dell'incidente e il risultato era piacere>>paura
Il ripreparmi a salire sulla moto di nuovo , e risalirci , in fondo è stato realizzare quel piacere.
Commento di: Ronfo il 31-05-2012 11:24
E' un pensionato (motociclista) che ti scrive e accetto le scuse a nome di tutta la catagoria Eh, eh!

Il fatto che tu ti senta in colpa per una manovra un pò azzardata ti fà onore, come hanno già detto altri ma non ti crucciare troppo.

In confronto a quello che subiamo ad opera di miei "colleghi" pensionati, quello che hai fatto tu è un'azione da educanda di un collegio di suore.

Tra i miei "colleghi", (tutti comunque ad onor del vero siamo ormai un pò sbadati), c'è una categoria da schivare come la peste e sono "quelli con il cappellino".
Li trovi alla guida dei mezzi di locomozione più disparati, dal motorino alla bici, dalla ArcheoPanda al trattore e, i più audaci, alla mietitrebbia.
Hanno la specialità di tenere tutta la strada, di saltare fuori all'improvviso come un cucù dagli angoli più improbabili e, soprattutto, allo stop, di guardare bene nella tua direzione dandoti l'impressione di averti visto, salvo poi partire di scatto quando sei a 10 metri.

E ti mandano anche a quel paese se azzardi qualche timido segno di protesta.

Chissà quante ne aveva già combinate quel giorno il tipo che hai sorpassato tu, che stava anche in mezzo alla strada e non gli passava neppure per l'anticamera del cervello di guardare in quello stupido, inutile specchietto che gli dà tanto noia appeso lì fuori dallo sportello.

Devi sapere che gli specchietti danno noia ai pensionati perchè si grattano sempre contro il muro tutte le volte che entrano nel garage ed è per questo che li odiano e non li guardano più...

Ciao Ronfo



Commento di: edge il 31-05-2012 11:31
Ahahahahahahahahahahaha

E' vero :D

Mi hai ricordato una cosa che scrissi taaaaanto tempo fa.. ora come ora la scriverei in maniera differente, ma ero piccolino all'epoca :D

http://www.motoclub-tingavert.it/a1890s.html
Commento di: kart il 31-05-2012 12:11
volendo potrei dire che ci sono persone che sono pensionate dalla nascita altre che seppure anagraficamente non lo saranno mai ,e ronfo appartiene a questa ultima inossssidabile categoria!
Simpaticissima scrittura :)
Commento di: chiadu14 il 31-05-2012 12:43
bellissimo articolo Edge...
mi ci sono un po rivista... e non solo dal lato del motociclista... ma pure del pensionato che ha sbiancato a vederti arrivare!!!
Comunque, l'importante è rendersene conto e cercare di non farlo più... anche se... anche queste mie parole, sono solo parole di buona volontà
:-)
Commento di: edge il 31-05-2012 13:21
Un conto è la buona volontà, un conto è la supponenza di chi non sbaglia mai =)
Commento di: Cinghialotto182 il 31-05-2012 22:07
Complimenti,il tuo articolo mi ha fatto molto riflettere..
Commento di: Doc_express il 01-06-2012 07:18
Abito dal 2005 in un paesino di 3000 ab,tutti o quasi anziani.
Ogni volta che devo rientrare a casa preferisco fare la circonvalazione appunto per evitare i "tongoli" che viaggiano a 20 (quando va bene) si infilano ovunque e sono sempre fermi.
Inoltre il "metro" di valutazione di un vecchietto è sicuramente diverso dal mio,dal tuo e da chiunque stia leggendo.
Se hanno avuto una moto magari era un trabiccolo traballante e con motore asfittico che una manovra così non la faceva neanche con l'aiuto dello spirito santo.
Poi,e questo è il bello,a volte si spaventano in anticipo....tempo fa girando nei vicoli di saluzzo con l'elefant 125 (quando ancora si poteva) vedeve facce schifate e spaventate dal rumore quando ancora non avevo aperto e che si calmavano ad apertura in corso perchè la mia moto era originale...
Detto chiesto mi chiedo come saremo NOI da vecchi (ed effettivamente il rumore degli scooter molto preparati mi infastidisce parecchio)
Commento di: Doc_express il 01-06-2012 07:19
Abito dal 2005 in un paesino di 3000 ab,tutti o quasi anziani.
Ogni volta che devo rientrare a casa preferisco fare la circonvalazione appunto per evitare i "tongoli" che viaggiano a 20 (quando va bene) si infilano ovunque e sono sempre fermi.
Inoltre il "metro" di valutazione di un vecchietto è sicuramente diverso dal mio,dal tuo e da chiunque stia leggendo.
Se hanno avuto una moto magari era un trabiccolo traballante e con motore asfittico che una manovra così non la faceva neanche con l'aiuto dello spirito santo.
Poi,e questo è il bello,a volte si spaventano in anticipo....tempo fa girando nei vicoli di saluzzo con l'elefant 125 (quando ancora si poteva) vedeve facce schifate e spaventate dal rumore quando ancora non avevo aperto e che si calmavano ad apertura in corso perchè la mia moto era originale...
Detto chiesto mi chiedo come saremo NOI da vecchi (ed effettivamente il rumore degli scooter molto preparati mi infastidisce parecchio)
Commento di: El_Rosso il 01-06-2012 14:46
Mi viene in mente un vecchio adagio(adagio, per l'appunto!!):
"Lo stupido sbaglia e non impara,
L'intelligente sbaglia e impara,
il saggio guarda l'errore degli altri e impara."
Dimostrati intelligente ;P
Lamps
Commento di: WiKo il 01-06-2012 21:21
Io mi sono sempre sentito un po' come te. "Quando avrò io la moto..." e partiva una filippica disarmante verso mio fratello (più grande e motociclista da ormai 14 anni) che magari mi aveva raccontato un piccolo aneddoto di quando era più giovane e più scriteriato. Quando ho preso la moto le cose sono cambiate un po', il feeling è aumentato un po', la sicurezza anche e ne sono conseguite un paio di manovre non molto in linea con le mie prediche.
Non ti so dire perché, forse eccessiva sicurezza, forse perché un po' mi diverte sempre sorpassare le auto e sentirmi diverso, pensare che posso permettermi di fare qualcosa che loro non possono fare (a meno che tu non sia un pazzo scriteriato, un sorpasso simile in auto te lo saresti risparmiato).

Non so, non mi sento di condannarti né di giudicarti, quello che ha rischiato di più sei tu, in moto bene o male si rischia sempre di più di una macchina, indipendentemente da chi sia la colpa. Se sei consapevole del rischio che hai corso e del fatto che magari un anziano signore che non c'entra nulla poteva avere un bravo ragazzo sulla coscienza, direi che la cosa si chiude qui. Come hai detto giustamente tu, a parole è molto facile e come te invidio chi riesce ad avere costantemente la testa sulle spalle e non osare mai. Probabilmente, fossi come loro, non avrei mai nemmeno preso in considerazione di prendere una moto.
Commento di: edge il 02-06-2012 10:49
"Probabilmente, fossi come loro, non avrei mai nemmeno preso in considerazione di prendere una moto. "

Lo credo anche io, per quanto riguarda me stesso :)

Commento di: Aki78 il 03-06-2012 12:50
Non ti si può dare torto. Facciamo tutti degli errori, e soprattutto perché abbiamo mezzi piccoli e agili, ci prendiamo delle licenze ingiustificabili sul codice della strada. D'altro canto é anche vero che prendere il codice alla lettera é praticamente impossibile. Comunque l'importante é rendersi conto degli errori e cercare di non ripeterli.

Il vecchietto me lo sono immaginato con la faccia de "L'Urlo" di Munch...

Commento di: motodome62 il 05-06-2012 17:11
Edge, ti capisco, a tutti capita o è capitato di commettere delle ca..ate in moto. Basta riconoscerle.

In giro c'è molta gente che con le scatolette di latta stringono apposta le moto quasi si divertano a mettere in difficoltà chi è con due ruote.
Parlandone e riconoscendo la manovra che hai fatto dimostri una bella sensibilità.

motodome
Commento di: theolonius il 09-06-2012 20:45

un vecchio "detto":- solo gli stupidi non cambiano mai idea -
il mettersi in discussione, sempre, è quella cosa che fa l' uomo più saggio. io purtroppo non lo sono, però è la cosa che più anelo. quello che dici mi fa ben sperare di riuscirci, un giorno. prenderò esempio da te. spero che anche nella vita di tutti i giorni tu abbia questa capacità. detto questo...trovo che certi commenti dei cosidetti "buonisti e perfettini "siano soppesati da tutti per quello che realmente valgono, cioè molto poco. di fronte a chi si mette in discussione così sono davvero fuori luogo. ciao e buona strada.
Commento di: Adrm il 09-06-2012 23:01
io direi che è il pensionato che deve chiederti scusa...
1 ti ha stretto il sorpasso
2 andava troppo piano se no non lo avresti superato
3 sai quante volte ho rischiato la vita io per colpa di pensionati che girano senza metter le frecce
o si immettono sulla strada che nemmeno Nigel Mansel nella sua stagione migliore per poi posizionarsi a 20kmh in mezzo alla corsia ???

Una situazione pericolosa per il motociclista la percepisce prima il motociclista di chiunque altro
il 98% dei sorpassi che noi motociclisti facciamo-complice la maggiore accellerazione, la migliore frenata , la snellezza del mezzo- sembrano pericolosi e mortali a qualunque automobilista per cui non sentirti in colpa e apri sta manetta (sempre con giudizio si intende)
Unica nota :abbigliamento tecnico sarebbe sempre preferibile ;)
Commento di: Quarantuno il 10-06-2012 16:31
Gia il fatto che tu abbia avuto la sensibilità di raccontare quello che è capitato è segno di correttezza e obbiettività tra quello che sai di essere e quello che fai sulla tua moto e su strada.
Infatti sappiamo tutti che a parlare siamo più o meno bravi ma una volta messo il casco qualcosa cambia e una volta tra curve e tornanti il gioco è fatto. Ci dimentichiamo delle buone maniere.
Commento di: edge il 10-06-2012 18:57
E' proprio così, purtroppo aggiungo.