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Apprendo che è morto un motociclista
Scritto da choke - Pubblicato 02/11/2011 08:10
Apprendo che è morto un motociclista, uno famoso, che correva in pista...

Le piste vere, quelle dove corre anche Valentino. Lui lo conosco. L’altro no. Forse l’ho sentito nominare.

Guardo le immagini. Eh beh... singolare incidente, anomalo direi. Leggo il giornale. Funerali. Migliaia di persone. Valentino: “e’ morto un fratello” “ mi ritiro” “ non mi ritiro”. Seguo i forum. Vedo foto. Sorrisi. Riccioli biondi. Moto in piega sulle nuvole. Leggo interventi. Lampeggi al cielo.

Intanto mangio una scaloppina al limone. Al solito barino. Solo. E’ la pausa pranzo. Veloce. Non più di mezz’ora. Apro “Il Tirreno”. Ancora foto. Ancora parole. Ancora commozioni. Giro le pagine mentre faccio la scarpetta con una fetta di pane toscano, l’ultima di una serie troppo striminzita.

Leggo: “Muore motociclista quarantenne”. Sono curioso, entro nell’articolo: “…mentre transitava nei pressi del supermercato, una Panda proveniente nella direzione opposta improvvisamente gli sbarra la strada. Il povero motociclista viene sbalzato di sella, urta contro l’auto, e viene scagliato nel parcheggio a quindici metri di distanza. Muore sul colpo. Lascia la moglie e un figlio di sette anni”. Piango.
 

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Commento di: 42 il 02-11-2011 09:51
E che c'e' da aggiungere?
Chapeau
Commento di: whooring il 02-11-2011 10:59
capisco bene il senso dell'articolo.......
Commento di: BlackIce il 02-11-2011 11:05
Non avresti potuto scrivere parole migliori per identificare anche il mio stato d'animo. Complimenti
Commento di: -Lucafire- il 02-11-2011 13:22
per qualcuno sembra che le morte sia differente... ma non si rendono conto che la morte vera è quella che non fà clamore, quella che lascia il vuoto nel cuore di qualcuno... quella che nella comune vita di ognuno di noi... prima o poi entra... senza bussare... senza chiedere il permesso... entra e non ci puoi fare niente... mentre stai dando l'anima per poter comprare un regalo per tuo figlio... o per garantirgli un futuro migliore... quella morte che arriva nella quotidianità di strade fatte tutti i giorni per fare il tuo dovere....

Ciao comune sconosciuto... e Ciao campione....
Commento di: Ocsecnarf il 02-11-2011 14:13
E' proprio vero.

Il tam tam di retorica mediatica banale che, inesorabile, arriva in queste circostanze, produce degli effetti contrari a quelli che il momento luttuoso, al contrario, richiederebbe.

Una semplice riflessione vale molto di più.

Commento di: razzamaus il 02-11-2011 15:10
E' triste un mondo che ha bisogno di costruirsi un eroe... e si dimentica del quotidiano...
Bravo choke, hai sottolineato qualcosa che (troppo) spesso dimentichiamo.
Commento di: Rossor6 il 02-11-2011 16:12
Per carità,ognuno è libero di pensarla come vuole:
Ma a me il concetto "E' morto Simoncelli tanto clamore,ma ne muoino tanti per strada..." a me non piace affatto.
Primo perchè la gente muore per strada ,in ospedale,sul lavoro e finchè non ne veniamo a conoscenza ce ne sbattiamo le cosidette e secondo perchè ,almeno a me ,la morte sel Sic ha fatto si pensare a tutti qelli che muoino sulle strade
Il dolore della sua famiglia è lo stesso di tutte le famiglie che hanno perso qualcuno in moto o altro modo
E piangendo per Lui ho pianto per tutti i fratelli motociclisti che non potrò mai più conoscere
E per tutte le famiglie che non potrò consolare
Quindi la retorica del "perchè era il Sic" a me non piace
I piloti sono l'immagine più rappresentativa di questo sport che vi piaccia o meno
Nel bene e nel male
Commento di: dada58 il 04-11-2011 14:51
Quoto.
Ha fatto scalpore perchè era famoso...
Ma anche io ho pianto e sono stata molto colpita, proprio perchè, facendo parte di questo mondo, il Sic ha rappresentato un pò il dolore di tanti sconosciuti fratelli che muoiono per la strada (e non in pista)... ha ricordato i fratelli byker scomparsi...
Ha fatto riaffiorare con grande intensità il dolore della perdita di un parente stretto, di un caro amico... e ce li immaginiamo tutti insieme a far curve in una pista dove non si muore più!
Ma soprattutto è venuto a mancare un giovane di 24 anni...
Ma ricollegandomi alla prima mail... leggiamo anche del volontario morto nell'alluvione per salvare altre vite... e NON leggiamo (perchè non le scrivono) del barbone morto di stenti...

Ragazzi, troppe ne accadono. E' normale che se muore uno famoso se ne parli + del necessario. Abbiamo assistito in diretta a matrimoni in Inghilterra e a Monaco... Perchè non celebrare in diretta la scomparsa di un giovane campione?
Lamps a tutti
Commento di: frankie83 il 02-11-2011 16:56
Le stesse cose che ho pensato io Choke.
Il Sic era una uomo, uno sportivo, un biker e un lavoratore. Sapete quanti morti sul lavoro ci sono al giorno? Io no e sapete perchè? Perchè non ne parla quasi nessuno in questo paese. Quindi Ok è morto un personaggio famoso e dispiace a tutti e sopratutto solidarietà alla famiglia e amici... ma come al solito siamo in Italia e dirette TV dei funerali con primi piani di pianti e lacrime a che servono? Adesso non ne parla già più nessuno, tanto ormai i giornali li avranno venduti e i programmi di appofondimento avranno fatto audience.
Commento di: biondob il 02-11-2011 17:56
E' difficile accontentare tutti.
Ogni giorno muore tanta gente, ma ovviamente non si può fare prime pagine e dirette tv per tutti.
Altrettanto ovviamente la notizia della morte di Sic non poteva essere messa solo sulla cronaca locale, come accade per tutti i centauri che nei fine settimana estivi purtroppo ci lasciano.
Noi italiani siamo polemici per natura e qualunque cosa succeda troviamo sempre il modo di lamentarci di qualcosa.
Lamps.
Commento di: motodome62 il 02-11-2011 19:18
Ciao e grazie dell'informazione. Anche se sui quotidiani che giornalmente leggo trovo storie di "colleghi" motociclisti che muoiono in incidenti stradali a torto e non.
Però la morale mi sfugge....piango la morte di un pilota 24enne, campione del mondo 250 cc, italiano e con una carriera aperta con futuri successi davanti, a qualcuno dispiace? Piango perchè vedo i suoi genitori con una dimostrazione di affetto e dignità rari !
Io piango anche dei normali utenti della strada e ogni volta penso che magari si poteva fare di più, con guard rail più sicuri, strade senza buche, illuminazioni migliori ecc..pensando a come certi politici buttano via i soldi...
La polemica sottile non mi và, ho pianto Senna a suo tempo, e certo di incidenti sulla strada ci sono tutti i giorni...
Soffro quando vedo persone bisognose, bambini ricoverati per gravi patologie ecc.. perchè a parlarne la lista è lunga. E allora cosa devo fare per piangere un "amico" che nonn ho mai conosciuto? chiedere un permesso?
Ringrazio il tuo messaggio perchè posto civilmente a differenza di alcuni post su forum vaneggianti più o meno dello stesso argomento, ma per piangere qualcuno lo decido io e basta in base ai miei sentimenti, senza permessi da parte di nessuno o morale. Quella la decido io.
Ti ringrazio del tuo post, in fondo ognuno è libero nel proprio pensiero.

motodome
Commento di: adrians il 02-11-2011 20:57
io ci sono stato malissimo per il sic perché ero un suo tifoso..ci sarei stato male anche se non ne avesse accennato nemmeno un telegiornale..e di certo vederlo spirare in diretta non ha fatto altro che legarmi ancora di più a quel povero ragazzo di 24 anni che aveva un futuro da campione...se sei una persona intelligente di certo non ti fai influenzare dai media
Commento di: Dallax_77 il 03-11-2011 00:00
ma, quindi? il contenuto sarebbe: mi spiace di più per la morte dell'uno e dell'altro invece non mi interessa più di tanto? cioè da come hai descritto la morte del Sic, sembra quasi che non te ne freghi più di tanto, invece per l'altro motociclista (come si chiama?) ti sei messo a piangere?

scusa choke, ma non capisco il tuo articolo
Commento di: whooring il 03-11-2011 09:58
secondo me il discorso è che per televisione si è vista "gente" disperata per l'accaduto, "gente" che nemmeno seguiva le corse, "gente" che quando vede un motociclista lo denigra come fosse un terrorista e poi nel momento del fatto di clamore si affligge come fosse morto un proprio familiare stretto.
Quando ho visto l'incidente di Simoncelli mi si è stretto lo stomaco ed il dispiacere per la sua scomparsa è stato sincero ma nulla più.
Le scene di disperazione di "gente" che neppure lo conosceva mi facevano cambiare immediatamente canale perchè chi veramente sente e sentirà la sua perdita sono i genitori, la sorella, la fidanzata e gli amici "veri" per tutti gli altri che lo vedevano solamente alla domenica in pista il ricordo andrà sbiadendo perchè così vanno le cose e non perchè "siamo" cattiva gente...
Almeno lui se ne è andato facendo quello che amava fare, con un rischio che sapeva continuo, con un compenso anche non indifferente (scusate ma è così); il pensiero di quel povero disgraziato che ogni giorno lotta per dare qualcosa alla sua famiglia e che all'improvviso viene strappato ai suoi cari per una precedenza non rispettata fa un pò incazzare, e per lui non ci saranno pagine di giornali ma solamente un grande vuoto nei cuori dei sui familiari e amici stretti (esattamente come per il Sic).
Commento di: Dallax_77 il 04-11-2011 00:20
ma una persona non può stare a quello che scrivono i giornali o che dicono le tv, a chiunque abbia un po' di cuore, deve dispiacere a ugual modo per la scomparsa di chiunque, e scrivere un post di questo tipo, in questo modo, io lo trovo molto offensivo nei riguardi della famiglia della persona scomparsa. a prescindere dal tipo di lavoro che uno fa, a prescindere dalla notorietà o meno delle persone in questione.

un articolo come questo, io lo paragono all'articolo di "www.nonciclopedia.it"non so quanti di voi possono averlo letto, ma hanno fatto una battuta di poco gusto e molto offensiva nei riguardi di Sic.

Scrivere che leggendo della scomparsa di Sic, Choke continuava a mangiare bere senza scomporsi, e invece, piangere della scomparsa del motociclista anonimo, io ci trovo qualcosa che non va, perchè tutte e due comunque sono prima di tutto persone, tutti e due avevano una famiglia (chi come padre chi come figlio o fidanzato), tutti e due mancheranno alle loro famiglie, e in fondo in ultimo, erano tutti e due motociclisti.

quale differenza cè tra i due, da poter portare una persona a piangere per una e provare indifferenza per l altra? solo perchè uno è famoso e ne parlano tutti, mentre l altro no?

non lo so, ma se l articolo voleva portare alla luce la differenza che i media fanno, allora andava scritto diversamente. in questo modo perde il suo significato.

a me dispiace che siano morti due motociclisti.
Commento di: biondob il 04-11-2011 07:43
Anche questa poi....
Per tv si è vista gente disperata per l'accaduto, gente che nemmeno seguiva le corse, gente che quando vede un motociclista lo denigra come un terrorista????
Cos'è, la conoscevi personalmente questa gente o dai giudizi basandoti sulla faccia???
Lamps
Commento di: whooring il 04-11-2011 08:38
Interviste mandate in onda sul TG5, TG1, TG2 e Studio aperto...... se uno dice che non segue il mondo delle due ruote e poi si fa 300Km per andare a commemorare il Sic. non vedo come non possa essere che un fatto di "effetto del momento" e sicuramente non lo conosceva e tra una settimana neppure se lo ricorderà.

Comunque per fortuna siamo di tanti caratteri, di tante teste e di tante sensibilità diverse.
Commento di: witko il 03-11-2011 11:28
Sarebbe un bel post se non fosse intriso di una certa voglia di rappresentarsi che intristisce, son portato a pensare che uno voglia apparire scrivendo ciò che forse potrebbe tenersi per sè.
Non ho pianto ne per l'uno ne per l'altro... è la vita.. tanto varrebbe non esserci mai nati.
Commento di: Dallax_77 il 04-11-2011 00:22
se l articolo voleva portare alla luce la differenza che i media fanno, allora andava scritto diversamente. in questo modo perde il suo significato.

a me dispiace che siano morti due motociclisti.
Commento di: MAXXIB il 11-11-2011 11:36
Apprezzo e straquoto...Marco Simoncelli, era nel "panem e circenses" dei nostri avi, il nostro circenses: io a Imola sbk 2009 l'ho visto dal vivo strabattere da "neoscudiero" sulla rsv4 Aprilia il principe Max Biaggi e arrivargli davanti 3° (subito al debutto sbk sul podio!).
Faceva divertire ed emozionare per come si comportava dentro e fuori dalla pista (lo associo al Gilles Villeneuve della mia infanzia). Sento la mancanza di qualcuno che dava un senso a una parte della mia vita di svago. Se si va avanti con i paragoni allora anche nei vari barconi affondati nel nostro mediterraneo c'erano dei suoi coetanei/e, magari con un neonato in braccio...questi chi li deve piangere?
Poi si sa che i "personaggi" portroppo sono usati e consumati dai media "fino alla morte".....
Per me qualsiasi paragone fatto con le varie morti anonime è solo grottesco e di cattivo gusto e si pone allo stesso livello della spettacolarizzazione del lutto del Sic.


Commento di: tribalfazer il 04-11-2011 15:49
Scommetto che alla Moglie e al Figlio del Motociclista quarantenne morto...
non ci ha pensato ancora nessuno........
Non è colpa di nessuno...è il mondo che va così........
Commento di: witko il 04-11-2011 20:09
sbagliato..., vedi per esperienza ti posso dire e confermare che...soffre più chi resta e non sempre chi parte.
Commento di: gasgas78 il 06-11-2011 12:40
il discorso è semplice.Muore tanta gente ogni giorno per malattie,incidenti,terremoti,e via così..Ovviamente dispiace sempre,sicuramente,almeno da parte mia,quando è morto Sic mi è dispiaciuto perchè era una persona di cui seguivo la carriera,che mi dava emozioni e mi faceva ridere nelle interviste,cose che non ci saranno più..quindi,mi mancherà qualcosa.Ovvio che per un motociclista sconosciuto,così come per un ragazzo che muore di cancro a vent'anni(e di quello non parlano nemmeno i giornali in un trafiletto,a questo non ci hai pensato?)mi dispiace ugualmente,non lo reputo un morto di serie B,ma semplicemente non vengo toccato direttamente,non essendo in nessun modo legato a quella persona,non ho "perso qualcosa".Certo,mi immedesimerò nei parenti e amici,se verrò a conoscenza della cosa,ma ci saranno milioni di morti ogni giorno di cui non sapremo niente.La morte è parte della vita,tutti muoiono,sicuramente dispiace di più se si tratta di qualcuno che conosci,sia pure solo via televisione.
Per il resto,non sopporto chi versa finte lacrime per un vip che muore quando non se lo erano mai cacato prima..e tanti lo avranno fatto anche col sic..ma mi sembrano tanto retoriche anche le tue parole..
Commento di: MAUROX il 06-11-2011 21:19
Peché contrapporre due morti? perchè contrapporre due lutti ognuno dei quali meritevole di rispetto, sincera partecipazione e vicinanza ai familiari?

Detto questo SIC per tanti di noi rappresentava, e rappresenta ancora, il modo di vivere la moto con passione, gioia ed un poco di incoscienza; ci regalava emozioni e sono le emozioni che, a mio avviso, ci rendono più "viva" la vita.

Non si può ricondurre ogni aspetto della vita al puro raziocinio; se così fosse chi andrebbe in moto, cosa c'è di razionale nell'andare su due ruote con 100 e passa cavalli sotto la sella?

Per cui piangiamo certamente chiunque perda la vita in moto ma SIC andandosene si è portato via un pezzettino di tante persone e per questo a tanti ( me compreso anche se non ero un suo tifoso) manca.

Commento di: MAXXIB il 11-11-2011 11:41
Apprezzo e straquoto...Marco Simoncelli, era nel "panem e circenses" dei nostri avi, il nostro circenses: io a Imola sbk 2009 l'ho visto dal vivo strabattere da "neoscudiero" sulla rsv4 Aprilia il principe Max Biaggi e arrivargli davanti 3° (subito al debutto sbk sul podio!).
Faceva divertire ed emozionare per come si comportava dentro e fuori dalla pista (lo associo al Gilles Villeneuve della mia infanzia). Sento la mancanza di qualcuno che dava un senso a una parte della mia vita di svago. Se si va avanti con i paragoni allora anche nei vari barconi affondati nel nostro mediterraneo c'erano dei suoi coetanei/e, magari con un neonato in braccio...questi chi li deve piangere?
Poi si sa che i "personaggi" portroppo sono usati e consumati dai media "fino alla morte".....
Per me qualsiasi paragone fatto con le varie morti anonime è solo grottesco e di cattivo gusto e si pone allo stesso livello della spettacolarizzazione del lutto del Sic.

Commento di: Paolo969 il 07-11-2011 23:33
Questo scritto non mi è piaciuto affatto.
Volendo capisco anche il concetto che vorresti esprimere e su cui si potrebbe ragionare.
Ma scritto in questo modo lo trovo proprio di cattivo gusto e mi comunica solo cinismo per un personaggio e ipocrisia per l'altro.

Commento di: MAUROX il 09-11-2011 00:29
La tua considerazione è senz'altro legittima però, a mia volta, non la capisco, sopratutto per quanto concerne la valutazione di cinismo e di ipocrisia.
Io ho manifestato un pensiero, perfettibile quanto vuoi, ma non ho inteso criticare nessuno.
Commento di: SAW29 il 09-11-2011 17:15
Banale che di più non si può; è così che mi sento di definire quello che hai scritto.
E' normale che la morte di due persone una famosa ed una no venga trattata in modo diverso da un punto di vista mediatico; è piu strano come vedi tu due morti.
Tu non conoscevi il Sic (lo dici tu) e non conoscevi il quarantenne e sei proprio tu che con il tuo discorso usi due pesi e due misure.
Il Sic era conosciuto da moltissimi appassionati è per questo che la sua morte ha un rilievo mediatico diverso.
Poi se guardiamo meramente al concetto di morte come hai fatto tu dovresti piangere per tutti e due.
E perdonami, potevi rispiarmiarti di far trasparire la realtà del momento in cui leggevi l'articolo inserendo il concetto di morte tra una "scaloppina ed una scarpetta", secondo me è irrespettoso verso la morte di chiunque famoso oppure no.
Commento di: SAW29 il 10-11-2011 14:52
naturalmente volevo scrivere irrispettoso
Commento di: passerottino il 11-11-2011 08:41
Sinceramente non mi e' sembrato per niente irrispettoso era solamente il momento in cui aveva avuto il tempo di leggere quelle notizie. Sai c'e' gente che vive al di fuori del magico mondo dei "fanca@@isti" gente che lavora e come choke fa pausa pranzo di 1/2 ora.
Quello che secondo me ha scritto e' giusto, al di la' del dispiacere per la morte di un essere umano che sia un motociclista un barbone un volontario ecc. secondo me ci sono dei limiti che non vanno superati. Anche a me ha dato noia la spettacolarizzazione della morte di Simoncelli (che anche io non conoscevo) e ritornando all'articolo sulla morte del 40enne mi e' sembrato proprio che ci siano morti di serie A e di serie B.Tu parli di dignita' dei familiari io avrei preferito vederli disperarsi come penso farebbero tutte le persone normali.
QUESTO E' QUANTO.
Commento di: passerottino il 11-11-2011 08:44
lA DIGNITA' DEI FAMILIARI ERA IN UNA RISPOSTA PIU' SOPRA CHIEDO VENIA!
Commento di: SAW29 il 14-11-2011 17:17
Uno che scrive "io avrei preferito vederli disperarsi come penso farebbero tutte le persone normali" non merita risposta.


Commento di: gigoli il 11-11-2011 08:50
Quanti di noi si ricorda il nome del motociclista giapponese deceduto in pista l'anno scorso ?
Ma era giapponese non italiano
Commento di: SAW29 il 14-11-2011 17:22
Shoya Tomizawa ed in giappone sicuramente lo ricorderanno più di noi italiani, penso che sia una cosa normale.