La giornata era bellissima, sole, temperatura quasi primaverile e tanta voglia di andare in moto con la mia inseparabile zavorrina Monica che mi segue ovunque...

Partiamo da Chioggia verso Monselice, direzione Galzignano, Torreglia ecc.ecc... Dopo un po' di dolci curve nei colli Euganei, intorno alle 17,00 decidiamo di rincasare per non arrivare tardi e di conseguenza non prendere troppo freddo visto che la temperatura verso sera non è ancora buona. Stavo percorrendo la strada che da Monselice (PD) porta alla strada statale romea, credo si chiami Monselice mare.

All'altezza del semaforo di Tribano in lontananza mi accorgo del semaforo rosso, inevitabilmente decelero (premetto che non sono uno smanettone, anche se la mia moto sia un CBR600F 2001 quindi cammini abbastanza), nonostante la mia velocità non fosse sostenuta e mi avvicino al semaforo a circa 40km /h forse anche meno, e proprio qui accade il fattaccio.

Dal distributore prima del semaforo alla mia destra, spunta il cofano di una macchina che mi centra in pieno a metà moto. Mi prende il piede destro in pieno schiacciandolo tra paraurti, pedalina e carena. La mia ragazza vola rotolando ma fortunatamente rimane nello spartitraffico delineato senza entrare nella corsia opposta. Siamo tutti e due a terra e la prima cosa che mi frulla in testa è: "come sta la mia Monica?

La sento urlare dentro il mio casco tramite l'interfono ma non riuscivo a muovermi per via dei dolori alla caviglia, e questa è stata una cosa orribile, perché non riuscivo ad alzarmi nonostante la sentissi gridare. Non potevo aiutarla...! (per il dolore al piede che mi impediva di muovermi.

Di forza mi tiro su "non so come" e la raggiungo saltellando sulla gamba buona, fortunatamente sta bene. Ha solo sbattuto il braccio sopra la ruota posteriore. Dopo avere constatato che stesse realmente bene e muovesse tutti gli arti cado per il dolore. Sento la caviglia che mi si comprime dentro lo stivale, fa un male cane ragazzi.

Il tizio della macchina non si è nemmeno fermato si è immesso definitivamente nella corsia opposta è si è fermato una trentina di metri avanti come se non fosse successo nulla. Nel frattempo si avvicina un bel po' di gente dicendomi di rimanere calmo... che stanno arrivando i soccorsi e la Polizia per i rilevamenti.

Prendo i dati della macchina, ma il conducente non si degna nemmeno di chiedere scusa o domandare se ci siamo fatti male, anzi comincia ad insultare motociclisti di ogni genere. La mia adrenalina schizza piango insulto e tengo la mano della mia Monica che trema come una foglia :((.

Arrivano i soccorsi mi caricano in ambulanza assieme a Monica e ci portano all ospedale di monselice. Arrivati mi fanno raggi ovunque perchè manifestavo dei dolori alla clavicola mi tolgono, latuta facendomi malissimo. Dopo un paio d'ore circa i risultati: tutto negativo, nessuna frattura. Ma una fortissima distorsione alla caviglia e 7 punti di sutura nel malleolo e uno sotto la pianta del piede.

Gli stivali mi hanno salvato, così come tutto l'abbigliamento tecnico in pelle, lo stesso è per la mia piccola Monica che è spaventata a morte. La moto non l'ho vista, non m'interessava, avevo troppo male e paura per la mia dolce metà.

Tirando le conclusioni, io: piede gonfio da fare schifo e dolori come se fossi stato sotto un camion. Il piede fa malissimo non lo muovo, e credo andrò a farmi vedere da qualcuno bravo, me l'hanno consigliato anche i medici del pronto soccorso. Prognosi di 15 giorni più altri eventuali. Monica invece prognosi di 7 giorni. Però tutto sommato poteva andare peggio. Se correvamo probabilmente l'esito sarebbe stato diverso.

Ci tengo a dirvi una cosa, andate piano ragazzi, sempre, anche quando vi sentite sicuri ed escludete tutte le cause probabili di pericolo. La vita è una e non vale la pena di giocarsela su una curva per toccare con il ginocchio. Ora saluto tutti e speriamo presto di poter tornare in sella anche se la vedo un pò dura.

Un doppio Lamps a tutti da Marcello e Monica