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La conoscenza dei propri limiti
Scritto da Razyel - Pubblicato 10/11/2011 11:04
E' la prima volta che scrivo un articolo sul Tinga e spero di non annoiarvi troppo, anzi, auspico che qualcuno, in fondo a queste poche righe, venga spronato a riflettere...

Diciamo che prima di entrare nel vivo della questione ci sono alcune premesse da fare, prima di tutto la mia situazione motociclistica personale: ho 28 anni, vado in moto da quando ne avevo 18 e da quando ho iniziato non ho mai smesso. Come lo è per voi, la moto è per me una droga sana, evasione, libertà, lontananza dai problemi di tutti i giorni; sensazioni a cui spero di non dover mai più rinunciare nella mia vita.

Ho cominciato acquistando come prima moto una Kawasaki ER6n, moto perfetta per iniziare ma che purtroppo non ha avuto il tempo di dimostrarmi quanto bella e versatile potesse essere la sua guida: l'inesperienza e la convinzione tipicamente giovanile di essere invincibile hanno purtroppo prematuramente e dopo pochi mesi condannato la piccola kawa alla pensione... nessun danno per me, troppi per lei.

La risalita in sella dopo un annetto su un Monster 620 fu traumatica... la paura inizialmente superava la passione... ma il monsterino mi ha fatto scoprire il magico mondo dei bicilindrici Ducati, grande casa Bolognese che mi ha accompagnato fino a oggi nelle mie scorribande.

Dopo un anno il polso comincia a sciogliersi e i 60 e pochi cavalli del 620 diventano strettini... e poi c'è quella 749 che aveva il mio vicino di casa che ammiravo qualche anno fa... detto, FATTO! Eccomi entrato finalmente nel mondo delle supersportive, quelle degli eroi della televisione, quelle che non tutti possono guidare, rozze, scomode, difficili, scorbutiche... le MOTO per eccellenza!!

Un sacco di soddisfazioni mi ha dato la mia piccola setteemezzo... tanto in strada quanto in pista... fino a che... bazzicando dal concessionario di tanto in tanto mi propone una 999 stupenda, praticamente nuova... mi supervaluta la mia e l'affare è fatto, il primo giro con la 999 mi stupisce per quanto è simile al motore 750... anzi forse un poco mi delude... con la confidenza che arriva capisco invece che è un missile che ti fa andar forte senza rendertene conto, ti trasmette feeling ed emozioni allo stesso tempo.

Tutto perfetto, coronato dalla miriade di amici che nel frattempo ho conosciuto nel forum dedicato. Ho raggiunto la mia dimensione, il mio nirvana motociclistico. Anche se qualcosa non mi torna...

L'anno scorso il Tinga mi fa il più bel regalo da quando sono iscritto, la conoscenza di persona degli amici che frequento sul forum tutti i giorni, in un raduno di sole 749/999. E' una 2 giorni fantastica e piena di soddisfazioni, che porterò sempre nel cuore

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E' una due giorni che però mi induce a riflettere... anzi, è un discorso che faccio con 1975Matteo che mi induce a pensare davvero... diciamo che durante quell'occasione conosco gente che la moto la fa andare davvero... è una soddisfazione stargli dietro, ma è anche un guidare al di sopra delle proprie possibilità... dopo aver perso l'anteriore a un tornante per la stanchezza durante il day 2 tiro i remi in barca e mi fermo a pensare... Matteo mi dice che sta pensando di vendere la sua 9 perché è un po' di tempo che non riesce a guidare tranquillo, ha i nervi tesi, la moto richiede rispetto e concentrazione e lui non riesce a godersi più il puro piacere della guida.

E io? Mi sto godendo la mia passione? il piacere di guidare senza patemi?

Penso e ripenso, giro e rigiro... mi rendo conto di essere sempre un po' nervoso, sudato quando arrivo in cima al passo... intendiamoci, non sono uno smanettone ma nemmeno un fermone, il mio ritmo se è cattivo è buono, le saponette accarezzano l'asfalto anche in strada e la guida col tempo è diventata anche abbastanza pulita tecnicamente... ma non sono tranquillo.

"Sento" che la moto ha limiti superiori ai miei (ovviamente!!) ma che non mi trasmette sensazioni di tranquillità. In quattro parole: è troppo per me. Arrivo a questa considerazione piano piano ma ne sono sempre più convinto, in pista è una goduria guidarla ma per strada è... troppo! Faccio due calcoli sulla trasformazione in solopista... troppi soldi cavolo!!! E rischio di perdere la voglia di andare in moto, non potendomi permettere una seconda moto... e allora arriva la decisione di mettere l'annuncio, vendo o permuto.

Arriva la proposta pochi giorni fa, un Monster s4r dello stesso anno della mia, bellissimo dalle foto. Ci incontriamo, ci accodiamo, è fatta, tra pochi giorni sarà conclusa. Certo è che l's4r è una moto che va davvero forte, forse tanto quanto la mia, ma il mostro lo conosco bene, è molto meno estremo e godibile, l'impostazione è ottima e la facilità con cui si guida disarmante. Certo, i suoi cavalli meritano altrettanto rispetto ma con il cervello acceso non credo avrò patemi.

Tutto questo per dire cosa, di grazia? Un po' per salutare con malinconia la mia "piccola" 999 e il mondo delle supersportive, gli amici del forum che continuerò sicuramente a frequentare (ammesso che ancora mi vogliano!), un po' per raccontarvi come, secondo me, ogni motociclista è diverso da un altro e ogni motociclista deve trovare la sua dimensione ideale, la sua moto ideale; e ha un solo modo per farlo:

la conoscenza dei propri limiti.
 

Commenti degli Utenti (totali: 25)
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Commento di: bingo51 il 11-11-2011 08:18
e meno male sei rinsavito .la strada non è la pista non si deve essere orgogliosi di consumare saponette per strada.ci sono già troppi cog*io*ni che lo fanno e spesso te li trovi nella tua corsia o ti sorpassano in piena curva a 1 mm.
Commento di: Razyel il 11-11-2011 18:40
Non sono orgoglioso di aver esagerato talvolta, ma sai benissimo che ogni tanto ci si fa un pò prendere! Ciao
Commento di: talla il 11-11-2011 10:34
Ciao,sono fiero possessore di una Streetfighter base che adoro,dopo oltre 30 anni di scorribande riesco ancora a rinnovare il piacere di andare e gli stimoli cambiando il mezzo quando posso e rinnovando il piacere di andare con la consapevolezza che ogni uscita è un avventura a se stante che ti regala sempre qualcosa di diverso e di unico.
Il segreto è tutto li,ormai le moto hanno raggiunto limiti assurdi,inpensabili fino a qualche anno fa,bisogna sapersi accontentare e godere dei particolari,una curva fatta come si deve,una penna di gas in terza,un uscita dalla salita su una ruota.Senza dimenticarsi che sulla strada bisogna avere anche un certo rispetto per gli altri e soprattutto per noi stessi.
Commento di: Leon-cino il 11-11-2011 10:44
Bravo! Questa è la regola che suggerisco a chi esce con me. Non superare i prori limiti, non farsi trascinare dai compagni piu veloci o piu esperti. Ti vuoi divertire, viaggia come sei capace.
Commento di: MAXXIB il 11-11-2011 13:02
Io sono partito con una er5...poi (sono un po più vecchiotto di te..ne ho 45) sono passato alla Bellagio (ciclistica, guidabilità e prestazioni paragonabili al vecchio sr2 800) che per me è sufficiente!
Mi piace piegare in sicurezza..cioè "in carena"(anchè se non c'è ;-) ) perchè così puoi correggere di più le traiettorie; ne ho le palle un po piene di vedere i tuoi ex-compagni su tutte le s.s. andare fuoricarena, il più forte possibile in una curva, dove dopo ci può essere il trattore, l'apecar o il cicloturista in faticosa salita...ecc.
Anche il più deficiente dovrebbe sapere che la guida fuoricarena è "ottimale" solo per la pista.
Poi la sgasata in uscita o la piega un po al limite in un tornante in totale visibilità lo possiamo fare anche noi due.
Ciao..magari ci si incontra se sei zona colline faentine o forlivesi
Commento di: Razyel il 11-11-2011 18:37
Anche se la guida "pilotistica" dà sempre una gran soddisfazione! Son do Torino ma frequento molto il sestriere, ci si vede in giro!
Commento di: brusca il 11-11-2011 16:08
tutto questo per giustificare un downgrade?

bastava solo dire che non sei uno smanettone ma solo un motociclista che gode nel farsi i giretti.
non è questione di limiti in questo caso, è questione di coscienza e di conoscenza di quello che si vuole fare (perchè quando c'era da andare sei andato).

il mio downgrade prossimo venturo, ad esempio, è dovuto al mio limite... economico: un seicento consuma molto meno (e non parlo solo di benzina) di un mille bombardato di cavalli.
Commento di: RickTST il 11-11-2011 17:56
Un mille, con tanta coppia, usato in maniera turistica consuma meno di una 600... Le gomme vengono consumate dal peso del mezzo. Quindi potresti trovarti con un 600 meno tecnologico, che consuma più benzina e gomme di un mille SS di quasi 10 anni fa.
Commento di: Razyel il 11-11-2011 18:35
Bhe, direi che non ho bisogno di giustificare niente a nessuno, al massimo volevo solo condividere la mia esperienza. Per quanto riguarda la coscienza e la conoscenza sono d'accordo con te, non sono uno smanettone...
Commento di: Maryj-Raptorina il 11-11-2011 21:10
Considererei anche l'opzione che tu sia uno smanettone con un giusto senso del limite ;)
Commento di: Razyel il 11-11-2011 21:17
Mmmm, ti assicuro che ho incontrato tanta gente che la mille la fa andare davvero... in ogni caso, contento della mia esperienza e del mio stile di guida, la mie soddisfazioni me le sono prese comunque! E spero di prenderne altre col nuovo mostrillo!
Commento di: Schiarea il 13-11-2011 05:48
La moto deve essere un piacere non un' angoscia.
Hai fatto bene a venderla, i 110 cavalletti del mostro sono molto ben gestibili e la manegovolezza del mezzo trasmette tranquillità anche nel traffico, cosa che una supersportiva non offre.

Spero ti divertirai in futuro, ma metti bene in mente che non è sempre il mezzo a incutere timore, è più probabile che sono le persone che abbiamo a fianco e ciò che ci condizionano a fare a trasmettere inquietudine. O più semplicemente, siamo noi che pur di seguire qualcuno andiamo ben oltre le nostre possibilità, e questo inconsciamente ci fa star male.
Se la compagnia è composta da teste matte, anche una bicicletta può rivelarsi pericolosa. Volendo anche un carrello della spesa...


Commento di: razzamaus il 13-11-2011 19:39
"Eccomi entrato finalmente nel mondo delle supersportive, quelle degli eroi della televisione, quelle che non tutti possono guidare, rozze, scomode, difficili, scorbutiche... le MOTO per eccellenza!!"....Mi permetto di dissentire, ho sempre considerato la moto come qualcosa che ti allarga - e di molto - l'orizzonte, il cui uso (comodo) si estende ad ogni giorno della settimana e se possibile con ogni tempo... Le domenicali uscite in branco (solo se col bel tempo...), correndo a palla per far vedere quanto consumo le spalle delle mie gomme mi hanno sempre lasciato perplesso, vi ho sempre trovato gente bravissima in rettilineo, poi in curva o in situazioni critiche....insomma.... ed ho smesso presto.
Sono contento che tu te ne sia accorto, la moto é cuore ma soprattutto testa.
Commento di: MAXXIB il 15-11-2011 16:20
hai risposto in maniera meno offensiva dei miei post di ven.11 fatti qui e su altri. Si è troppo bello andare in moto per rischiare ....di non andarci più. Poi mi piace la frase "allargare gli orizzonti" perchè è molto significativa. Mi chiedo spesso che orizzonte di visuale ha chi deve rimanere iperconcentrato guidando al limite per battere il rekord, neanche fosse al TT ( da me marradi-passo colla o portico di romagna-muraglione). Poi stavolta faccio anch'io un po di autocritica e vi racconto una mia "deficientata" di 3 anni fa: al monticino (brisighella) piena curva dx in salita mi sorprende un ciclista che taglia indiscesa....invece di rimanere freddo e spingere di più su semimanubrio e pedana interni, PINZO...due salti della gomma anteriore laterali... ma non cado.
Commento di: Razyel il 16-11-2011 23:09
Maxxib non ho capito a chi e a cosa ti riferisci nella prima parte del tuo post...
Commento di: MAXXIB il 24-11-2011 11:55
semplicemente che mi è scappata la parola "deficiente" riferita a chi usa troppo e oltremisura la tecnica pilotistica in strada e a volte ti fa passare la voglia di fare quelle scollinate bellissime che ci sono da me (colla, muraglione, futa ecc.....) sopratutto di sabato pom. e domenica.
purtroppo sono in tanti che sembrano ala partenza di una gara e quando ti hanno preso non vedono l'ora di buttarsi in piega magari parallelo a te o ti tagliano la strada anche prima della curva quando stai impostano e fidati che io non ho una guida da custombiker ma piuttosto turisticosportiva. comunque non volevo offendere nessuno usando questa parola ma giustificare ill mio sfogo
Commento di: Hotwheel il 15-11-2011 13:24
Questa lunga riflessione e la conclusione a cui sei arrivato non è cosa da tutti, e ti faccio i complimenti per questo.

Hai capito che magari era il caso di coltivare la tua passione più divertendoti e godendotela che non rischiando volendo azzardare troppo, e se proprio la tua stupenda 999 ti portava a questo, non hai fatto che la cosa migliore.

Divertiti con il nuovo Monster, di sicuro quella che non svanirà mai è appunto la passione e la voglia delle due ruote. Un lampo ;)
Commento di: Razyel il 16-11-2011 23:07
Grazie, il più bel commento letto finora, hai colto in pieno il senso! Lamps a te!
Commento di: Papox15 il 17-11-2011 10:59
Ciao,
ho letto con molto interesse il tuo articolo..la tua scelta penso sia stata difficile quanto assolutamente ben supportata da un ragionamento che non fa una piega...sentire e conoscere i propri limiti..
Io mi sto per trovare di fronte ad una scelta opposta rispetto alla tua..vorrei passare dalla mia GSR alla F3..ho completamente perso la testa per questa moto..anche se forse sono un po' dubbioso viste le prestazioni della MV rispetto a quelle della mia moto..certo spesso al cuore non si comanda, però il tuo articolo mi ha dato uno spunto di riflessione non indifferente,,,
Commento di: Razyel il 18-11-2011 00:16
Vero è che se potessi tornare indietro mi rifarei il mio anno con la 999, perlomeno perchè mi ha dato la giusta proporzione delle mie capacità e perchè è stata un'esperienza tutt'altro che deludente; in più mi ha dato la possibilità tramite il forum di conoscere degli amici fantastici. Per cui, come diceva Steve Jobs, se segui il tuo cuore non sbagli mai.

Lamps
Commento di: anomico il 17-11-2011 12:35
Caro Mattia,
ti comprendo. Io per fortuna mi auto-limito. Ho venduto il 748 perché davveo non ci sono mai entrato in confidenza, troppo pistaiola per essere guidata bene sulle strade da uno "tranquillo" come me. Con il 999 ho trovato la mia dimensione.
Intuitiva, meneggevole. Ci faccio poco, ma quel poco lo faccio in tranquillità, senza gli sforzi di prima, riuscendo a governarla meglio e impartire meglio gli ordini.
Certo, a me aiuta, come ti dicevo, il fatto che su strada vado davvero tranquillo. Sarà la (presunta) maturità, leggasi anche coscienza, sarà il temeperamento tranquillo . . . accendo la mia moto, mi faccio il mio bel giro di piacere, girando senza meta solo per sentire le sensazioni di starle sopra. Mi diverto, mi godo anche il paesaggio, faccio qualche piccola tirata (solo dove posso), ma in curva entro sempre in sicurezza. Se avessi la mentalità che avevo da ragazzino l'avrei già cambiata!
Probabilmente è un mio limite psicologico, prima o poi la farò solo pista . . . non certo per cercare i tempi, ma solo per godermela in sicurezza e provare ad osare un pò di più.

Per strada, soprattutto se si ha la "manetta facile", molto meglio un Monster, unas Hyper (certo, delinquenziali anche queste se si vuole eh!). Le SBK di oggi, soprattutto le ultime, sono rimai solo pista. Su strada soffrono.

Commento di: Razyel il 18-11-2011 00:08
L'ideale sarebbe affiancare una naked a una moto solopista e divertirsi nel migliore dei modi in entrambe le situazioni. Sono sicuro che il 999 mi mancherà molto in alcuni momenti, come sono sicuro che beneficerò della semplicità del monster in altri.

Ciao Ste
Commento di: ale749 il 18-11-2011 16:32
stessa cosa fatta da me, dopo 12 anni di piste e supersportive da settembre ho uno splendido e più godibile su strada Husqvarna 630.
Commento di: mac71 il 16-11-2012 22:30
innanzitutto complimenti per il bellissimo articolo. Sai a me è successa una cosa simile alla tua. Premetto che non sono uno smanettone e che in strada le mie saponette rimangono ben lontane dall'asfalto. In pista ci sono andato qualche volta ma con l'unico scopo di divertirmi senza pensare minimamente ai tempi sul giro. Un giorno mentre ero in compagnia di un paio di amici ho perso l'anteriore perche ho trovato dello sporco in curva. A seguito della caduta non ho riportato nessun danno fisico e tutto sommato anche alla moto è andata abbastanza bene (mi ricordo che mentre cadevo pensavo "caccio adesso rovino la moto"). Dopo essermi ripreso sono e risistemata la moto in modo da renderla marciante sono risalito in sella. Già dei primi metri mi sono accorto che qualcosa era cambiato. Ad ogni curva praticamente mi fermavo. Da quel giorno praticamente ogni uscita era diventata un calvario. Non riuscivo più a divertirmi e se prima riuscivo traquillamente a seguire il passo degli altri dopo mi ritrovavo inesorabilmente in coda arrancando nel tentativo vano di stargli dietro. Ad un certopunto avevo anche deciso di abbandonare la moto e solo grazie alla pazienza ed ai continui incoraggiamenti dei miei amici non ho mollato. A distanza di due anni da quel giorno ho ricominciato a divertirmi nuovamente con la moto anche se non riusciro' mai più a guidare in modo spensierato come prima.Comunque per quanto riguarda la tua scelta credo che hai fatto benissimo. La moto deve regaralci gioia e divertimento per cui se cosi non fosse è giusto cambiare moto
Commento di: DucatistaIgnoto il 12-12-2012 16:26
Solo per dirti bella foto su MondoDucati!! ASD
E buon divertimento col mostro! Doppio Lamp Naked